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"Gesù disse loro : Se fate diventare due di uno e quello che è interno come quello che è esterno, e quello che è esterno come l’interno, e ciò che è sopra come sotto, come sotto come sopra, e se fate del maschile e del femminile una cosa sola, che il maschile non sia solo maschile e il femminile non sia solo femminile , se mettete più occhi al posto di un occhio solo , e una mano al posto di un’altra mano e un piede al posto di un altro piede, una immagine al posto di un’altra immagine, allora entrerete nel Regno" (Vangelo di Tommaso, 22).

PSICOSOMATICA E FIORI DI BACH :
dalla disarmonia alla armonia - dalla malattia alla guarigione
analisi del messaggio simbolico del sintomo e malattia, superamento dall'ego al Se, la connessione vibrazionale dell'anima e del Se con l'energia universale e il progetto di Dio

La malattia ha un suo significato, non è un "accidente", un disturbo casuale e senza motivo, ma esprime il lato taciuto della personalità, il suo lato "ombra". Non possiamo limitarci a combattere la malattia, ma dobbiamo capirla ricercarne le cause più profonde. Le persone sono sempre più sfiduciate della medicina allopatica e per questo c’è un interesse crescente verso la medicina naturale. L'errore di base della attuale medicina, è di considerare l’uomo non come un tutto, non come una unità inseparabile di corpo di anima e di spirito, ma solo come un insieme di tanti settori indipendenti tra di loro che vanno "riparati" via via che si guastano. E’ quindi indispensabile una nuova visione, un modo olistico di vedere chi è "ammalata" e questa venga finalmente considerato, come persona nella sua interezza. Il corpo in sé non è ne sano né malato, ma esprime i messaggi della coscienza, della psiche, se queste sono ammalate o mancano di qualcosa sono indotte a richiamare l’attenzione producendo quello che noi chiamiamo sintomo, malattia. La malattia altro non è che una informazione della coscienza che ci fa notare quali siano le sue necessità i suoi bisogni e ce lo rivela attraverso il corpo (il corpo come espressione della coscienza) La Psicosomatica opera in questa direzione. La guarigione è un percorso della coscienza, di trasformazione, di integrazione di ciò che manca. La vera guarigione è psichica e spirituale. La malattia è una nostra alleata, ci rivela il nostro disagio esistenziale, e ci aiuta nel nostro cammino evolutivo, ci aiuta a capire più profondamente noi stessi. Nel processo di guarigione la persona deve essere coinvolta in prima persona. La malattia non deve essere un alibi per sottrarci dalle nostre responsabilità. Il malato non è la vittima innocente delle imperfezioni della natura, la malattia ha un suo aspetto METAFISICO. I SINTOMI sono espressione fisica di un conflitto psichico, hanno un loro SIMBOLISMO. La medicina ufficiale nonostante i progressi sta perdendo di vista l’uomo in quanto tale, è "disumana". Per interpretare qualcosa occorre un sistema di riferimento esterno, rispetto all’evento da interpretare, gli eventi del mondo materiale possono essere decodificati solo in maniera metafisica. Le lettere ed i numeri sono dei simboli che sottendono una idea. La realtà è fatta di forme e contenuti, la forma sottende il contenuto. Il valore di un QUADRO non dipende dalla qualità dei colori e della tela, ma dall’IDEA che l’artista vuole esprimere, la tela ed i colori rendono visibile l’invisibile, sono l’espressione fisica di un contenuto metafisico. Il metodo medico scientifico si limita al piano FUNZIONALE del corpo Il corpo non è mai sano o malato, il corpo non fa niente di sua iniziativa (basta osservare un cadavere), il corpo di una persona VIVA deve la sua funzionalità ad istanze immateriali che sono L’ANIMA e lo SPIRITO, che gli danno coscienza e vita. La coscienza o anima rappresentano l’informazione che si manifesta nel corpo e quindi l’idea metafisica viene resa visibile materialmente nel mondo attraverso il corpo, quindi l’ANIMA non è un prodotto del corpo ma è indipendente da esso. Le funzioni del nostro corpo prendono le mosse non da informazioni meramente cellulari bensi dalla COSCIENZA. La SALUTE rappresenta uno stato di ARMONIA, ma se accade una qualche disarmonia in questo processo unico mente-corpo-spirito ecco che abbiamo la MALATTIA. La malattia è il tentativo del corpo di trovare un nuovo equilibrio. Il corpo è il palcoscenico, una allegoria della coscienza. Se nella coscienza di una persona si viene a perdere il suo equilibrio, la sua armonia, ecco che questa si manifesta visibilmente e si sperimenta attraverso il corpo. Non è il CORPO ad essere ammalato ma L’UOMO. E l’uomo esprime il suo disagio attraverso il SINTOMO. (nelle rappresentazioni teatrali non è la tavola del palcoscenico ad essere tragica, bensì il pezzo teatrale). Un corpo senza anima è un cadavere, mentre un corpo vivo con anima, si ammala quando è l’anima ad ammalarsi. Tutti i sintomi sono un processo PSICOSOMATICO, siano essi fisici, o mentali, o entrambi. La MALATTIA è un malessere sul piano della coscienza che si manifesta come SINTOMO sul piano fisico.

SINTOMO

Significato del Sintomo, Il SINTOMO, attira attenzione su di sé, spezza il nostro ritmo normale di vita, è un segnale che calamita la nostra attenzione su di lui, e mette in discussione la nostra esistenza, esige che venga osservato, analizzato, che lo vogliamo o no, questa interruzione ai nostri ritmi, sembra provenire dall’ESTERNO, e lo percepiamo come un DISTURBO, (e l’uomo non vuole niente che lo disturbi), e per questo inizia la sua personale LOTTA contro il sintomo. E questa lotta rappresenta la nostra dedizione, indica che ci si occupa del sintomo, che gli stiamo prestando attenzione, che ci stiamo occupando del sintomo stesso. La medicina ufficiale evita con cura di INTERPRETARE e CAPIRE il sintomo gli toglie importanza e di conseguenza toglie importanza alla malattia stessa, alla fine il SEGNALE perde la sua autentica funzione e si trasforma in qualcosa di insignificante. Il sintomo è come la spia della macchina che ci informa che, qualcosa che non vediamo, al suo interno, non funziona, nonostante il malumore se siamo in viaggio siamo costretti a fermarci per cercare di trovare la causa del problema e risolverlo, sarebbe davvero dannoso se ci sforzassimo di sostituire la lampadina , o peggio di eliminarla (tenerla spenta significa che non ci arrivano più i messaggi, ma non vuol dire che il problema è stato risolto) E’ più ragionevole trovare il guasto e ripararlo che eliminare la spia. La spia ci indica che qualcosa non è più in ordine. Il SIMTOMO è la spia di un processo invisibile che ci avvisa che qualcosa dentro di noi non è più in ordine e che va analizzato. Dobbiamo cercare di CAPIRE quale è il MESSAGGIO che il sintomo ci vuole indicare. La medicina ufficiale mette sullo stesso piano SINTOMO e MALATTIA, non separa la FORMA dal CONTENUTO, tratta con abilità tecnica gli organi e le parti del corpo, ma non la PERSONA. In realtà dallo SVILUPPO DELLA MEDICINA SCIENTIFICA, non è che il numero degli ammalati sia diminuito, sono solo i sintomi che si sono trasformati. La malattia e la MORTE hanno una loro dignità ed una loro funzione, la malattia è uno stato dell’uomo che ci indica come egli non sia più in ORDINE, in ARMONIA. La malattia è uno stato dell’uomo, indica che c’è una DISARMONIA nella sua coscienza, che c’è uno SQUILIBRIO INTERIORE, che si manifesta nel corpo sotto forma di SINTOMO, indica che siamo ammalati come esseri umani e come esseri spirituali, c’è qualcosa che manca, qualcosa che non va. Un ammalato ha sempre qualcosa che non va "che cosa è che non va ?", " cosa manca per stare bene ?", se tutto fosse sano ed integro e perfetto la persona sarebbe sana, e non avvertirebbe un senso di carenza. Il SINTOMO è un alleato che ci aiuta a scoprire che cosa non va, cosa manca. Ci aiuta a preoccuparci della nostra personale evoluzione, ci aiuta a prendere una seria presa di coscienza di noi stessi. La malattia ha un fine FARCI GUARIRE. I sintomi ci dicono in maniera vera e diretta quali sono i nostri difetti, le nostre mancanze, ci fanno essere sinceri con noi stessi fino in fondo. Ascoltare, prestare attenzione ad un sintomo, capirli, saperli correttamente interpretate, ci aiuta a diventare maestri di noi stessi sulla via della guarigione. Solo il processo di apprendimento e di integrazione rende il sintomo superfluo.

Guarigione Spirituale La malattia consente una espansione della coscienza, l’unica guarigione possibile è quella SPIRITUALE. La MEDICINA UFFICIALE agisce sul piano del materiale e del funzionale. Non è tanto importante quello che si fa, quanto la CONSAPEVOLEZZA di quello che si fa. Una medicina che si proclami NATURALE non può sostituire semplicemente ai farmaci le erbe e limitarsi solo a questo, i metodi saranno meni velenosi, ma se non si arriva alla vera causa del malessere entrambe sono sullo stesso piano. E per questo si rende necessaria anche la terapia vibrazionale con i Fiori di Bach.

