Schede Piante Officinalis
Erbe |
Erboristeria - Naturopatia |
Nozioni di Erboristeria
Piante |
Nozioni di Medicina
Naturale |
Mappa
Erboristeria Naturopatia |
Schede
Piante Officinalis |
Fiori di
Bach Floriterapia |
Nozioni sui Fiori di Bach |
Bellezza
Salute Naturopatia |
Nozioni sulla Bellezza ed
Erbe |
Nozioni di
Alimentazione sana |
Nozioni di Astrologia
Medica |
Nozioni di Erboristeria
Piante |
A. Z. Arte
Cultura Novitā Idee
Erboristeria Naturopatia |
|
accenni erboristeria
:
fitoterapia erboristeria
naturopatia cura naturale erbe piante cura olistica sto
web originale anna zelli
Erboristeria
Fitoterapia Naturopatia Erbe Tematiche di Medicina Naturale Olistica
Cura Naturale e PianteSito Web a cura di Anna Zelli argomenti di Naturopatia
Erboristeria e Cure Naturali Olistiche
Accenni
Fitoterapia
: Erboristeria Naturopatia
La fitoterapia č la medicina dolce che ha una
esperienza di secoli utilizza
le piante a scopo curativo, a differenza del preparato farmacologico
sintetizzato chimicamente e che usa un unico principio attivo, i
rimedi naturali avvalendosi della pianta, sfruttano tutti i principi
attivi noti e non della pianta stessa, la fitoterapia e
l'erboristeria si occupano
anche della causa delle malattie e cercano di attivare con le erbe
la forza di autoguarigione del corpo.
ACCENNI
ERBORISTERIA FITOTERAPIA
Č la medicina dolce che ha una esperienza ricca di
secoli, nessun medicamento chimico, vanta un lavoro di ricerca cosė
lungo nel tempo. I principi attivi delle piante, godono di una
comprovata efficacia terapeutica, stimolano le difese immunitarie
dell'organismo, e le compresse fatte con la polvere delle piante in
quanto conservano la totalitā dei benefici medicamentosi, sono il
modo pių idoneo per assumerle.. Le parti attive, sono diverse a
seconda che se ne utilizzi la parte aerea ,come il gambo, la
corteccia, le foglie, i fiori o i frutti o le parti sotterranee,
come le radici , i rizomi, i tuberi.
La qualitā del proprio stato di salute viene attivata, oltre che
attraverso l'uso di medicamenti naturali anche da una adeguata
alimentazione.
I complementi alimentari a base di principi esclusivamente naturali,
sono un supporto valido, non hanno effetti secondari, non sono
tossici e non provocano assuefazione nell'organismo. La garanzia
totale č data dalla preparazione che non altera né annulla le
potenzialitā curative della pianta. Guarire e stare bene č
possibile, cercando di essere quanto pių possibile in armonia con le
leggi della natura tenendo conto che la malattia della persona, va
curata nella sua interezza. Usando correttamente le possibilitā terapeutiche della
Fitoterapia, si possono ottenere risultati di sicura guarigione, in
quanto alcune piante agiscono sia come cura generale dell'organismo
che come stimolatori di alcuni organi ed apparati, emuntori del
corpo, con la capacitā di drenare e disintossicare l'organismo
L'umanitā si č da sempre curata, attraverso le terapie naturali,
seguendo i principi idonei alla propria cultura, al proprio tempo,
al proprio ambiente e clima. Le piante hanno una loro comprovata
efficacia, in quanto agiscono nella loro totalitā e spesso le cure
naturali agiscono in sinergia per una pių veloce guarigione insieme
ai farmaci convenzionali. In tutto il mondo la fitoterapia si sta collocando come una
vera e propria alternativa alla medicina ufficiale, anche se non
esiste un farmaco completamente privo di rischio, sia esso naturale
o di sintesi, ma č indubbio che i principi attivi estratti dalle
piante siano meno nocivi dei prodotti farmaceutici Giā da 5000 anni
si č fatto il ricorso ai preparati a base di erbe, basti considerare
la Medicina Cinese e la Ayurvedica o la Medicina degli Indiani
d'America. I preparati in commercio, si presentano in varie
formulazioni, sotto forma di Estratti Idroglicerici, di Compresse,
di Tisane Solubili, di Integratori in Flaconcini, di Te, Infusi , Qualsiasi terapia per avere effetto deve iniziare da una
buona depurazione, in quanto la maggior parte delle malattie
derivano dalla quantitā di tossine che si accumulano nel nostro
organismo. Immettiamo sostanze tossiche dall'aria inquinata, dalla
alimentazione, da liquidi, da farmaci e sostanze chimiche. Anche
la stitichezza, la disbiosi intestinale, lo stress, le tossine
emotive, provocano accumulo di sostanze tossiche. Quando si ha
sovraccarico di tossine, i sintomi iniziali sono foruncolosi,
accumulo di muco, rinite, raffreddori, febbre, dolori diffusi. E
prima che questi sintomi iniziali si trasformino in lesioni
tissutali e funzionali gravi č bene procedere alla disintossicazione
e al drenaggio delle tossine. Ogni terapia ha effetto solo dopo una
adeguata detossificazione, che stimola la capacitā di autoguarigione
del nostro organismo.
Ippocrate " La medicina č l'arte di imitare i processi curativi
della Natura".La malattia deriva da uno squilibrio di Mente-Corpo-Spirito,
nel Corpo č "l'espressione di una lotta contro le tossine endogene
(interne) ed esogene (esterne) , ed č il tentativo di operare una
compensazione ai danni causati dalle stesse". Il corpo cerca sempre
il suo equilibrio osmotico.
Considerazioni:
Nella attuale concezione medica occidentale,
di tipo meccanicistico, l'essere umano viene considerato solo
per la sua struttura biologica, come un insieme di cellule, molecole, atomi, ormoni, azioni e reazioni bio-chimiche, avulso
totalmente dalla sua parte energetica, mentale emotiva e spirituale.
I farmaci di sintesi mirano solo alla eliminazione del sintomo,
senza curarsi delle cause dello stesso. Per questo pių che mai
occorre una visione olistica che tenga conto dell'essere umano nel
suo insieme non solo di corpo, ma anche di anima, di mente, di
spirito, di emozioni, di istinti. La dissennatezza umana ha
innescato un tale disastro ambientale che ha portato ad un aumento
delle malattie degenerative, pertanto se vogliamo occuparci di
salute e benessere dobbiamo riconsiderare tutto il sistema, che fino
ad oggi č stato basato sulla dittatura del profitto finanziario a
scapito della prevenzione e della costruzione di una societā
ecosostenibile per tutti. Gran parte delle malattie dipendono dal
degrado ambientale e dal logoramento del sistema immunitario,
causato da inquinamento e diffusione di sostanze tossiche a partire
dall'aria, dal terreno, dall'acqua, dal cibo. La attuale visione
meccanicistica deriva da Cartesio e da Newton, e nei secoli č
diventata dominante la visione unilaterale "scientifica" a danno di
tutto il resto, Il corpo umano č sempre pių diventato una
"macchina" scomposto in parti, che viene preso in cura da
"specialisti" che si occupano ciascuno per la propria "competenza"
di una parte di esso ignorando tutto il resto. Con le nuove teorie
quantistiche si č dimostrato che l'intero universo č interconnesso e
il "progresso tecnologico" lo sta distruggendo invece di
migliorarlo. L'essere umano quando si ammala non č una "macchina" da
riparare, ma un insieme simultaneo di pių sistemi, fisico,
biologico, psicologico,spirituale, sociale, culturale, curando una parte
secondo una visione olistica si cura il tutto, danneggiando una
parte si danneggia il tutto. Il sistema medico occidentale da solo
non č pių n grado di affrontare e risolvere le malattie provocate dalla
nostra "civiltā". Gli interventi sul solo piano biologico sono utili
nell'emergenza, ma hanno effetti irrilevanti sul ristabilimento
generale dello stato di salute. Le cause delle malattie non sono
solo biologiche ma anche psicologiche, la nostra salute dipende dai
comportamenti, dallo stile di vita, dall'ambiente in cui viviamo,
dalle abitudini alimentari, dalla condizione personale in generale..
La Medicina Olistica
Il termine olistico deriva da "holos" che
significa "intero", l'olismo considera l'organismo nella sua
interezza dove ogni singola parte contiene in se tutto il resto,
ogni singola cellula del corpo contiene nel DNA l'informazione di
tutto il corpo e della mente, e grazie a questa informazione ogni
singola cellula comunica continuamente con l'intero sistema
cellulare, questo sistema non č divisibile, ogni singola parte č una
totalitā, e vale pių della somma delle parti. La realtā in cui
viviamo e l'intera esistenza č composta da piani compenetrati di
energie pių o meno sottili non separabili in fisici o spirituali.
