VIA DELLA CONCILIAZIONE E DINTORNI GUIDA TURISTICA VATICANO INFORMAZIONI STORICHE ARTISTICHE E FOTO www.annazelli.com
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Informazioni
Storiche Artistiche Turistiche Culturali Foto
Via della Conciliazione e dintorni (Rione Borgo) Roma Via della Conciliazione e dintorni, rione Borgo, Roma, fu aperta nel 1937, distruggendo la spina dei Borghi, e fu terminata nel 1950. Per diminuire l'eccessiva larghezza venne aggiunta la doppia fila di obelischi sormontati da lanterne. Via della Conciliazione fu progettata dagli Architetti Piacentini e Spaccarelli. La volontą era di trasformare Roma, sede da secoli dello Stato Pontificio, in nuova capitale dello Stato Italiano, sorto nel Risorgimento. Cosi ci fu un grande fermento edilizio a Roma fin dalla fine del 1800. In queste nuove progettualitą, la Spina dei Borghi, situata tra Borgo Vecchio e Borgo Nuovo, fu abbattuta in virtł del nuovo piano regolatore voluto da Mussolini che voleva un ingresso pił maestoso alla Basilica di San Pietro.Il 28 Ottobre del 1936 lo stesso Mussolini e diede il primo colpo di piccone. La Via della Conciliazione fu terminata nel 1950, con la posa di 28 obelischi che hanno la funzione di Lampioni. Il nome della strada "Conciliazione" fu proposto dal giornalista Franco Franchi, a memoria dei Patti Lateranensi tra lo Stato Pontificio e lo Stato Italiano. L'abbattimento della spina di Borgo, purtroppo ha comportato la demolizione di una parte importante sia storica che architettonica della cittą di Roma, edifici in gran parte medioevali e rinascimentali. Ed anche i Palazzi di Borgo Vecchio e Borgo Nuovo, furono amputati o pseudo restaurati per allinearli alla nuova via. Le sette strade che si irradiano venendo da Castel Sant'Angelo e su via della Conciliazione sono, da nord a sud: Borgo Angelico, Borgo Vittorio, Borgo Pio, Borgo Sant'Angelo, Borgo Nuovo, Borgo Vecchio, e Borgo Santo Spirito. Da vedere a Via della Conciliazione e dintorni, obelischi via della Conciliazione, piazza Scossacavalli (scomparsa), palazzo dei Penitenzieri, ordine Equestre del Santo Sepolcro, Palazzo Serristori, palazzo Caprini, palazzo Rusticucci, Libreria Ave, Chiesa S. Maria in Traspontina, Oratorio della Dottrina, Auditorium della Dottrina, Fontanelle via della Conciliazione, Universitą Lumsa, Borgo Santo Spirito , Complesso Santo Spirito in Saxia , Chiesa Santo Spirito in Saxia, Arcispedale Santo Spirito in Saxia, Ruota degli Esposti, Palazzo del Commendatore Orologio del Palazzo del Commendatore , Museo Storico dell'Arte, Biblioteca Lancisiana, Ordine Equestre del Santo Sepolcro, Casa Generalizia dei Gesuiti, Chiesa di San Lorenzo in Piscibus Largo degli Alicorni, Palazzo Alicorni, Salita dei SS Michele e Magno Chiesa S.S. Michele e Magno Piazza del Sant'Uffizio, Palazzo del Sant'Uffizio, Cappella Santa Monica Lungotevere in Sassia, Ponte, Vittorio Emanuele II, Nuovo Ospedale del Santo Spirito, Statua del mendicante Eterno Piazza della Rovere, Via di Porta Santo Spirito Porta Santo Spirito, Fontana piazza della Rovere , Via dei Penitenzieri, Colle Vaticano (monte), Cittą del Vaticano, Basilica di San Pietro, Musei Vaticani, Cappella Sistina, Giardini Vaticani, Strade Cittą del Vaticano, Rione Borgo R.XIV, Castel Sant'Angelo, Mausoleo di Adriano, Via della Conciliazione, Borgo Vaticano e dintorni, Passetto Vaticano, Archi Passetto Vaticano, Porte Passetto Vaticano, Mura Leonine, Porte Mura Leonine, Mura Vaticane, Porte Mura Vaticane, Mura Gianicolensi, Porte Mura Gianicolensi. Via della Conciliazione da vedere nei dintorni (Rione Borgo Roma) Obelischi di via della Conciliazione a Roma sono a via della Conciliazione, la via che si trova davanti a piazza San Pietro. In antico una via che collegasse Castel Sant'Angelo e San Pietro venne aperta per la prima volta nel 1498-1499 da Papa Alessandro VI in vista del Giubileo dell'anno 1500, e si chiamņ via Alessandrina, detta anche la "strada avanti camera" del Vaticano, per farla venne sacrificata la "meta Romuli", un sepolcro piramidale che si riteneva fosse la tomba di Romolo. La strada si riempģ presto di importanti palazzi eseguiti dai migliori architetti dell'epoca, dei capolavori, come il palazzo di Domenico della Rovere, il palazzo Castellesi del Bramante, il palazzo Caprini del Bramante, il palazzo Branconio dell'Acquila di Raffaello. Si diede vita cosi ad una cittadella, detta cittą Leonina, e poi nota con il nome di Borgo, un insieme di case e palazzi e piccole viuzze, che poichč "ostacolavano" la vista della piazza San Pietro, e della basilica di San Pietro, in epoca Fascista nel 1936 si decise di togliere di mezzo i palazzi della spina di Borgo, gli autori del "progetto" furono gli architetti Marcello Piacentini e Attilio Spaccarelli e cosi si distrussero per sempre i vicoli e i palazzi storici, tra questi: palazzo Caprini, palazzo dei Convertendi, palazzo Rusticucci, la casa di Giacomo da Brescia, la fontana di piazza Scossacavalli del Maderno, che fu smontata e trasferita davanti alla chiesa di Sant'Andrea della Valle a Corso Vittorio Emanuele II, in fondo a Corso Rinascimento. Scomparve la piazza Scossacavalli la chiesa di San Giacomo, la chiesa di San Michele Arcangelo, insieme a tutte le case che erano a ridosso di Passetto. Il commento di Mussolini fu : "Abbiamo dato un ingresso al maggior tempio della cristianitą degno dell'Urbe al posto del meschinissimo ingresso dei Borghi" (beata