POLARITA'

La Polarità, Rappresenta il tema centrale della nostra esistenza.  Quando diciamo IO, ci si isola già da ciò che si sente come NON IO, il TU. In questo modo si diventa prigionieri della polarità. L’ego impedisce di vedere l’unità, nella dualità, e questo genera un conflitto nella coscienza. La parte razionale tende a ridurre la realtà in parti sempre più piccole (analisi) Il tema malattia e guarigione è legato alla polarità, la guarigione è il superamento degli opposti. Nella Unità tutto e nulla sono la stessa cosa, il nulla rinuncia ad ogni limitazione, ad ogni manifestazione, rinuncia agli opposti All’origine del mondo manifesto era il NULLA, che non ha inizio ne fine , esiste di eternità in eternità, nell’unità c’è solo l’Essere. Solo nel nulla si ha la pienezza. La nostra coscienza attraverso la quale facciamo esperienza nel mondo fisico percepisce il mondo come polare (il RESPIRO è polare, è fatto di ispirazione ed espirazione, si alternano continuamente formando un RITMO, ovvero una alternanza tra due poli).

Il Ritmo, Il RITMO è il modello di base di tutto ciò che vive. Se si distrugge il ritmo si distrugge la vita, l’elettricità nasce da due poli, se ne manca uno sparisce immediatamente. Dietro ad ogni polarità sta l‘unità. Il tempo deve la sua esistenza solo alla polarità della nostra coscienza, sono due aspetti di un’unica realtà, tutte e due dipendono l’una dall’altra (la luce è sia onda che corpuscolo). La polarità è come una porta che da una parte reca scritto "entrata" e dall’altra "uscita". La nostra coscienza polare trasforma la contemporaneità in tempo, in una successione. La persona è limitata dal suo IO, il quale da origine ad una SUPERCOSCIENZA soggettiva e limitata all’io, in questa situazione non ha accesso al resto, che rimane oscuro, ovvero alla COSCIENZA COSMICA, o INCONSCIO COLLETTIVO che per l’io è sentita come INCONSCIA. (Jung). Questa divisione ad ogni modo non è netta ma PERMEABILE, l’INCONSCIO è il CONSCIO sono "divisi" da una membrana che funge da filtro che è il SUBCONSCIO, questa "membrana" chiamata subconscio comprende sia contenuti dimenticati che derivano dal superconscio o coscienza collettiva, che contenuti che emergono dall’incosncio (personali) sotto forma di intuizioni, sogni, visioni, sensazioni. (Jung).

Yin e Yang, la salute comprende l’integrazione delle due polarità yang razionale e yin intuitiva irrazionale, la persona sana possiede le due metà in perfetto equilibrio. Una concezione del mondo che sia solo razionale, concreta, analitica, è solo una mezza verità, considerare irragionevole tutto il resto è avere una visione parziale. Ogni via di guarigione porta dalla polarità alla unità. La finalità del vivere in questo mondo consiste nel superare la polarità. Che non è una fuga. La successione degli opposti deve trasformarsi in contemporaneità, sia yin, sia yang, il corpo calloso quando è sano e permeabile fa si che i cervelli si uniscano e diventino uno solo, come contemporanea disponibilità delle capacità di entrambi gli emisferi sia il destro che il sinistro, è il corrispondente a livello psichico dell'I’luminazione. Quando l’inconscio personale si fonde con l’inconscio collettivo si raggiunge la completezza. Come unione di Yin e Yang, di sole e luna, congiunzione degli opposti, matrimonio del Fuoco e dell’Acqua. I due serpenti del CADUCEO di ERMETE, rappresentano le forze polari unite nella verga (India sessualità, Ida femminile e Pingala maschile, che avvolgono come serpenti il canale centrale Shushumma, se si porta verso l’alto la forza del serpente si sperimenta lo stato di coscienza dell’unità) ( tesi-antitesi = sintesi) Sono alcuni esempi che rappresentano la legge METAFISICA dell’UNITA’. La nostra vita è una SCELTA continua tra due cose. Per fare scelte ragionevoli e giuste abbiamo bisogno di un sistema di VALORI. Ma all’interno della polarità non esistono i concetti di bene e di male , o di giusto e sbagliato in senso assoluto. Ogni valutazione è sempre soggettiva ed ha bisogno di uno schema di riferimento soggettivo, ogni valutazione dipende dalla angolatura di chi guarda, se è giusta o sbagliata è riferibile solo a lui Un polo deve la sua esistenza all’altro polo, ma in genere si vede un solo polo e si combatte l’altro. L’esperienza in questa vita ci serve per diventare CONSAPEVOLI e non per modificare le cose, non c'è niente da modificare tranne il proprio punto di vista, la propria ottica. L'evoluzione, è la realizzazione di un MODELLO già esistente. Rende consapevole ciò che esiste da sempre. Saper riconoscere l’ordine per chi osserva, significa essere in ordine L’illusione della trasformazione nasce dalla polarità che trasforma la contemporaneità in successione, il sia/sia, in o/o. Le filosofie orientali chiamano il mondo della polarità "ILLUSIONE" o MAYA. Chi tende alla conoscenza, tende alla liberazione di questo velo, ma il RISVEGLIO si può fare solo in questo mondo polare.

Principio della complementarità fi Yin e Yang, tutti gli eventi che si svolgono nel tempo si muovono verso un UNICO MODELLO. E’ sempre necessario quando consideriamo un polo considerare anche il polo opposto, passare da una visione unilaterale ad una visone totale.

RESPONSABILITA'

Principio della Responsabilità, non ha niente a che fare con il merito, ne con la punizione, con la fortuna o la sfortuna, con la giustizia o l’ingiustizia, e nemmeno con la colpa, la responsabilità riguarda il concatenarsi delle cause e degli effetti. Siamo liberi, ma non possiamo sfuggire alle conseguenze di quello che scegliamo di dire, fare, credere. Niente è frutto del caso. Bisogna verificare e sperimentare, se qualcosa ci rende felici ed è favorevole va seguito, se qualcosa ci rende infelici e sentiamo che ci è sfavorevole, bisogna lasciare andare e rinunciare. La legge della responsabilità consiste nel fatto di capire che NULLA AVVIENE A CASO. Ogni cosa ha la sua ragione d’essere a seconda delle frequenze vibratorie generate dai nostri pensieri, dalle nostre convinzioni, dai nostri sentimenti, dalle nostre emozioni, e dalle PAROLE che pronunciamo, e a seconda delle lezioni che dobbiamo integrare, incontreremo eventi corrispondenti Con questa legge non ci sono né vittime né carnefici. Non si può accusare un altro per quello che si sta vivendo. C’è sicuramente qualcosa dentro di noi che ci fa reagire o che induce l’altro a trattarci in una data maniera, Spesso gli altri sono il nostro specchio, uno reprime l’altro esprime collera entrambi hanno a che fare con questo sentimento. Tutti noi abbiamo una responsabilità personale individuale ed una collettiva (un incidente ad esempio, è il simbolo della sensazione di stare in una situazione senza via d’uscita)

Frequenze Vibratorie: la frequenza può essere definita come un numero di cicli identici di un fenomeno per unità di tempo. Ogni pensiero, ogni sentimento, ogni emozione, vibrano ad una data frequenza. Per stare bene dobbiamo sintonizzarci a quella giusta (vibrazione dei fiori di Bach). Passare dalla frequenza negativa alla frequenza positiva. Le frequenze alte hanno effetti benefici donano armonia, benessere, salute. Le frequenze basse hanno effetti negativi, provocano disarmonia, senso di malessere, sofferenza e malattia. Tutti noi siamo liberi di sintonizzarci su una data frequenza. I pensieri di Paura, alla fine creeranno con le nostre azioni la materializzazione di ciò che temiamo di più. Le frequenze vibratorie sulle quali ci sintonizziamo determinano ciò che noi vivremo, e questo è valido a tutti i livelli (quando temiamo di perdere una persona che amiamo, la paura ci conduce ad adottare un atteggiamento di protezione eccessiva che restringe la libertà dell’altro, sentendosi soffocato, l’altro ci lascia per poter respirare e ciò di cui avevamo davvero paura si materializza).

La morte non esiste, è solo un passaggio: tutto continua da una forma ad un’altra Quando lasciamo il corpo l’anima sopravvive, se noi viaggiamo, possiamo viaggiare a piedi, in auto, in bici, in aereo cambiano i veicoli, l’anima è la stessa ed ogni veicolo si muove nel mondo che gli è proprio:
Il corpo fisico ci permette di muoverci nel mondo materiale.
il corpo astrale corrisponde alle emozioni, alle sensazioni, ai sentimenti.
ilmondo mentale è legato ai pensieri, per interagire meglio possiamo utilizzare il pensiero creativo.
Il mondo Causale è il mondo delle cause che generano gli effetti. La vita è la vita , non muore mai.

Energia Vitale, Come il bambino è collegato alla madre con il cordone ombelicale, cosi il corpo fisico è legato all’Energia universale finchè è in vita da un cordone argenteo, che energizza ed anima la materia corporea, se questo cordone si rompe in parte si ha il coma, se si rompe definitivamente il campo non è alimentato dall’energia vitale e la materia tenuta insieme in modo organizzato si disorganizza, muore, e questa disorganizzazione crea la putrefazione del corpo, ma non per questo è morta la vita, perché la vita è eterna e continua in un mondo vibratorio diverso. Il sonno aiuta a ricaricare le nostre batterie, che sono la riserva della nostra energia vitale. Quando dormiamo il nostro veicolo astrale viaggia nel mondo astrale. Se ci addormentiamo quieti e sereni, entreremo in mondi corrispondenti, felici, se nutriamo paure, odio, fobie, avremo degli incubi. Il nostro futuro viene programmato ogni notte e al momento della nostra morte. (al passaggio della morte, si entra prima nel mondo astrale, poi nel mondo mentale, e infine nel mondo causale) Il neonato è la continuità di ciò che ha vissuto prima, se vita dopo vita ha manipolato l’attenzione attraverso la malattia e se nutre la rabbia e la ribellione vita dopo vita soffrirà di patologie finchè non impara la benevolenza. La malattia può avere cause diverse, ed anche la stessa causa può comportare manifestazioni patologiche diverse.

