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Rione Ludovisi R. XVI Roma

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Rione Ludovisi R. XVI (Roma)
Stemma del Rione Ludovisi : ha tre bande d'oro ed
un dragone, anch'esso d'oro, il tutto su sfondo rosso.

Rione Ludovisi, R. XVI, Roma, prende il nome da villa Ludovisi che fu annullata per creare il rione stesso, nel 1886 per una convenzione tra il Comune di Roma, il principe di Piombino e la Società Immobiliare che era una impresa di costruzioni, che qui voleva creare un quartiere di lusso, che poi venne superato dal quartiere Parioli, il rione mantiene una sua classe per la presenza di via Veneto che negli anni Sessanta fu al centro del periodo cinematografico della Dolce Vita di Fellini. Durante l'epoca romana l'attuale rione Ludovisi era una zona posta al di fuori della città di Roma, priva di edifici importanti ma cosparsa di tombe. Solo al termine della Repubblica sorsero delle ville famose, tra queste, quella di Lucio Licinio Lucullo, chiamata Horti Luculliani, edificata dopo il 63 a.C. e presentava una serie di terrazze e di rampe che terminavano con un emiciclo porticato. Mentre nell'attuare rione Sallustiano c'era la villa di Sallustio. Le due ville vennero distrutte nel 410 d.C. dalle truppe di Alarico. Dopo secoli di abbandono la zona fu resa abitale per volontà di Papa Sisto V, al soglio dal 1585 al 1590, che ripristinò l'acquedotto Felice e incoraggiò la formazione di orti e di proprietà terriere. Nel Seicento, fu il cardinale Ludovico Ludovisi, uomo facoltoso e colto, a creare un vasto complesso immobiliare risultante dall'acquisto delle vigne di Francesco Del Nero, di Leonora Cavalcanti, di Giovanni Antonio Orsini e dei frati Carmelitani di Santa Maria in Traspontina. Era una grande villa, adorna di statue, con sentieri fiancheggiati da cipressi, ed edifici decorati con pitture. Nell'Ottocento i Ludovisi annetterono le proprietà dei Verospi Belloni e Borioni. La bellezza della villa, dei casini, del museo, colpirono artisti come Goethem Stendhal, Elliot, Gogol e Taine. Purtroppo, però, i Ludovisi alla fine dell'Ottocento, cedettero la proprietà alla "Società Generale Immobiliare di lavori di utilità Pubblica e Agricola", e a poco a poco per far nascere il nuovo rione Ludovisi si abbattono alberi secolari, statue, e interi boschi, per far posto a strade pubbliche e palazzi. Nonostante le proteste il Comune rispose che si doveva sacrificare la proprietà privata per l'utilità pubblica.

Rione Ludovisi monumenti e luoghi di interesse storico : tratto delle mura Aureliane nei pressi di Porta Pinciana, chiesa evangelica luterana a via Sicilia, la fontana delle Api all'inizio di via Veneto, la chiesa di Santa Maria della Concezione, il palazzo Margerita oggi sede della Ambasciata Americana, l' Hotel Ambasciatori Palace, l'Hotel Excelsior, la fontanina dei cani a via Veneto, la chiesa di San Patrizio in via Boncompagni, la chiesa di Sant'Isidoro, villa Paolina a via XX Settembre

La delimitazione del Rione Ludovisi : Porta Pinciana, via di Porta Pinciana, via Francesco Crispi, via degli Artisti, via di Sant'Isidoro, via Vittorio Veneto, via di San Basilio, via Lucullo, via Boncompagni, via Calabria, piazza Fiume, Corso d'Italia.

Stemma del Rione Ludovisi R. XVI Roma

Stemma del rione Ludovisi

Stemma del Rione Ludovisi : è formato da tre bande d'oro ed un dragone, anch'esso d'oro, il tutto su uno sfondo rosso, lo stemma del Rione riprende lo stemma Ludovisi.

Mappa del Rione Ludovisi