Papi eletti o sepolti a Viterbo, la Città dei Papi,
o che sono morti a Viterbo o seppelliti a Viterbo, la loro presenza inizia nel 1096 con Papa Urbano II, e termina nel
1600. Tra i Papi in visita a Viterbo ricordiamo Papa Pio IX nel
1852, Papa Giovanni Paolo II nel nel 1984, e Papa Benedetto XVI nel
2009.A Viterbo vi furono 8 Papi, dei quali 5 eletti a Viterbo ed gli
altri vi soggiornarono e furono sepolti qui. La sepoltura di Papa
Alessandro IV è andata perduta. Per circa 20 anni Viterbo fu la sede
di eventi religiosi e politici, nel museo del Duomo a piazza San
Lorenzo sono esposti oggetti e paramenti sacri.L'inzio della
presenza di Papi a Viterbo inizia con
Papa Alessandro IV, che nel
1257, per sfuggire ad una situazione preoccupante per lui a Roma, si
rifugiò con la sua corte a Viiterbo. e qui morirà nel 1261. Venne
sepolto nella cattedrale di San Lorenzo, ma ad oggi il suo corpo non
si sa dove sia, risulta scomparso. In questo perio ci fu un fervore
edilizio, vennero edificate la Chiesa di Santa Maria in Gradi e il
Santuario della Trinità dei Pellegrini, si innalzano Torri, e si
costruiscono il Palazzo dei Consoli e il palazzo del Capitano del
Popolo, sedi del potere civile a piazza del Plebiscito. A piazza San
Lorenzo viene edificato il Palazzo dei Papi, sede religiosa di
Viterbo. Si rifornisce di acqua il centro urbano, e si
edificano nuove fontane. Si porta a termine la cinta muraria di
Viterbo. Dopo Papa Alessandro IV viene eletto a Viterbo
Papa Urbano IV nel 1261.
Successivamente Papa Clemente IV
si trasferisce nel 1266 a Viterbo, nel nuovo e terminato palazzo
papale. E fu lui il 5 aprile del 1268, a pronunciare la solenne
scomunica contro Corradino di Svevia che era sceso in Italia a
reclamare il regno germanico normanno in Italia. Viterbo era
preparata ad un eventuale scontro con Corradino e il Papa Clemente
IV, che dal Bullicame aveva visto lungo la via Cassia, le truppe
avanzare alla testa del Giovane Corradino, di appena 16 anni,
esclamò dal Palazzo Papale, che sarebbe stato sconfitto, come un
agnello sacrificale, ebbe ragione, perchè sconfitto, Corradino, a
Tagliacozzo nel 1268, consegnato a Carlo D'Angiò, venne decapitato a
Napoli nel 1268.La Chiesa fu vittoriosa contro il potere
dell'Impero, dopo un mese dalla morte di Corradino muore anche Papa
Clemente IV. 18 cardinali appena eletti, si riunirono nel palazzo
papale per eleggere il nuovo Papa.Qui ebbe inizio il più lungo
conclave della storia, che darà inizio alla costituzione formale
dei conclavi. La sede fu vacante per 33 mesi, durante i quali
si concentrò su Viterbo l'attenzione dell'Europa intera. Per porre
fine a questa situazione, il popolo viterbese intervenne e chiusero
a chiave (cum clave) i cardinali nel palazzo papale e ne
scoperchiarono il tetto lasciandoli alle intemeprie, non contenti,
benchè la scomunica al popolo viterbese da parte del francescano
Bonaventura di Bagnoregio, ridussero i viveri, fino a lasciare i
cardinali solo a pane ed acqua. In questo periodo, Viterbo vide
anche il passaggio di numerosi Re d'Europa, come Re Filippo III di
Francia, Re Carlo di Sicilia, ambasciatori e personaggi illustri, i
quali assistettero inorriditi alla uccisione del Principe Enrico di