CERVELLO

La Medicina Psicosomatica, si occupa sia di risolvere la malattia fisica che di integrare le cause, si occupa della persona nella sua evoluzione, è una scienza dell’Anima.

Il Cervello, è paragonabile ad un computer, che riceve continuamente informazioni le elabora, le archivia le comunica agli altri centri ed invia ordini adeguati

Nella scatola cranica sono contenuti:
l’ipotalamo
il limbo
la neocorteccia

La materia grigia del cervello, è composta da più di 10 miliardi di neuroni, o cellule nervose, ognuna delle quali ha una capacità simile a quella di un computer, ed è proprio grazie a queste che riusciamo a spostarci, a comunicare con l’ambiente circostante, ad immagazzinare nella memoria migliaia di informazioni,

la neocorteccia cerebrale è divisa in due emisferi
emisfero destro
emisfero sinistro,

l’emisfero sinistro del cervello regola le funzioni razionali, come leggere, parlare, contare, riflettere, analizzare una situazione, stabilire dei collegamenti, è connesso al pensiero LOGICO, corrisponde al lato maschile Yang e governa la PARTE DESTRA DEL CORPO.

l’emisfero destro del cervello, provvede a gestire le informazioni affettive ed emozionali, ci permette di riconoscere globalmente una situazione , è legato al sentire, è connesso con la nostra immaginazione e con l’intuizione, partecipa all’attività onirica, corrisponde al lato ricettivo femminile, Yin, regola la PARTE SINISTRA DEL CORPO.

Questi due emisferi del cervello sono uniti da un CORPO CALLOSO, che consente di trasferire tra di loro le informazioni (se suona il telefono vado a rispondere) L’emisfero destro intuisce dalla voce i sentimenti e gli stati d’animo della persona, l’emisfero sinistro consente di conversare.

Il ruolo principale della materia grigia è il discernimento, è grazie ad essa che i operano le scelte, in base a queste se favorevoli o no, facciamo delle esperienze che ci fanno crescere nel cammino dell’evoluzione.

CERVELLO LIMBICO

Cervello Limbico viene detto anche cervello reattivo è il centro del cervello qui avvengono le transizioni tra la materia grigia e l’ipotalamo. Quando una situazione provoca in noi una reazione emotiva, ci sono forti probabilità che questa situazione sia in risonanza con un evento passato registrato nella memoria emozionale. Gli altri non sono responsabili delle nostre situazioni e reazioni, le reazioni sono spesso dovute ad eventi del passato vissuti in modo doloroso, mancanza di amore, di attenzione, abbandono, e cosi via, per superare la ferita impressa nella parte destra del cervello, si attuano dei meccanismi di consolazione per superare la delusione emotiva , si creano dei modelli di difesa al dolore Ogni volta che si ripresenta la situazione pensiamo che sia l’altro responsabile della nostra reazione ma in realtà dobbiamo essere noi a modificare le reazioni memorizzate nel cervello limbico. La memoria del cervello limbico contiene le risposte a molte cause di malesseri, di disturbi e malattie. Il ruolo principale del cervello limbico è quello di provvedere alla nostra sopravvivenza, evitando di farci ricevere esperienze giudicate sgradevoli e facendoci ripetere quelle che sono state considerate ripetibili. Il cervello limbico non riflette, non possiede il discernimento necessario per operare la distinzione tra esperienze da evitare che invece sarebbero favorevoli e le esperienze ripetibili che tuttavia potrebbero avere ripercussioni dannose sulla nostra salute. Bisogna risvegliare queste memorie per liberarci da tanti malanni come le paure, le angosce, il senso di vergogna, di repulsione, di impotenza, ecc, bisogna trasformare le reazioni sfavorevoli in favorevoli, e capire che l’altro o la situazione non volevano farci soffrire, è accaduto e basta, e allora dobbiamo poter perdonare e perdonarci. Trasformare tutto in pensieri positivi. Il cervello limbico non distingue il tempo se passato o presente. Se cerchiamo delle consolazioni la sofferenza ci renderà sempre di più prigionieri, possono essere la sigaretta, il cibo, il sesso, ecc  La chiave per uscire dalle prigioni emozionali è quella di smettere di consolarsi, scegliendo di vivere il proprio dolore, di esprimerlo ad una persona che sappia accoglierlo. Appena si smette di reprimere il dolore, ce ne liberiamo.  Tutto quello che reprimiamo torna a galla con una esplosione Il concetto è semplice ma la soluzione non è facile,  se si congelano le emozioni e ci si rifugia nell’emisfero sinistro per non sentire più il dolore, non è facile poi trasformare queste emozioni registrate nella memoria emozionale. La chiave della guarigione da molte malattie sta proprio nel riuscire a rimuovere le emozioni congelate da modelli di difesa errati. Fuggire da una situazione che ci ha provocato dolore ci fa stare peggio che cercare di affrontarla, perché solo cosi riusciamo a liberarcene.  il cervello limbico reagisce a tutto quello che percepisce come una minaccia in una reazione di chiusura.  Liberare la MEMORIA EMOZIONALE aiuta a risolvere il conflitto e aiuta ad attuare il processo di guarigione.

IPOTALAMO

Ipotalamo, è la voce del cervello, è un centro nervoso situato tra i due cervelli,destro e sinistro, regge l’attività del sistema neurovegetativo che a sua volta coordina le relazioni tra i visceri e presiede alla regolazione delle funzioni vegetative o automatiche, quelle indipendenti dalla nostra volontà cosciente, come la respirazione, la circolazione sanguigna, la riproduzione cellulare, ecc.

Il sistema neurovegetativo esplica la sua attività attraverso due grandi circuiti:
l’ortosimpatico detto simpatico e
il parasimpatico.

L’ortosimpatico stimola tutto ciò che è biologicamente fatto per mantenerci in stato di veglia e di potenziale combattività, è il sistema che governa le funzioni automatiche mentre siamo svegli ed intenti alle nostre occupazioni, interviene anche nelle situazioni di stress.

Il parasimpatico, stimola le funzioni di riposo e di recupero, predomina nel periodo di sonno, è colinergico, stimola un ormone chiamato acetilcolina. Attiva le secrezioni lacrimali, salivari, provoca la contrazione dell’iride, rallenta il cuore, aumenta la secrezione gastrica, accelera il processo digestivo, il transito intestinale, agisce sullo sfintere vescicale ed ha una azione costrittiva sui bronchi. Se per una ragione qualsiasi l’ortosimpatico è sottoposto ad un eccesso di attività a spese dell’altro i sintomi saranno dall’insonnia, alla perdita ponderale, alla perdita di appetito, all’aumento della pressione arteriosa, al nervosismo, a stress. Se per una ragione qualsiasi dovesse predominare nello stato di veglia l’attività del parasimpatico, si ha spossatezza, mancanza di energia, bisogno di riposare, di dormire, maggior bisogno di cibo, abbassamento della pressione, lacrime. Certe piante ed alimenti agiscono specificatamente sull’uno o l’altro dei due sistemi.

L’ipotalamo governa anche il sistema endocrino

IPOTALAMO E SISTEMA ENDOCRINO

Sistema endocrino, ovvero le ghiandole endocrine, che secernono le loro sostanze direttamente nel sangue, come la

Tiroide
Paratiroidi
Surreni
Ghiandole Sessuali, ovaie e testicoli
Ipofisi, che governa tutte le altre ghiandole.

L’ipotalamo ha soprattutto una funzione esecutiva, non analizza, non riflette per sapere se l’ordine è favorevole si accontenta di eseguirlo. L’ipotalamo è un servitore e quindi ce ne possiamo servire a nostro vantaggio.  Quando siamo stanchi funzioniamo in base al sistema parasimpatico, (LEGGE DI ATTRAZIONE) la ripetizione frequente di parole a mo di comando può indurre l’ipotalamo ad eseguirle L’ipotalamo può recepire dei comandi sempre che il sistema limbico non abbia attuato dei meccanismi di difesa. (possiamo sbloccarli attraverso la terapia vibrazionale dei Fiori di Bach). Bisogna stare attenti alle frasi che ripetiamo in continuazione perché sono come dei comandi che lanciamo al’ipotalamo Quando siamo sveglio è il sistema ortosimpatico che ci consente di eseguire le nostre mansioni, che ci da l’energia necessaria per portare avanti un determinato progetto, significa che stiamo in uno stress produttivo. Che ci fa compiere anche imprese inimmaginabili, ma una emozione davvero troppo violenta proveniente dalla paura (aspen, mimulus), dalla collera (holly), dalla perdita di una persona cara (sweet chestnut) può imporre al nostro organismo dei mutamenti fisiologici in grado di colpire organi e compromettere gravemente la nostra salute, è bene ripetersi come un mantra, anche nei momenti no,  "vado di meglio in meglio", in modo da innescare energie positive.

COME FUNZIONA IL CERVELLO LIMBICO

  1. accade una data situazione anche una semplice parola, ed il cervello limbico filtra l’informazione che gli interessa in base alle informazioni già contenute nella memoria.

  2. L’informazione sarà inoltrata alla neurocorteccia per essere confrontata con gli emisferi destro e sinistro, oppure trattenuta nel limbico. Se l’informazione trattenuta è in risonanza con un dato situato nella memoria sensoriale, il cervello limbico reagirà immediatamente per ordinare l’azione che ritiene appropriata alla situazione, sempre in funzione dei ricordi che il limbico ha in memoria (acqua=pericolo, bellezza=violenza, per esempio) se ci sono dei messaggi di pericolo codificati basta poco che scatta l’allarme, tutto ciò che ci ha ferito in passato ci spinge appena si riaffaccia la stessa paura ci fa reagire in modo anormale anche se non c’è un vero pericolo, ci fa mettere sulla difensiva anche se non ce ne è bisogno.  Oppure l’informazione pervenuta alla neurocorteccia viene confrontata con i due emisferi , l’emisfero destro per l’aspetto globale-sensitivo-emozionale, e il sinistro per l’aspetto razionale e analitico. Non si può sapere quale emisfero predominerà, dipende dall’informazione ricevuta, se l’informazione in entrata è di natura emotiva, il primo ad essere chiamato in causa sarà l’emisfero destro, se invece si tratta di un’informazione tecnica coinvolgerà maggiormente l’emisfero sinistro.