Il presupposto fondamentale della medicina olistica e di riportare
equilibrio su tutti i sistemi al fine di raggiungere lo stato di
benessere, riportare armonia sul piano fisico, spirituale, mentale,
sociale, emotivo. Fondamentale č il principio di responsabilitā,
ognuno č responsabile del proprio stato di salute o di malattia, e
non puō essere delegato ad altri. Se la concezione
tradizionale meccanicistica della medicina considera come causa di
malattia i virus, i batteri, gli agenti ambientali, di contro la
medicina olistica sostiene che la causa delle malattie č una
diminuzione del proprio livello energetico, causato da cattive
abitudini, da stress fisico e psichico. La malattia č uno squilibrio
tra i fattori sociali, personali, mentali, spirituali, economici da un lato e cause
biologiche dall'altro. I fattori stressanti sono la paura, la
preoccupazione costante, la tensione emotiva persistente, i veleni
che assumiamo giornalmente con l'aria, l'acqua, il cibo, inquinati,
agenti chimici tossici, eccesso di farmaci, abuso di droghe, alcol,
fumo, cibi spazzatura, vita sedentaria, mancanza di riposo adeguato
e la mancanza della capacitō a rilassarsi. Per stare bene ed in
salute, occorre equilibrio tra la
persona e l'ambiente in cui vive. Occorre anche rendersi conto che
oltre al mondo esterno, fisico, ne esiste un altro altrettanto
importante che č quello interno, spirituale. Siamo tutti parte di
una unitā cosmica. "Come sopra, cosi sotto, come in cielo cosi in
terra, come in alto cosi in basso" l'esistenza č una, senza
divisioni, le divisioni sono una creazione della mente. Ogni
problema contiene in se la sua soluzione.
La medicina nei suoi percorsi diagnostici e terapeutici,
trascura l'amore, la coscienza, la consapevolezza, la fiducia, la
bellezza, la creativitā, la gioia, l'ascolto, l'energia vitale che č
ovunque, la vocazione, la vera natura della realtā, i valori e il sano buon
senso. Il sintomo č un messaggio in codice che ci sta avvisando che
qualcosa nella nostra vita non va e va modificato, e sta a noi
decodificare il sintomo e trovare la nostra via dell'esistenza.
Storia della Medicina Olistica
Ippocrate, padre della Medicina, nacque a Coo in Grecia nel 460 a.C., comprese che la malattia non era una
successione di fenomeni inspiegabili ma una concatenazione di eventi
non causali. Ancora oggi chi vuole esercitare la professione di
medico deve attenersi al "Giuramento di Ippocrate" ovvero rispettare
la vita e la dignitā della persona. Dal suo "Corpo Ippocratico" che
č una voluminosa serie di scritti si possono desumere i presupposti
fondanti della medicina, ovvero, si č in salute quando si č in una condizione di
equilibrio, inoltre la salute č condizionata anche dall'ambiente, vi
č interdipendenza
di anima, mente e corpo, per ristabilire l'equilibrio occorre
avvalersi dell'intrinseco potere guaritore della natura. Secondo
Ippocrate l'arte medica deve tenere conto della qualitā dell'aria,
dell'acqua, del cibo, del luogo ove si vive, delle abitudini, dello
stato interiore. Compito del medico, č di far si che queste forse possano
agire tutte positivamente e ristabilire lo stato di benessere.
Ippocrate considerava che alla base della malattia oltre ai fattori
esterni e ambientali influissero anche umori e passioni. il
disequilibrio porta alla malattia. E sempre secondo Ippocrate l'uomo
ha in se delle forze di autoguarigione, e sta al medico aiutare il
paziente ad attivare queste forze.
L'Essere Umano č un Essere Spirituale
La medicina allopatica, si č allontanata
dalluomo, confondendo, tecnologia, e ricerca scientifica, con il
Progresso, una sorta di disumanizzazione che non riesce ad uscire
dalla concezione meccanicistica delluomo, energia, tempo e risorse
vengono impiegate per decifrare il codice genetico, ma tanto poco
tempo si impiega per ascoltare il malato, e per cercare di dare un
senso alla sofferenza. Si sa oltretutto, che molte malattie sono
di ordine iatrogena, ovvero indotte daluso indiscriminato dei
Farmaci Allopatici. Oggi non sembra pių che si attui il principio
medico "primum non nocere, e le argomentazioni usate per
giustificare certe stragi della chimica allopatica, sembrano le
stesse che si impiegano per giustificare le vittime civili nei
bombardamenti, questa proliferazione di atteggiamenti aggressivi,
non tiene conto né della psiche, né delle caratteristiche personali
di ognuno e meno che mai dellANIMA. Il medico contemporaneo, tende
a considerare luomo solo come una macchina complessa sprovvista di
significato trascendente, la medicina olistica di contro cerca
sistemi naturali, non invasivi e pių rispettosi della totalitā del
nostro sistema mente-corpo-spirito.
Alcune regole per mantenere il proprio
stato di salute
Prendere le distanze dalle situazioni
eccessivamente stressanti, prendere la vita con distacco,
rilassarsi, sorridere, avere abitudini alimentari moderate senza
eccedere, coltivare pensieri postivi, non fare sforzi eccessivi,
concedersi giornalmente dei momenti di relax, fare cose che
arricchiscano mentalmente, culturalmente, psicologicamente e
spiritualmente.
Alcune Tecniche Olistiche
Omeopatia;
fondatore fu Hahneman alla fine del XVII secolo, il principio č "il
simile cura il suo simile", per Hahneman il rimedio
appropriato per una determinata malattia sarebbe dato da quella
sostanza che, in una persona sana, induce sintomi simili a quelli
osservati nella persona malata. Tale sostanza, detta anche
"principio omeopatico", una volta individuata viene somministrata al
malato in una quantitā fortemente diluita; la misura della
diluizione č definita dagli omeopati potenza.
Agopuntura,
tecnica della Medicina Cinese, introdotta in occidente a partire dal
XIX secolo, č basata sul sistema che il corpo umano segue le stesse
leggi dell'universo, e in lui scorrono due energie complementari ed
opposte chiamate Yin e Yang e dal loro equilibrio dipende lo stato
di salute, Queste energie scorrono nei meridiani, secondo una
mappatura e dove c'č squilibrio vengono messi degli aghi su
specifici punti per
riportare armonia.
Kinesiologia,
metodo di indagine e terapia basato sulle reazioni muscolari per
desumere il deficit energetico, la terapia si basa sul riequilibrio
energetico rimuovendo gli stress fisici, psicologici, emotivi,
mentali, chimici.
Iridologia,
indaga gli occhi, il principio dell'iridologia č che
l'occhio sia lo specchio dell'anima ed anche il fedele schermo su
cui sono proiettati i nostri organi interni ed i loro
malfunzionamenti, l'indagine non č invasiva, e da informazioni sullo
stato di salute o di malattia della persona.
Riflessologia, si basa sulla mappatura
del piede o della mano, nei quali su punti specifici vi č la
corrispondenza con il sistema degli organi interni del corpo,
sollecitando, attraverso il massaggio del piede, questi punti si
riequilibra l'intero corpo compensando lo squilibrio energetico che
ha dato luogo alla malattia.
vedi
alla sezione
RIFLESSOLOGIA
Shiatzu, č un massaggio millenario
Giapponese, che si attua esercitando una pressione con le
dita, o praticando manipolazioni e trazioni, su dei canali
energetici posti su vari punti della pelle del corpo che in buona
parte coincidono con i punti dell'Agopuntura. Questa tecnica calma o
stimola, nervi, muscoli, sistema circolatorio.
Fiori di Bach, metodo dell'omeopata
inglese Edward Bach (1880-1936), che si convinse come la malattia
dipendesse da uno squilibrio delle emozioni e dell'anima, consiste
nella scelta di 1 o pių fiori dei 38 da lui scoperti e testati, atti
a riarmonizzare lo stato emotivo non in equilibrio ,e di conseguenza
a ridare benessere psico-fisico.
vedi
alla sezione FIORI
DI BACH
Fitoterapia
Il termine Fitoterapia, deriva da "phyton"
pianta e "therapeia" cura, ha origini nella preistoria, quando gli
uomini attraverso l'esperienza diretta o osservando gli animali, si
resero conto che alcune piante avevano delle virtų curative Notizie
sui rimedi erboristici compaiono in India e sembra risalgano intorno
all' 8000 a.C. poco pių tardi si trovano notizie in Cina, poi nelle
civiltā precolombiane dell'America meridionale e successivamente
nelle civiltā degli Indiani d'America del nord, La fitoterapia era
impiegata anche nell'antico Egitto,dove i sacerdoti
utilizzavano le erbe sia come medicine che nei processi di
imbalsamazione. Dall'Egitto la tradizione erboristica giunse in
Grecia, dove Ippocrate classificō per la prima volta in modo
organico e medico 300 piante, indicandone di
ciascuna i poteri curativi. Pių tardi Dioscoride classificō 500
piante nel suo "Materia Medica". Plinio il Vecchio,
all'incirca nel 100 d.C. cita circa 1000 piante nel suo "Historiae
Naturalis" poco dopo Klaudio Galenos di Pergamo del 129 d.C.
chiamato dai romani Galeno, e medico di corte di Marco Aurelio,
compilō dei formulati erboristici. Le conoscenze mediche di
Ippocrate, Dioscoride, Galeno influenzarono la medicina fino ai
giorni nostri, e sopravvissero ad opera dei monaci e tornarono in
auge nel Rinascimento, nonostante in epoca medioevale fossero
considerate superstizioni e stregoneria. Nel frattempo gli Arabi codificarono 1500
piante. Nel XIV secolo l'arte medica ampliō il suo sapere e in
Italia nacquero le Corporazioni degli Speziali, che si occupavano
dello studio e delle applicazioni dell'arte erboristica. I commerci
e gli scambi con altre culture inclusa quella cinese, portarono
ulteriori conoscenze, finchč nel XIX
secolo con il boom delle ricerca chimica si crea una frattura tra
scienza e natura..
