AVENTINO E DINTORNI GUIDA TURISTICA DI ROMA INFORMAZIONI STORICHE ARTISTICHE TURISTICHE FOTO ANNA ZELLI www.annazelli.com
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aventino e dintorni guida turistica di roma informazioni storiche artistiche turistiche foto a cura di anna zelli Guida Turistica di Roma Informazioni Storiche Artistiche Turistiche Culturali Foto di Roma Arte Cultura Novità Idee sito web di informazione culturale artistico turistica di Roma Aventino e dintorni (Roma) L'Aventino che fa parte del Rione Ripa, del Rione San Saba e del Rione Campitelli, era in epoca romana un feudo plebeo, che si formò dopo l'espulsione dell'ultimo Re Tarquinio il Superbo nel 509 a.C. e dopo la creazione delle prime istituzioni repubblicane, che avevano portato con se anche lotte tra patrizi e plebei. Nel V. secolo a.C. i plebei stanchi di combattere guerre che procuravano solo più miseria, si trincerarono sul colle Aventino, in segno di protesta Menenio Agrippa era stato incaricato di ricondurli alla ragione, ne racconta l'evento Tito Livio, e a seguito di questa rivolta e della crisi, vennero nominati due Tribuni della Plebe, i quali si incaricarono di proteggere la plebe dallo strapotere dei Consoli Romani. I due fratelli Gracchi, tribuni della plebe, Caio Sempronio Gracco e suo fratello Tiberio, furono due figure importanti per la storia di Roma, infatti dopo la morte dell'imperatore Tiberio, assassinato nel 133 a.C., Caio Gracco propose una serie di riforme destinate a regolamentare la proprietà delle terre confiscate da Romani ai popoli vicini, che venivano gestite dai Senatori e godute dalle persone più ricche. Il Tribunato di Caio Gracco si concluse nel 121 a.C. sull'Aventino, ove si rifugiò perchè perseguitato dalla milizia dei Consoli reclutata contro di lui. Non potendo più resistere attraversò il ponte Sublicio e perì assassinato ai piedi del Gianicolo. Il Colle Aventino è un piccolo colle di 40 metri di altitudine, è uno dei 7 colli di Roma,ha due cime separate da una valle in cui passa il viale Aventino, si divide in Aventino Maggiore e Aventino Minore, nella parte a valle del colle c'è il Circo Massimo. In epoca Romana Repubblicana, l'Aventino era un quartiere abitato soprattutto dai Mercanti, attirati dai porti e dai grandi depositi posti sulla riva del Tevere, qui vi furono eretti numerosi edifici religiosi, i più antichi sono i templi a Diana a Cerere e a Minerva, i quali erano situati tra la via di Santa Melania e la via di San Domenico. Durante l'epoca imperiale Romana l'Aventino divenne un quartiere residenziale. L'Imperatore Traiano e l'imperatore Adriano avevano qui la loro residenza prima di diventare imperatori e Lucinio Sura fece costruire delle terme private a nord - ovest della Chiesa di Santa Prisca. Anche l'Imperatore Decio vi fece edificare nel 242 degli stabilimenti termali. In epoca imperiale vi erano sul colle residenze aristocratiche. Il lusso e le ricchezze dell'Aventino indussero i Visigoti di Alarico, durante il sacco di Roma di Alarico, a depredare, saccheggiare e devastare nel 410 Roma per 3 giorni, e a distruggere totalmente l'Aventino. Da fonti storiche il nome Aventino del colle potrebbe derivare da uno dei Re di Albalonga, Aventino,che sembra proprio sul colle sia stato colpito da un fulmine e qui fosse stato sepolto, o dalla locuzione "ab adventu hominum" per il tempio dedicato alla Dea Diana, o "ab advectu" perchè separato dal resto della città per via delle paludi che circondavano il colle, o da "ab avibus" per gli uccelli che dal Tevere si dirigevano sul Colle Aventino e che apparvero a Romolo come buon auspicio. Il colle Aventino in epoca repubblicana era diviso in Aventino Maggiore e Aventino Minore ( l'Aventino Minore è l'attuale collina di San Saba, che fa parte del Rione San Saba) ed era compreso all'interno della cinta muraria serviana. Sembra anche che il colle si chiamasse "Mons Marcius", perchè ricoperto di Mirti. Il colle fu inserito alla città di Roma già ai tempi di Anco Marzio, che sembra lo abbia popolato con i profughi di Tellene e Polidoro città da lui conquistate, successivamente la zona fu dotata