Cornovaglia, nipote del Re di Inghilterra, ucciso dentro la chiesa
di San Silvestro, oggi Chiesa del Gesù, dai suoi cugini Guido
e Simone Monfort, protetti da Carlo D'Angiò. Questo atroce delitto
avvenne nel 1271, viene ricordato anche da Dante Alighieri, nella
Divina Commedia, nel canto XII dell'Inferno. Alla fine venne eletto
un arcidiacono di Piacenza che in quel momento era in Terrasanta, il
quale dopo la notizia della sua elenzione giunse a Viterbo nel 1272
prendendo il nome di Papa Gregorio X,
il quale nello stesso anno nel concilio di Lione, promulga la
costituzione Ubi Periculum, che sancisce la regola dei futuri
conclavi, legalizzando le azioni dei viterbesi, ovvero la chiusura
in un luogo ristretto dei cardinali, privati di interferenze
esterne,e con la riduzione progressiva dei viveri, finche non
avessero eletto il nuovo Papa.Questa regola è in vigore ancora oggi
in Vaticano. Nel coclave di Arezzo del 1276, nella quale morì Papa
Gregorio X, il nuovo papa Innocenzo V
venne eletto in un solo giorno. Papa Innocenzo V era
grande amico di San Tommaso D'Aquino e di San Bonaventura da
Bagnoregio. Sostò a Viterbo e poi procedette verso Roma dove
avvenne la sua incoronazione. Il suo pontificato durò solo 5 mesi,
morì lo stesso anno della sua elezione nel 1276. Vi fu allora un
nuovo conclave e dopo 5 giorni venne eletto Papa Adriano V, ma muore
dopo solo 37 giorni a Viterbo, dove si era rifugiato per sfuggire al
caldo di Roma. Fu sepolto a Viterbo. Dante Alighieri lo
colloca nel Purgatorio canto XIX. Vennero quindi riaperte le
porte del Palazzo Papale e ci fu un nuovo conclave, venne eletto
Papa Giovanni XXI, portoghese,
che Dante colloca nel Paradiso. Terna l'anno 1276 che vide
alternarsi al soglio di San Pietro ben quattro Papi. Nel 1277, il
nuovo papa muore sepolto dal crollo del tetto di una stanza del
palazzo Papale, fu sepolto nella Cattedrale di San Lorenzo. Il nuovo
conclave durò 6 mesi, ci mise le mani, per accelerare i tempi il
Podestà Orso Orsini, fratello di due cardinali, il quale chiude con
la forza i cardinali dentro il palazzo comunale di Viterbo e alla
fine elessero Giovanni Gaetano Orsini che prese il nome di
Papa Niccolò III, un papa
neopotista che Dante colloca nell'Inferno. Muore nel 1280,
nella rocca di Soriano del Cimino a pochi chilometri da Viterbo un
castello fatto innalzare da lui ancor oggi esistente. Papa Niccolò
III venne sepolto a Roma. Vi fu un nuovo conclave a Viterbo, I
viterbesi sobillati da Carlo D'Angiò che voleva un papa Francese,
con una sommossa popolare, violano le stanze del conclave, malmenano
i cardinali, ed inaspriscono le regole della elezione. Nel 1281
venne eletto Papa Martino IV, francese, Simone della Brie, ex
cancelliere di Carlo D'Angiò, il quale appena eletto, abbandona
Viterbo con tutta la sua corte e si trasferisce a Orvieto. Dante lo
colloca nel girone dei Golosi, nel Purgatorio, cantico XXIV. Solo
dopo 80 anni verrà eletto un Papa a Viterbo, e la situazione
viterbese subisce un periodo di decadenza. In questi anni si
susseguono a Viterbo le lotte tra i guelfi e i ghibellini e tra i
nobili ed il popolo. Sono aspri i rapporti anche con Roma, nel 1286
Onorio IV pone pesanti ingiunzioni ai viterbesi.. Nel 1305 la sede
papale fu trasferita ad Avignonee la Tuscia è dilaniata da continue