Ad un certo punto se da un lato va dato il merito alla ricerca scientifica di aver indagato chimicamente i principi
attivi delle piante confermandone la validitā del loro potere
terapeutico dall'altro va il demerito di essersi spinta in
una sorta di delirio di onnipotenza in una suddivisione in parti
sempre pių piccole dei singoli principi
attivi delle piante fino a riprodurli in
laboratorio, dimenticando completamente che i nuovi principi chimici
traevano origine dalle piante. Nascono cosi i farmaci di sintesi e le piate che
avevano curato l'umanitā da millenni, e da cui i farmaci derivano,
decadono con una certa rapiditā al rango di mera superstizione. Se
le piante avevano dato per millenni un riequilibrio alla persona per la presenza
di tutti i principi
attivi in esse contenuti, sia conosciuti che sconosciuti, e con
scarsi effetti collaterali, con il farmaco di sintesi pur avendosi
in un tempo di azione pių o meno immediato la risoluzione dei
sintomi, con dei buoni risultati su malattie un tempo incurabili, o
sulla risoluzione di una emergenza, in realtā, essendo "innaturali"
contengono in se una marea di effetti collaterali ed indesiderati ed
alla lunga risultano essere pių dannosi che salutari. Il farmaco di sintesi, va bene in una terapia d'urto, ma non
nel lungo termine. A poco a poco e in tempi brevi, il farmaco ha preso
il sopravvento, la chimica, ha preso il sopravvento, allontanando
l'essere umano dalla natura, e dai suoi equilibri, interessi
economici hanno preso il sopravvento sul valore della persona,
l'arte medica si č frammentata in una miriade di specializzazioni
che alla lunga hanno perso di vista la persona nella sua interezza,
contribuendo a farla ammalare sempre di pių anzichč guarirla. Si č
smesso di
indagare sulle cause della malattia, di indagare il sintomo,
per cercare di capire e risolvere le ragioni profonde che sottendono
ad una malattia. La persona viene vista solo attraverso i suoi
organi fisici dimenticando tutto il resto. La persona non č pių un tutt'uno di mente corpo e
spirito, ma viene sezionata e curata pezzo pezzo, perdendosi la visione
d'insieme.
Nel XX secolo si comincia a capire che il farmaco di
sintesi č un farmaco sintomatico, e che spesso č responsabile di
malattie ben pių gravi. Nella seconda metā del XX secolo si comincia
a passare dalla visione meccanicistica della medicina a quella
olistica. Dal 1980 l'Organizzazione Mondiale della Sanitā, sprona
alla ricerca e alla classificazione dei principi terapeutici delle
piante, nel 1986 in Francia č stata riconosciuta alla fitoterapia
la dignitā di Medicina Autonoma. Il principio dominante che dovrebbe
guidare l'arts medica e la politica dovrebbe essere il benessere e
la salute delle persone, e non l'interesse economico in mano a pochi
a danno dei molti, e gli effetti sono sotto gli occhi di tutti,
viviamo in un mondo che chiede cambiamento, responsabilitā,
giustizia, etica., su tutti i livelli anche in campo medico. I
prodotti erboristici per essere preparati e commercializzati
attualmente in Italia sottostanno a delle precise regole, che ne
tutelano la qualitā, la purezza, la attivitā, l'efficacia, e la
somministrazione come la preparazione e commercializzazione richiedono la presenza e
il consiglio di un erborista o di un farmacista esperto. La
fitoterapia oggi sa quali sono i fitochimici di interesse, sa quale
č il momento ideale di raccolta della pianta, sa quali sono le
condizioni di coltura pių favorevoli , sa quale č la regione
migliore per la coltivazione, sa quale č il terreno migliore,
l'esposizione migliore, e tale selezione viene effettuata con
rigore, a tutela di un preparato naturale, idoneo e di sicura
efficacia.
Spiegazione dei termini
Erba, Erba Aromatica, Pianta Officinale, droga, fitocomplesso
il
termine
erbe indica genericamente piante basse con fusto verde e non
legnoso. Solitamente sono piante annuali, ma non rare sono le specie
sempreverdi, biennali o perenni che, dopo l'appassimento della parte
aerea, rinasce l'anno successivo grazie alla sopravvivenza della
radice in stato quiescente durante l'inverno
il termine pianta o erba aromatica
indica una piante contenenti sostanze di odore gradevole (aromi),
ricche di oli essenziali, la cui funzione biologica si ipotizza
possa essere: di difesa dagli insetti fitofagi, per i quali
risultano repellenti; di stimolanti il metabolismo vegetale; nei
fiori di attrazione per gli insetti pronubi; di agenti per la
difesa e la competizione con altre specie, e di difesa dagli
erbivori Nei vegetali la produzione di sostanze aromatiche puō
essere distribuita in tutta la pianta o localizzata in determinati
organi, come:
Semi (pepe, anice, vaniglia, ginepro, caffč,
ecc.)
Bulbi o radici (cipolla, aglio, ecc.)
Foglie (tč, tabacco, ecc.)
Legno (sandalo, canfora, ecc.).
il termine pianta officinale indica un
organismo vegetale usato nelle officine farmaceutiche per la
produzione di specialitā medicinali vegetali, sono inserite negli
elenchi specifici e nelle farmacopee dei singoli paesi. Il numero ed
il tipo di piante officinali varia da paese a paese a seconda delle
tradizioni.
Una pianta medicinale, secondo la
Organizzazione Mondiale della Sanitā (OMS), č un organismo vegetale
che contiene in uno dei suoi organi sostanze che possono essere
utilizzate a fini terapeutici.
Per droga si intende un prodotto di
origine naturale (vegetale) che contiene delle sostanze
farmacologicamente attive dette "principi attivi".
Per "fitocomplesso" si intende
quell' insieme di sostanze di origine vegetale non riproducibili per
sintesi chimica Il fitocomplesso va inteso come l'insieme di una
quantitā di principi attivi, noti e non noti,
farmacologicamente attivi; e di sostanze che aiutano l'azione dei
primi, pur essendo di per se queste ultime farmacologicamente
inattive. L'insieme delle interazioni dei primi (i principi attivi)
e dei secondi (i coadiuvanti) determina le azioni note del
fitocomplesso. L'insieme delle interazioni dei primi (i principi
attivi) e dei secondi (i coadiuvanti) determina le azioni note del
fitocomplesso.
Droghe vegetali: piante o parti di
piante usate a scopo medicinali
Rimedio erboristico: prodotti medicinali che hanno come
ingredienti attivi esclusivamente parti di piante e/o preparati da
droghe vegetali
Preparati di droghe vegetali sono ottenuti da droghe che
contengono vegetali sminuzzati o polverizzati, sono disponibili
varie formulazioni alcune di queste sono :estratti, tinture, grassi
o oli essenziali, succhi, sciroppi, tinture madri, macerati
glicerici,
Metodologia
CONTUSIONE
FRANTUMAZIONE
La droga viene divisa in parti grossolane, le parti pių dure si
avvolgono in un telo, o in carta spessa, e frantumate con l'aiuto di
un martello, oppure si possono usare mortai in ferro o in bronzo per
le radici, i semi, le scorze, o mortai in vetro, o mortai in marmo.
TRITURAZIONE
la droga viene suddivisa e tritata finemente.
POLVERIZZAZIONE
La droga viene ridotta in polvere fine ed omogenea. prima della
polverizzazione le piante devono essere essiccate in stufe a 40-50
gradi, o se sono presenti principi volatili facilmente alterabili si
fanno essiccare a 25 gradi . Le polveri hanno vari gradi di
consistenza, le pių fini sono le pių facilmente assimilabili
dall'intestino, e pių facili da mescolare ad altre polveri fini per
creare composti. Le polveri subiscono anche una setacciatura, specie
nel caso siano composte con altre polveri di erbe, al fine di
rendere il composto il pių omogeneo possibile.
CONFRICAZIONE
E' un metodo che polverizza la pianta attraverso lo sfregamento
della stessa sopra un setaccio di metallo, pių sono fini le maglie e
pių fine sarā la polverizzazione.
FILTRAZIONE
Si opera su un mezzo filtrante al fine di ottenere una preparazione
liquida limpida, si esegue la filtrazione per sciroppi, liquidi
densi, o melliti.
DECANTAZIONE
Si opera la divisione di due liquidi tra loro miscibili, o tra un
liquido e un deposito solido
CHIARIFICAZIONE
E' una separazione tra un liquido e le minuscole particelle
non depositate e ancora in sospensione, si impiegano albumina e la
gelatina che vengono scaldate, si forma un coagulo che ha la
funzione di inglobare le particelle che vanno separate.
MACERAZIONE
Della pianta nelle preparazioni erboristiche si usano fiori, foglie,
radici, legni, cortecce, precedentemente polverizzate in modo
grossolano o fine, le quali vengono fatte macerare con il solvente
prescelto.
