PSICOSOMATICA FIORI DI BACH FLORITERAPIA FIORI DELL'ANIMA TERAPIA VIBRAZIONALE NATUROPATIA www.annazelli.com
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psicosomatica fiori di bach floriterapia fiori dell'anima terapia vibrazionale naturopatia sito a cura di anna zelli naturopata
Fiori di Bach
Floriterapia Fiori dell'Anima Erboristeria Naturopatia Fiori di Bach Rimedio Psicosomatico "Gesù disse loro : Se fate diventare due di uno e quello che è interno come quello che è esterno, e quello che è esterno come l’interno, e ciò che è sopra come sotto, come sotto come sopra, e se fate del maschile e del femminile una cosa sola, che il maschile non sia solo maschile e il femminile non sia solo femminile , se mettete più occhi al posto di un occhio solo , e una mano al posto di un’altra mano e un piede al posto di un altro piede, una immagine al posto di un’altra immagine, allora entrerete nel Regno" (Vangelo di Tommaso, 22). PSICOSOMATICA E FIORI DI BACH : La malattia ha un suo significato, non è un "accidente", un disturbo casuale e senza motivo, ma esprime il lato taciuto della personalità, il suo lato "ombra". Non possiamo limitarci a combattere la malattia, ma dobbiamo capirla ricercarne le cause più profonde. Le persone sono sempre più sfiduciate della medicina allopatica e per questo c’è un interesse crescente verso la medicina naturale. L'errore di base della attuale medicina, è di considerare l’uomo non come un tutto, non come una unità inseparabile di corpo di anima e di spirito, ma solo come un insieme di tanti settori indipendenti tra di loro che vanno "riparati" via via che si guastano. E’ quindi indispensabile una nuova visione, un modo olistico di vedere chi è "ammalata" e questa venga finalmente considerato, come persona nella sua interezza. Il corpo in sé non è ne sano né malato, ma esprime i messaggi della coscienza, della psiche, se queste sono ammalate o mancano di qualcosa sono indotte a richiamare l’attenzione producendo quello che noi chiamiamo sintomo, malattia. La malattia altro non è che una informazione della coscienza che ci fa notare quali siano le sue necessità i suoi bisogni e ce lo rivela attraverso il corpo (il corpo come espressione della coscienza) La Psicosomatica opera in questa direzione. La guarigione è un percorso della coscienza, di trasformazione, di integrazione di ciò che manca. La vera guarigione è psichica e spirituale. La malattia è una nostra alleata, ci rivela il nostro disagio esistenziale, e ci aiuta nel nostro cammino evolutivo, ci aiuta a capire più profondamente noi stessi. Nel processo di guarigione la persona deve essere coinvolta in prima persona. La malattia non deve essere un alibi per sottrarci dalle nostre responsabilità. Il malato non è la vittima innocente delle imperfezioni della natura, la malattia ha un suo aspetto METAFISICO. I SINTOMI sono espressione fisica di un conflitto psichico, hanno un loro SIMBOLISMO. La medicina ufficiale nonostante i progressi sta perdendo di vista l’uomo in quanto tale, è "disumana". Per interpretare qualcosa occorre un sistema di riferimento esterno, rispetto all’evento da interpretare, gli eventi del mondo materiale possono essere decodificati solo in maniera metafisica. Le lettere ed i numeri sono dei simboli che sottendono una idea. La realtà è fatta di forme e contenuti, la forma sottende il contenuto. Il valore di un QUADRO non dipende dalla qualità dei colori e della tela, ma dall’IDEA che l’artista vuole esprimere, la tela ed i colori rendono visibile l’invisibile, sono l’espressione fisica di un contenuto metafisico. Il metodo medico scientifico si limita al piano FUNZIONALE del corpo Il corpo non è mai sano o malato, il corpo non fa niente di sua iniziativa (basta osservare un cadavere), il corpo di una persona VIVA deve la sua funzionalità ad istanze immateriali che sono L’ANIMA e lo SPIRITO, che gli danno coscienza e vita. La coscienza o anima rappresentano l’informazione che si manifesta nel corpo e quindi l’idea