ignoranza !). La nuova via della Conciliazione, voluta da Mussolini puntava scenograficamente alla piazza San Pietro. In occasione dell'anno Santo del 1950 vennero erette due file di obelischi con la funzione di lampioni, ventotto obelischi in tutto corredati anche di sedili per il riposo dei pellegrini. Gli obelischi di via della Conciliazione sono delle repliche in travertino dell'obelisco egizio Vaticano davanti alla basilica di San Pietro e circondato dal colonnato del Bernini. Gli obelischi di via della Conciliazione sono un pņ simboli pagani, dallo squadrato gusto fascista e un pņ simboli della fede. Piazza Scossacavalli, scomparsa, rione Borgo, Roma, completamente distrutta, piazza Scossacavalli oggi non esiste pił, la piazza fu abbattuta completamente, durante la edificazione di Via della Conciliazione, fu inclusa nelle demolizioni anche la Chiesa di San Giacomo e la fontana centrale del Maderno fu spostata, si trova oggi a di fronte alla Chiesa di Sant'Andrea della Valle, a Corso Vittorio Emanuele II in fondo a Corso Rinascimento, nei pressi di Piazza Navona. Palazzo Armellini Cesi via della conciliazione 51 rione Borgo, Roma, il palazzo Cesi si trova tra Borgo Vecchio e Borgo Nuovo. Fu voluto dal Cardinal Armellini tra il 1517 e il 1520. Il Palazzo fu acquistato dal Cardinal Cesi probabilmente nel 1565, il Cardinal Cesi era Vescovo di Todi e a Roma svolse come Cardinale le funzioni di Diplomatico per volere dei Papi. Dopo l'estinzione della Famiglia Cesi il Palazzo venne ripetutamente venduto, nel 1862 il palazzo viene acquistato dal Conte Gustavo Candelori Moroni La facciata Rinascimentale del palazzo č del 1580 ed č opera di Martino Longhi il Vecchio, č caratterizzato dalle marcate riquadrature che dividono la facciata. Nel 2004 č stato trasformato in Albergo. Palazzo dei Penitenzieri, via della Conciliazione 33, rione Borgo, Roma, il palazzo č simile per aspetto a Palazzo Venezia, fu voluto da Domenico della Rovere, architetto Baccio Pontelli, interni del Pinturicchio del 1470. Il Palazzo dei Penitenzieri - deriva il nome dagli ultimi proprietari, i Padri Penitenzieri di S. Pietro, nel Quattrocento il palazzo era di proprietą di Domenico della Rovere, Cardinale Piemontese della cerchia di Papa Sisto IV della Rovere, a Roma farą una brillante carriera distinguendosi per importanti cariche ecclesiastiche ed alte rendite economiche. La costruzione del Palazzo risale alla seconda metą del Quattrocento, tra il 1480 e il 1490 - larchitetto č il Fiorentino Baccio Pontelli - e il modello a cui direttamente si rifą nella tipologia edilizia č Palazzo Venezia, il pił importante del Quattrocento Romano. Il Palazzo della Rovere era nel Quattrocento tanto lodato e ammirato dai contemporanei che fu prescelto per ospitare limperatore Carlo VIII durante la sua visita a Roma nel 1495. Ordine Equestre del Santo Sepolcro Via della Conciliazione 33, rione Borgo, Roma, sede del palazzo dei Penitenzieri, che fu il Palazzo di Domenico della Rovere. Il complesso ospita nei cinque saloni del piano nobile, sede degli uffici di rappresentanza dellOrdine Equestre del Santo Sepolcro. Le Origini dellOrdine Equestre del Santo Sepolcro, risalgono ai tempi della liberazione di Gerusalemme da parte di Goffredo di Buglione, capo delle milizie della crociata, che nellambito dellordinamento dato alle Istituzioni religiose militari e civili del territorio appena liberato dalla dominazione musulmana, costituģ lOrdine dei canonici del Santo Sepolcro. Secondo quanto riportato dai cronisti delle Crociate, nel 1103, fu Balduino I, primo Re di Gerusalemme che si pose a capo dellOrdine dei Canonici del Santo Sepolcro con la prerogativa, per se e per i suoi successori, di creare Cavalieri. Questa facoltą era concessa in subordine al Patriarca di Gerusalemme, in caso di assenza o impedimento del Sovrano. I Penitenzieri, erano i confessori di San Pietro, ed in quanto tali, distributori delle "penitenze", forse l'architetto del Palazzo fu Baccio Pontelli, nel cortile vi sono pilastri ottagonali con capitelli composti, l'insieme inclusa la Torre si ispira a Palazzo Venezia, gli interni conservano bellissime sale, logge, stanze ed una cappella con ricche e varie decorazioni e affreschi, alcuni sono forse del Pinturicchio, altri forse di Antonio da Viterbo. Palazzo Serristori Via della Conciliazione 41-43, rione Borgo, Roma, palazzo del '500, ospita la Scuola Pontificia Pio IX, si trova su Via della Conciliazione, tra Palazzo Cesi e Palazzo dei Penitenzieri, angolo con Via del Cavalieri del Santo Sepolcro, vi abitņ Cesare Borgia, Duca Valentino. Il palazzo č stato anche di proprietą di Bartolomeo della Rovere, fino al 1830 appartenne alla Famiglia del Serristori, che lo rese sede dell'Ambasciata Toscana presso la Santa Sede. Oggi č sede della scuola pontificia Pio IX. Palazzo Serristori č un ottimo esempio di architettura fiorentina tardo rinascimentale, fu edificato tra il 1550 e il 1560, fu sede della Ambasciata Medicea Palazzo Caprini Palazzo dei Convertendi Via della Conciliazione 32 -36 rione Borgo, Roma, periodo '500, autori Donato di Pascuccio,Bramante, Baldassarre Peruzzi, Raffaello Sanzio, gli interno sono di Pomarancio Cristoforo Roncalli, appartenuto alle casate Peretti, Spinola, Strozzi. Palazzo Rusticucci via della Conciliazione 47, rione Borgo, Roma, periodo '500 architetti Domenico Fontana e Carlo Maderno. Il Palazzo Rusticucci, fu edificato nel 1585, in