PERCOLAZIONE
Una droga adeguatamente scelta e polverizzata viene messa a macerare
per 12 ore nella metā della quantitā voluta di solvente prescelto.
Poi si mette il tutto nel percolatore e il preparato viene compresso
al fine di evitare strati di diversa consistenza. Si fa riposare e
si procede alla pressione e allo sgocciolamento della droga fino ad
ottenere il preparato della consistenza e qualitā volute.
DISTILLAZIONE
La distillazione č un metodo che opera una divisione tra due
sostanze che non sono separate o che lo sono in misura scarsa. Si
effettua con due recipienti A e B, collegati tra loro con un tubo,
il recipiente A conterrā una sostanza liquida, aumentando la
temperatura del recipiente A una parte del sui liquido si
trasforma in vapore che per la sua tensione passa nel
recipiente B mantenuto freddo, e qui il vapore si condensa. Ci sono
vari sistemi di distillazione a pressione ordinaria, d
pressione ridotta a corrente di valore.
Formulazioni
Preparati Erboristici
La forma fitoterapica di una droga o di un suo
derivato puō incidere profondamente sull'entitā dell'azione
farmacologica sulla sua durata e la frequenza di somministrazione e
sul tipo di azione, La forma fitoterapica č molto importante perché
da essa dipende la concentrazione dei principi attivi che una
persona puō assorbire a livello intestinale, e di cui puō disporre
ai fini della azione farmacologica.
USO INTERNO
PREPARATI ERBORISTICI
ESTRAZIONE ACQUOSA
Tisana : Decotto o Infuso - Miscele di Erbe e Macerazione a Freddo
Č la preparazione classica erboristica, ottenuta per
estrazione acquosa di 1 o pių piante detta Tisana, la mescolanza di
pių piante implica una miscela di erbe e quindi di pių principi
attivi occorre quindi che sia sempre un esperto a consigliare la
formulazione giusta. perché la preparazione dipende dal tipo di
pianta o piante utilizzate per il fine che si vuole ottenere, dal
numero dei principi attivi, presenti nella droga, dalla qualitā
della droga, e dal tipo di estrazione che puō essere a caldo per
infuso o per decotto, oppure a freddo per macerazione Questi tipi di
preparazione sono utili se .si vuole l'eliminazione dei rifiuti del
metabolismo, o se si vuole risolvere delle disfunzioni
dismetaboliche, come l'eccesso di colesterolo e grassi, l'eccesso di
zuccheri nel sangue, l'eccesso di sostanze azotate, quando si voglia
incrementare la diuresi, e in questi casi sono utili piante che
abbiano mucillagini, saponine, tannini, antrachinoni, ovvero
principi attivi facilmente solubili in acqua.Quando ci si riferisce
alla quantitā di pianta da usare, si parla di presa o di pizzico,
pių o meno corrisponde a 3 grammi di droga.
L'Infuso utile per estrarre i principi attivi contenuti nelle
parti pių tenere della pianta, come foglie, e fiori, si prepara
facendo bollite dell'acqua, versandola in una tazza nella quale sia
stato messo il quantitativo di 1 o pių droghe, si lascia in
infusione per qualche minuto, in genere un massimo di 4 minuti, si
filtra e si beve.
Il Decotto utile per estrarre i principi attivi contenuti
nelle parti pių dure della pianta come la corteccia, le radici, i
semi, si ottiene mettendo la droga a freddo in acqua, in un
recipiente coperto, portare ad ebollizione, far bollire per il tempo
necessario, spegnere, far riposare, filtrare e bere.
La Macerazione: richiede un tempo pių lungo per estrarre i
principi attivi ed avviene in solventi come il vino, l'aceto o olio,
in recipienti con coperchio i quali impedendo la penetrazione
dell'aria ne evitano la fermentazione, il tutto viene spremuto
meccanicamente con un torchio, ed il liquido ottenuto, detto
macerato, si lascia riposare prima di essere filtrato.
La Macerazione Alcolica, droga e alcol, per
ottenere preparati come i liquori alla frutta o alle erbe.
La Macerazione Oleosa, si ottiene dalla droga pių olio in
questo modo si
ottiene il macerato oleoso di una determinata pianta.
POLVERI: OPERCOLI - PERLE - CAPSULE - COMPRESSE
Le polveri sono delle preparazioni fitoterapiche che si
ottengono dalle droghe essiccate mediante operazioni meccaniche. Ve
ne sono vari tipi: si hanno: polveri grossolane, polveri grosse,
polveri semi fini, polveri fini, polveri finissime. Il pregio delle
polveri č di contenere tutti i principi attivi della pianta e sono
utili per le terapie di lunga durata; la somministrazione avviene
pių volte nell'arco della giornata. La loro azione č dolce e non
troppo stimolante. Pių le polveri sono fine pių facilmente cede i
suoi principi attivi, Le polveri in genere si trovano in commercio
sotto forma di capsule di gelatina dura che le contengono, opercoli,
o di gelatina molle, perle, capsule amidacee , cachet, cialde.
Pastiglie : possono essere discoidali, o
enisferiche, vengono preparate con dello zucchero fuso che viene
miscelato a aromatizzate con olio essenziale, ad esempio le
pastiglie di menta. Di solito si fanno sciogliere in bocca come le
caramelle.
Compresse; con specifici macchinari le sostanze medicamentose
vengono adeguatamente polverizzate, e poi ridotte in masse solide e
omogenee a forma di discoidi Le compresse non contengono né
zucchero, né mucillagini, gommose, talvolta sono miscelate a
sostanze inerti come talco o stearina., si assumono per via orale
Pillole. sono di consistenza dura e di forma sferica, si
assumono per via orale
Perle: sono capsule gelatinose che contengono
liquidi molto densi come oli, oleoresine, si assumono per via orale.
Opercoli: minuscole capsule gelatinose che all'interno
hanno una preparazione erboristica che puō essere un olio o un
estratto secco, da assumere per bocca.
VINO MEDICINALE
il vino medicinale si ottiene macerando nel vino le parti legnose
delle piante come le radici o i semi. Si prepara cosė il vino alla
cannella o alla genziana.
OLIO ESSENZIALE
lolio si ricava attraverso vari procedimenti, tra cui il
principale č la distillazione in corrente di vapore. Lessenza,
ricca di principi attivi, č spesso contenuta nei fiori e nelle
foglie (o anche in altre parti della pianta), contraddistingue le
cosiddette piante aromatiche, tra le quali rientrano le comuni
specie utilizzate in cucina (rosmarino, salvia, basilico, ecc.) o
quelle dellindustria dei profumi (lavanda, sandalo, verbena, ecc.).
Gli oli essenziali sono molto utilizzati per i massaggi, per gli
impacchi ed altre preparazioni cosmetiche. Gli oli essenziali sono
sostanze oleose non solubili in acqua ma solubili in alcol, etere o
solventi organici. La costituzione chimica č molto complessa e
varia. Ritroviamo idrocarburi, alcoli, aldeidi, chetoni, fenoli. Gli
oli essenziali sono dotati di elevata volatilitā (soprattutto in
vapore acqueo) e intenso profumo. Si possono estrarre oltre che per
distillazione in corrente di vapore, anche per spremitura della
scorza (in taluni frutti) o tramite l'utilizzo di solventi organici
o grassi. Gli oli essenziali sono dotati di diverse proprietā:
alcuni sono antisettici, altri agiscono sull' apparato
cardiocircolatorio, respiratorio, nervoso, digerente, endocrino e
urinario. Hanno generalmente azione stimolante sulla pelle e sulle
mucose e si associano agli oli essenziali azioni espettoranti e
fluidificanti. Sono molto utilizzati anche in campo cosmetico.
Gli oli essenziali, le pianti li usano come antisettici per evitare
di essere mangiate dagli animali erbivori.Sono, comunque, preparati
non esenti da controindicazioni ed intolleranze anche serie per
l'azione irritante sulle mucose dei composti fenolici e neurotossica
di alcuni composti terpenici.Molte piante appartenenti alle famiglie
delle Labiate (es. menta, salvia) ed Ombrellifere (es. anice,
finocchio) sono particolarmente ricche di oli essenziali. Per l'uso
interno degli oli essenziali rivolgersi sempre al proprio medico,
perchč gli oli essenziali sono particolarmente pericolosi.
vedi
alla sezione
OLI ESSENZIALI
TINTURE MADRI
Le tinture si preparano per macerazione a freddo delle
erbe fresche o essiccate. Le erbe vanno poste in acqua e alcol puro
tra i 50 e i 70 gradi e si ottengono mescolando, secondo precisi
rapporti, acqua e alcol (deve essere quello che viene utilizzato per
preparare i liquori), il contenitore va esposto al sole per un tempo
che caria dai 21 ai 28 giorni, e va agitato ogni giorno. La dose
media di tintura per un adulto va dalle 50 alle 150 gocce diluite in
poca acqua da suddividere in 3 somministrazioni nellarco della
giornata , dipende dalla pianta, dal problema specifico da risolvere
e dallimpiego contemporaneo di altri rimedi. (farsi consigliare
sempre da un erborista esperto).Questo procedimento fa si che la
tintura madre abbia unalta concentrazione di principi attivi grazie
alle proprietā estrattive dellalcol. Di solito un kg di droga si
estrae con 10 litri di miscela idroalcolica; per le radici e semi il
tempo di estrazione č pių lungo che per le foglie o le gemme.
