Famiglia Chigi,
Viterbo, furono
banchieri, ed avevano dei banchi a
via San
Lorenzo, si notano su due portoni su
via San
Lorenzo due stemmi dei Chigi ovvero monti
stilizzati disposti a piramide sormontati da una
stella ad 8 punte, la famiglia Chigi possedeva a
Viterbo un
palazzo ed una
torre acquistata
dai Caetani nel
1510, la famiglia Chigi
è un'importante famiglia nobiliare di origine
senese, fra cui si annoverano diversi papi e
cardinali, e in particolare Papa Alessandro VII.
Originaria di Siena possedeva nel senese il
castello di Macereto, discendente da un ramo
collaterale dei conti Ardengheschi, era in
origine una famiglia di banchieri, divenuta
nobile alla fine del Trecento. Diede alla
Chiesa un beato, Giovanni da Lecceto
(1300-1363), eremitano, ricordato per aver
soccorso i bisognosi nel corso della epidemia di
peste del 1348 ricordata anche da Boccaccio nel
Decamerone, e la beata Angela, pure eremitana
(secolo XIV). Divennero preminenti in Siena con
Mariano (1439-1504), famoso banchiere, che
ricostruì il palazzo della famiglia e Sigismondo
(1479-1525), che fece costruire la Villa delle
Volte e decorare il Palazzo Chigi di Siena.
L'ascesa della famiglia Chigi da Siena alla
corte papale : uno dei più celebri personaggi
della famiglia Chigi fu Agostino, detto il
Magnifico nato a Siena nel 1465 e morto nel
1520, nato a Siena e vissuto al tempo di papa
Leone X, banchiere della corte romana e generoso
mecenate, amico di Pietro Bembo, di Paolo Giovio
e di Pietro Aretino. La famiglia raggiunse
l'apice della importanza storica con l'elezione
a pontefice del cardinale Fabio Chigi col nome
di Alessandro VII al soglio dal 1655 al 1667,
che ebbe due nipoti cardinali: Flavio I,
principale artefice delle collezioni artistiche
di famiglia, e Sigismondo; l'altro nipote
Agostino nato nel 1634 e morto nel 1705 sposò
Maria Virginia Borghese, nipote di papa Paolo V.
A partire dalla seconda metà del Seicento si
formò il grande patrimonio immobiliare dei Chigi
fino a divenire nella metà dell'Ottocento tra i
cinque maggiori proprietari terrieri dello Stato
Pontificio. Nel 1658, a causa dei forti debiti
contratti dalla famiglia Farnese per mantenere
lo sfarzo della corte di Parma, Ranuccio II
Farnese decise di vendere il principato di
Farnese presso Viterbo con l'annesso titolo di
principe alla famiglia Chigi i quali, data la
loro posizione di grande ricchezza,
necessitavano di un degno titolo nobiliare per
poter emergere in società: fu così che Agostino
Chigi divenne primo principe di Farnese. Dopo
pochi anni, nel 1662 Flavio Chigi acquista dagli
Orsini di Bracciano oberati di debiti il
principato di Campagnano. Nel Settecento i
Chigi ebbero un altro cardinale nella figura di
Flavio II nato nel 1711 e morto nel 1771,
filogesuita e papabile al conclave di Clemente
XIV. Grande personalità fu nel XVIII secolo
quella di Sigismondo Chigi, intellettuale di
cultura illuminista e filofrancese.
Nell'Ottocento un importante matrimonio ha
messo in contatto i Chigi con la grande
aristocrazia europea, quando Mario Chigi
(1832-1914) sposò la principessa Antonietta Sayn
Wittgenstein (1839-1918), nipote del celebre
generale tedesco Peter Wittgenstein, che fermò
Napoleone a San Pietroburgo, e figlia della
bellissima Leonilla Bariatinsky (1816-1918),
appartenente ad una delle più importanti
famiglie russe, la nonna era cugina carnale
dello zar Paolo I di Russia. Sempre nel XIX
secolo i Chigi ebbero l'ultimo cardinale: Flavio
III (1810-1885), già Nunzio Apostolico a Parigi.
I Chigi di Siena e gli altri rami familiari
: Da Benedetto Chigi, vissuto nel secolo XV,
discese il ramo dei Chigi di Siena, i cui
rappresentanti più notevoli furono il musicista
e uomo politico Scipione (1584-1633) e Carlo
Corradino (1802-1881), ufficiale della marina
sarda, poi governatore dell'Elba per conto del
granduca di Toscana (1840-46), combattente di
Curtatone nel 1848 e senatore del regno d'Italia
dal 1860. A incominciare dal figlio Fabio Chigi
(1849-1906) il ramo assunse il nome di
Chigi-Saracini-Lucherini. Dal cardinale Flavio
Chigi, nipote di Alessandro VII, che lasciò i
suoi beni e titoli al nipote Bonaventura (1693),
derivò il ramo dei Chigi-Zondadari di Siena; da
Francesco Chigi, fratello di Agostino il
Magnifico, discesero infine i Chigi Montoro
di Viterbo. A Roma l'ultimo Principe fu Don
Agostino Chigi Albani della Rovere (1929 -
2002), storico dell'arte, mecenate artisti
italiani filantropo,ha ceduto al comune di
Ariccia il Palazzo Chigi, con annesso parco e
beni immobili di famiglia, il 29 dicembre
1988.Attualmente la famiglia Chigi è
rappresentata dal principe Mario Chigi (1929),
figlio di Francesco, che risiede nella villa di
Castel Fusano e dal figlio, il duca Flavio Chigi
(1975). La tenuta di Castel Fusano fu
rimodernata nel seicento da Pietro da Cortona
che ne curò anche la decorazione interna assieme
ai suoi allievi. Da loro prende il nome Palazzo
Chigi, un edificio storico di Roma, acquistato
dagli Aldobrandini nel 1659. Dal 1712
(pontificato di Clemente XI) al 1966
(pontificato di Paolo VI) il primogenito della
famiglia Chigi di Ariccia ha rivestito la
dignità ereditaria di maresciallo di Santa
Romana Chiesa e custode perpetuo del Conclave.
Ultimo Maresciallo fu don Sigismondo Chigi (1894
- 1982) che ha sposato l'americana Marian Berry
(1901 - 1989). (ripreso dal sito web di
wikipedia on line)
Famiglia Chigi Viterbo palazzo e torre a via
Chigi

Famiglia Chigi, palazzo e torre a via Chigi, Viterbo,
centro storico, info e foto Anna Zelli
Stemma Famiglia Chigi e ferri da stendardo via Chigi Viterbo
centro storico

stemma famiglia Chigi e ferri da stendardo
Da vedere a
Via Chigi Viterbo centro storico informazioni e
foto
Via Chigi
Viterbo centro storico

Via Chigi,Viterbo,
informazioni turistiche e fotografie
a cura di Anna Zelli
Famiglie Nobili e Illustri di Viterbo

Famiglie nobili di Viterbo,
Viterbo, info e foto a cura di Anna Zelli
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