via della Conciliazione, oggi ospita la Domus Artis, un elegante negozio dove si possono acquistare souvenir, di ogni fascia di prezzo e mai banali, ma soprattutto oggetti di grande fattura e tradizione. Libreria Ave Via della Conciliazione, rione Borgo, Roma, la libreria, inaugurata il 23 giugno 1943,č stata la prima libreria di Via della Conciliazione e per decenni č stato il punto di riferimento di tutto il movimento cattolico. Chiesa Santa Maria in Traspontina via della Conciliazione, Rione Borgo, probabilmente la Chiesa esisteva gią nel 772, quando Adriano I dopo averla restaurata la dichiarņ diaconia. La Chiesa era dedicata alla Vergine e venne chiamata con vari nomi: In Adrianum (Hadrianum), In capite porticus, In Portica, Transpontem e, infine, In Traspontina. Si trovano anche i nomi di: In Transpadania, Transpadina, In Turrispadina che possono essere interpretati come corruzione della parola Traspontina, oppure possono rimandare ad una possibile colonia di transpadani (longobardi e germanici) situata nella zona. Chiamata anche Chiesa Santa Maria del Carmelo in Traspontina č sede del convento dei Frati Carmelitani, l'attuale chiesa fu progettata da Giovanni Sallustio Peruzzi nel 1566 e fu continuata la costruzione dal Mascherino, e terminata nel 1637 dal Paparelli, l'attuale chiesa sorge non poco distante dalla demolita chiesa di Santa Maria in Traspontina, scomparsa, che era alle Fosse di Castel Sant'Angelo, nei pressi di Castel Sant'Angelo, venne demolita nel 1564 da Papa Pio IV, per la sistemazione dei Bastioni di Castel Sant'Angelo, il nome "traspontina" aveva probabilmente riferimento con i traspadani, o i lombardi o i germani che vivevano nella zona di Borgo. Probabilmente la precedente Chiesa di Santa Maria in Traspontina, esisteva gią nel 772, quando Adriano I dopo averla restaurata la dichiarņ diaconia. La Chiesa era la chiesa della della Compagnia dei Bombardieri di Castello, infatti la cupola č senza tamburo, perchč la sua presenza avrebbe impedito il lancio delle bombarde, all'interno c'č la Cappella di Santa Barbara, protettrice dei bombardieri,decorata con elementi militari, molto bello č il campanile che affaccia su Vicolo del Campanile. L'interno della Chiesa di Santa Maria in Traspontina č a una navata coperta a botte, sull'altare maggiore disegnato da Carlo Fontana c'č una icona della Vergine portata a Roma dai Carmelitani nel 1216 dalla Terra Santa. Sembra secondo la tradizione, che le due colonne dell'altare siano le stesse alle quali vennero legati i Santi Pietro e Paolo prima del martirio. All'interno della chiesa di Santa Maria in Traspontina, c'č la tomba di Nicola Zabaglia ideatore dei sampietrini, che ricoprono le strade del centro storico di Roma, nato nel 1664 e morto nel 1750. Vi si trova anche la tomba di Giovanni Cervillon militare spagnolo padrino di Rodrigo di Bisceglie, figlio di Lucrezia Borgia e del suo primo marito Alfonso di Bisceglie, che fu fatto uccidere da Valentino. Alla chiesa č annesso l'oratorio della Dottrina. Oratorio della Dottrina, via della Conciliazione, rione Borgo, Roma, periodo 700,č accanto alla chiesa di Santa Maria in Traspontina, l'edificio fu disegnato da Nicola Michetti nel 1714, allievo di Carlo Fontana, che si mimetizza in una gradevole facciata Rococņ, fu aggiunto alla Chiesa di Santa Maria in Traspontina nel 1715, opera del Sassi che riuscģ a rendere monumentale un piccolo spazio a forma di corridoio, con lesene, capitelli, e curiosi archi arricciati e ribassati, lo spazio venne illusionisticamente ingrandito da pittori come Conca e Luigi Garzi, vi si celebrano anche matrimoni. Auditorium della Musica, via della Conciliazione 4, rione Borgo, Roma, l''Auditorium Conciliazione č uno degli edifici costruiti ex novo per l'apertura di via della Conciliazione iniziata con gli sventramenti della spina di Borgo negli anni 30 e fu completato per l'Anno Santo del 1950. L'Auditorium Conciliazione ha riaperto il 29 aprile 2005 in occasione della premiazione dei David di Donatello, su iniziativa della societą I Borghi srl.E' stato la sede dell'Orchestra di Santa Cecilia 1958 al 2003. L'auditorium č all'interno di Palazzo Pio. La societą I Borghi srl č costituita da un gruppo di imprenditori privati che ha preso in gestione la struttura dall'Apsa, Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, creando un luogo dedicato alla cultura e allo spettacolo: musica classica e sinfonica, musica leggera, cinema, teatro e danza. Gli interventi architettonici sono stati curati dallo studio romano di Lazzarini e Pickerin; il responsabile della progettazione di ristrutturazione e Direttore Lavori č l'Ingegnere Giovanni Martinazzoli. Fontanelle a via della Conciliazione, rione Borgo, Roma, volute da Camillo Borghese le due fontanelle a forma di nicchia sono sul muro di Palazzo della Rovere, una fa parte della ricollocazione dopo la distruzione della spina di Borgo. Tutte e due le fontane raffigurano un drago, ed una delle due ha anche un'aquila Sono alimentate dall'Acqua Paola La scritta "SPA salus per acqua" contrassegnava le acque salubri, che avevano delle qualitą utili per la salute delle persone. Universitą Lumsa, č a via della Traspontina, 21, rione Borgo, Roma, la Libera Universitą Maria Ss. Assunta č sorta per trasformazione del preesistente Istituto Universitario instituito con R.D. 26 ottobre 1939, n. 1760 e successive modificazioni. Agli studi che si compiono presso