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Mitrei di Roma

I Mitrei a Roma erano dei templi dedicati al dio Mitra il cui culto si diffuse parallelamente al cristianesimo, veniva professato principalmente dai marinai e dai mercanti. Il luogo di culto era un sotterraneo, come una catacomba e su una parete era sempre raffigurata l'immagine di Mitra in lotta con il toro, all'interno di Roma sono strati localizzati mitrei all'interno del Palazzo Barberini a via delle Quattro Fontane (Rione Trevi e Rione Castro Pretorio), nei sotterranei del palazzo ex Pantanella a piazza Bocca della Verità (Rione Ripa), a Bocca della Verità (Rione Ripa), alle Terme di Caracalla (Rione Castro Pretorio) al Circo Massimo (Rione Ripa), negli scavi effettuati sotto le basiliche di Santa Prisca (Rione Ripa) , San Clemente (Rione Monti), Santo Stefano Rotondo (Rione Monti). Mitra era una divinità persiana, proto-indo-iranica, che, secondo la tradizione, nacque da una roccia e fu incoronata dal sole dopo aver ucciso un toro, il cui sangue aveva virtù purificanti. Il suo culto garantiva la remissione dei peccati e la resurrezione attraverso sette livelli di iniziazione. Questa religione si diffuse a Roma e nell'Impero nel I secolo ed era in contrasto con la nascente religione cristiana, il rito era complesso, caratterizzato da un banchetto sacro e dal sacrificio del toro.

Mitreo di San Clemente: alla Basilica di San Clemente, piazza San Clemente, Rione Monti, Roma, il mitreo , era un culto dedicato al Dio Mitra culto che risale al 1300 a.C., era un tempio religioso romano dedicato a divinità orientali che si contrapponeva al culto della religione ufficiale romana, qui, nella Basilica di San Clemente, al di sotto delle absidi si accede al primo gruppo di ambienti romani, si tratta di 3 stanze comunicanti, la prima forse del III secolo la "Scuola Mitriaca" ha una volta a botte ornata di stucchi ed un affresco su una parete, la seconda stanza, il vestibolo del mitreo vero e proprio, è ornata anch'essa di stucchi, la terza il mitreo, è coperta da una volta molto bassa, nella quale sono state praticate 11 aperture, simboli astrologici legati al culto mitriaco; lungo le pareti corrono sedili di pietra. Al centro, un'area con Mitra in atto di sacrificare il toro; in una nicchia replica romana di un busto lisippeo di Alessandro Magno ritratto come Dio Sole. Separata da uno stretto vicolo, vi è un'altra costruzione romana, probabilmente una abitazione civile.

Mitreo di Santo Stefano Rotondo : alla Chiesa di Santo Stefano Rotondo, via Santo Stefano Rotondo, Rione Monti, Roma, ci sono rinvenimenti  di un Mitreo che probabilmente serviva ai soldati, adepti di questi culti, alloggiati nei vicini Castra Peregrina. Il mitreo si trova sotto il pavimento della chiesa ed è stato rinvenuto durante recenti scavi. L’edificio era destinato al culto di Mitra, divinità orientale di origine persiana, era probabilmente collegato con la vicina caserma degli eserciti provinciali i Castra Peregrina. Il mitreo, databile al II secolo d.C., è costituito da un ambiente rettangolare con due banconi ai lati e un’edicola sul fondo. Probabilmente all’inizio del III secolo d.C. l’edificio fu ingrandito e fu realizzata un’edicola più ampia. Le pareti sono decorate da affreschi; tra questi spicca quello con la personificazione della Luna, appartenente alla prima fase dell’edificio.

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Mitrei di Roma, foto Anna Zelli

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