  3. Da questo confronto e da questo scambio ne deriva una conclusione che motiva il cervello limbico a mettere in opera una azione verso l’esterno e ad adattare l’organismo in vista di questa reazione.

  4. Il cervello limbico registra la conclusione dell’esperienza se è stata considerata gradevole viene memorizzata come ripetibile se invece viene decretata come sgradevole viene memorizzata fra le esperienze da evitare.

  5. conserva e memorizza l’esperienza e in seguito reagirà tale e quale in una situazione simile anche se meno grave

  6. L’azione ordinata dal cervello limbico viene recepita dall’ipotalamo che si serve dei sistemi neurovegetativi ed endocrino perché venga eseguita. Questi sistemi intervengono su cellule e tessuti ed organi per adattare l’organismo. E’ l’ipotalamo ad informare le altre parti del cervello dello stato dell’organismo ad ogni istante, è la voce del "corpo del cervello", in quanto attua dei meccanismi biologici nella scelta dell’azione da attuare, (se si ha un calo di zuccheri, l’ipotalamo scatena meccanismi che fanno venire il desiderio di mangiare alimenti zuccherini).

  7. Se predomina il parasimpatico è difficile che la persona possa guarire perchè risponde meno agli stimoli di reazione dell’ipotalamo che viene attivato dall’ortosimpatico.

 Cervello Emisfero destro

Cervello Emisfero sinistro

Massimo Yin

Massimo Yang

Non verbale, conscio della realtà ma incapace di descriverla verbalmente

Sintetico : unisce le parti formando un tutto

Concreto. Rappresenta le cose come sono nel momento presente

Analogico. Vede le somiglianze non comprende relazioni metaforiche

Atemporale senza senso del tempo

Non razionale non richiede fondamenti razionali dei fatti

Spaziali, percepisce le cose in relazione spaziale con le altre come parti di un tutto

Olistico vede le cose nel loro insieme talora in contrasto con il sinistro

Interpretazione sensitivo

Verbale, utilizza parole, vocaboli, per nominare e definire

Analitico vede le cose e la realtà nelle loro parti

Simbolico, usa simboli e segni

Astratto da un dettaglio rappresenta la realtà nella sua completezza

Temporale dispone cose ed eventi in sequenza temporale

Razionale arriva a conclusioni fondate sulla ragione

Digitale, usa il metodo numerico

Logico trae conclusioni su principi logici

Lineare pensa in termini sequenziali

Interpretazione razionale

Evento, emisfero sinistro (interpretazione razionale) confronto con emisfero destro (interpretazione sensitiva), cervello limbico trae una conclusione, azione e memorizzazione, passa all’ipotalamo, e di conseguenza passa al sistema neurovegetativo e al sistema endocrino.

COME NON FARSI INFLUENZARE

Siamo immersi in moltissime influenze vibratorie, e solo in parte sono percepite dagli organi sensoriali, dobbiamo essere bravi a discernere per mantenere lo stato di salute. Fin dall’infanzia siamo sottoposti a moltissimi influssi ma spesso quelli che ci feriscono di più dipendono dalle persone di cui abbiamo avuto fiducia, i genitori, persone religiose, gli educatori, i medici, ci sono stati nella nostra vita commenti sui nostri confronti che ci hanno influenzato e spesso capita in modo negativo Qualsiasi paura nutrita emozionalmente finisce gradualmente per concretizzarsi Ma cosi come creiamo le nostre malattie possiamo anche creare la nostra guarigione. Ricordarci sempre che una soluzione adatta per una persona non lo è per un’altra.

PENSIERI - coscienza
RESPIRAZIONE – energia
ALIMENTAZIONE- materia

IL MICROBO NON E’ NULLA, IL TERRENO E’ TUTTO ( Claude Bernard)

La medicina allopatica nonostante i mezzi sofisticati non riesce a risalire alle vere cause della malattia. Di fronte alla notizia di una malattia infausta, le reazioni personali saranno le più disparate Se possiamo creare una malattia abbiamo anche il potenziale per liberarcene. Le peggiori prognosi perderebbero molto del terrore che incutono

COME SI REAGISCE ALLA MALATTIA

  1. 15-20% delle persone non hanno voglia di guarire, o coscientemente o inconsciamente si auspicano di morire per sfuggire a problemi che pensano essere insormontabili, la malattia e la morte sono un pretesto per sfuggire alla vita (clematis)

  2. 60-80% si mettono completamente nelle mani del medico pensando che sarà lui a guarirli con il suo arsenale di medicine e operazioni e per questo la medicina sta diventando una industria commerciale. La gente preferisce una operazione piuttosto che cambiare il proprio modo di vivere di pensare di reagire (gorse)

  3. 15-20% rinunciano a fare le vittime e decidono di prendere in mano le redini della propria salute cercano di capire che cosa li condotti a sviluppare un dato disturbo, vogliono imparare e non temono di guardarsi in faccia. Sono pronte ad effettuare una trasformazione per ritrovare la salute e il benessere, la vera guarigione è nell’autoguarigione. Non considerano onniscente il medico ma lo vedono come una persona che coopera al loro benessere.

PENSIERI POSITIVI

"Chiedo alla mia mente conscia e inconscia di  accettare totalmente e immediatamente qualsiasi affermazione a me favorevole, che può condurre alla mia felicità e al mio benessere. Se è in accordo con il mio piano evolutivo, mi affido alla Saggezza Divina, possa manifestarsi la situazione ideale"

E’ sempre bene soppesare le cose che diciamo, i suggerimenti, le osservazioni che facciamo sulle persone, dobbiamo sempre essere positivi e incoraggianti cosi da permettere che gli altri possano andare fino in fondo nel loro percorso. Ogni persona costruisce ad ogni istante il proprio avvenire e quello planetario e quello di tutto l’universo, più si eleva il livello di coscienza più salgono le vibrazioni dell’ambiente circostante, più la Terra si armonizza con il divino.

RELAZIONI TRA CONSCIO - SUBCONSCIO - SUPER CONSCIO

CONSCIO – facoltà conoscitiva di una parte limitata della realtà

Io - Personalità
  E’ la facoltà che ci consente di conoscere la nostra realtà e di rifletterci sopra, L’UOMO è l’unico essere della terra ad essere cosciente di se quando è sveglio. Nello stato di sonno con i sogni ci si ricongiunge al regno animale, nello stadio di sonno senza sogni a quello vegetale. Ma questa coscienza è anche molto limitata, siamo coscienti ad esempio di quanto percepiamo con i 5 sensi e di quanto abbiamo appreso. Pero pur non rendendocene conto captiamo i raggi infrarossi, gli ultrasuoni o infrasuoni, a livello conscio ricordiamo ben poche cose rispetto a ciò che ricorda l’inconscio. Il conscio ci permette di conoscere e di riflettere sulla nostra realtà personale e non sulla realtà che di per se è illimitata, i sensi ci permettono di prendere coscienza solo con una piccolissima parte dell’universo. Se la coscienza è limitata subiamo gli influssi della nostra limitatezza, se la coscienza si espande avremo maggiori mezzi per trasformarci. Con i nostri PENSIERI noi creiamo ad ogni istante la nostra REALTA’, con le PAROLE, con i GESTI, le SCELTE. Anche la musica o le canzoni hanno ripercussioni sulla nostra vita. Tutto ha una sua frequenza vibratoria che si tratti di colori, di suoni, di odori, di oggetti è il nostro cervello che crea la nostra realtà, c’è chi è timoniere della sua vita e dirige il cervello e chi invece si fa dirigere dal cervello, o si è programmati o si è programmatori, per diventare programmatori bisogna aumentare il livello di attenzione e di vigilanza su ciò che lasciamo entrare attraverso le nostre porte sensoriali. Occhi, orecchie sono le porte dell’inconscio, fare attenzione affinchè il subconscio non sia caricato da informazioni sfavorevoli

INCONSCIO - automatismo  Corrisponde a ciò che è incosciente, che avviene a nostra insaputa, alle volte le nostre reazioni sono inconsce, sono collegate a ricordi emozionali dimenticati ma registrati nel nostro inconscio. Fa appello al cervello limbico e all’ipotalamo, la maggior parte delle persone parla e agisce in modo AUTOMATICO, a seconda dell’influenza e dell’educazione subite, spesso non sono consce della portata dei propri pensieri o delle proprie parole.

