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di anna zelli
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Mura di
Roma
Mura di Roma : Roma è una delle città al mondo, e forse l'unica,
ad aver conservato quasi intatte le sue mura difensive ed in parte
ancora oggi visibili, mura e
porte di accesso alla cinta muraria
della città, che sono state edificate nel corso dei secoli, dalle
origini della città di Roma nell' VIII secolo a.C. fino al XVII
secolo d.C., e possono essere suddivise in 6 distinti sistemi
difensivi. Fin dalle origini, la Roma quadrata
di Romolo si dotò di mura dette di
Romolo o Mura Romulee che oltre
ad avere un carattere difensivo avevano anche un carattere sacro,
chiunque le avesse violate sarebbe stato punito, questa sacralità
venne meno in epoca repubblicana con la separazione tra la cinta
muraria ed il pomerium, il confine
sacro dell'Urbe.
Roma Quadrata, è la
prima Roma sul Palatino, la Roma
della fondazione da parte del leggendario Romolo, che si colloca nel
21 Aprile del 753 a.C.
Mura di Romolo
dette mura Romulee della Roma Quadrata al Palatino
Le Mura Romulee misuravano 1,50
chilometri, secondo la tradizione, la fondazione di Roma
sarebbe avvenuta intorno alla metà dell'VIII secolo a.C., Marco
Terenzio Varrone Reatino la colloca precisamente nell'anno 753 a.C.,
il fondatore di Roma, secondo la leggenda, sarebbe stato Romolo, la
cui abitazione chiamata
Casa Romuli,
è stata identificata in una capanna, posta sul
Palatino.
Sul colle sono stati rinvenuti i resti di un
muro di fortificazione dell'VIII secolo a.C., probabilmente
parte della primitiva cinta muraria descritta dallo storico Tacito
negli Annales, di forma quadrangolare, racchiudeva un'area di 285
ettari nella quale si sarebbero aperte
tre porte,
la porta
Mugonia, la
porta Romanula
e la porta chiamata
Scalae Caci,
presso il
Foro Boario.
Mura Serviane cui si includono le Mura
Repubblicane
Mura Serviane VIII secolo a.C. e
Mura Serviane Repubblicane IV secolo
a.C. La prima grande cinta muraria di Roma viene attribuita,
all'epoca del re Servio Tullio, e queste sono le prime
mura serviane lunghe 7 km, propriamente
dette costruite e risalgono al VI secolo a.C.. Queste mura, poi
vennero ricostruite in epoca repubblicana dopo l'invasione del Galli
nel IV secolo a.C. , e pertanto sono definite sia come mura serviane
che mura repubblicane. Misuravano all'incirca 11-12 km e
racchiudevano i colli Quirinale,
Viminale, Esquilino,
Oppio, Celio e
Aventino (il Campidoglio era dotato di una fortificazione propria).
Successivamente furono abbandonate, parzialmente distrutte e
sostituite con le mura Aureliane Attualmente sono visibili i tratti
superstiti delle Mura Serviane in diverse parti della città, ad
esempio al Campidoglio, a
largo Magnanapoli e presso la
stazione
Termini, dove sorgeva il tratto più fortificato, corrispondente
all'antico aggere serviano. In essa si aprivano dieci
porte, tra cui
la Porta Viminale, la
Porta Esquilina, probabilmente divenuta
arco
di Gallieno, la Porta Querquetulana, dove successivamente fu
costruita la basilica dei Santi Quattro Coronati e la
Porta Caelimontana, identificata nell'arco di Dolabella.
Mura Aureliane
Le Mura Aureliane, furono edificate
tra il 271 e il 275 dall'imperatore Lucio Domizio Aureliano, da cui
prendono il nome, queste mura si estendevano per circa 19 km
e delimitano, salvo qualche eccezione, i Rioni
del centro storico di Roma, vi si aprivano numerose
porte, molte ancora visibili, in
corrispondenza di ciascuna grande via consolare di Roma ed
altrettanto numerose erano le posterulae, ovvero le porte
secondarie. Le Mura Aureliane, furono
restaurate e rinforzate all'inizio del IV secolo dall'imperatore
Massenzio, ristrutturate nel biennio 401-402 dall'imperatore Onorio,
per difendere la città dalla minaccia dei Goti, il quale ne
raddoppiò l'altezza delle mura, che oscillava tra 6 e 8 metri. Altri
restauri furono compiuti ad opera di Belisario nel IV secolo. Oggi
la lunghezza delle mura aureliane, che
si presentano in buone condizioni, misura circa 13 km.
