Via San Gemini San Pellegrino Vie di Viterbo, Piazze di Viterbo, Viterbo, sito ufficiale web www.annazelli.com
Viterbo |
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VIA SAN GEMINI |
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via
dell'Incontro
Guida Turistica Viterbo
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Via San Gemini Viterbo, zona quartiere medioevale San Pellegrino e Pianoscarano. La via San Gemini incrocia via dell'Incontro, via Scacciaricci, via delle Piaggiarelle, via Centoponti, via delle Caiole e via di Valle Cupa, e da valle Cupa va al Ponte Paradosso verso il quartiere di Pianoscarano, da ammirare lungo la via due angeli in terracotta incastonati sulla parete di un edificio.La via è dedicata al Santo Gemini. San Gemini vita opere storia San Gemini vita opere San Gemini, protettore degli emigranti, la via San Gemini a San Pellegrino, Viterbo, deriva il nome da San Gemine o Gemino che nacque in Siria, nell’VIII secolo, morì aFerento, il 9 ottobre 915, fu un monaco cristiano siriano, venerato come santo. La sua biografia è affidata per lo più alla leggenda, secondo la quale Gemine nacque nell'VIII secolo in Siria da un militare, Milisieno, e da sua moglie Belliade. della dinastia dei Barmecidi, originari di Baghdad, buddisti; rifugiati a Damasco, accolti dal califfo del tempo, abbracciano l’islam, ricevono incarichi importanti, i loro figli frequentano la scuola dei monaci siriani, vengono formati alle attività di governo.Dopo essere stato un militare come il padre Gemine, attratto dalla testimonianza dei monaci, soprattutto dalla loro bontà e dalla fortezza nel vivere in pace in un mondo ostile, diventa cristiano, e con lui tutta la famiglia, che per questo sarà sterminata, tutti, tranne lui, che, liberato dal carcere, riceve l’ordine di rifugiarsi in Italia. Dopo aver atteso a lungo sul-le rive del mare l’arrivo di una nave, finalmente potè partire e sbarcare a Fano. Diventò un eremita e si trasferì in Italia, prima a Fano, poi a Spoleto e infine a Casventum, l'odierna San Gemini. Trascorse gli ultimi anni, quando secondo la leggenda aveva oltre 115 anni, a Ferento, nei pressi dell'odierna Viterbo. Sempre secondo la leggenda, la sua famiglia sarebbe stata uccisa per punire la sua opera di evangelizzazione. La Chiesa cattolica ne venera il culto il 9 ottobre. È patrono di San Gemini, Narni e Viterbo. S. Gregorio Magno, narra di un’eremita Isacco venuto dalla Siria per spiegare che era frequente che eremiti pellegrini, provenienti dall’Oriente, finissero i loro giorni nell’Italia Centrale. Così potrebbe essere stato per Gemino, ma in seguito alla grande venerazione popolare che gli venne tributata, un anonimo autore, riempì i vuoti con un racconto leggendario in parte reale, in parte rifacendosi ad analoghe biografie. Esso afferma che Gemino nacque in Siria nella seconda metà del secolo VIII, dal padre pagano Milisieno e da Belliade; si convertì al Cristianesimo e dopo aver esercitato, come il padre, il mestiere delle armi, decise di dedicarsi in Siria, alla vita eremitica, rinunciando ad una sicura carriera nella pubblica amministrazione. Come i pellegrini eremitici di allora, prese a girare per vari luoghi, finché si trasferì definitivamente in Italia. Sbarcato sulle coste marchigiane, dimorò per un certo periodo nella zona di Fano (nel monastero di San Paterniano); poi si addentrò all’interno, giungendo verso Spoleto, ed infine arrivò nell’umbra ‘Casventum’, in provincia di Terni, qui condusse vita eremitica e penitente, suscitando la grande ammirazione del popolo che a lui accorreva per i suoi consigli. Questa città venne poi distrutta da un attacco saraceno e quando fu ricostruita, cambiò il nome in San Gemini, in onore del santo anacoreta poi eletto a suo patrono; chiamata anche Sangemini, oggi è notoriamente conosciuta per le sue sorgenti di acqua minerale. Negli ultimi anni della sua vita Gemino, entrò in un monastero benedettino, morì a Ferento, cittadina etrusca in provincia di Viterbo, il 9 ottobre 915. . Poi verrà riportato nella terra che tanto lo aveva amato e sarà considerato patrono della città che prenderà nome da lui: Geminopoli, città di Gemine E’ venerato oltre che a San Gemini, anche a Narni e Viterbo, dove sono conservate alcune sue reliquie.
Bibliografia
wikipedia Angeli in Terracotta Angeli in terracotta via S. Gemini Angeli a via San Gemini, Viterbo, lungo la via San Gemini sotto un tetto vi sono questi due angeli in terracotta. Come arrivare a via San Gemini Viterbo San Pellegrino
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pagina aggiornata marzo 2023