lotte e ribellioni, essendo il governo papale assente. Nel 1315, i
viterbesi di indole ghibellina, in appoggio al papato, vanno
in soccorso di Bernardo di Cucuiaco, Rettore del Patrimonio,
assediato a Montefiascone. e per questo hanno l'onore di inserire
nella bandiera della città la bandiera della chiesa, una croce
bianca in campo rosso con le ch iavi papali di San Pietro, sorretta
dal leone simbolo di Viterbo. In questo periodo, nel 1312,
Viterbo subì la presenza dell'Imperatore Enrico VII di Lussemburgo,
che si stava recando a Roma per la sua incoronazione e di Ludovico
il Bavaro, che scelgono Viterbo come sede
dell'antipapa Nicola V da lui eletto.Proprio in questo
periodo, la Famiglia Di Vico, prefetti di Roma, iniziano a lottare
contro la fazione guelfa,a favore dell'Imperatore, che era
rappresentata dal tiranno Silvestro Gatti, che nel 1329 viene
ucciso da Faziolo Vico, il quale a sua volta viene ucciso dal
fratello Giovanni Vico, che preso il potere crea un suo Principato
che da Viterbo arrivava fino al mare. Durante il Giubileo di
Papa Bonifacio VIII e anche nel secondo
del 1350 la città di Viterbo ritornò agli antichi splendori.
Successivamente venne inviato a Viterbo il Cardinale Egidio Albornoz,
da Papa Innocenzo VI. il quale edificò
la sua rocca. Il prestigio del colle del Duomo venne spostato
sull'altro colle ad esso opposto, nella attuale piazza della Rocca.
Il Papa Urbano V si trasferì nel 1367
con la sua corte nella Rocca Albornoz, Viterbo si illude tornare
agli antichi fasti, ma in seguito alla arroganza francese presso la
Fontana di Piano a Pianoscarano, si scatena una violenta rivolta
popolare. Il Papa Urbano V indisse una dura repressione contro i
viterbesi, ma poi alla fine abbandona Viterbo e si traferisce
nella Rocca di Montefiascone, per poi tornare ad Avignone. Intanto i
signori di Vico, spadroneggiavano sulla città, poi alla fine del
1300 Viterbo torna sotto il dominio papale.Nel 1435 finisce nel
sangue la storia della famiglia Di Vico, quando Giacomo di Vico fu
fatto prigioniero dal cardinale Giovanni Vitelleschi e messo
prigioniero nel castello di Soriano del Cimino. Tra il '400 e
il '500, si staglia la figura di Annio da
Viterbo, che da ricercatore di reperti etruschi
fa di Viterbo il centro dell'Etruria antica. Viterbo diventa città
di passaggio di personaggi nobili ed illustri che si recavano a
Roma, Nel 1523 arrivarono a Viterbo i sopravvissuti dell'assedio di
Rodi, i Cavalieri Gerosolimitani, ai
quali il Papa Clemente VIII offrì loro
come sede la Rocca Albornoz. Dopo 4 anni lasciarono Viterbo,
per andare all'isola di Malta donata a loro dall'Imperatore
Carlo V.
Papa Gregorio IX (1227-1241) in
questo contesto lo si ricorda in quanto
frequentò le terme di Viterbo.
Papa Alessandro IV (1254 - 1261),
Rinaldo Conte dei Segni nacque ad Anagni, fu eletto Papa a Napoli
nel 1254, morì a Viterbo nel 1261. E' sepolto nella Cattedrale di
San Lorenzo a Viterbo. Lo si ricorda per il trasloco della salma di
Santa Rosa dalla Chiesa della Crocetta al Monastero di San Damiano
nel 1258, questa cerimonia diede il via al trasporto della Macchina
di Santa Rosa, trasporto che da secoli si ripete ogni anno la sera
del 3 settembre con grande partecipazione popolare.
