RIONE SALLUSTIANO R. XVII ROMA GUIDA TURISTICA INFORMAZIONI STORICHE ARTISTICHE TURISTICHE FOTO ANNA ZELLI www.annazelli.com
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Rione
Sallustiano R. XVII (Roma) Il Rione Sallustiano, R. XVII, Roma, sorto dopo il 1870, dalla suddivisione del rione Trevi in due rioni è su una parte nord del colle Quirinale, si dirama dal punto più alto di via delle Quattro Fontane là dove la via si interseca con via del Quirinale (rione Trevi e Monti), e con via Venti Settembre questa lunga strada ricalca la antica Alta Semita che era il proseguimento del vicus Portae Collinae che raggiungeva in epoca romana la antica porta Collina delle mura serviane. Proprio la via Alta Semita collegava tra di loro il colle Quirinale con il colle Viminale, divisi tra loro dalla valle oggi attraversata dalla via Nazionale, valle che fu rialzata e ricoperta da 14 metri di terra. In epoca Augustea questa zona era definita come VI regio, vi erano insediamenti già in età del ferro come da testimonianze di alcune tombe ritrovate nei pressi della porta Collina, e probabilmente i primi abitanti furono i Sabini e il re Tito Tazio. In epoca repubblicana vi erano anche insulae e ville, la villa più famosa era la villa di Sallustio dalla quale il rione prende il nome. Quando fu costruito il Ministero delle Finanze sono venute alla luce delle iscrizioni tra queste alcune con i nomi di magistrati che avevano residenze in questa zona. La zona alimentata dagli acquedotti fu abitata fino al V secolo d.C. Infatti la zona tra il Pincio e il Quirinale, si spopolò ne 410, quando i Visigoti di Alarico tagliarono gli acquedotti, e distrussero la villa di Sallustio, e tale rimase, disabitata fino all'epoca rinascimentale quando Papa Sisto V edificò nel vicino rione Esquilino la sua residenza, infatti è nello stesso periodo che viene dato inizio anche alla edificazione della basilica di Santa Maria degli Angeli sui ruderi delle terme di Diocleziano. Fu riportata l'acqua nella zona ma il vero sviluppo in questa area di Roma si ebbe solo dopo l'Unità d'Italia, perchè nonostante la vicinanza al Quirinale , e la lunga direttrice che collegava il Quirinale alla porta Pia e la presenza nella zona di varie chiese come la chiesa di Santa Maria della Vittoria, la chiesa di San Bernardo, la chiesa di Santa Susanna, la vocazione rimase ad orti e vigne, con qualche villa aristocratica e giardini. Con Papa Pio IV Medici, al soglio tra il 1559 e il 1565, si diede l'avvio alla sistemazione della via Alta Semita che prese il nome di via Pia, e che corrisponde alle attuali via del Quirinale, che fa parte del Rione Monti e Trevi, e via XX Settembre che fa parte del rione Sallustiano. Con Papa Sisto V al soglio dal 1585 al 1590 si procedette alla costruzione della fontana del Mosè, e al nuovo acquedotto dell'acqua Felice e la valle di origine alluvionale dove si affacciava il complesso degli Orti Sallustiani, nel 1870 fu ricoperta di terra ed ora si trova al di sotto di 14 metri, questa opera servì per dare il corso alla edificazione del rione Sallustiano e del rione Ludovisi. Qui vennero costruiti il palazzo del Ministero delle Finanze, voluto da Quintino Sella, il grande palazzo del Museo Geologico a largo di Santa Susanna, il Ministero dell'Agricoltura a via Venti Settembre, ed altri palazzi per le sedi ministeriali e palazzi per le abitazioni. In epoca romana in questa zona vi era il tempio di Venere Erycina che si trovava tra le attuali via Piave e via Calabria, e forse il trono Ludovisi rinvenuto durante i lavori di urbanizzazione apparteneva a questo tempio, vi erano gli Horti Sallustiani e la villa di Sallustio, tra le attuali via Flavia e via Servio Tullio, sorgeva