metafisica viene resa visibile materialmente nel mondo attraverso il corpo, quindi l’ANIMA non è un prodotto del corpo ma è indipendente da esso. Le funzioni del nostro corpo prendono le mosse non da informazioni meramente cellulari bensi dalla COSCIENZA. La SALUTE rappresenta uno stato di ARMONIA, ma se accade una qualche disarmonia in questo processo unico mente-corpo-spirito ecco che abbiamo la MALATTIA. La malattia è il tentativo del corpo di trovare un nuovo equilibrio. Il corpo è il palcoscenico, una allegoria della coscienza. Se nella coscienza di una persona si viene a perdere il suo equilibrio, la sua armonia, ecco che questa si manifesta visibilmente e si sperimenta attraverso il corpo. Non è il CORPO ad essere ammalato ma L’UOMO. E l’uomo esprime il suo disagio attraverso il SINTOMO. (nelle rappresentazioni teatrali non è la tavola del palcoscenico ad essere tragica, bensì il pezzo teatrale). Un corpo senza anima è un cadavere, mentre un corpo vivo con anima, si ammala quando è l’anima ad ammalarsi. Tutti i sintomi sono un processo PSICOSOMATICO, siano essi fisici, o mentali, o entrambi. La MALATTIA è un malessere sul piano della coscienza che si manifesta come SINTOMO sul piano fisico. SINTOMO Significato del Sintomo, Il SINTOMO, attira attenzione su di sé, spezza il nostro ritmo normale di vita, è un segnale che calamita la nostra attenzione su di lui, e mette in discussione la nostra esistenza, esige che venga osservato, analizzato, che lo vogliamo o no, questa interruzione ai nostri ritmi, sembra provenire dall’ESTERNO, e lo percepiamo come un DISTURBO, (e l’uomo non vuole niente che lo disturbi), e per questo inizia la sua personale LOTTA contro il sintomo. E questa lotta rappresenta la nostra dedizione, indica che ci si occupa del sintomo, che gli stiamo prestando attenzione, che ci stiamo occupando del sintomo stesso. La medicina ufficiale evita con cura di INTERPRETARE e CAPIRE il sintomo gli toglie importanza e di conseguenza toglie importanza alla malattia stessa, alla fine il SEGNALE perde la sua autentica funzione e si trasforma in qualcosa di insignificante. Il sintomo è come la spia della macchina che ci informa che, qualcosa che non vediamo, al suo interno, non funziona, nonostante il malumore se siamo in viaggio siamo costretti a fermarci per cercare di trovare la causa del problema e risolverlo, sarebbe davvero dannoso se ci sforzassimo di sostituire la lampadina , o peggio di eliminarla (tenerla spenta significa che non ci arrivano più i messaggi, ma non vuol dire che il problema è stato risolto) E’ più ragionevole trovare il guasto e ripararlo che eliminare la spia. La spia ci indica che qualcosa non è più in ordine. Il SIMTOMO è la spia di un processo invisibile che ci avvisa che qualcosa dentro di noi non è più in ordine e che va analizzato. Dobbiamo cercare di CAPIRE quale è il MESSAGGIO che il sintomo ci vuole indicare. La medicina ufficiale mette sullo stesso piano SINTOMO e MALATTIA, non separa la FORMA dal CONTENUTO, tratta con abilità tecnica gli organi e le parti del corpo, ma non la PERSONA. In realtà dallo SVILUPPO DELLA MEDICINA SCIENTIFICA, non è che il numero degli ammalati sia diminuito, sono solo i sintomi che si sono trasformati. La malattia e la MORTE hanno una loro dignità ed una loro funzione, la malattia è uno stato dell’uomo che ci indica come egli non sia più in ORDINE, in ARMONIA. La malattia è uno stato dell’uomo, indica che c’è una DISARMONIA nella sua coscienza, che c’è uno SQUILIBRIO INTERIORE, che si manifesta nel corpo sotto forma di SINTOMO, indica che siamo ammalati come esseri umani e come esseri spirituali, c’è qualcosa che manca, qualcosa che non va. Un ammalato ha sempre qualcosa che non va "che cosa è che non va ?", " cosa manca per stare bene ?", se tutto fosse sano ed integro e perfetto la persona sarebbe sana, e non avvertirebbe un senso di carenza. Il SINTOMO è un alleato che ci aiuta a scoprire che cosa non va, cosa manca. Ci aiuta a preoccuparci