detta Universitą e ai titoli che vi si conseguono č riconosciuto valore legale, equipollente al valore dei corrispondenti titoli rilasciati dalle Universitą dello Stato. Borgo Santo Spirito detto anche Borgo Nuovo o Borgo sud č il meno esteso del nord, a Santo Spirito, nel Borgo Santo Spirito che fa parte del rione Borgo di Roma, in pochi ettari di superficie si ha un numero enorme di monumenti, alcuni delle vere e proprie meraviglie. Preso a se Santo Spirito, č come una cittadina Rinascimentale con monumenti medioevali di grande pregio e con meno vistose testimonianze barocche. La "via", Borgo Santo Spirito, va da via San Pio X a Largo degli Alicorni, fa parte del Rione XIV Borgo, ed č uno dei rioni pił interessanti e ricco di storia dei Rioni romani, in questa zona c'era la Schola Saxonum ed un'ospizio che hanno dato il nome alla strada, il nome Borgo Santo Spirito, deriva il nome dall'omonimo ospedale del Santo Spirito,comprende anche i vecchi e scomparsi Borgo San Martino e Borgo San Michele, Borgo San Michele derivava dalla omonima chiesa dei SS Michele e Magno e la via dove si trova oggi si chiama salita dei S.S.Michele e Magno,fa parte di Borgo Nuovo anche la Via dei Penitenzieri. Questa zona del Rione Borgo, l'attuale Borgo Nuovo, subģ un enorme incendio nell'847, sotto il pontificato di Papa Leone IV, al soglio dall'847 all'855, incendio alimentato dai legni con i quali erano stati costruiti i portici, le case e le scale, l'incendio stava per propagarsi fino alla Basilica di San Pietro, ed allora il papa addolorato ed impotente pensņ di benedire le fiamme, e sembra che come per miracolo le fiamme siano diminuite avendo comunque provocato danni ingentissimi, questo episodio č ricordato da un dipinto di Raffaello chiamato l'incendio di Borgo ed esposto nelle stanze del Vaticano. Al borgo Santo Spirito č possibile ammirare nel suo insieme l'intero Complesso Storico e Monumentale dell'Ospedale Santo Spirito, oggi sede anche di un Museo, la strada nel suo andamento č irregolare, sembra quasi a forma di imbuto, da qui si ammira la bellezza dell'ottagono del Santo Spirito con le finestre bifore e trifore, le patere in maiolica e gli stemmi policromi. Vi si ammira anche l'altissimo camino, ben conservato con le sue fasce di archetti gotici, che in se rappresenta tutto il Medioevo, databile ai primi del '400, ed č incastrato nel fianco del Palazzo del Commendatore.A causa di un intervento architettonico, voluto da Papa Benedetto XIV, l'insieme del Santo Spirito, da questa angolazione appare appesantito per la chiusura delle arcate del portico, risalenti al '700. Vi si ammira comunque il grandioso portale Barocco, e la Ruota degli Esposti, utilizzata per depositarvi dei trovatelli, e per assonanza con il latino "filus m. ignotae " nacque il termine poco gentile di "mignotta". Qui sembra che gli orfani, venissero affidati alla Priora delle Balie, lavati, vestiti, e sul piede veniva loro impresso il simbolo dell'Arcispedale, la doppia croce, una sorta di marchio, ad ogni modo i bambini venivano trattati bene, cosi narrano. Il Complesso Monumentale di Santo Spirito in Saxia rione Borgo, Roma, questo edificio era il vecchio Ospedale Santo Spirito, oggi in sostituzione su Lungotevere in Sassia c'č il Nuovo Ospedale del Santo Spirito. Il Santo Spirito in Saxia č stato uno dei pił antichi ospedali di Roma, il vecchio ed il nuovo Ospedale, erano annessi alla Chiesa di Santo Spirito in Sassia, era nato come ospizio dei Pellegrini Sassoni provenienti dalla antica Britannia; l'antica denominazione era Sanctus Spiritus in Saxia, da Sassoni, ed era in origine il ricovero dei pellegrini inglesi, e successivamente dei bambini abbandonati, Santo Spirito in Sassia fu fondato secondo la tradizione dal Re Ina nel VIII secolo, e divenne ospedale nel XII secolo sotto Papa Innocenzo III. La parte pił antica č la "Corsia Sistina"che fu ricostruita da Papa Sisto IV da cui prende il nome, l'interno č costituito da due corsie simmetriche dette "bracci", lunghe 120 metri, larghe 10 metri ed alte 13 metri, con finestre rettangolari di 2 metri per 3 metri, ci sono pareti affrescate che raccontano la vita dei Papi. Oggi il Complesso č oggi sede di congressi e manifestazioni. Chiesa Santo Spirito in Saxia, rione Borgo, Roma,č sorta nell'area dell'antica Santa Maria in Saxia, la chiesa č annessa all'Ospizio dei pellegrini Sassoni provenienti nei secoli VII e VIII dalla Britannia, che poi divenne Ospedale Santo Spirito, oggi č la parte vecchia in quanto č stata costruita una parte nuova adibita a Ospedale, mentre questa č adibita a Museo e Biblioteca. Nella congregazione"Schola Saxonum" gią nell'VIII secolo esisteva una chiesa dedicata alla Vergine Maria, "Santa Maria in Sassia", che fu voluta da Papa Sisto IV, in occasione del Giubileo nel 1475, il campanile risale a questo periodo. La Chiesa venne purtroppo danneggiata durante il sacco del 1527, e rifatta completamente per incarico di Papa Paolo III da Antonio da Sangallo il Giovane, che gią lavorava alle vicine mura durante gli anni 1538 fino al 1544. I lavori di completamento e di decorazione si ebbero sotto Papa Pio V, al soglio dal 1566 al 1572, la facciata fu completata sotto Papa Sisto V,al soglio dal 1585 al 1590, che incaricņ il Mascherino il quale mantenne il progetto del Sangallo. Lo stemma sopra l'occhialone centrale č di Papa Sisto V. Il Campanile č del 1471, e faceva parte della precedente Chiesa