SUBCONSCIO – esecuzione – obbedienza automatica (ipotalamo)
È l’ESECUTORE, non riflette si accontenta di OBBEDIRE, è un servo potente ma privo di discernimento, comprende messaggi semplici, direttive precise, le immagini, fa appello all’IPOTALAMO, ma non solo, essendo parte del computer umano, il cervello ha la capacità di collegarsi ad un enorme computer centrale che governa tutta la realtà vibratoria per manifestare nel nostro mondo l’ordine che ha ricevuto. Anche il subconscio funziona in maniera AUTOMATICA, può ricevere ordini sia dal conscio che dall’inconscio, l’INCONSCIO può essere risvegliato e diventare cosciente, ciò che possiamo usare a nostro vantaggio è che sia l’inconscio che il subconscio sono incapaci di distinguere tra una immagine reale ed una immaginaria inventata in entrambi i casi viene percepita come reale dal cervello, dal sistema nervoso e dal corpo. Anche i sogni hanno ripercussione sul nostro corpo e sui nostri organi, la paura ha ripercussioni anche se si tratta solo di un sogno. Mai alimentare nessun tipo di paura.( vedi aspen - mimulus)

SUPERCONSCIO - MAESTRO INTERIORE- PARTE DIVINA - SE
(Edward Bach con il suo sistema dei rimedi floreali porta armonia al Se)

SUPERCONSCIO – Sé – uno, indivisibile, universale, impersonale
Ci si riferisce al superconscio molti nomi come: Supercoscienza, Maestro interiore Parte Divina, Sé. Grazie a questo aspetto divino possiamo collegarci a quanto per il superconscio è illimitato (per il conscio è limitato), e questa capacità si manifesta attraverso l’INTUIZIONE, attraverso CERTEZZE che non hanno niente di razionale ma che non sono attraversate da nessun dubbio. Quando ci affidiamo a questa ENERGIA di AMORE e di SAGGEZZA che è l’ENERGIA VITALE che anima l’essere umano, siamo condotti verso la persona che ha la risposta giusta per noi, proprio quella che stiamo aspettando, verso il libro che potrà aiutarci, o la trasmissione televisiva che ci metterà sulle tracce di ciò che stiamo cercando. Quando attiviamo ed acuiamo la nostra capacità di osservazione ci ritroviamo con il libro che ci serve tra le mani, nel preciso istante in cui ne abbiamo bisogno, tutto quello che accade poi sarà per la nostra evoluzione. Quello che ci impedisce di realizzarci sono le RESISTENZE, il rimanere aggrappati a qualcosa che conosciamo e che ci da sicurezze (anche se false) Attraverso la via del SILENZIO e dell’ATTENZIONE possiamo entrare coscientemente in comunicazione con il superconscio, il quale ci potrà poi guidare al meglio ed aiutarci. Basta chiederlo, il superconscio è la LIBERTA’, non impone niente."Fammi capire la causa di questo mio problema, sono aperto e voglio comprendere". Sarà il superconsio a guidarci verso la comprensione, che arriverà nei modi più disparati, sotto forma di un libro, di una trasmissione televisiva, di una trasmissione radiofonica, di una person o di una idea che ci arriverà spontaneamente. Il Superconscio ci aiuta e sarà favorevole a noi, possiamo chiedergli tutto ciò di cui abbiamo bisogno, ci guida alla via della guarigione, della salute, della gioia, della felicità, della realizzazione. Le manifestazioni fisiche del corpo ci rivelano cose di cui non siamo coscienti. Abbiamo una memoria emozionale che ci porta a reagire sempre nella stessa maniera, reagiamo in base a ciò che è stato programmato dalla nostra memoria emozionale annidata a livello inconscio Se programmiamo amare = soffrire, avremo paura di amare, cercheremo l’amore, ma appena si avvicina reagiremo in modo da eliminarlo prima che ci ferisca. Riprendiamoci il comando e la nostra vita si trasformerà in meglio per la nostra salute e per la nostra felicità.

  1. Facciamo sempre molta attenzione alle parole che pronunciamo

  2. Facciamo attenzione alle nostre espressioni abituali come : faccio fatica a, non riesco a, se ripeto spesso alla fine sentirò la fatica, o ripeterò un insuccesso.

  3. Quindi occorre annullare, queste espressioni con mi risulta meno facile, mi è sempre più facile….appena si ha coscienza di aver detto qualcosa di sfavorevole dire LA ANNULLO, e CORREGGERE con una FRASE POSITIVA, che abbia implicazioni favorevoli

FRASI POSITIVE

Mi è sempre più facile - Il mio stato sta migliorando - La mia vista migliora - Mi sento sempre meglio - Mangio sano  e perdo i chili di troppo - Va tutto bene- So che ci riesco a - Questa cosa mi ha interessato

TUTTI POSSONO ESSERE FELICI Basta che assumiamo il comando della nostra vita

Ogni volta che si insinua una emozione non in armonia, assumere il Fiore di Bach adatto, visualizzare immagini positive, usare frasi e pensiero positivo, alla fine l’inconscio materializzerà ciò che di positivo chiediamo.

CAPIRE LE CAUSE DELLA MALATTIA
"se sei malato, scopri prima di tutto che cosa hai fatto (tu) per diventarlo" (Ippocrate)

Ogni sintomo ha una sua causa che lo ha originato, anche se l’origine può essere diversa a seconda delle persone, alle manifestazioni di disarmonia possiamo dare il nome di dolore, malattia, intorpidimento, incistamento, emorragia, psicosi, qualsiasi nome.

Le cause possono essere

  • di breve durata
  • intermittente o occasionale
  • un insieme di tensioni accumulate
  • farsi vedere che si soffre
  • una scusa
  • un occasione per sfuggire ad una situazione di cui non si vede la soluzione
  • un mezzo per carpire l’attenzione
  • un meccanismo di sopravvivenza per il disagio di vivere
  • un mezzo per colpevolizzare chi riteniamo responsabile della nostra sofferenza
  • come espressione del proprio rancore
  • come espressione di una rinuncia
  • come debito karmico

"Non bisogna cercare di guarire il copro senza cercare di guarire l’anima " (Platone)

Causa di breve durata, Se la causa è temporanea, il malessere è passeggero, qualsiasi forma di eccesso da luogo a indisposizioni che scompaiono nei giorni seguenti la fine di tale eccesso , come eccessiva esposizione al sole, abuso di cibo, abuso di alcol, mancanza di sonno, sforzo fisico eccessivo. Questa disarmonia può essere di tipo fisico o psichico ( sentimenti, pensieri, emozioni). La collera inghiottita può dare luogo a mal di gola. Una notizia inattesa e scioccante come un lutto, un licenziamento, una infedeltà, la distruzione della casa, un furto, una guerra, una prognosi medica infausta…) Se una persona viene turbata da una emozione molto intensa può ingenerarsi anche una disarmonia organica, se l’emozione viene repressa si avrà un grave disordine organico ( un cancro ad esempio, la sclerosi, il diabete…) o psicologicamente ( nevrosi, psicosi, depressione…) Se l’emozione pur vissuta intensamente viene gestita bene, ovvero si accetta la situazione e comprende che dall’evento ha qualcosa da imparare e ne trae qualcosa di favorevole, o trova la soluzione che la libera dallo stress, la disarmonia cessa di esistere, l’organismo attiva la funzione di ripresa. L’autoguarigione consiste nel riconoscere le cause della sofferenza, trovare la soluzione che pone rimedio alle cause, ed aiutare il corpo a riprendersi.
Causa intermittente o stagionale Ad esempio le ALLERGIE STAGIONALI, quasi sempre sono collegate: ad una situazione che non si accetta, oppure ad un elemento che risveglia uno o piu ricordi tristi, può essere dovuta ad un "fenomeno di risonanza"
Causa per un insieme di tensioni accumulate Alle volte arriva la malattia e non se ne riconosce la causa, in genere è la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, ma la causa ha origini ben più profonde e radicate.
Causa: far vedere che si soffre Tipico della persona che reprime i suoi bisogni affettivi, per farsi carico dei bisogni degli altri, trascurando se stessa, la malattia è un modo per far capire che anche lei ha bisogno di consolazione.
Causa come scusa La malattia può essere la scusa per smettere una attività o un lavoro che non ci piace pi, dire quel NO che non riusciamo a dire per PAURA di essere respinti o non amati, o di sentirsi in colpa. (Centaury - Pine)
Causa, la malattia come fuga da una situazione Ci si ammala o non si guarisce perché si pensa che non ci sia una soluzione al problema.
Causa, la malattia come mezze per attirare l'attenzione su di se Come bisogno di attenzione, di essere al centro dell’affetto. (Cicory)
Causa, la malattia come disagio di vivere, In chi ha memorizzato gli assiomi :
Vivere = soffrire, abbandono = non ho più voglia di vivere, se sono malata = mi danno amore e attenzione. Dunque : "Se sono malata posso vivere" E’ tipico delle persone che quando si sentono sole e abbandonate dalla sorte si ammalano, è un meccanismo di sopravvivenza registrato nella memoria emozionale. Come manipolazione affettiva. Si può chiedere amore senza bisogno di ammalarsi. Non aspettare che qualcun altro intuisca i nostri bisogni, i sentimenti, ma chiedere, vivere significa esprimersi, si può vivere in salute per la sola gioia di vivere
Causa, la malattia per colpevolizzare l'altro ad esempio ammalarsi dopo un abbandono, per incolpare l’altro del nostro stato e farlo sentire responsabile di come ci "ha ridotto"
Causa la malattia come rancore, Quando si nutre un rancore profondo per un supposto torto subito e si colpevolizza l’altro per quanto ci capita, perché si pensa che l’altro sia responsabile di aver distrutto la vita e la felicità. La malattia come alimento al proprio rancore, che porta all’autodistruzione, come a dire "guarda quanto male mi hai fatto ! "Prima di tutto bisogna amare se stessi, e non aspettarsi la felicità fuori di noi e imparare a perdonare i torti subiti.Causa la malattia come rinuncia La troviamo nelle malattie DEGENERATIVE, che presentano alterazioni della struttura corporea ( morbo di Alzheimer, morbo di Addison, Parkinson, degenerazione maculare senile. Il morbo di Parkinson consiste in una degenerazione delle cellule nervose dei nuclei centrali dell’encefalo con ripercussione sul tono muscolare e sul movimento, chi ne è affetto spesso prova nel muoversi uno stato dualistico, una parte di se desidera fare un certo gesto e un’altra non consente che questo avvenga. Esprime una divergenza interiore rispetto al movimento, una rinuncia totale. Anche la depressione è una condizione di RINUNCIA, non si prova più interesse per la vita e ci si lascia andare, in genere sopraggiunge dopo una forte emozione connessa ad una perdita affettiva importante, o ad un fallimento, o ad una perdita finanziaria, o ad una separazione che ha ingenerato il senso dell’abbandono, o quando non si vede una via di uscita ad una situazione dolorosa.
Causa la malattia come origine Karmica, La malattia può avere origine in una vita precedente, la vita è continuità, non si muore mai, ci evolviamo e ci trasformiamo vita dopo vita. Tutti noi abbiamo attraversato molte vite prima di arrivare a questa incarnazione, quella che chiamiamo nascita è l’altra faccia della morte, niente è frutto del caso. Spesso la regressione (terapia che fa emergere i ricordi di altre vite)  aiuta la guarigione. " chiedo al mio subconscio di farmi vedere in sogno che cosa ho da perdonarmi" La ricerca della perfezione impedisce di vivere con il cuore, bisogna accettare di essere umani prima di essere divini.