il Tempio della Dea Fortuna, mentre tra via Venti Settembre e via Boncompagni c'era il circo di Flora, l'obelisco Sallustiano a Trinità dei Monti fu rinvenuto proprio negli horti Sallustiani, e probabilmente non apparteneva al circo di Flora ma ad un ippodromo privato di Sallustio. La attuale via Piave ricalca l'antico tracciato della romana via Salaria Nova che da porta Collina si dirigeva alla Porta Salaria, nei pressi di via Piave qui si estendeva una grande zona sepolcrale a carattere signorile, il monumento funerario a Sulpicio Massimo oggi è al centro di piazza Fiume, mentre il monumento funerario di Cornelia è a ridosso delle mura a Corso Italia. Nella zona quando ancora apparteneva al rione Trevi, vi erano ampie zone di verde e varie ville, tra queste la villa Barberini sulla attuale via Venti Settembre, villa Mandosi sulla attuale via Bomcompagni, villa Cicciaporci tra l'attuale Porta Pia e le mura aureliane fino a Porta Salaria e via di porta Salaria, odierna via Piave. A via Boncompagni ci sono due palazzine di questa famiglia e una di queste ospita il Museo delle Arti Decorative. Sull'area dove sorgeva la villa Spithoever fu edificata la chiesa di San Camillo de Lellis e la chiesa del Sacro Cuore di Gesù con annesso convento. L'unica area a verde del rione Sallustiano è dove sorgeva la villa Cicciaporci Valenti Gonzaga oggi nota con il nome di villa Paolina Bonaparte che fino al 1951 fu sede dell'Ambasciata di Francia con ingresso da via Piave, questo spazio verde si trova a ridosso delle mura aureliane compresa porta Pia e tra la via Augusto Valenziani e via Piave. A piazza Sallustio si possono vedere resti degli Horti Sallustiani. Del lungo tratto delle mura aureliane appartiene a questo rione solo quello dove fu aperta la breccia di Porta Pia il 20 settembre del 1870. Rione Sallustiano monumenti e luoghi di interesse storico : chiesa di Santa Maria della Vittoria, chiesa di Santa Susanna, resti delle mura serviane a largo di Santa Susanna, convento delle ancelle del Sacro Cuore a via XX Settembre, Villa Maria oggi collegio Caterina Volpicelli, le mura aureliane e la breccia di Porta Pia, la porta Salaria, scomparsa, villa Bonaparte, la chiesa del Sacro Cuore di Gesù, la via Collina ricorda la antica porta scomparsa delle mura serviane, resti degli Horti Sallstiani a piazza Sallustio, il villino Rossellini a piazza Sallustio, villa Rudini a via Quintino Sella, la palazzina Bencini, a via Boncompagni il villino Rasponi, il villino Levi, a via Piemonte il villino Casati, il villino Berti, il villino Campello, la Chiesa San Camillo de Lellis, villa Barberini poi Spithoever, palazzo Boncompagni a via Friuli, il palazzo del ministero dell'Agricoltura, resti delle mura serviane a via Carducci, resti delle mura Serviane a via Salandra e a via Carducci, l'ufficio Geologico a largo di Santa Susanna, la Porta Pia. Il Rione Sallustiano è delimitato da : via Venti Settembre, via Bissolati, via Friuli, via Boncompagni, via Calabria, e le mura Aureliane fino a piazza Fiume, esclusa, Porta Pia , esclusa, via Lucullo, Largo Santa Susanna, Stemma del Rione Sallustiano Roma Stemma del Rione Sallustiano: uno stemma è uno specchio dorato di Venere Ericina su sfondo azzurro a ricordo del tempio della Dea, ed un altro con la villa di Sallustio e l'obelisco al centro riferibile ad un obelisco posto nel suo ippodromo privato. Mappa del Rione Sallustiano mappa Rione Sallustiano (Roma) disegno di De Zio Rione Sallustiano XVII RomaRione Sallustiano Roma, foto Anna Zelli torna Rione Sallustiano - Rioni di Roma - Guida Turistica di Roma Rione Sallustiano - Rioni di Roma - Guida turistica di Roma
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