La tintura madre attraverso lelemento idroalcolico garantisce
unazione pių rapida sullorganismo.
vedi
alla sezione
TINTURE MADRI
MACERATI GLICERICI
I macerati glicerici si fanno utilizzando gemme, giovani getti,
radici giovani, che dopo essere stati essiccati vengono posti in
alcol e glicerina in parti uguali, la macerazione deve durare tre
settimane si filtra, il rimanente va pressato filtrato e unito
al primo filtrato, si mette in frigo e si filtra di nuovo.
vedi
alla sezione
MACERATI GLICERICI
SUCCHI
I succhi vegetali sono ottenuti da piante fresche mediante
spremitura, per l'azione diretta di una pressa o per mezzo di una
centrifuga. Ci sono i succhi condensati (manna, aloe), succhi
resinosi (benzoino), succhi gommosi (gomma arabica), succhi gommosi
resinosi (assa fetida), succhi oleo resinosi (trementina), succhi
oleosi (burro di cacao). I succhi sono ricchi di pectine, che una
volta precipitate danno un preparato limpido.
OLEOLITI OLI MEDICINALI
Sono soluzioni di sostanze medicamentose disciolte in olio. Gli oli
medicinali possono essere ottenuti con svariati metodi, tra questi
con soluzione semplice, o per macerazione, in recipienti di vetro
scuro, o digestione.
ALCOLITI
Gli alcoliti sono soluzioni idroalcoliche di piante medicinali dove
l'alcol č il principale solvente ed č ottenuto per fermentazione del
glucosio Gli alcoliti si dividono in:
spiriti: alcoliti derivati per semplice soluzione o
mescolanza
tinture alcoliche: che sono derivati mediante una soluzione
estrattiva di droghe secche, se formati da 1 sola droga si parlerā
di Tinture Semplici, se con pių di 1 droga si parlerā di Tinture
Composte.
alcoliti derivati per estrazione da piante fresche
alcoliti acidi
liquori o elisir : alcoliti zuccherini
IDROLITI
gli idroliti possono essere semplici o composti, si ottengono per
dissoluzione in acqua di una o pių piante (driga), rientrano in
queste preparazioni gli infusi, i decotti, sono idroliti officinali
estemporanei.
IDROLATI
Gli idrolati o acque distillate si ottengono per distillazione delle
droghe in corrente di vapore, generalmente si usano le droghe
fresche, ma puō andare bene anche la pianta secca.
ENOLITI
Gli enoliti si ottengono sciogliendo una droga essiccata nel vino
che funge da solvente, si preferisce vino bianco con gradazione
alcolica tra i 15 e i 16 gradi, tra questi il Marsala, la Vernaccia,
mentre per le sostanze che si ossidano pių facilmente o per le
droghe resinose č meglio usare vini bianchi liquorosi. Il vino rosso
, ad esempio il Barolo,si impiega per le piante che contengono
tannino, pertanto l'azione viene potenziata dal tannino presente nel
vino rosso. Si impiega la droga di pianta secca, perchč altrimenti
l'acqua contenuta nella pianta fresca puō diluire il vino
contrastando la fuoriuscita dei principi attivi, e compromettere la
conservazione dell'enolito. Se l'enolito č conservato al fresco, al
riparo dalla luce in recipiente chiuso e ben colmo, non va incontro
nč ad inacidimento nč a fermentazione. I tanni posso dare
intorbidamento al preparato e sedimentazione.
ACETOLITI ACETI
MEDICINALI
La droga secca e finemente sminuzzata viene posta a macerare
nell'aceto che funge da solvete, si usa aceto di vino bianco in
rapporto 1:5 o 1:10, la macerazione deve avvenire in un recipiente
di vetro di colore scuro per circa 10 giorni, si filtra su carta, si
spreme il residuo.
SCIROPPI
Gli sciroppi sono soluzioni zuccherine disciolte in acqua,
distillata, per ottenere uno sciroppo semplice, o in liquidi che giā
hanno al loro interno delle proprietā medicinali, e si otterrā uno
sciroppo composto. Si possono preparare a caldo o a freddo. la
soluzione zuccherina č fatta con lo zucchero bianco viene sciolto
nel solvente a caldo o a freddo, chiarificato e filtrato.
ALCOLITI
ZUCCHERINI ELISIR
Sono composti in soluzione idroalcolica , zucchero e principi
medicamentosi, la droga viene lasciata macerare in alcol, poi la
tintura ottenuta si mescola alla soluzione acquosa preparata
precedentemente a freddo, una infusione in acqua puō sostituire la
macerazione.
ALCOLATI
Si ottengono per distillazione di 1 o pių droghe in alcol, da 60 a
90 gradi, per gli alcolati semplici, alcol a 80 gradi per gli
alcolati composti, si sminuzza la droga, la si fa macerare per il
tempo necessario da 1 a 4 giorni, in alcol, quindi si filtra e
si procede alla distillazione.
SOSPENSIONE
INTEGRALE DA PIANTA FRESCA
La pianta fresca entro le 12 ore dalla sua raccolta viene trattata
con azoto liquido, ovvero subisce un processo di congelamento allo
scopo di impedirne le attivitā enzimatiche e successivamente viene
criofrantumata, poi viene trattata con alcol per impedire l'attivitā
enzimatica.
USO ESTERNO
PREPARATI ERBORISTICI
CATAPLASMA
Per fare un cataplasma si usano erbe ridotte in polvere o grossolane
o le erbe sminuzzate, oppure decotti, oppure tisane, o farine di
semi, si stempera il tutto nell'acqua fredda della farina, ad
esempio farina di lino, si fa bollire affinchč raggiunga la
consistenza di una pappa, questa poltiglia posta su una garza
doppia, si mette sulla parte da trattare, per non pių di 5 minuti e
volendo si potrā ripetere l'applicazione. A seconda della pianta
usata, il cataplasma potrā avere effetti cicatrizzanti, emollienti
ed antinfiammatori.
IMPACCO
Si imbeve una garza o un panno di flanella in decotti,
tisane o infusi, e si applicano localmente
IMPIASTRO
l'impiastro č' una forme medicamentose ad uso topico che
contiene una o pių sostanze.
FOMENTO
E' un trattamento locale praticato in genere con garze
imbevute di preparazioni erboristiche liquide. Ad esempio i fomenti
a base di decotto di camomilla sono utili contro le infiammazioni
oculari ne sono un classico esempio.
BAGNO MEDICINALE
Si immerge una parte o tutto il corpo, in acqua, alla quale
sia stata ggiunta in precenza una preparazione di erbe in infuso e
decotto Ad esempio immergersi in un bagno con infuso a base di avena
o malva, lascia la pelle purificata.
POMATE
Le pomate vengono preparate con grassi o vasellina o lanolina o con
olio di mandole cui viene aggiunta la pianta presenta a seconda
dell'effetto medicamentoso che si vuole ottenere.
CREME
Le creme si preparano in genere con idrolati o altre acque
medicamentose, ai quali si aggiungono vari tipi di eccipienti come
oli, glicerina, cera.
UNGUENTO
lunguento č una preparazione erboristica contenente grassi e
sostanze resinose, č di consistenza pastosa contenente un estratto
alcolico ed un olio, si impiega per uso esterno locale. Molto noto č
lunguento allarnica con il quale si frizionano le parti doloranti.
INALAZIONI FUMIGAZIONI
Si mettono le erbe scelte ed adatte al problema che si
vuole risolvere in un recipiente di acqua bollente e si fanno
bollire da 2 a 5 minuti, si spegne, si copre il capo con un panno e
se ne respirano i vapori. . Inalazioni a base di timo ed equiseto
aiutano nelle infiammazioni della gola, e delle vie aeree, Con
questo metodo possono essere disinfettati anche gli ambienti, le
erbe utilizzate a questo scopo sono il timo, leucalipto, il
rosmarino la canfora ed altre ancora.
SUFFUMIGI
Sono somministrazioni di farmaci mediante vapore.
COLLUTTORIO
č il prodotto di un infuso o di un decotto destinato alla
cura del cavo orale, per lazione generalmente disinfettante e
decongestionante. In caso di infiammazione della bocca č molto
utilizzato un collutorio a base di menta, salvia ed eucalipto. Pių
nota ancora lattivitā antinfiammatoria sulle gengive del decotto di
malva.
COLLIRIO
Il collirio č una forma medicamentosa destinata ad uso oftalmico, č
una soluzione il cui solvente č acqua distillata nella quale vengono
sciolte una o pių sostanze erboristiche.
ESTRATTI GLICOLICI
L'estratto glicolico si prepara con la pianta secca in rapporto 4.1,
e pianta fresca rapporto 1:1, con un tempo di macerazione di tre
settimane, si prepara con alcol etilenico e con glicole etilenico,
l'uso č solo esterno, cosmetico.