PSICOSOMATICA E FIORI DI BACH

Secondo gli orientamenti dell'approccio psicosomatico alla salute, nessuna malattia è casuale, ma in diretto rapporto con le esperienze di vita di ogni persona. Il nostro corpo ci "parla" attraverso malesseri e disturbi che sono spesso la manifestazione fisica di sofferenze, dolori, conflitti, fragilità, disagi psicologici o stati d'animo negativi.
La comprensione del significato nascosto nelle varie patologie ci può aiutare a diventare consapevoli degli atteggiamenti mentali sbagliati, indicandoci la via della trasformazione, e quindi della guarigione. Per la sua azione riarmonizzante sullo stato emozionale, la floriterapia si conferma il sistema curativo ideale per riequilibrare le emozioni negative, integrandosi efficacemente a tutte le terapie delle principali malattie funzionali e svolgendo un'importante funzione curativa e preventiva
Apparato muscolo-scheletrico
: il "sostegno" del nostro corpo. Disturbi cervicali, dorsali, lombari, dolori e rigidità delle articolazioni, fratture e incidenti: significato psicosomatico e utilizzo dei rimedi nei problemi di rigidità psicologiche, tensioni, debolezza e cedevolezza.
La pelle: lo "schermo" su cui proiettiamo le nostre emozioni più profonde. Eczemi, dermatiti, acne, psoriasi come espressione di aggressività, rabbia, emotività, istintualità represse; le essenze floreali per favorirne la rielaborazione.
Apparato respiratorio: lo "scambio" e la comunicazione tra noi e gli altri. Raffreddore, mal di gola, influenza, tosse, bronchite, asma: gli aspetti simbolici. I fiori per superare difficoltà e limitazioni nei nostri rapporti interpersonali.
Apparato digerente: la capacità di accettare, accogliere, trasformare e assimilare le esperienze della vita. Gastrite, ulcera, difficoltà digestive, disturbi epatici, calcoli biliari, colite, stipsi, diarrea come segnali di disagio nella gestione dei conflitti. I rimedi per migliorare l'autostima, la capacità di autoaffermazione e il senso di sicurezza.
Apparato cardiocircolatorio: la capacità di esprimere sentimenti ed emozioni. Disturbi cardiaci, tachicardia, palpitazioni, infarto, ipo e ipertensione, vene varicose: significato psicosomatico e utilizzo dei rimedi per l'eccesso di razionalità, autocontrollo, competitività, rinuncia, vulnerabilità.
Apparato urogenitale: l'identità, l'istintualità, la sessualità, il rapporto di coppia. Cistite, calcoli renali, emorroidi, disturbi mestruali, cisti ovariche, impotenza, frigidità, menopausa: aspetti simbolici. I fiori che aiutano a superare sensi di colpa, vergogna, paure, disistima, rifiuto del mondo istintuale. Sistema immunitario: il campo di battaglia dei nostri conflitti interiori. Infezioni, allergie, malattie infettive, malattie autoimmuni come somatizzazione di conflitti profondi. I rimedi che favoriscono lo sblocco di aggressività, rabbia, pulsioni represse integrandosi efficacemente a tutte le terapie delle principali malattie funzionali e svolgendo un'importante funzione curativa e preventiva.
Sistema immunitario: il campo di battaglia dei nostri conflitti interiori. Infezioni, allergie, malattie infettive, malattie autoimmuni come somatizzazione di conflitti profondi. I rimedi che favoriscono lo sblocco di aggressività, rabbia, pulsioni represse.
Sistema nervoso: ansia, attacchi di panico, ipocondria, fobie, depressione. I segnali di sofferenza e disagio psicologico e le possibilità di aiuto offerte dalla floriterapia.
Alimentazione Il cibo e i suoi simboli: amore, affettività, sicurezza. Anoressia, bulimia, squilibri del comportamento alimentare: gli aspetti psicosomatici e le possibilità di intervento e sostegno con la floriterapia. I disturbi fisici sono lo specchio e la manifestazione dei pensieri negativi è importante imparare i messaggi del corpo.
Le GAMBE ci consentono di muoverci e perciò i disturbi alle gambe al ginocchio per esempio, indica che la persona desidera scappare da qualcosa.
La PELLE è il nostro punto di contatto con il mondo esterno, i problemi cutanei manifestano difficoltà di contatto, lo stato della pelle indica che problema vive la persona, la Psoriasi indica che si è messa una spessa corazza e si vuole stabilire un limite nei confronti del mondo circostante.
Lo SVUOTAMENTO DELLA VESCICA è un atto passivo che avviene per rilassamento dei muscoli che la chiudono, i disturbi di questa funzione indicano che la persona non è capace di lasciarsi andare
Attraverso l’INTESTINO CRASSO, vengono eliminate le sostanze inutili, la stitichezza simboleggia che la persona trattiene qualcosa con tutte le sue forze, e non desidera dare nulla, la Diarrea, evidenzia la paura di fare fiasco, e di perdere il riconoscimento e l’apprezzamento altrui.
Le INFIAMMAZIONI rappresentano una lotta del sistema immunitario sono un conflitto che si è fatto materia
Le ALLERGIE sono una lotta del sistema immunitario contro sostanze innocue, che il corpo non tollera e vi si oppone con veemenza, addirittura l’aggressione può mettere in pericolo di vita la persona, shock anafilattico
Nei REUMATISMI, il sistema immunitario distrugge se stesso e rappresenta simbolicamente le aggressioni non vissute apertamente e rivolte contro se stessi
Ogni forma di ODIO produce un effetto INFIAMMATORIO LATENTE, chi ingoia sempre la rabbia anziché viverla pienamente o cercare una soluzione al conflitto sarà costretto prima o poi a confrontarsi con questa aggressività sul piano fisico, perché tutto quello che non vogliamo vivere a livello psichico lo incontriamo di nuovo nel corpo sotto forma di un sintomo,
Non possiamo sottrarci agli insegnamenti della vita, il nostro corpo ce lo impedisce costringendoci a cercare la soluzione dle problema attraverso una dolorosa presa di coscienza sul piano fisico.
Il linguaggio degli organi può aiutarci a rintracciare le cause interiori dei nostri disturbi, ma NON ESISTE alcun fiore specifico per i disturbi fisici, nella IPOTENSIONE, con la pressione bassa la persona si sente incapace di affrontare il peso della vita, si può pensare a HORNBEAM, ma potrebbe anche essere indicato WILD ROSE, che rappresenta la rassegnazione sul piano fisico.
I sintomi della INFIAMMAZIONE fanno pensare a HOLLY o l’allergia a BEECH, le malattie autoimmuni fanno pensare a WILLOW, ma queste sono solo indicazioni perché occorre sempre un colloquio con la persona.

EMOZIONI E MALATTIA
Cosmo/Dio
Anima / Se Superiore
Disarmomia / Armonia
Indecisioni della personalità/ intuito, istinto conoscenza
conflitto/apprendimento , perfezione malattia/salute

In occidente vi è la semplicistica credenza che un problema possa essere risolto senza affrontarne le cause, ad esempio quando abbiamo un sintomo spesso ci viene offerta una pasticca che è l’anti-sintomo (anti-dolorifico, anti-piretico, anti-staminico, anti-biotico, ecc). In questo modo vorremmo eliminare subito il disagio senza dover passare da una fase di aggravamento.  In realtà quando un problema è affrontato nelle sue cause esiste sempre una fase di "apparente peggioramento", ed è una fase terapeutica che dimostra che l’organismo sta reagendo alla cura e sta portando fuori la causa profonda del disagio: solo così ci sarà vera guarigione! Quando andiamo a cercare la luce che è dentro di noi dobbiamo inevitabilmente attraversare quelle zone di ombra che l’hanno oscurata, è questo il passaggio doloroso. Tra le principali cause emotive della malattia ci sono :
La COLPA crea sempre la punizione e la punizione porta dolore , il dolore è senso di colpa trattenuto (Pine) con il nostro modo di pensare ed i nostri atteggiamenti ci costruiamo la nostra felicità o la nostra infelicità"il senso di colpa è uno dei sentimenti più distruttivo che possiamo nutrire.
la   CRITICA come abitudine permanente può indurre l’artrite (Beech)
la PAURA e la tensione che produce possono portare alla calvizie, ulcere e piedi doloranti. (Aspen - Mimulus)
il RISENTIMENTO trattenuto a lungo può corrodere il corpo e diventare malattia grave (Willow)