di una sua fortificazione muraria. Pur restando la zona dell'Aventino fuori del pomerio fino all'età di Claudio, già nel VI secolo faceva parte delle mura serviane. Il Colle Aventino sede della Plebe, si contrapponeva al dirimpettaio colle Palatino sede dei patrizi; nel 456 a.C., le terre dell'area del Colle Aventino , furono distribuite ai plebei per costruirvi qui le proprie dimore, risolvendo cosi le proteste della plebe contro gli abusi di occupazione di suolo pubblico da parte dei patrizi. Il carattere essenziale del colle era mercantile e popolare. Il colle in epoca romana ebbe uno sviluppo edilizio enorme vi erano più di 150 palazzi, 2500 insulae, 30 vie, 90 fontane, e un centinaio tra magazzini, opifici, botteghe artigianali, il colle fu la dimora di famiglie romane influenti come gli Aureli, i Valeri, gli Anici, i Flavi. Sul colle sorgevano anche edifici termali, come le "thermae Suranae" di epoca Traianea, e le "Terme Deciane" della prima metà del III secolo, mentre sulle pendici del colle Aventino verso la antica Via Appia sorsero le "Terme di Caracalla. Poichè il Colle Aventino era al limite dei confini della città di Roma, fu spesso scelto come luogo per culti stranieri : fu la sede del tempio della Luna, la sede del Tempio di Diana, le cui mura perimetrali sono all'interno del Ristorante "Apuleius" che si trova in via del Tempio di Diana; vi era anche un santuario eretto da Servio Tullio. All'Aventino vi erano anche le sedi per "evocatio" delle divinità protettrici delle città annesse a Roma, come il tempio dedicato a Giunone Regina che proveniva da Veio, il tempio dedicato a Vertumno proveniente da Volsinii oggi Bolsena. Nei pressi del Circo Massimo vi era un tempio dedicato a Mercurio e un tempio alla Dea Cerere, e successivamente vi furono templi dedicati a culti e divinità orientali. Presso l'attuale Basilica di Santa Sabina, vi era un tempio dedicato ad Iside. Durante il periodo medioevale, sull'Aventino vennero edificate la chiesa di Santa Sabina, la chiesa di Santa Prisca, la chiesa di Santa Balbina, la chiesa dei Santi Bonifacio e Alessio, la chiesa di San Saba. La piazza dei Cavalieri di Malta, è opera del 1765 di Giovan Battista Piranesi, prende il nome dalla Villa del Priorato di Malta, sede dell'Ordine dei Cavalieri di Malta, qui nella piccola chiesa di Santa Maria del Priorato vi si trova sepolto il Piranesi. Il Colle Aventino fa parte di due Rioni di Roma, il Rione San Saba ed il Rione Ripa. Nonostante l'Aventino abbia oggi vie ed edifici moderni e religiosi, ovunque conserva il fascino della antica Roma e delle sue leggende, legate al Velabro, all'arco degli Argentari, alla Bocca della Verità, al Circo Massimo, e all'Isola Tiberina. Nella valle compresa tra il colle Palatino e l'Aventino, sorgeva l'immenso Circo Massimo di cui oggi è rimasta solo una immensa area spoglia. L'Aventino è una zona molto bella da visitare, sulla cima dell'Aventino sorge la Basilica di Santa Sabina, da qui si gode uno splendido panorama della città, ai piedi del colle troviamo le testimonianze della Roma storica del Circo Massimo ed i due piccoli templi del Foro Boario. Nella zona dell'Aventino c'è il Rione Testaccio che è animato da negozi, Bar, ristoranti, qui sono da vedere anche anche la Piramide Cestia e il Cimitero acattolico protestante. Il Colle Aventino fa parte della storia di Roma, dalla più antica alla più recente, l'Aventino è un quartiere elegante di Roma, un'oasi di bellezza, di storia e di tranquillità. Ci sono delle splendide Ville di persone importanti, chiese e residenze di vari ordini religiosi.
Cosa c'è da vedere nella zona intorno all'Aventino Giardino degli Aranci Aventino e dintorni (Roma) Giardino degli Aranci, Aventino e dintorni Roma, foto Anna Zelli Chiesa di Santa Sabina Aventino e dintorni (Roma)
Chiesa di Santa Sabina, Aventino e dintorni Roma, foto Anna Zelli Chiesa di Sant'Anselmo Aventino e dintorni (Roma)
Chiesa di Sant'Anselmo, Aventino e dintorni Roma, foto Anna Zelli Circo Massimo Aventino e dintorni (Roma)
Circo Massimo, Aventino e dintorni Roma, foto Anna Zelli
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