Fontana Ninfeo degli
Annibaldi a via degli Annibaldi angolo via
del Fagutale che incrocia la via Nicola Salvi,
Roma, Rione Monti, zona colle Oppio, questa
fontana, visitabile solo su prenotazione, è
detta fontana Ninfeo degli Annibaldi, fu
scoperta nel 1895, durante i lavori di apertura
della via Cavour, divisa dal muraglione di via
degli Annibaldi, forse in origine aveva una
forma semiellittica, inserita in un ambiente
absidato con una vasca al centro, rivestita di
marmo a lastre orizzontali, profonda circa un
metro e mezzo, il Ninfeo era ornato da nicchie,
quattro di queste sono ancora visibili, la
parete ricurva è decorata con un mosaico
volutamente rustico, le lesene sono ornate da
file di conchiglie piccolissime, mentre altre
più grandi sono incastrate al centro. Vi sono
anche sagomati capitelli e cornici, mentre altre
decorazioni sono in madreperla e smalto con
frammenti di pietra pomice e brecce. La fontana
è databile tra la fine della repubblica e l'età
di Augusto. Successivamente venne costruito il
muro di rinforzo a mattoni, visibile sulla
destra. Nel 1986, a cura della Ripartizione X
del Comune di Roma, è stata eseguita una
complessiva opera di risanamento delle pareti
per fermare lo stato di degrado in cui si
trovano le decorazioni. Il ninfeo degli
Annibaldi è databile secondo il Coarelli all'età
repubblicana, mentre di età Augustea secondo il
Lugli. Il Lanciani attribuisce il ninfeo degli
Annibaldi alla Domus Aurea, ma forse apparteneva
ad una domus signorile situata tra il colle
Oppio e la via delle Carine, durante gli scavi
sono stati rinvenuti frammenti di piccole statue
che probabilmente ornavano le nicchie ed alcuni
pezzi di cannelle in piombo per il getto
dell'acqua.