LA FLORITERAPIA DI BACH UNA VIA SPIRITUALE  ALLA GUARIGIONE

La floriterapia inizia con l’uomo che già nell’antico riconosceva intuitivamente nella natura, nelle piante e nelle erbe un potere curativo. La storia ci testimonia delle Terme, delle piscine di guarigione; gli oli essenziali, le piante curative l’aromaterapia, non sono prodotti del nostro tempo, ma retaggi di antiche scienze che utilizzavano gli elementi naturali come strumenti di guarigione. I medici, i sacerdoti, i pandit, gli iman, i rabbini ed i guru di ogni tempo conoscevano intuitivamente che nella natura c’era quanto era necessario per riportare la persona in equilibrio e salute.. Si racconta che nell’antica valle dell’Indo 40.000 anni or sono, dove si ebbero i primi insediamenti umani, erano già conosciute le proprietà benefiche delle piante e dei fiori. Ritrovamenti storici delle tavolette d’argilla della civiltà Assiro-Babilonese, testimoniano come i medici di allora, avessero sviluppato un sistema di cura basati sulle essenze ricavate dai fiori e dalla linfa vitale delle piante, questo metodo di cura e di prevenzione era chiamato la cura dell’anima e dei corpi sottili, si effettuava attraverso i massaggi con oli, fumenti di oli, ed essenze floreali. Anche gli Egizi diedero molta importanza alle essenze aromatiche, al punto che nelle piramidi dei faraoni erano conservate in piccole ampolle innumerevoli quantità di essenze profumate e medicamentose, avevano valenza terapeutica e dovevano accompagnare la persona defunta nel suo viaggio nell’al di là, nella sua esistenza futura. Come se al suo risveglio queste essenze dovessero riportare alla coscienza il ricordo di aver risieduto in quel corpo. Oggi ci sono studi che testimoniano come ricostruzioni di piramidi allo stesso modo calcolate e orientate come quelle Egizie, verso il magnetismo terrestre, abbiano il potere di arrestare i processi di decomposizione di alcune sostanze organiche, molti usano questo metodo riportando sui loro pazienti dei risultati apprezzabili. Ben altre condizioni di vita ci sarebbero nel nostro pianeta se ci fosse una maggiore attenzione e ricerca anche verso i rimedi naturali dei fiori e delle piante, attraverso i quali si manifesta il potere guaritore della Natura.

EGO E SE la differenza tra l’Io (Ego) e il.  Ciascuno di noi è originato da una Fonte immortale ed increata (variamente definita come Dio, YHVH, Allah, Padre dei Padri, Grande Architetto dell’Universo, Coscienza Assoluta in seno all’Energia Pura, Wakan Tanka, Brahman, Grande Vuoto, Onnipresenza) e la nostra essenza più intima risulta essere della stessa natura divina di ciò che l’ha creata. questa essenza è il. Nel momento però in cui facciamo l’esperienza della manifestazione (in cui il si immerge nella materia ed assume un corpo) ecco che nasce l’Io o Ego.  L’Ego è l’illusione della separazione all’interno della Creazione, è l’oblio della Coscienza che dimentica la sua Vera Natura e che cerca di delimitarsi e difendersi da ciò che percepisce come "estraneo a se". L’Ego diventa così la nostra nuova identità, separata e bisognosa di protezione, piena di nevrosi e complessi, formata da molte sfaccettature (le subpersonalità) in contrasto permanente fra di loro.  L’Ego abbraccia la visione della dualità poiché è stato generato dalla e nella dualità, si dice infatti che Dio si sia specchiato in se stesso e abbia dato così origine alla Creazione. Noi lottiamo quotidianamente con i fantasmi generati dall’Ego, che sono l’origine delle nevrosi personali, e non riusciamo a distaccarcene perché siamo talmente identificati in essi che abbiamo paura alla sola idea di affrontare la vita senza questa sorta di "seconda pelle" fatta di abitudini mentali.  Per quanto il nostro sistema di credenze possa essere malato, esso risulta per noi tutto ciò che siamo, cercare di cambiarlo equivarrebbe a morire. Di fatto in un percorso di crescita (terapeutico o spirituale che sia) è proprio questo a cui andiamo incontro: una morte e rinascita continua fino a trovare quella purezza e semplicità originaria che ci ha lasciato nel momento in cui abbiamo iniziato a ragionare e a verbalizzare i nostri pensieri. L’Ego è l’illusione più grande in un mondo per sua stessa natura illusorio (Maya), si basa sul senso di SEPARAZIONE , che ci fa sembrare la vita un gioco competitivo e genera una sensazione di ansia circa il nostro posto nel mondo.  L’Ego rappresenta la maschera che indossiamo quotidianamente (persona, da cui personalità, in latino significa proprio maschera), si rafforza attraverso l’approvazione degli altri, è sostenuta dal potere e vuole avere il controllo su tutto poiché vive nella paura. L’Ego ci fa sentire soli e abbandonati, e per porre rimedio alle nostre angosce e dai nostri disagi cerchiamo compagnia ed approvazione in coloro che ci circondano, senza trovare mai un reale appagamento in questa ricerca destinata inesorabilmente a fallire. Fintanto che cerchiamo all’esterno (in quella dimensione precedentemente definita come "orizzontale") facciamo il gioco dell’Ego e, paradossalmente, ci allontaniamo sempre di più dal benessere e dalla serenità tanto agognati, quando invece ci rivolgiamo all’interiore di noi stessi impariamo a prendere come punto di riferimento la nostra intima natura divina o Dio stesso (ad un certo livello di coscienza le due cose si equivalgono) e risorgiamo a vita nuova. Poco a poco cessa la paura e l’ansia, cessa il senso di competizione, non ci si sente superiori o inferiori a nessuno, nasce un sentimento di fiducia profonda nell’abbondanza dell’Universo ed impariamo a vivere fluidamente nella vita (quel "seguire il flusso" ed "essere nel Tao", tanto cari alla filosofia orientale).  Sempre di più abbandoniamo l’Apparire e l’Avere più ci tuffiamo nell’Essere La meditazione è sicuramente una delle metodiche principali per rientrare in contatto con il Sé, ed un esercizio straordinariamente utile è anche il "Ricordo di Se" che consiste nell’interrogarsi su "Chi sono io?" e nello sforzo di percepire-ricordare la propria Essenza. In occidente al termine morte vengono comunemente associati i significati di fine, termine, perdita, cessazione di qualcosa; ciò dona una implicazione negativa all’esperienza della morte, perché sostanzialmente si percepisce che si è perso qualcosa che non potremo avere mai più! Questa cupa prospettiva deriva dalla visione "lineare" dell’esistenza propria dell’Occidente, percepita come una linea con un inizio preciso ed una fine precisa, diversamente in Oriente la vita assume un aspetto "circolare", che vede la fine di un evento come la necessaria ed indispensabile premessa per l’inizio di un evento nuovo.
In quest’ultima ottica ogni morte è positiva perché permette di rinascere verso una condizione nuova, verso un nuovo giro di spirale.

"Quello che per il bruco è la fine del mondo
per il resto del mondo è una farfalla"

Lao Tsu

E’ dunque una semplice questione di prospettiva: indubbiamente quella che da un lato è la porta di uscita di una casa, dalla parte opposta è la porta di entrata; la stessa identica cosa può assumere una valenza opposta se modifichiamo la nostra visuale.  La Morte ha il significato di passaggio e trasformazione. Ciò che dobbiamo apprendere nell’ambito di un percorso evolutivo è che morire è indispensabile!  Dobbiamo permettere a vecchi concetti, abitudini, dolori, convinzioni profonde di poter entrare in discussione e modificarsi; non è un passaggio utile, è un passaggio indispensabile!  Se continuiamo a nutrire gli stessi pensieri, le stesse convinzioni e gli stessi comportamenti che abbiamo adottato fino ad oggi è indubbio che non ci sposteremo di un millimetro rispetto alla posizione di vita attuale, con tutte le sue preoccupazioni e tensioni che invece vorremmo modificare. Certamente fa paura muoversi verso zone inesplorate ed è quindi indispensabile avere una guida che conosca queste zone e che vi sia già passata, ma d’altronde per andare in un posto che non si conosce bisogna prendere una strada che non si conosce, per raggiungere un livello di consapevolezza e benessere nuovo bisogna adottare convinzioni e comportamenti nuovi. La fase di transizione tra un vecchio schema di vita ed uno nuovo, che si sviluppa progressivamente nel corso di una terapia o di un percorso di crescita, è definita crisi (dal latino crísis, a sua volta deriva dal greco krisis: "scelta, decisione, fase decisiva di una malattia"; dal verbo krino: "distinguere, giudicare") in questa fase crollano alcune certezze e spesso si cade in uno stato di ansia, senza capire bene che cosa stia succedendo.  E’ molto importante accettare e favorire questa crisi di cambiamento che porterà a un nuovo livello di esistenza , se rifiutiamo di affrontare la crisi aumenterà il divario tra corpo e anima e le nostre sofferenze si moltiplicheranno.        Quando andiamo contro la nostra vera natura o reprimiamo ed ignoriamo la voce della nostra intuizione (cioè del nostro Io Superiore) che ci spinge in una particolare direzione, si creano dei blocchi energetici, i nostri corpi sottili non vibrano all'unisono e, nel lungo periodo, proviamo malessere fisico, emotivo o psicologico. Negli anni '30 (gli anni della Grande Depressione) un medico inglese di nome Edward Bach sviluppò (più precisamente riscoprì) un sistema di "automedicazione" basato sulle essenze floreali ora conosciute come i rimedi di Bach. Egli voleva trattare la disarmonia nell'anima causata da stati emotivi negativi, desiderava usare le energie vibrazionali dei fiori per portare armonia e guarigione senza pericoli di sovradosaggio, di effetti collaterali ed incompatibilità con altre terapie e voleva inoltre creare una "terapia" che fosse alla portata di tutti e che tutti potessero usare anche per guarire se stessi, senza interventi da parte di medici o psicologi. Nei suoi appunti, Bach sosteneva che le essenze (integrando delle virtù particolari di cui la persona ha bisogno in un determinato momento) innalzassero le nostre vibrazioni aprendo un canale di chiara comunicazione con il Sè Superiore e portando pace e sollievo alla personalità. Egli sosteneva che la loro efficacia non si basa sull'attaccare la malattia, bensì sull'aumentato apporto di energie cosmiche, alla presenza delle quali, la malattia/disturbo tende poi a scomparire.  Bach credeva inoltre fermamente che la vera guarigione non potesse avere luogo senza che la persona cambiasse il modo di vedere le cose e raggiungesse pace e felicità interiori. Bach scrisse che a causare le malattie vi fossero due errori di base:

RISOLVERE GLI ERRORI DI BASE  CON L'AIUTO DEI  FIORI DI BACH

Errore Numero 1; la Personalità, cioè il nostro Io conscio, vive nell'illusione di essere separata dall'anima e quindi la sua attenzione viene assorbita da scopi puramente materialistici. Di conseguenza, quando la Personalità rifiuta di nutrirsi di Amore ed Energia Cosmica, i suoi tratti caratteriali vengono gradualmente distorti, diventando potenzialmente distruttivi.
Errore numero 2; la Personalità agisce contro le intenzioni del suo Se Superiore e contribuisce a distruggere in questo modo l'Armonia del Tutto, troppo spesso imponendo la sua volontà su altre persone e non rispettando l'individualità e la libertà di altri esseri umani. Secondo Bach, a lungo andare questa separazione dal Se Superiore crea blocchi energetici che si trasformano poi in disturbi fisici, psicologici ed emotivi.
I Fiori di Bach, sono rimedi vibrazionali ed agiscono principalmente sul nostro sistema energetico e lentamente ristabiliscono l'equilibrio perduto. Poichè i rimedi floreali agiscono su stati mentali ed emotivi, si accompagnano perfettamente ad ogni terapia o disciplina che promuova consapevolezza e conoscenza di se stessi.  Le essenze floreali sono un rimedio vibrazionale, i fiori agiscono in virtù della informazione energetica di cui sono portatori. Il concetto di energia e di vibrazione è fondamentale in questo campo in cui, come nell'omeopatia, non è più la materia ad agire ma qualcosa di più sottile e difficilmente misurabile, ma non meno reale.  Se ci svincoliamo dal meccanicismo newtoniano in cui certo pensiero medico è rimasto impantanato, a dispetto della fisica quantistica e dalla famosa equazione di Einstein E=mc2, che ci dimostra come in qualche maniera la materia sia energia "congelata", le cose possono esserci più chiare. In qualche maniera la vibrazione dell'essenza floreale ci aiuta ad armonizzare in positivo una frequenza vibratoria alterata del nostro campo energetico. Bach esemplifica il concetto dicendo che le piante da lui scelte "sono in grado di aprire i canali che permettono una più completa unità tra anima e corpo" e "che aprono i canali di comunicazione fra il nostro corpo e l'Io superiore" e ancora che "le vibrazioni positive del nostro Io superiore inondano la nostra personalità con le virtù di cui abbiamo bisogno, per poter eliminare grazie ad esse i difetti del nostro carattere
Il cammino della guarigione viene ben rappresentato dalla metafora del cammino dell’eroe mitologico, che affronta mille ed una prova per arrivare alla fine alla conquista di un bene molto prezioso (il ritorno a casa, l’amore di una principessa, l’immortalità, un dono degli dei, ecc). Se sapremo trovare in noi il coraggio di proseguire anche quando tutto sembra volerci suggerire il contrario, allora conosceremo veramente l’intima natura di Luce e Consapevolezza della nostra Anima e del nostro Spirito, e saremo allineati e in armonia con il Progetto Cosmico.

FIORI PER LE STAGIONI DELLA VITA

STAR OF B. trauma della nascita
CICHORY il bambino bisognoso
HEATHER l’adolescente bisognoso
MUSTARD il maturo malinconico
HONEYSUCKE la vecchiaia i ricordi il passato
WALNUT le crisi esistenziali e la maturità verso la vecchiaia

Esiste uno stretto legame tra mente, corpo e spirito, se c'è un disagio nell'anima, a lungo andare questo rilascia delle sostanze energetiche e chimiche tossiche che possono far ammalare il nostro corpo. I fiori consentono di migliorare lentamente e nel tempo l'energia, attraverso una prima assimilazione nella circolazione sanguigna e successivamente si assestano a metà strada tra il sistema circolatorio e quello nervoso, dove avviene uno scambio elettromagnetico che va ad agire sia sull'energia vitale che sulla consapevolezza La malattia ed il disagio interiore non si manifestano a caso, ma sono in qualche modo dei segnali che ci informano che in noi c'è disarmonia, e più che di farmaci avremmo bisogno di effettuare un cambiamento. Einstein disse che la materia e l'energia si compenetrano, e l'uomo vibra in tutto il suo essere di corpo e anima, microcosmo nel macrocosmo. Quando la vibrazione scende al di sotto di una certa frequenza, la persona comincia ad avere poca energia sia fisica che mentale. e questa vibrazione si abbassa anche negli organi fisici, come il cuore, i reni, il fegato,da qui i primi sintomi e la malattia vera e propria. Il pensiero e' energia e come tale influenza noi stessi e tutto quello che è intorno a noi, se negativo, ci allontana dalla salute; i pensieri negativi possono farci ammalare. I fiori non modificano l'essenza del nostro essere, ma aggiungono ed accrescono una qualità positiva. La disarmonia nasce o dalla influenza altrui, o da difetti come restrizioni, indecisione, dubbio, impazienza, timore, indifferenza, fanatismo, terrore, irrequietezza, ignoranza, tristezza. La malattia è carica di significato, non è casuale, segnala alla personalità ed ai piani superiori che qualcosa nel nostro agire non va. Solo in questa dimensione abbiamo la percezione spazio/tempo che in realtà non esiste, il tempo è un parametro solo del mondo fisico, la malattia è solo uno strumento di apprendimento e non una punizione, la malattia è i risultato di pensieri e di azioni errati, una volta imparata la lezione del dolore, della sofferenza, della disgrazia, la malattia non ha più scopo e scompare automaticamente. I fiori agiscono sulla sfera dell'Aura, e successivamente sul corpo fisico, spesso la sfera di comprensione è inconscia, attiene alla sfera karmico-reincarnazionista, e anche patologie natali gravi attengono alla scelta dell'anima di mettersi alla prova in situazioni particolarmente difficili., spesso questo concetto non viene compreso dalla mente ipertrofica occidentale che tende a controllare tutto. Non è causale né la modalità della malattia, ne il luogo dove questa si localizza nel corpo Un ORGOGLIO pieno di arroganza e di rigidità mentale, darà vita a delle malattie che provocheranno paralisi ed irrigidimento del corpo, il DOLORE è il risultato della crudeltà, e attraverso questo dolore imparerà a non infliggere dolore agli altri. Sia a livello fisico che mentale. Un EGOISMO eccessivo provocano la nevrosi e la nevrastenia. L' IGNORANZA , come il persistente rifiuto a vedere la verità, hanno come conseguenza la miopia e il deteriorarsi della vista e dell'udito. L'INSTABILITA' MENTALE porta a disturbi del movimento e della coordinazione muscolare AZIONI MALDESTRE possono condurre a lesioni della mano, un CUORE ARIDO a lesioni del cuore. Chi soffre di ASMA probabilmente sta asfisssiando qualcuno, o mancano di coraggio e questo li soffoca. Le MANI indicano un fallimento o uno sbaglio nell'agire, i PIEDI un errore nell'aiutare gli altri, il CERVELLO, mancanza di controllo, il CUORE mancanze o eccessi nella sfera affettiva. gli  OCCHI difficoltà a vedere e a comprendere la verità. Possiamo prendere in considerazione Chicory ed Holly per i problemi cardiaci, Chestnut bud, Clematis, ed Agrimony per i problemi di VISTA. Spesso un infarto o un ictus bloccano la traiettoria sfrenata di un Oak, di un Impatiens, o di un Vervain. La malattia, non è causale, ma segnala che qualcosa non funziona,i fiori ci insegnano una nuova lezione, sono un apprendimento, non sempre è cosciente se si tratta di lezioni che vanno comprese nel CORPO CAUSALE. I fiori di Bach agiscono su tutti i livelli MENTALE, EMOZIONALE, FISICO, SPIRITUALE contemporaneamente. (è riduttivo limitare l’impiego dei fiori di Bach solo a problematiche di tipo emozionale e psicologico) Nel valutare la scelta dei fiori, va bene analizzare tutto, il mentale, l’emozionale, l’aspetto fisico, il tipo di malattia, il punto dove si manifesta, il modo in cui i sintomi si manifestano…insomma bisogna analizzare l’essere umano nella sua interezza.

L'UTILIZZO DEI RIMEDI NON RICHIEDE NESSUNA CONOSCENZA MEDICA.

Le lezioni da imparare in questa vita sono al massimo una o due, per questo ci rivestiamo di una personalità tipo, che contiene anche il difetto, l'ostacolo, l'interferenza da superare, prendere il FIORE TIPO, ci aiuta a rafforzarci nella nostra determinazione, poiché siamo influenzati dall'ambiente gli alti fiori ci aiutano ad assimilare la lezione imparata

Avvertenze sull'uso dei Fiori di Bach

I Rimedi Floreali di Bach non agiscono direttamente a livello Fisico, ma agiscono a  livello Psicosomatico,  a livello energetico vibrazionale, pertanto è necessario  contattare sempre il proprio  medico all'insorgenza  primi sintomi siano essere di natura fisica che psicologica

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Aggiornato settembre 2024