della nostra personale evoluzione, ci aiuta a prendere una seria presa di coscienza di noi stessi. La malattia ha un fine FARCI GUARIRE. I sintomi ci dicono in maniera vera e diretta quali sono i nostri difetti, le nostre mancanze, ci fanno essere sinceri con noi stessi fino in fondo. Ascoltare, prestare attenzione ad un sintomo, capirli, saperli correttamente interpretate, ci aiuta a diventare maestri di noi stessi sulla via della guarigione. Solo il processo di apprendimento e di integrazione rende il sintomo superfluo. Guarigione Spirituale La malattia consente una espansione della coscienza, l’unica guarigione possibile è quella SPIRITUALE. La MEDICINA UFFICIALE agisce sul piano del materiale e del funzionale. Non è tanto importante quello che si fa, quanto la CONSAPEVOLEZZA di quello che si fa. Una medicina che si proclami NATURALE non può sostituire semplicemente ai farmaci le erbe e limitarsi solo a questo, i metodi saranno meni velenosi, ma se non si arriva alla vera causa del malessere entrambe sono sullo stesso piano. E per questo si rende necessaria anche la terapia vibrazionale con i Fiori di Bach. POLARITA' La Polarità, Rappresenta il tema centrale della nostra esistenza. Quando diciamo IO, ci si isola già da ciò che si sente come NON IO, il TU. In questo modo si diventa prigionieri della polarità. L’ego impedisce di vedere l’unità, nella dualità, e questo genera un conflitto nella coscienza. La parte razionale tende a ridurre la realtà in parti sempre più piccole (analisi) Il tema malattia e guarigione è legato alla polarità, la guarigione è il superamento degli opposti. Nella Unità tutto e nulla sono la stessa cosa, il nulla rinuncia ad ogni limitazione, ad ogni manifestazione, rinuncia agli opposti All’origine del mondo manifesto era il NULLA, che non ha inizio ne fine , esiste di eternità in eternità, nell’unità c’è solo l’Essere. Solo nel nulla si ha la pienezza. La nostra coscienza attraverso la quale facciamo esperienza nel mondo fisico percepisce il mondo come polare (il RESPIRO è polare, è fatto di ispirazione ed espirazione, si alternano continuamente formando un RITMO, ovvero una alternanza tra due poli). Il Ritmo, Il RITMO è il modello di base di tutto ciò che vive. Se si distrugge il ritmo si distrugge la vita, l’elettricità nasce da due poli, se ne manca uno sparisce immediatamente. Dietro ad ogni polarità sta l‘unità. Il tempo deve la sua esistenza solo alla polarità della nostra coscienza, sono due aspetti di un’unica realtà, tutte e due dipendono l’una dall’altra (la luce è sia onda che corpuscolo). La polarità è come una porta che da una parte reca scritto "entrata" e dall’altra "uscita". La nostra coscienza polare trasforma la contemporaneità in tempo, in una successione. La persona è limitata dal suo IO, il quale da origine ad una SUPERCOSCIENZA soggettiva e limitata all’io, in questa situazione non ha accesso al resto, che rimane oscuro, ovvero alla COSCIENZA COSMICA, o INCONSCIO COLLETTIVO che per l’io è sentita come INCONSCIA. (Jung). Questa divisione ad ogni modo non è netta ma PERMEABILE, l’INCONSCIO è il CONSCIO sono "divisi" da una membrana che funge da filtro che è il SUBCONSCIO, questa "membrana" chiamata subconscio comprende sia contenuti dimenticati che derivano dal superconscio o coscienza collettiva, che contenuti che emergono dall’incosncio (personali) sotto forma di intuizioni, sogni, visioni, sensazioni. (Jung). Yin e Yang, la salute comprende l’integrazione delle due polarità yang razionale e yin intuitiva irrazionale, la persona sana possiede le due metà in perfetto equilibrio. Una concezione del mondo che sia solo razionale, concreta, analitica, è solo una mezza verità, considerare irragionevole tutto il resto è avere una visione parziale. Ogni via di guarigione porta dalla polarità alla unità. La finalità del vivere in questo mondo consiste nel superare la polarità. Che non è una fuga. La successione degli opposti deve trasformarsi in contemporaneità, sia yin, sia