di Santa Maria ed č attribuito a Baccio Pontelli. L'interno della Chiesa č ampio e luminoso, č ad una sola navata, ha sui lati 5 cappelle absidate con dipinti di Cesare Nebbia, Livio Agresti, Marcello Venusti, Jacopo Zucchi. Il soffitto č a lacunari lignei, risale all'epoca di Papa Paolo III. e fu restaurato da Papa Pio IX. Nell'abside ci sono gli affreschi di Jacopo e Francesco Zucchi, la sagrestia č decorata con storie della Schola Saxonum di Guidobaldo Abbatini. La Chiesa č a navata unica con un unico presbiterio, con sobrie linee rinascimentali, le decorazioni policrome furono aggiunte nel tardo '500, ha 5 cappelle absidate per lato, il soffitto č di legno a lacunari e risale all'epoca di Papa Paolo III e fu restaurato sotto Papa Pio IX. Arcispedale Santo Spirito in Saxia, il vecchio Ospedale Santo Spirito in Sassia, rione Borgo, Roma. L'originario ingresso dell'ospedale era a Via dei Penitenzieri 13, dove ancora oggi si ammira un portale con le iscrizioni do Papa Alessandro VII del 1664. L'Ospedale di Santo Spirito in Saxia, fu fondato da Innocenzo III, ampliando l'ospizio antico del Re Ina, della Schola Saxonum, e per questo ha l'appellativo in Saxia. L'Ospedale venne affidato a Guido Montpellier che aveva istituito l'Ordine Ospedaliero di Santo Spirito per la cura dei bambini abbandonati, degli orfani e dei figli illegittimi, dando loro vitto, alloggio ed una modesta istruzione. L'ospedale diventņ un brefotrofio con regole per le nutrici, trascritte sul pił antico regolamento ospedaliero che si conosca il Liber Regulae. L'Ospedale del Santo Spirito, tra il 1471 ed il 1478 per iniziativa di Papa Sisto IV, fu ampliato in lunghezza e larghezza, fu dotato di un chiostro, con abitazioni ed edifici pił ampi e pił comodi. Ruota degli Esposti, borgo Santo Spirito, rione Borgo, Roma, si vede a sinistra dell'arco d'ingresso dell' antico ospedale del Santo Spirito, su di essa le madri lasciavano i neonati di cui volevano disfarsi, per affidarli alle cure del personale specializzato dell'ospedale. Il bambino veniva subito avvolto in un drappo azzurro e consegnato alla priora delle balie, la quale provvedeva a far imprimere sul piede sinistro del piccolo abbandonato il segno di una doppia croce simbolo dell'istituto, da quel momento il bambino diventava un "figlio dell'istituto", ma in realtą era registrato come "matris ignota ", da cui č venuta la voce popolare "mignotta". Palazzo del Commendatore, rione Borgo, Roma, annesso all'Ospedale del Santo Spirito, č il Palazzo del Commendatore, ovvero la sede storica del Rettore dell'Ospedale del Santo Spirito, l'edificio originario risaliva al Quattrocento, ma i Lanzichenecchi lo distrussero nel Sacco di Roma del 1527. Fu ricostruito da Papa Pio V tra il 1567 e il 1571 da Nanni di Baccio Bigio, qui vi č insediata l'amministrazione dell'ospedale e la Biblioteca Lancisiana. Accanto all'antico ospedale del Santo Spirito, vi si affiancņ nel 1571, il Palazzo del Commendatore, ovvero del Presidente dell'Ospedale, quando l'assistenza ospedaliera fu allargata a tutti i campi delle malattie. Nel 1605 Papa Paolo V, per fronteggiare meglio le spese e amministrare offerte e prestiti, istituģ il Banco del Santo Spirito, i cui "luoghi di monte", una specie di obbligazioni, erano garantiti dai beni dell'Ospedale. All'avanguardia nella cura delle malattie, l'ospedale fece uso fin dal 1632 della china contro le febbri malariche. Ulteriori ampliamenti si ebbero nel 1650 con Alessandro VII, che aprģ una nuova corsia per gli infortunati chiamata Sala Alessandrina , e con Papa Benedetto XIV, che prolungņ la Corsia Sistina, si ebbero poi la Sala Baglivi e la Sala Lancisi. L'Ospedale divenne allora un centro di insegnamento e di ricerca con l'attivazione di scuole di medicina e chirurgia. La Corsia Sistina č divisa in due bracci da un tiburio a due ordini, che nel superiore presenta bifore e trifore, opera del parmense Giovanni Pietro Ghirarducci ; č decorato internamente da nicchie a conchiglia con le statue degli apostoli, e con sottoarchi a botte cassettonati opera di Giovannino de Dolci. Al centro del Tiburio, uno splendido altare, unica opera romana del Palladio. Lateralmente vi era un tempo un organo che allietava i malati. Nel protiro del tiburio si apre un ingresso dell'antico nosocomio, con duplice portale, l'interno č attribuito a Adrea Bregno. Il Palazzo del Commendatore č noto presso i Romani, per il suo bizzarro orologio, che segnava le ore senza precisione, alla romana, creando confusione tra i poveri soldati svizzeri, anche la forma dell'orologio č bizzarra, con un cappello da arcivescovo. Il palazzo č esternamente cupo e severo, come tutti gli edifici della controriforma, mentre il cortile, presenta un bel portico ed una loggia, con snelle colonne e degli ampi archi, che gli dona una certa leggerezza. Architetto fu Nanni di Baccio Bigio, All'interno il Cortile del Palazzo del Commendatore ha due ordini di arcate su colonne con capitelli dorici e ionici, ha sul fondo una fontana del 1614, portata qui nel 1667, affacciano sul cortile la Spezieria, a sinistra entrando nel Palazzo, l'Accademia Lancisiana fondata nel 1714 dall'archiatra pontificio Giovanni Maria Lancisi insieme alla Biblioteca Lancisiana, biblioteca storica ed importante per la medicina possiede circa 17 mila volumi. Al piano superiore, intorno alla Loggia, corre un fregio cinquecentesco, vi č anche una grande sala decorata con affreschi