Le Terme libere Piscine Carletti:
(fruibili) Viterbo, strada Tuscanese, località Marinelle,quasi di fronte all'ingresso dell'
Aeroporto
Militare,
sulla piana Marinelli, per arrivarci da Viterbo
andare verso est in direzione
Tuscania,
prendere la Strada Tuscanese e oltrepassata la
sede dell’Aeronautica
Militare, si prosegue per circa 1 km,
fino a raggiungere le Piscine Carletti
che si
trovano sul lato sinistro della strada, sono
vicine alle attuali
Terme dei Papi. Le acque delle Piscine
Carletti sono ipertermali, alla sorgente la
temperatura dell’acqua è compresa tra 30 e 60°C,
sono acque
solfuree-solfato-bicarbonato-alcalino-terrose,
ricche di sali minerali ed oligoelementi,
benefiche per le affezioni respiratorie,
ginecologiche, respiratorie, dermatologiche e
motorie. Vi è anche una vasca con i fanghi.
Queste terme immerse nel verde sono gestite da
volontari. Le acque in uscita dall’area della
sorgente principale alimentano una serie di
piccole vasche poste a livelli diversi, poco
distanti vi sono due piscine di raccolta,
collegate da un canale posto ad una altezza di
un metro sul quale sono visibili evidenti
incrostazioni di travertino. La portata del
flusso è di 3 litri al secondo e la temperatura
intorno ai 53°gradi centigradi. In questa zona
sono visibili dei resti murari in opera
cementizia e laterizi, forse di un edificio a
pianta rettangolare. Che era alimentato dalle
due sorgenti delle attuali Terme Libere Carletti.
Alcuni scavi su questo fondo risalgono al 1876,
furono trovati dei reperti, dei quali però non
si ha più traccia. Purtroppo per allargare la
strada Tuscanese, alcuni ruderi sul lato
sinistro furono demoliti per riempire di pietre
la strada. Nel 1878 il Carletti, proprietario
della tenuta, riportò alla luce le due sorgenti
sulfuree che nel tempo erano ostruite da
depositi calcarei, e fu in occasione di questi
lavori che emerse un muro circolare che chiudeva
le due sorgenti con una doppia cortina in
laterizio, il fondo era lastricato da grandi
mattoni; furono anche rinvenute due monete di
cui una riconducibile all’imperatore Antonino
Pio. Sempre il Carletti nel 1879 scavò un canale
profondo 1 metro e 50 e largo 1 metro, per
dirigere le acque e convogliarle in alcune
vasche create per la macerazione della canapa,
che lui stesso coltivava, vasche che erano a 100
metri a nord delle attuali sorgenti oggi in uso.
Vennero anche trovati dei muri, appartenenti
alle antiche terme, ma vennero demoliti per fare
spazio alla costruzione del canale. Durante
questi scavi fu rinvenuta una colonna alta 1
metro e 40 e un piede di marmo.
Le Piscine Carletti
sono raggiungibili anche con un bus che parte
dal centro di Viterbo, l'area è ben tenuta, ma
non ci sono posti di ristoro, pertanto portarsi
bevande e cibo al sacco, lasciando tutto pulito
quando si va via. Non usare saponi, oli, o
detergenti in acqua. Intorno all'area termale vi
sono campi da golf, da tennis, e maneggi.
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informazioni turistiche e foto a cura di Anna Zelli
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