Papa Urbano IV (1261-1264), di umili origini, nacque in
Francia e venne eletto a Viterbo
nel 1261. Papa Urbano IV introdusse
nel 1264, a seguito del Miracolo di Bolsena, la festività del Corpus
Domini. Muore a Perugia il 2 ottobre nel 1264 e sepolto nella
cattedrale della città.
Papa Clemente IV,(1265 - 1268) venne eletto nel 1265,
inizialmente rimase a Perugia, poi si trasferì a Viterbo fino al
termine del suo pontificato, morì a Viterbo
nel 1268, sepolto a
Viterbo in Santa Maria in Gradi poi la salma venne trasferita nel
1885 nella Basilica di San Francesco.
Papa Gregorio X (1271 - 1276), Tebaldo Visconti nacque a
Piacenza nel 1210, la sua elezione a Viterbo avvenne nel 1271, dopo
3 anni dalla morte di Papa Clemente IV.Poichè i cardinali non si
decidevano ad eleggere il Papa, i viterbesi scoperchiarono il tetto
dove erano riuniti e fu consacrato a Roma nel 1272. Papa Gregorio X
promulgò le regole per la elezione papale nel 1274. Sanzionò
l'obbligatorietà del conclave, ed i cardinali dovevano essere
richiusi in ristrettezze fino alla elezione del nuovo Papa. Papa
Clemente X morì a Perugia nel 1264 e qui sepolto nella cattedrale.
Papa Giovanni XXI (1276 - 1277), il suo pontificato fu breve,
era nato a Lisbona nel 1220. Venne eletto Papa a Viterbo nel 1276,
morì nel 1277 a causa del crollo del soffitto della sua camera da
letto, è sepolto nella Cattedrale San Lorenzo a Viterbo.
Papa Adriano V (1276) Ottobono Fieschi, nacque a Genova nel
1205, fu eletto Papa a Roma nel 1276, il suo pontificato durò solo
39 giorni, morì a Viterbo nel 1276. E' sepolto nella Basilica di San
Francesco a Viterbo.
Papa Niccolò III (1277 - 1280), Giovanni Gaetano Orsini
nacque a Roma nel 1210, venne eletto Papa a Viterbo nel 1277. Morì
nel 1280 nel Castello di Soriano del Cimino, che lui stesso edificò
per passarvi i mesi estivi, è sepolto a Roma nella Basilica di San
Pietro.
Papa Martino IV (1281 - 1285), nacque in Francia nel 1210, fu
eletto a Viterbo nel 1281, ed incoronato ad Orvieto nello stesso
anno. Era solito risiedere nei mesi estivi nella Rocca di
Montefiascone, si stabilì a Perugia e qui morì nel 1285. Sepolto
nella cattedrale di Perugia.
Papa Bonifacio IX (1389-1404), in questo contesto lo si
ricorda in quanto frequentò le terme
di Viterbo.
Papa Niccolò V (1447-1455) in questo contesto lo si ricorda
in quanto frequentò le terme di
Viterbo
Papa Pio II (1458-1464) in questo contesto lo si ricorda in
quanto frequentò le terme di
Viterbo
Papa Paolo III, (1534-1459) il Papa
Viterbese, Alessandro Fernese eletto
a Roma, nacque a Canino nel 1468, trascorse gli anni
della giovinezza a Palazzo Farnese a via San Lorenzo, a Viterbo, A
lui si deve l'apertura del Concilio di Trento nel 1545, a lui si
deve il restauro della Rocca Albornoz, e l'apertura della loggia. ,
realizzò anche il viale che da Viterbo portava al Santuario della
Madonna della Quercia, il cui soffitto venne rivestito d'oro.
Papi eletti a Viterbo o che sono
vissuti o sepolti nella città dei Papi informazioni e Foto