con finti arazzi e festoni di fiori e frutta con stemmi degli Aldovrandi,di Jacopo e Francesco Zucchi un fregio con paesaggi, figure simboliche e stemmi papali. Orologio del Palazzo del Commendatore rione Borgo, Roma, nel cortile del palazzo del Commendatore vi č un curioso orologio barocco a forma di cappello Cardinalizio sormontato da una incastellatura in ferro battuto che regge la campana, il quadrante č diviso in 6 ore alla romana, anzichč in 12 ore secondo il sistema francese. Questo fu introdotto a Roma nel 1798, ma Pio VII ripristinņ il vecchio sistema e l'orologio fu montato qui nel 1827, ma nel 1847 Papa Pio IX adottņ definitivamente il sistema alla francese. Museo Storico dell'Arte Sanitaria - Santo Spirito, rione Borgo, Roma, si trova nell'antica Sala Alessandrina, dell'Ospedale di Santo Spirito in Saxia, fu ideato nel 1911 per raccogliere i materiali residui dell'Esposizione Internazionale di quell'anno a Roma, fu inaugurato nel 1933, vi sono custoditi tra l'altro strumenti chirurgici dal Quattrocento all'Ottocento, un teschio proveniente dal sito archeologico di Boscoreale vicino Pompei, la macchina per la macina della china, la pił antica carrozza della Croce Rossa. Vi sono stati ricostruiti una antica Farmacia ed un laboratorio di chimica del Cinquecento. Biblioteca Lancisiana - Santo Spirito, rione Borgo, Roma, si trova presso l'ospedale del Santo Spirito, fu istituita nel 1711, dal medico Giovanni Maria Lancisi, fu aperta al pubblico nel 1774 e divenne dopo il 1870 di proprietą dello Stato Italiano. Le furono aggiunte le Biblioteche di altri Ospedali Romani come l'Ospedale San Giacomo e l'Ospedale San Giovanni, ma nel 1925 per motivi di spazio dovette cedere le opere moderne alla Biblioteca Medica Statale, restringendo il suo campo di interesse agli studi di medicina precedenti il 1800. Contiene 25 mila testi tra stampati, manoscritti e incunaboli.Si compone di 2 sale e nella seconda č l'antica libreria a 16 scansie lignee. Raccoglie i testi di Lancisi, le donazioni del Re di Francia Luigi XIV, e del Granduca di Toscana Cosimo III, ed inoltre 373 preziosi manoscritti, tra i quali due codici in latino degli scritti di Avicenna. Una curiositą . vi č una finestra che č dietro una delle pareti della libreria che si apre all'altezza degli affreschi della Corsia Sistina e consentiva al Commendatore di controllare l'operato del personale addetto all'assistenza dei malati. Ordine Equestre del Santo Sepolcro Sede Palazzo dei Penitenzieri detto il Palazzo di Domenico della Rovere, il complesso ospita nei cinque saloni del piano nobile, la sede degli uffici di rappresentanza dellOrdine Equestre del Santo Sepolcro Le Origini dellOrdine Equestre del Santo Sepolcro, risalgono ai tempi della liberazione di Gerusalemme da parte di Goffredo di Buglione, capo delle milizie della crociata, che nellambito dellordinamento dato alle Istituzioni religiose militari e civili del territorio appena liberato dalla dominazione musulmana, costituģ lOrdine dei canonici del Santo Sepolcro. Secondo quanto riportato dai cronisti delle Crociate, nel 1103, fu Balduino I, primo Re di Gerusalemme che si pose a capo dellOrdine dei Canonici del Santo Sepolcro con la prerogativa, per se e per i suoi successori, di creare Cavalieri. Questa facoltą era concessa in subordine al Patriarca di Gerusalemme, in caso di assenza o impedimento del Sovrano. I Penitenzieri, erano i confessori di San Pietro, ed in quanto tali, distributori delle "penitenze", forse l'architetto del Palazzo fu Baccio Pontelli, nel cortile vi sono pilastri ottagonali con capitelli composti, l'insieme inclusa la Torre si ispira a Palazzo Venezia, gli interni conservano bellissime sale, logge, stanze ed una cappella con ricche e varie decorazioni e affreschi, alcuni sono forse del Pinturicchio, altri forse di Antonio da Viterbo. Casa Generalizia dei Gesuiti - Borgo Santo Spirito, rione Borgo, Roma, al suo interno si trova una biblioteca privata, che dalla fondazione dell'ordine raccoglie i testi redatti o editi dagli esponenti della Compagnia, sono circa 200 mila volumi, c'č anche la sede dell' "Istituto storico della Compagnia di Gesł" con annessa un'altra biblioteca privata che ospita 60 mila volumi, vi č anche l' "Archivium Romanum Societatis Jesus" che documenta la storia e il Governo della Compagnia dal 1538. Chiesa di San Lorenzo in Piscibus - Borgo Santo Spirito, rione Borgo, Roma, la Chiesa di San Lorenzo in Piscibus, fa parte del Rione Borgo, ha un delizioso campanile, la chiesa č perņ incastonata ed infelicemente richiusa in mezzo ai palazzi, in un cortile,e quasi nascosta, l'interno completamente nudo, č a 3 navate divise da antiche colonne, la chiesa dovrebbe risalire al periodo pre-romano IX - X secolo, la chiesa fu ripristinata nel 1950, proseguendo, sulla sinistra salendo una scalinata, c'č la piccola Largo degli Alicorni - zona Santo Spirito, rione Borgo, Roma, va da piazza Pio XII a via del Sant'Uffizio, prende il nome dalla Famiglia che possedeva un bel palazzo in piazza Rusticucci e una tenuta nella campagna romana detta Alicorna che era fuori di Porta Salaria passata poi ai Paracciani. Palazzo Alicorni, Borgo Santo Spirito 78, rione Borgo Roma, il Palazzo dell'Alicorni, fa parte di Borgo ,ha la facciata del '500, che č stata ricostruita qui dopo lo sventramento della Spina di Borgo e di Piazza Rusticucci, per l'apertura di Via della Conciliazione Salita dei SS Michele