Principi Attivi
delle Erbe Medicinali
Principi attivi
sono quelle sostanze contenute nei vegetali che agiscono
sull'organismo umano e possono essere utilizzate a scopo
terapeutico. La parte di pianta che contiene i principi
attivi viene definita droga. I principi attivi vegetali
comprendono diverse categorie chimiche. La presenza dei principi
attivi contenuti nella droghe e nei loro preparati puō essere
determinata con analisi specifiche anche sofisticate
(gascromatografia). Il risultato di tale ricerca viene definito
titolo, l'azione farmacologica del fitocomplesso (l'insieme dei
principi attivi( contenuti nella droga in toto puō essere superiore
a quella del principio attivo estratto e somministrato singolarmente
oppure sintetizzato
L'azione
terapeutica di una pianta č data quindi dalla presenza di sostanze
chimiche dette "Principi Attivi", questi influenzano la biochimica del nostro
corpo, e si esplicano nella difesa da parassiti, virus, batteri,
nell'evitare accumulo di sostanze di riserva, di attivare una
prevenzione da malattie, oppure attraverso la stimolazione del
sistema immunitario, o con una azione di detossificare da agenti tossici, di depurare se i č
in presenza di accumulo di tossine. I
principi attivi differisco in qualitā e quantitā a seconda del tipo
della pianta e derivano dai processi metabolici della pianta stessa.
I principali gruppi di queste sostanze sono: gli alcaloidi, i
tannini, i glucosidi, le saponine, gli oli essenziali, le
mucillaggini, le sostanze amare. A queste vanno aggiunti gli acidi,
i saccaridi, i polisaccaridi, i grassi e le vitamine che concorrono
in maniera non indifferente a rendere pių attive le proprietā delle
erbe medicinali.
Alcaloidi:
Gli alcaloidi sono composti organici azotati da utilizzare con
estrema cautela in quanto hanno effetti sia deprimenti, sia
eccitanti e, agendo direttamente sul sistema nervoso, possono
produrre effetti molto pericolosi. La Morfina prodotta dal Papaverum
Sonniferum, la cocaina prodotta da Erytrhroxylon Coca, la Nicotina
del Tabacco, e la Caffeina, sono alcaloidi. In generale le piante
con un alto contenuto in alcaloidi sono da utilizzarsi solo previa
prescrizione e controllo medico. Tuttavia esistono un certo numero
di piante che contengono alcaloidi meno tossici ed il cui uso e'
diffuso da lungo tempo. come gli alcalodi del caffč (caffeuna) e del
te (teofillina). che stimolano il sistema nervoso centrale. Le
Ranuncolacee, le Solanacee e le Papaveracee sono famiglie di piante
particolarmente ricche di alcaloidi. Le proprietā biologiche degli
alcaloidi sono moltissime, e coinvolgono praticamente tutti gli
apparati del nostro organismo, tra i 2000 alcaloidi noti, la morfina
ha azione sedativa, la codeina ha azione bechica, l'atropina ha
azione parasimpaticolitico, la chinina ha azione antimalarica. Gli
Alcaloidi, hanno una funzione
decisamente basica. sono spesso dei potenti veleni (stricnina,
nicotina), ma sono pure da inserire tra le sostanze medicamentose
pių efficaci. Generalmente un vegetale non contiene un solo
alcaloide, ma pių gruppi di alcaloidi. Molti non sono stati ancora
studiati in maniera approfondita, Incerto č pure il ruolo che
svolgono allinterno della pianta tanto da pensare che pių che
sostanze utili essi siano dei rifiuti generati dal metabolismo
vegetale. Molte piante contenenti alcaloidi sono anche
molto velenose, e spesso le loro proprietā terapeutiche sono
inscindibili dai loro effetti tossici. pertanto l'utilizzo di piante
contenenti alcaloidi deve essere fatto sotto stretto controllo
medico. Alcuni alcaloidi sono potenti antitumorali. Le velenosissime
foglie del Tasso (Taxus = taxon =veleno), albero ornamentale
diffusissimo nei parchi delle nostre cittā, contengono l'alcaloide
taxolo, molto utile per la cura di molte forme di cancro, ed in
particolare contro il tumore ai polmoni. La Vinca rosea, pianta
originaria delle foreste tropicali del Madagascar, e che ha
rischiato di estinguersi a causa delle deforestazioni praticate
dall'uomo, contiene alcaloidi che hanno effetti benefici contro
alcuni tipi di leucemie della prima infanzia.
Amidi:
Sono principi attivi con un alto grado di digeribilitā derivanti
dalla trasformazione dello zucchero e per questo motivo normalmente
vengono utilizzati come supporto per altri principi attivi. Sempre
in virtų della loro digeribilitā vengono anche impiegati come base
per prodotti dietetici.
Saponine
hanno una composizione chimica analoga ai glucosidi. Al contatto
dellacqua provocano schiuma. Sono dannose al sangue del quale
distruggono i globuli rossi. Ricchi di saponine risultano
lippocastano ed i vegetali appartenenti alla famiglia delle
primulacee e delle cariofillacee. In medicina vengano usati come
espettoranti e nelle patologie di tipo respiratorio.
Glucosidi:
Sono composti chimici derivati dalla combinazione di una frazione
glucidica (zuccherina) con altre molecole di varia natura chimica
dotate di una funzione alcolica. Sono sostanze dotate di un grosso
potenziale sul corpo umano per cui vanno usate con estrema cautela,
dato che molte di esse sono velenose. In medicina se ne usano dosi
infinitesimali, soprattutto di glucosidi cardiotonici (per
rafforzare l'attivitā del miocardio), di cardiocinetici (importanti
stimolatori del cuore) e di antrachinonici (per curare alcune
affezioni dell'apparato digerente). Tra i glucosidi troviamo anche i
cianogenetici, pericolosissimi perchč in dosi elevate provocano
l'arresto respiratorio e cardiaco. La digitale e' una pianta
particolarmente ricca di glucosidi (digitossina, digossina) e molti
farmaci cardiotonici hanno nella loro composizione derivati degli
alcaloidi di questa specie officinale.
I glicosidi sono ampiamente diffusi nel mondo
vegetale, rappresentano fonti di immagazzinamento degli zuccheri, si
impiegano in campo farmacologico o come additivi alimentari. Ad
esempio glicosidi prodotti dal genere Salix sono una fonte di acido
salicilico,mentre i glicosidi cumarinici hanno la proprietā
di dilatare le arterie coronariche. I glicosidi digitalici
digitossina e digossina furono i capostipite storici dei farmaci
antiaritmici. Glicosidi derivati dai flavonoidi sono
conservanti alimentari e la glucovanillina č un aromatizzante
dolciastro, la glicirrizina č un derivato della liquirizia
con potere dolcificante parti a 50 volte quello del saccarosio,
mentre altre classi di glicosidi sono preminentemente tossici (ad
esempio l'amigdalina č una fonte di cianuro)Una classificazione dei
glicosidi naturali č la seguente:
Cardioattivi o cardiocinetici, tra cui i digitalici:
digitale, strofanto, mughetto,
Antrachinonici (cascara, aloe, frangola, rabarbaro, senna);
Saponinici (liquirizia, dioscorea);
Cianogenetici (lauroceraso, mandorla amara);
Glucosinati (senape, cipolla, aglio);
Fenolici (salice, vaniglia, uva ursina, agrumi);
Cumarinici (fava tonka, anice stellato, ippocastano);
Flavonoidici (agrumi, ruta, sophora, cardo mariano);
Antocianici (mirtillo, uva);
Tanninici;
Catechinici (amamelide, ratania, kino, noce);
Glucoalcaloidi;
Immunostimolanti (ginseng, echinacea, eleuterococco
Fenoli Polifenoli
I polifenoli sono sostanze presenti in abbondanza nel
mondo vegetale dotate attivitā farmacologiche. A questa classe
di sostanze appartengono gli antrachinoni, presenti
nell'aloe, nel rabarbaro e nella senna, oltre che in altre piante,,
aventi attivitā purganti, e utilizzati in passato come coloranti, i
tannini, diffusissimi nel mondo vegetale ( the, china, semi di
cacao, cola, caffč, ecc) aventi attivitā astringenti, emostatiche, e
contro i vermi intestinali e come agenti antiemorroidari.
Appartengono a questa classe di sostanze anche l'acido salicilico e
i suoi derivati, dotati di potenti azioni antinfiammatorie.
I polifenoli sono delle potenti sostanze antiossidanti, e sembrano
prevenire molte forme di tumori, oltre ad avere azioni protettive
nei confronti delle arterie migliorando la circolazione sanguigna.
Mucillagini:
Le mucillagini sono il prodotto di processi vegetativi vitali.
Chimicamente sono polisaccaridi eterogenei che, a contatto con
l'acqua, si dilatano formando soluzioni colloidali viscose. Hanno
una certa efficacia nel contrastare le infiammazioni delle vie
respiratorie, le irritazioni del tubo digerente e le infiammazioni
intestinali. Alcune piante della famiglia delle Malvacee come l'
altea e la malva sono particolarmente ricche di mucillagini e per
questo vengono usate per ridurre i sintomi delle infiammazioni del
cavo orale e faringeo.
Oli essenziali: Terpeni e Resine
Molte piante presenti in natura producono resine ed
essenze volatili odorose per attrarre gli insetti impollinatori o
respingere i predatori oltre che per riparare eventuali lesioni.
