Niccolò
Perotti,
o Niccolò Perotto, in lingua latina Nicolaus
Perottus nacque a Sassoferrato, nel 1430 circa e
qui morì nel 1480, è stato un umanista, filologo
e arcivescovo cattolico italiano.Cadetto di una
famiglia aristocratica, ricevette una educazione
umanistica. Intorno al 1443 iniziò a studiare a
a Mantova poi, nel 1446 a Ferrara e a 16 anni
abitò presso la famiglia dell'umanista inglese
William Gray, che più tardi divenne vescovo di
Ely. Nel 1446 si recò a Roma dove divenne
segretario del cardinale Bessarione, colto
umanista bizantino. Seguì il cardinal Bessarione
a Bologna, dove fu legato pontificio dal 1450 al
1455. Probabilmente insegnò retorica e poetica
all'università di Bologna. A Bologna continuò
l'attività di traduttore attirando l'attenzione
del papa Niccolò V, che lo assunse come
traduttore dal greco. Nel 1452 Perotti ricevette
a Bologna l'alloro poetico dalle mani
dell'imperatore Federico III. Nel 1455 Perotti
tornò a Roma, dove venne nominato segretario
apostolico. L'anno successivo ricevette gli
ordini, e il 19 ottobre 1458 fu nominato
arcivescovo di Siponto, sede nella quale
tuttavia non risiedette mai. Partecipò al
Concilio di Mantova, indetto da Pio II per
cercare di arrestare gli Ottomani che nel 1453
avevano espugnato Costantinopoli. Ritornò
successivamente al seguito di Bessarione,
restandovi fino al 1464, anno in cui fu nominato
governatore del Patrimonio di San Pietro. Nel
biennio 1460-61, al seguito del cardinale
Bessarione, Perotti fu in Germania, dove venne
nominato consigliere imperiale di Federico III,
e poi a Venezia, dove ottenne la nomina a
referendario pontificio. Fu anche
a Viterbo, dove
svolse l’attività di Governatore del Patrimonio
di San Pietro, da 1464 fino al 1469. Durante il
soggiorno viterbese iniziò a pubblicare le sue
opere di Filologia, Nel 1469 Perotti tornò a
Roma; Nel 1471 fu nominato governatore di
Spoleto, incarico che lasciò l'anno successivo.
Nel 1474 divenne governatore di Perugia. Ai
primi del 1477, terminato l'incarico in Umbria,
Perotti si ritirò nelle Marche, dove rimase fino
al termine della vita. La sua attività
letteraria di Niccolò consistette quasi
interamente di opere di filologia, di grammatica
e di traduzioni dal greco in latino. Fu anche
autore di invettive, carmi latini, lettere, per
lo più ancora inediti.
Palazzo Niccolò Perotti,
via san Pellegrino
Viterbo, è primo palazzo a destra dopo aver
lasciato piazza San
Carluccio, Perotti fu Govrenatore di
Viterbo dal 1464 al 1469. In seguito questa
abitazione venne trasformata in Ospizio per i convalescenti.
Nel 1738 fu il primo brefotrofio
della città,in seguito venne trasferito nella
Rocca Albornoz, per la protesta delle vicine
monache.
Famiglia Perotti e palazzo a via San
Pellegrino Viterbo centro storico
Famiglia Perotti
Via
San Pellegrino ,Viterbo
Palazzo Perotti via San Pellegrino quartiere medioevale Viterbo
Palazzo Perotti -
Famiglia Perotti,
via San Pellegrino informazioni turistiche e foto Anna Zelli
Famiglie
di Viterbo centro - Palazzi Viterbo centro -
Torri Viterbo centro storico