e Magno - zona Santo Spirito, rione Borgo,la salita porta alla Chiesa dei SS Michele e Magno e sfocia a Largo degli Alicorni. Chiesa S.S. Michele e Magno - zona Santo Spirito, rione Borgo, Roma, secondo la tradizione salire la scalinata, la salita dei SS. Michele e Magno, che porta alla Chiesa in penitenza e in ginocchio donava la clemenza di Dio e la grazia dei numeri da giocare al lotto. La chiesa č visitabile dietro permesso del Vaticano e solo per ragioni di studio. All'interno della Chiesa, le antiche colonne provengono da edifici della Roma imperiale, l'ossatura della chiesa č alto medioevale, risalente al periodo in cui il culto per l'Arcangelo Michele era molto vivo, tutto l'insieme venne rimaneggiato nel 1754 da Carlo Murena, ottimo seguace del Vanvitelli e decorato da Raffaele Menga pittore neoclassico (1728-1797), sepolto in questa chiesa. La Chiesa ha un piccolo campanile del Medioevo Romano. Questa Chiesa esisteva gią nell'854 ed era intitolata solo a San Michele. Piazza del Sant'Uffizio, rione Borgo, Roma, va a Largo degli Alicorni, mentre la piazza del Sant'Uffizio va a Porta Cavalleggeri, entrambe fanno parte di Borgo, il nome deriva dalla presenza del Palazzo del Sant'Uffizio, ancora esistente nella piazza e dove aveva sede il Tribunale del Santo Uffizio, ora chiamato "Palazzo della Congregazione per la dottrina della Fede" č uno dei tanti possedimenti della Santa Sede fuori dalla Cittą del Vaticano. Di pregio č il Palazzo del Sant'Uffizio eretto da Pio V, lo stemma č all'angolo del Palazzo, dopo l'apertura della piazza, l'edificio ebbe nel 1925 la facciata attuale, il palazzo conserva un cortile cinquecentesco, con un portico e una loggia, la Congregazione per la dottrina della Fede, gią del Santo Uffizio, fu costituita da Papa Paolo III nel 1542 in seguito al diffondersi del protestantesimo, fu rinnovata ed ebbe la denominazione attuale da Papa Paolo VI nel 1965. A sinistra del palazzo sporge l'abside dell' Oratorio di San Pietro Palazzo del Sant'Uffizio zona Santo Spirito, rione Borgo, Roma, il Palazzo ha una facciata del 1925 addossata all'edificio che fu il Tribunale del Sant'Uffizio, istituito dal 1566 da Papa Sisto V; l'edificio attuale deriva da palazzo Pucci, che si trovava tra la Chiesa del cimitero Teutonico e la caserma dei Cavalleggeri, e sorge nell'area ricavata dall'abbattimento di un gruppo di vecchie case vendute dal Principe Costantino di Macedonia, queste case in origine appartenevano alla Famiglia Pucci di Firenze che all'epoca erano eredi di due terzi dei beni di Borgo e vendettero il palazzo per 6 mila scudi alla Santa Sede, la quale adattņ gli ambienti a carceri del famoso tribunale dell'inquisizione, tribunale che tra salve di artiglieria venne inaugurato il 2 settembre del 1566. Sono ancora esistenti il cortile ed il porticato originari,mentre il portone venne rinforzato con lamine di ferro e difeso ai lati con feritoie per gli archibugi, in origine al di sopra del portone correva una fila di finestre ed agli angoli c'erano due sovracorpi a mo di torrette quadrangolari. Qui c'erano anche le abitazioni dei funzionari del tribunale, mentre le celle erano esposte sul lato di San Pietro con aperture irregolari chiuse da robuste inferriate, l'attuale rifacimento ha fatto perdere l'originario aspetto cupo del palazzo, l'unica traccia della antica fortezza č data dal robusto portone con il sovrastante grande arco. Cappella Santa Monica Piazza Sant'Uffizio, rione Borgo, Roma, la Cappella di Santa Monica, a piazza Sant'Uffizio, fa parte di Borgo, č una Chiesa che si trova in piazza del Sant'Uffizio 8, č dedicata alla Santa di Cartagine, nata il 331 e morta ad Ostia nel 387, madre di Sant'Agostino, la chiesa fu costruita da Giuseppe Momo nel 194, fa parte del collegio internazionale degli Agostiniani presso la cura Generalizia Lungotevere in Sassia tornando indietro si riprende via dei penitenzieri si arriva a piazza della Rovere e ci troviamo sul Lungotevere in Sassia. Ponte Vittorio Emanuele II il ponte Vittorio Emanuele II venne edificato dopo l'Unitą d'Italia per dare una via di comunicazione dai Prati di Castello al resto della cittą di Roma. Nel 1889 in attesa del nuovo ponte si pose in opera uno provvisorio in ferro. Nuovo Ospedale del Santo Spirito, Lungotevere in Sassia, Roma, il nuovo ospedale del Santo Spirito si trova a Lungotevere in Sassia, rione Borgo, annessa al nuovo ospedale č la parte pił antica del Complesso Monumentale, all'entrata del pronto soccorso, c'č una piccola statua molto bella in bronzo. Statua del mendicante Eterno all'Ospedale Santo Spirito rione Borgo, Roma, la statua č posta in un angolo, lato destro dell'entrata principale su Lungotevere in Sassia 1, dell'Ospedale Santo Spirito, la piccola scultura di bronzo rappresenta "l'indifferenza dell'Umanitą" ed č raccontata da una figura accovacciata che evoca l'Eterno Mendicante, la figura rappresenta un povero mendicante con la mano tesa aperta ed il volto semi coperto. ci ricorda che non solo l'odio ma anche l'indifferenza puņ uccidere. Piazza della Rovere, rione Borgo, Roma, si trova su un lato dell'Ospedale Santo Spirito, lato Gianicolo, questa piazza ha interrotto il rettifilo del '500 di via della Lungara, piazza della Rovere č alle pendici del colle Gianicolo, da qui si vede il possente bastione fatto erigere da Papa Pio IV e completato nel 1564, che faceva parte di uno degli interventi di rafforzamento delle mura