yang, il corpo calloso quando è sano e permeabile fa si che i cervelli si uniscano e diventino uno solo, come contemporanea disponibilità delle capacità di entrambi gli emisferi sia il destro che il sinistro, è il corrispondente a livello psichico dell'I’luminazione. Quando l’inconscio personale si fonde con l’inconscio collettivo si raggiunge la completezza. Come unione di Yin e Yang, di sole e luna, congiunzione degli opposti, matrimonio del Fuoco e dell’Acqua. I due serpenti del CADUCEO di ERMETE, rappresentano le forze polari unite nella verga (India sessualità, Ida femminile e Pingala maschile, che avvolgono come serpenti il canale centrale Shushumma, se si porta verso l’alto la forza del serpente si sperimenta lo stato di coscienza dell’unità) ( tesi-antitesi = sintesi) Sono alcuni esempi che rappresentano la legge METAFISICA dell’UNITA’. La nostra vita è una SCELTA continua tra due cose. Per fare scelte ragionevoli e giuste abbiamo bisogno di un sistema di VALORI. Ma all’interno della polarità non esistono i concetti di bene e di male , o di giusto e sbagliato in senso assoluto. Ogni valutazione è sempre soggettiva ed ha bisogno di uno schema di riferimento soggettivo, ogni valutazione dipende dalla angolatura di chi guarda, se è giusta o sbagliata è riferibile solo a lui Un polo deve la sua esistenza all’altro polo, ma in genere si vede un solo polo e si combatte l’altro. L’esperienza in questa vita ci serve per diventare CONSAPEVOLI e non per modificare le cose, non c'è niente da modificare tranne il proprio punto di vista, la propria ottica. L'evoluzione, è la realizzazione di un MODELLO già esistente. Rende consapevole ciò che esiste da sempre. Saper riconoscere l’ordine per chi osserva, significa essere in ordine L’illusione della trasformazione nasce dalla polarità che trasforma la contemporaneità in successione, il sia/sia, in o/o. Le filosofie orientali chiamano il mondo della polarità "ILLUSIONE" o MAYA. Chi tende alla conoscenza, tende alla liberazione di questo velo, ma il RISVEGLIO si può fare solo in questo mondo polare. Principio della complementarità fi Yin e Yang, tutti gli eventi che si svolgono nel tempo si muovono verso un UNICO MODELLO. E’ sempre necessario quando consideriamo un polo considerare anche il polo opposto, passare da una visione unilaterale ad una visone totale. RESPONSABILITA' Principio della Responsabilità, non ha niente a che fare con il merito, ne con la punizione, con la fortuna o la sfortuna, con la giustizia o l’ingiustizia, e nemmeno con la colpa, la responsabilità riguarda il concatenarsi delle cause e degli effetti. Siamo liberi, ma non possiamo sfuggire alle conseguenze di quello che scegliamo di dire, fare, credere. Niente è frutto del caso. Bisogna verificare e sperimentare, se qualcosa ci rende felici ed è favorevole va seguito, se qualcosa ci rende infelici e sentiamo che ci è sfavorevole, bisogna lasciare andare e rinunciare. La legge della responsabilità consiste nel fatto di capire che NULLA AVVIENE A CASO. Ogni cosa ha la sua ragione d’essere a seconda delle frequenze vibratorie generate dai nostri pensieri, dalle nostre convinzioni, dai nostri sentimenti, dalle nostre emozioni, e dalle PAROLE che pronunciamo, e a seconda delle lezioni che dobbiamo integrare, incontreremo eventi corrispondenti Con questa legge non ci sono né vittime né carnefici. Non si può accusare un altro per quello che si sta vivendo. C’è sicuramente qualcosa dentro di noi che ci fa reagire o che induce l’altro a trattarci in una data maniera, Spesso gli altri sono il nostro specchio, uno reprime l’altro esprime collera entrambi hanno a che fare con questo sentimento. Tutti noi abbiamo una responsabilità personale individuale ed una collettiva (un incidente ad esempio, è il simbolo della sensazione di stare in una situazione senza via d’uscita) Frequenze Vibratorie: la frequenza può essere definita come un numero di cicli identici di un fenomeno per unità di tempo. Ogni pensiero, ogni sentimento, ogni