All'interno della cerchia delle mura aureliane
venne successivamente inserito l'attuale muro
Torto, un muraglione costruito nell'antichità come
contenimento degli Horti Aciliorum.
Mura leonine o Mura di Papa Leone IV e
Passetto di Borgo.
Le mura leonine prendono il nome dal Papa Leone IV che le fece
erigere intorno alla metà del IX secolo, Il pontefice fu anche l'ideatore
della civitas Leonina, città Leonina, oggi attuale
Rione Borgo. Le
mura leonine furono edificate tra l'848 e l'852 a protezione del
Vaticano, della Basilica
Vaticana, e della cittadella leonina che
le era sorta intorno, dalle
scorrerie dei saraceni. Durante il pontificato di Niccolò III è
stato aggiunto il Corridore di Borgo detto anche
Passetto o
Corridoio Vaticano di Borgo, che collega
Castel Sant'Angelo, ex
Mausoleo di Adriano, con la
città del Vaticano, passaggio usato dai
Papi in casi di estrema necessità, infatti nel 1527 ne usufruì papa
Clemente VII, in fuga durante il sacco di Roma. Le
mura Leonine
misuravano circa 5 km ed erano dotate di 44 torri, di queste,
ne rimane in piedi il tratto compreso tra Castel Sant'Angelo e la
Torre di San Giovanni, all'interno della
Città del Vaticano, nei
Giardini Vaticani.
Mura Vaticane edificate da vari Papi sono
dette anche Mura di Papa Urbano VIII
Le mura vaticane circondano e
delimitano la Città del Vaticano,
furono realizzate sotto i pontificati di Papa Paolo III, Papa Pio IV,
Papa Pio V e Papa Urbano VIII, furono erette a difesa della
basilica
di San Pietro e del Colle Vaticano, rafforzando le
mura leonine.
Nella parte settentrionale si erge il bastione di Michelangelo,
costruito nel 1534; da esso partiva la cinta muraria collegata con
Castel Sant'Angelo e parallela al
Passetto di Borgo: proprio tra il
nuovo muro e il corridore furono realizzati i cosiddetti
Borghi
Nuovi. Alcune porte che si aprivano nella cinta muraria furono
distrutte come la Porta Angelica o chiuse come la
Porta Pertusa e la
Porta Fabbrica.
Mura Gianicolensi o mura di Papa Urbano VIII
Le mura gianicolensi furono realizzate durante i pontificati di Papa Urbano VIII e di Papa
Innocenzo X, nel XVII secolo; andarono a sostituire, con un
tracciato diverso, un tratto delle mura
aureliane passando anche per l'attuale
Rione Trastevere La cinta muraria andava da
Porta Portese, ricostruita da papa
Innocenzo X, a piazza del Sant'Uffizio,
fino ad arrivare nei pressi di piazza San
Pietro. Le mura furono chiamate gianicolensi in quanto
passano per il colle Gianicolo
Le altre Mura di
Roma
Passetto
Vaticano delle Mura Leonine detto Corridore di Borgo
Il Corridore di Borgo detto anche
Passetto o
Corridoio Vaticano di Borgo, collega Castel Sant'Angelo, ex
Mausoleo di Adriano, con la
città del Vaticano, fu un passaggio usato dai
Papi in casi di estrema necessità, infatti nel 1527 ne usufruì papa
Clemente VII, in fuga durante il sacco di Roma.
Muraglioni di Roma sul Tevere, i
muraglioni Roma sul Tevere furono
edificati dopo l'unità d'Italia per contenere il
fiume Tevere che spesso straripava,
allagando Roma, purtroppo si sono perse molte vestigia importanti,
lungo questi muraglioni si trovano i
viali di transito, chiamati Lungotevere.
Mura e muraglioni di contenimento i
muraglioni di Roma,
che si vedono camminando per la città, servono per lo più a
contenere i colli
di Roma, ove questi in alcuni punti siano stati tagliati per
la costruzione di strade, o per il pericolo di frane da parte del
terreno.
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