Leonine iniziati da Papa Paolo III. Via di Porta Santo Spirito rione Borgo, Roma, č una via breve che immette alla Porta di Santo Spirito. Porta Santo Spirito venne iniziata nel 1543 da San Gallo il Giovane fu interrotta l'anno seguente a causa di contrasti con Michelangelo in merito ai disegni sulle fortificazioni del Vaticano,e pertanto la Porta rimase incompiuta. L'architettura č in conci di travertino ed ha uno stile classico, con 4 colonne giganti che cingono il grande arco centrale, ha due nicchie laterali per dare una maggiore leggerezza alla struttura, l'effetto plastico č reso dalla pianta a forma concava della Porta. Nell'847 Papa Leone IV fece costruire una cinta di mura per difendere Borgo e San Pietro, vi erano 3 sole Porte, la "Posterula Angeli" sotto Castel Sant'Angelo, la "Porta Sancti Peregrini" detta poi " Porta Viridaria" o "Porta di San Pietro" e la "Posterula Saxonum", chiamata anche "Porta Nuova" poi divenuta "Porta Santo Spirito",quando nel 1543 Antonio da Sangallo decise di trasformare la Postrerula Saxonum in una grande porta, ma per i contrasti con Michelangelo, l'opera rimase incompiuta. il Bianchini la definisce pił che Porta della Cittą, la Porta del Rione Borgo uno dei tanti passaggi monumentali fiancheggiato da alte muraglie. Il nome della Porta deriva dal vicino Ospedale Santo Spirito, con annessa chiesa del Santo Spirito, Papa Paolo III, voleva che quello fosse l'ingresso pił importante della Cittą Leonina del Rione Borgo, perchč collegava la cittą Santa con la Cittą Imperiale in linea retta con Porta Settimiana alla Lungara, a Trastevere. Nel 1530 Roma viveva sia nell'incubo di una invasione Turca che di aggressioni da parte di Famiglie potenti e nobili romane, pertanto si rendeva necessario un maggiore impulso alle fortificazioni ,e le antiche mura Aureliane in rovina non erano pił sufficienti. Pertanto Papa Paolo III sentģ l'esigenza di restaurare le antiche mura e di erigere nuovi bastioni e nuove cittadelle militari, diede quindi l'incarico per le nuove opere a Antonio da Sangallo il Giovane, che in precedenza aveva lavorato per le fortificazioni di Firenze e di Ancona. Nel 1537 iniziarono i lavori del bastione della colonnella ai piedi dell'Aventino, in prossimitą della Piramide Cestia, dopo 5 anni a causa dell'enorme spesa gią sostenuta e da sostenere, il pontefice diede ordine di sospendere i lavori e di portare avanti i lavori di fortificazione della Cittą Leonina, nel lato pił debole tra il Gianicolo e il Vaticano, in corrispondenza del Monte del Santo Spirito. In due anni tra il 1543 e il 1545 furono eretti 3 Bastioni e nel frattempo procedevano anche i lavori per l'apertura di una grande porta che doveva essere la porta di ingresso della Cittą Leonina dalla parte di Borgo: la Porta Santo Spirito, che si trovava a ridosso dell'omonimo Ospedale. Il disegno della Porta era del Sangallo il Giovane, ed era una porta piu che militare trionfale, ma la porta rimase incompiuta specie pare anche per il contributo delle critiche di Michelangelo.opera del 1543/44 dell'Architetto Antonio da Sangallo il giovane. Porta Santo Spirito si trova tra via del Santo Spirito e via dei Penitenzieri, si erge su quello che un tempo era il limite meridionale della Citta Leonina, Rione Borgo,zona protetta con mura da Papa Leone IV, a difesa dei Saraceni che avevano saccheggiato Roma nell'845. Le mura si sviluppano per 3 Km, la porta che doveva essere l'ingresso monumentale al Vaticano non fu mai completata ed oggi purtroppo le colonne si interrompono bruscamente finendo in una moderna struttura in cemento. Fontana piazza della Rovere rione Borgo, Roma, la fontana di piazza della Rovere venne realizzata nel corso dei lavori di ampliamento e di ammodernamento dell'antico ospedale Santo Spirito, e furono eseguiti tra il 1928 e il 29, vennero diretti dall'architetto Francesco Azzurri, e fu collocata addossata al'edificio; la fontana č in marmo ed č caratterizzata da un alto basamento in travertno, vi č una vasca con un ampio bordo arrotondato, e riceve l'acqua da una cannella a semicalotta, inserita in una nicchia ad arco incorniciata da una forte bugnatura e la riversa nella sottostante vasca semicircolare. Via dei Penitenzieri, rione Borgo, Roma, segue il fianco destro della chiesa del Santo Spirito, da dove si ammira il traforato campanile della chiesa, opera ardita del Pontelli. Rione Borgo prima della distruzione spina di Borgo nel 1779
Come era Borgo nel 1779, stampa, foto Anna Zelli
Borgo nel 1779, stampa, foto da foto d'epoca di Anna Zelli
distruzione della spina di Borgo, Roma
Borgo e San Pietro nel 1865, foto d'epoca
Piazza Scossacavalli incisione G. Vasi, scomparsa, foto Anna Zelli Come č oggi via della Conciliazione rione Borgo Roma Via della Conciliazione oggi, foto Anna Zelli
via della Conciliazione, oggi, foto Anna Zelli Mappa via della Conciliazione e dintorni
Mappa via della Conciliazione, oggi, foto Anna Zelli Foto: da vedere zona via della Conciliazione e dintorni (Roma)
Da vedere : Cittą del Vaticano Mappa Argomenti Vedere nei dintorni della Cittą del Vaticano (Roma) Foto Via della Conciliazione e dintorni (Rione Borgo) Roma Via della Conciliazione e dintorni, Rione Borgo, Roma, foto Anna Zelli torna Cittą del Vaticano - Guida Turistica Roma - Itinerari turistici Roma Roma Cittą del Vaticano - Guida Turistica di Roma - Itinerari Turistici Roma
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