Fontane del Palazzo del
Grillo, il palazzo del Grillo č a
piazza del Grillo, Rione Monti, Roma, le fontane
sono all'interno del cortile del giardino
pensile del palazzo, edificato nel XVII secolo,
che include la duecentesca torre merlata, la
Torre del Grillo, il palazzo č diviso in due
parti collegate tra di loro da un passaggio ad
arco, detto Arco del Grillo. Il palazzo fu
sopraelevato nella seconda metā dell'800 quando
divenne di proprietā della famiglia Nicolis di
Robilant. Il giardino č ricco di un grande
ninfeo e di fontane che hanno l'impronta del
tardo barocco settecentesco. Le 3 fontane
all'interno del giardino di palazzo del Grillo,
furono alimentate da una straordinaria sorgente
che Cassio Dione ricorda come contenuta in un
pozzo nel cortile dei Rospigliosi, una vena di
quest'acqua, infiltrandosi dalle pendici del
Quirinale scendeva fino ai possedimenti del
Grillo che se ne servirono per i loro usi,
costruendo la grande fontana di disegno
berniniano che tutt'ora adorna il cortile
giardino, alimentata oggi dall'Acqua Felice.
Della fonte originaria esiste ancora un pozzo
dentro un'autorimessa posta al piano terra del
palazzo, e l'odierna diversitā di livello tra
questo pozzetto ed il cortile pensile non ha
permesso un ulteriore uso di questa acqua per
ripristinare le fontane. La grande fontana č
composta di una grossa nicchia con decorazioni
floreali sorrette da due cariatidi sostenute da
grandiose mensole, altri due geni sorreggono al
centro un canestro di fiori, robustamente
modellati nello stile del Bernini, accompagnando
le volute del cartoccio che contorna un piccolo
mascherone dal quale esce un getto d'acqua che
si riversa nella sottostante vasca ornata di
fiori. Delle altre due fontane, una ripete il
motivo di quella grande, l'altra mostra un
Nettuno armato di fiocina e fiancheggiato da due
cariatidi con il mantello svolazzante, il tutto
con pilastri, fregi, maschere, conchiglie,
elementi cari allo stile architettonico barocco.
Fontana del Vaso : č addossata al muro di
cinta del giardino, č la parte centrale del
Ninfeo, ed č formata da una grande edicola ricca
di decorazioni floreali, ai lati due erme poste
su pilastri che sostengono grosse mensole tra le
quali figura un'ampia valva di conchiglia. Al
centro due geni sorreggono un grande vaso ornato
di fiori, nel quale due maschere versano l'acqua
che poi si raccoglie nella sottostante vasca di
forma semicircolare, nella quale confluisce
anche l'acqua emessa dalla bocca di un grande
protome leonina posta alla base dell'edicola.
Tutta la composizione č modellata in stucco alla
maniera del Bernini, ma lontana dalla sua
successiva perfezione stilistica dell'artista
napoletano, sembra che l'esecuzione sia da
attribuirsi allo scultore Balthasar Permoser che
l'avrebbe eseguita nel 1676.
Fontana delle figure accovacciate: č
simile all'altra, formata da un nicchione ai cui
lati vi sono due cariatidi sedute su mensole che
sostengono il timpano. Al centro due figure
accovacciate che sollevano una elaborata tazza e
al di sotto, posta tra due volute, una cannella
versa l'acqua nella sottostante vasca
mistilinea.
Fontana del Nettuno : č costituita da una
grande nicchia sovrastata da un mascherone con
al centro, fiancheggiato da due cariatidi, la
statua di un barbuto Nettuno, con il mantello
svolazzante e con il tridente nell'atto di
trafiggere la testa di un delfino dalla cui
bocca esce l'acqua che ricade nella sottostante
vasca quadrangolare.
Fontanelle dei Mascheroni : sono due
fontane minori, ciascuna costituita da un
mascherone, inserito in una cornice a volute e
sovrastato da una valva di conchiglia che versa
l'acqua in un catino circolare con ampio bordo
arrotondato.