Queste sostanze sono costituite da piccole molecole di natura
idrocarburica denominate Terpeni. L'odore di alcuni fiori, Queste
sostanze hanno un aspetto oleoso e per tale motivo sono comunemente
denominati oli essenziali. Gli aromi di piante il finocchio,
l'anice, lsono dovuti alla presenza di oli essenziali nei tessuti
vegetali.Oltre ad essere ampiamente utilizzati nelle preparazioni
culinarie e come correttori del sapore, queste piante posseggono
alcuni effetti terapeutici che li rendono utili come antisettici e
antiparassitari anestetici locali sedativi espettoranti
e carminativi. Sono sostanze oleose non solubili in acqua ma
solubili in alcol, etere o solventi organici. La costituzione
chimica č molto complessa e varia. Ritroviamo idrocarburi, alcoli,
aldeidi, chetoni, fenoli. Gli oli essenziali sono dotati di elevata
volatilitā (soprattutto in vapore acqueo) e intenso profumo. Si
possono estrarre tramite distillazione in corrente di vapore, per
spremitura della scorza (in taluni frutti) o tramite l'utilizzo di
solventi organici o grassi.Gli oli essenziali sono dotati di diverse
proprietā: alcuni sono antisettici, altri agiscono sull'apparato
cardiocircolatorio, respiratorio, nervoso, digerente, endocrino e
urinario. Hanno generalmente azione stimolante sulla pelle e sulle
mucose e si associano agli oli essenziali azioni espettoranti e
fluidificanti. Sono molto utilizzati anche in campo cosmetico.Sono,
comunque, preparati non esenti da controindicazioni ed intolleranze
anche serie per l'azione irritante sulle mucose dei composti
fenolici e neurotossica di alcuni composti terpenici. Molte piante
appartenenti alle famiglie delle Labiate (es. menta, salvia) ed
Ombrellifere (es. anice, finocchio) sono particolarmente ricche di
oli essenziali.
Principi amari:
I principi amari appartengono a famiglie chimiche diverse fra loro,
ma hanno in comune il sapore fortemente amaro.Alcuni di essi,
ingeriti in dosi appropriate, aiutano la digestione aumentando
l'emissione di succhi gastrici.Normalmente si preparano con una base
alcolica.I principi amari si trovano principalmente in piante delle
famiglie delle Labiate e Composite.
Tannini:
Le sostanze tanniche o tannini sono un gruppo eterogeneo di composti
poliidrossifenolici. Sono solubili in acqua e alcol e sono presenti
in grandi quantitā nei vegetali. Cortecce, radici, frutti, foglie
sono particolarmente ricchi di tannini. Hanno potere astringente e
per questo vengono utilizzati per curare le ferite e aumentare il
potere cicatrizzante della pelle. Per uso esterno si utilizzano per
curare emorroidi, ferite, infiammazioni; per uso interno contrastano
le diarree e le enteriti. Purtroppo, a causa della loro composizione
chimica, sono difficili da digerire e possono provocare disturbi
gastrointestinali se assunti in quantitā elevate.
I Grassi - Lipidi
I lipidi o grassi, sono sostanze molto diffuse nel mondo
vegetale, questi si accumulano, prevalentemente, nei frutti e
nei semi delle piante. Oltre ad avere una importante funzione
nutritiva, sono i costituenti principali sia delle membrane
cellulari della pianta che delle cellule del nostro organismo.
Mentre i lipidi di origine animale (burro, strutto) sono costituiti
da acidi grassi saturi ed hanno un aspetto solido, i grassi di
origine vegetale sono costituiti da acidi grassi mono e polinsaturi
aventi molecole molto pių flessibili che nel loro insieme
costituiscono delle masse viscose comunemente denominate oli, come
olio d'oliva. Č noto che gli acidi grassi saturi di origine animale,
sono alla base di molte malattie a carico dell'apparato
cardiovascolare, come l'ipertensione, l'ipercolesterolemia,
l'infarto, l'ictus. La scoperta che le popolazioni mediterranee, che
utilizzano come principale fonte di grassi oli vegetali, hanno una
minore incidenza di malattie cardiovascolari, ha portato alla
scoperta delle sorprendenti proprietā farmacologiche dei grassi di
origine vegetale. Oltre a migliorare la circolazione sanguigna, in
virtų delle loro proprietā di fluidificare le membrane dei globuli
rossi, essi riducono i livelli di colesterolo "cattivo" (LDL) e
innalzano i livelli di colesterolo "buono" (HDL). I lipidi vengono
inoltre utilizzati per ristabilire la normale idratazione della
cute, come purganti e lassativi,
I lipidi, sono sostanze insolubili in acqua e solubili in etere,
cloroformio, benzolo.
Steroidi
Gli steroidi sono una particolare classe di lipidi diffusa in
natura, hanno potenti azioni farmacologiche. Mentre nel mondo
animale lo steroide č il colesterolo. Gli steroidi sono
essenziale per la biosintesi degli ormoni steroidei, indispensabili
per la vita. Un eccesso di steroidi, č responsabile di danni
vascolari se assunto in quantitā eccessive. Lo steroide nel mondo
vegetale lo steroide pių abbondante č il fitosterolo, il quale,
analogamente al colesterolo, viene impiegato dal nostro organismo
per la biosintesi degli ormoni steroidei, ma a differenza del
colesterolo, non ne causa i pericolosi effetti cardiovascolari, anzi,
ilo steroide vegetale riduce l'assorbimento dei grassi a livello
intestinale con un effetto ipocolesterolemizzante.I fitosteroli e le
piante ricche di tali sostanze, sembrano avere effetti benefici
nelle donne in menopausa nelle quali la produzione degli ormoni
sessuali steroidei č ridotta. Sembra che possano prevenire
l'insorgenza dell'osteoporosi e di alcune forme di tumore all'utero
ed al seno. Una importante classe di principi attivi steroidei č
rappresentata dai glucosidi cardioattivi prodotti da piante come la
digitale, l'oleandro il mughetto, questi principi attivi sono
utilizzati da anni per la cura della insufficienza cardiaca
congestizia, in quanto potenziano l'attivitā contrattile del
cuore.(sono prescrivibili solo dal medico).
Le Vitamine
benché impiegate in quantitā minime, risultano indispensabili per la
vita degli animali e non possono essere sintetizzate da questi. I
vegetali, che al contrario hanno la capacitā di sintetizzarle,
sovente non se ne servono
Carboidrati
I carboidrati, comunemente denominati "zuccheri", sono il principale
prodotto della attivitā fotosintetica della pianta. I carboidrati
oltre ad rappresentare una rapida fonte di energia per il nostro
organismo, posseggono attivitā terapeutiche in virtų della loro
capacitā di adsorbire acqua dai tessuti ed in particolare, i
polisaccaridi, di rigonfiarsi e costituire masse viscose. Per questo
motivo le droghe ricche di carboidrati sono utilizzati come
diuretici (glucosio, mannitolo), blandi lassativi (Pectine). Alcuni
polisaccaridi (pectine, gomme, mucillagini) rigonfiandosi nello
stomaco per idratazione, inducono il senso di sazietā, e trovano
quindi impiego nella formulazione di preparati ad azione
dimagrante. Nelle piante medicinali sono presenti :
Monosaccaridi : zuccheri semplici, costituiti da una
singola molecola, come il glucosio, il fruttosio e il mannitolo.
Oligosaccaridi: zuccheri costituiti da due o pių molecole
di monosaccaridi, come per esempio il saccarosio (il comune zucchero
da cucina), costituito da una molecola di glucosio ed una di
fruttosio.
Polisaccaridi : complesse macromolecole costituite da
migliaia di unita di monosaccaridi; nelle piante esse svolgono
l'importante funzione di dare sostegno alla struttura vegetale e di
riserva energetica. A questa classe appartengono la cellulosa,
l'amido, le pectine, le gomme, le mucillagini.
Glossario Erboristeria
AD LIBITUM: "a piacere" dosaggio a
piacere di una sostanza
ADATTOGENO: aumenta la
resistenza e la capacitā di adattamento agli stress
ADIPOGENO: stimola la formazione del tessuto adiposo
AFRODISIACO: aumenta il desiderio sessuale
AMARO EUPEPTICO: stimola la secrezione gastrica attiva l'appetito e
la digestione
ANAFRODISIACO: calma il desiderio sessuale
ANALETTICO: stimola transitoriamente l'attivitā circolatoria e
respiratoria bulbare
ANALGESICO: allevia o elimina anche temporaneamente il dolore
ANESTETICO: provoca insensibilitā a tutti gli stimoli sensoriali
compresi quelli dolorosi
ANSIOLITICO: riduce o elimina l'ansia
ANTALGICO: riduce o elimina il dolore
ANTIACIDO: riduce l'aciditā dei succhi gastrici
ANTIBIOTICO: contrasta combatte la crescita dei batteri e li elimina
ANTICEFALGICO: riduce o elimina il mal di testa
ANTIDIAFORETICO: riduce l'eccessiva sudorazione
ANTIDIARROICO: contro la diarrea
ANTIDISMENORROICO: combatte le mestruazioni dolorose e difficili
ANTIECCHIMOTICO: favorisce il riassorbimento dei coaguli
sottocutanei
ANTIEDEMIGENO: riduce la ritenzione dei liquidi
ANTIELMINTICO: vermifugo, combatte i parassiti intestinali fa
espellere i vermi intestinali
ANTIEMETICO: contro i sintomi del vomito insistente
ANTIEDEMATOSO: riduce la ritenzione dei liquidi
ANTIEMORRAGICO: evita con una azione vascolare le perdite di sangue
ANTIEPATOTOSSICO: contrasta l'azione tossica di sostanze a livello
del fegato
ANTIFERMENTATIVO: impedisce la formazione di gas intestinali
ANTIFLOGISTICO: antinfiammatorio, combatte l'infiammazione
ANTIGOTTOSO: combatte la gotta, gli acidi urici
ANTIDIAFORETICO: riduce la sudorazione eccessiva
ANTIDOLORIFICO: combatte il dolore
ANTIMICOTICO: combatte la micosi, parassiti derivanti da funghi
ANTIOSSIDANTE: capace di ridurre le sostanze tossiche dalle cellule,
contro i radicali liberi
ANTIPIRETICO: combatte la febbre
ANTIPURIGINOSO: combatte il prurito
ANTIPUTREFATTIVO: combatte i processi di putrefazione e i gas da
proteine non digerite
ANTIREUMATICO: contro i reumatismi
ANTISCORBUTICO: contro lo scorbuto, carenza da vitamina C
ANTISEBORROICO: combatte l'eccesso di sebo della pelle
ANTISETTICO: combatte le affezioni da microrganismi patogeni di una
infezione
ANTISPASMODICO: contro gli spasmi dolorosi organi interni, rilassa
la muscolatura
ANTISTAMINICO: aiuta nei fenomeni allergici, si oppone agli effetti
dell'istamina
ANTIURICO: riduce la concentrazione di acido urico nel sangue
ANTOCIANOSIDI: pigmenti vegetali di colore rosso, viola, azzurro,
azione antiossidante
APERITIVO: aumenta l'appetito
AROMATIZZANTE: esalta le proprietā olfattive di un alimento
ASTRINGENTE: facilita la cicatrizzazione diminuendo la secrezione,
uso esterno
AZIONE PROTEOLITICA: dissolve digerisce le proteine
AZIONE VITAMINICA P: diminuisce permeabilitā dei capillari, ne
aumenta la resistenza
BALSAMICO: contro le affezioni
dell'apparato respiratorio
BATTERICIDA: in grado di distruggere determinati batteri
BATTERIOSTATICO: in grado di arrestare la riproduzione di
determinati batteri
BECHICO: contro la tosse
BIOSINTESI: elaborazione di una sostanza in un organismo vivente
CALMANTE: influisce sul sistema nervoso
CAPILLAROTROPO: che migliora la funzionalitā dei capillari
CARDIOTONICO: stimola e migliora la funzione cardiaca
CARMINATIVO: stimola la funzione intestinale favorendo
l'eliminazione di gas
CATAPLASMA: impiastro che si applica esternamente e localmente
CATARTICO: purgante violento
CAUSTICO: revulsivo violento, che provoca forti reazioni della pelle
CHINETOSI: qualsiasi malessere che insorge in viaggio:mal di mare,
auto, aereo
CICATRIZZANTE: favorisce il ripristino di un tessuto dopo una
lacerazione
COLAGOGO: fluidifica la bile, ne favorisce il deflusso dal fegato
all'intestino
COLERETICO: aumenta la secrezione biliare
COSMETICO: per la bellezza della pelle
DECLORURANTE: che
favorisce l'eliminazione del cloro e dei cloruriDECONGESTIONANTE: riduce
l'eccessiva quantitā di sangue in una parte del corpo
DEODORANTE: contro il cattivo odore
DEPRIMENTE: rallenta l'attivitā circolatoria
DEPURATIVO: favorisce il ricambio del sangue
DETERGENTE: per pulire le ferite della pelle
DIAFORETICO: favorisce il sudore
DIGESTIVO: favorisce la digestione
DISINFETTANTE: distrugge i microrganismi e le loro spore
DIURETICO: aumenta la secrezione urinaria
DRASTICO: purgante ad azione violenta che induce contrazioni
intestinali e evacuazione
DRENANTE: facilita l'espulsione dei liquidi in eccesso, come ad
esempio negli edemi
DROGA: in erboristeria e farmacia elemento naturale che contiene pių
principi attivi
ECCITANTE: stimola
l'attivitā delle funzioni degli organi
EMATICO: che riguarda il sangue
EMATOPOIETICO: favorisce la formazione dei globuli rossi
EMETICO: provoca il vomito
EMMENAGOGO: favorisce il flusso mestruale
EMOLLIENTE: azione distensiva sui tessuti tumefatti o induruti
EMOSTATICO: arresta la fuoriuscita di sangue dalle ferite
ENERGETICO: aumenta le forze vitali
EPATOPROTETTORE: ostacola la degenerazione della funzionalitā
epatica
ERGOGENICO: che produce energia
ESPETTORANTE: favorisce l'espulsione del catarro dalla trachea e dai
bronchi
EUPEPTICO: stimola l'appetito e favorisce la digestione
FEBBRIFUGO: contro la febbre
GALATTOFUGO: diminuisce o riduce la secrezione lattea
GALATTOFORO: stimola la secrezione lattea
GLICOGENOLITICO: cede la riserva di energia di glicogeno zucchero
dal fegato ai muscoli
GLICOGENOSINTETICA: sintesi del glicogeno nel fegato e nei muscoli
IDRADANTE: apporta
acqua alle pelli secche
IMMUNOMODULANTE: agisce sul sistema immunitario ne esalta o ne
modifica le funzioni
IMMUNOSTIMOLANTE: che stimola il sistema immunitario
IPERTENSIVO: aumenta la pressione arteriosa
IPOGLICEMIZZANTE: che abbassa il livello degli zuccheri nel sangue,
antidiabetico
IPOLIPEMIZZANTE: che abbassa i livelli di grasso nel sangue
IPOTENSIVO: abbassa la pressione sanguigna
IRRITANTE: provoca infiammazione
LASSATIVO: blanda azione purgativa, aumenta la peristalsi
intestinale
LENITIVO: diminuisce il bruciore e il dolore
MIORILASSANTE:
favorisce il rilassamento muscolare
MIOTICO: causa il restringimento della pupilla
MIOTONICO: aumenta l'eccitabilitā dei muscoli
NARCOTICO: favorisce un sonno non naturale
NERVINO: agisce sul sistema nervoso
PETTORALE: contro le
malattie dell'apparato respiratorio, favorisce l'espulsione del
catarro
PURGANTE: aiuta l'espulsione delle feci
REVULSIVO:
decongestionante, medicamento posto su cute sana provoca afflusso
sanguigno
RIMINERALIZZANTE: apporta sali minerali all'organismo
RINFRESCANTE: attenua la sete e abbassa la temperatura corporea
RIEPITELIZZANTE: che promuove la formazione di nuovi strati di
cellule
RISOLVENTE: favorisce la fine di un processo morboso
RUBEFACENTE: richiama sulla pelle maggiore quantitā di sangue
SCIALAGOGO: aumenta la
produzione di saliva
SEBORROICO: aumento della secrezione di sebo cutaneo
SEDATIVO: influisce sul sistema nervoso, riducendone l'eccitabilitā
SOPORIFERO: provoca sonno
SPASMODICO: contrazione violenta dei muscoli
SPASMOLITICO: contro la contrazione dei muscoli
STARNUTATORIO: provoca lo starnuto
STIMOLANTE: aumenta l'attivitā degli organi del corpo
STOMACHICO: azione tonica per lo stomaco, favorisce la digestione
SUDORIFERO: agevola l'emissione di sudore
TONICO: stimola le
azioni vitali degli organi
TOPICO: si applica localmente sulla cute
URICOLITICO: antiurico,
riduce gli acidi urici e quindi infiammazione e dolore
USO TOPICO: uso esterno
VASOCOSTRITTORE:
provoca la contrazione degli elementi del sistema circolatorio
VASODILATATORE: provoca la dilatazione degli elementi del sistema
circolatorio
VERMIFUGO: provoca l'espulsione dei vermi parassiti
VESCICATORIO: che irrita e provoca ferite
VITAMINICO: che apporta vitamine all'organismo
VULNERARIO: cicatrizzante antiecchimotico
Anna Zelli: Naturopata, Erborista,
Floriterapeuta Fiori di Bach, Alimentazione Naturale
QUESTE NOTE NON
INTENDONO IN ALCUN MODO SOSTITUIRSI AL PARERE MEDICO
CHE VA CONSULTATO IMMEDIATAMENTE ALL'INSORGENZA DEI PRIMI
SINTOMI
MAI INTERROMPERE ARBITRARIAMENTE LE TERAPIE DEL VOSTRO MEDICO
accenni
erboristeria naturopatia
Elenco Piante
descrizione Mappa tematiche di Erboristeria
clicca sulle foto
elenco
alfabetico schede piante erbe
mappa
tematiche erboristeria naturopatia
|
Erboristeria - Naturopatia |
Nozioni di Erboristeria
Piante |
Informazioni e Foto di Roma |
guida di Roma
Cittā del Vaticano Info
Foto |
guida cittā vaticano
Informazioni e Foto di Roma |
Informazioni e Foto di Roma |
Informazioni e Foto
Vaticano |
www.annazelli.com |