emozione, vibrano ad una data frequenza. Per stare bene dobbiamo sintonizzarci a quella giusta (vibrazione dei fiori di Bach). Passare dalla frequenza negativa alla frequenza positiva. Le frequenze alte hanno effetti benefici donano armonia, benessere, salute. Le frequenze basse hanno effetti negativi, provocano disarmonia, senso di malessere, sofferenza e malattia. Tutti noi siamo liberi di sintonizzarci su una data frequenza. I pensieri di Paura, alla fine creeranno con le nostre azioni la materializzazione di ciò che temiamo di più. Le frequenze vibratorie sulle quali ci sintonizziamo determinano ciò che noi vivremo, e questo è valido a tutti i livelli (quando temiamo di perdere una persona che amiamo, la paura ci conduce ad adottare un atteggiamento di protezione eccessiva che restringe la libertà dell’altro, sentendosi soffocato, l’altro ci lascia per poter respirare e ciò di cui avevamo davvero paura si materializza). La morte non esiste, è solo un passaggio:
tutto continua da una forma ad un’altra Quando lasciamo il
corpo l’anima sopravvive, se noi viaggiamo, possiamo viaggiare a
piedi, in auto, in bici, in aereo cambiano i veicoli, l’anima è la
stessa ed ogni veicolo si muove nel mondo che gli è proprio: Energia Vitale, Come il bambino è collegato alla madre con il cordone ombelicale, cosi il corpo fisico è legato all’Energia universale finchè è in vita da un cordone argenteo, che energizza ed anima la materia corporea, se questo cordone si rompe in parte si ha il coma, se si rompe definitivamente il campo non è alimentato dall’energia vitale e la materia tenuta insieme in modo organizzato si disorganizza, muore, e questa disorganizzazione crea la putrefazione del corpo, ma non per questo è morta la vita, perché la vita è eterna e continua in un mondo vibratorio diverso. Il sonno aiuta a ricaricare le nostre batterie, che sono la riserva della nostra energia vitale. Quando dormiamo il nostro veicolo astrale viaggia nel mondo astrale. Se ci addormentiamo quieti e sereni, entreremo in mondi corrispondenti, felici, se nutriamo paure, odio, fobie, avremo degli incubi. Il nostro futuro viene programmato ogni notte e al momento della nostra morte. (al passaggio della morte, si entra prima nel mondo astrale, poi nel mondo mentale, e infine nel mondo causale) Il neonato è la continuità di ciò che ha vissuto prima, se vita dopo vita ha manipolato l’attenzione attraverso la malattia e se nutre la rabbia e la ribellione vita dopo vita soffrirà di patologie finchè non impara la benevolenza. La malattia può avere cause diverse, ed anche la stessa causa può comportare manifestazioni patologiche diverse. CERVELLO La Medicina Psicosomatica, si occupa sia di risolvere la malattia fisica che di integrare le cause, si occupa della persona nella sua evoluzione, è una scienza dell’Anima. Il Cervello, è paragonabile ad un computer, che riceve continuamente informazioni le elabora, le archivia le comunica agli altri centri ed invia ordini adeguati Nella scatola cranica sono contenuti: La materia grigia del cervello, è composta da più di 10 miliardi di neuroni, o cellule nervose, ognuna delle quali ha una capacità simile a quella di un computer, ed è proprio grazie a queste che riusciamo a spostarci, a comunicare con l’ambiente circostante, ad immagazzinare nella memoria migliaia di informazioni, la neocorteccia cerebrale è divisa in due
emisferi l’emisfero sinistro del cervello regola le funzioni razionali, come leggere, parlare, contare, riflettere, analizzare una situazione, stabilire dei collegamenti, è connesso al pensiero LOGICO, corrisponde al lato maschile Yang e governa la PARTE DESTRA DEL CORPO. l’emisfero destro del cervello, provvede a gestire le informazioni affettive ed emozionali, ci permette di riconoscere globalmente una situazione , è legato al sentire, è connesso con la nostra immaginazione e con l’intuizione, partecipa all’attività onirica, corrisponde al lato ricettivo femminile, Yin, regola la PARTE SINISTRA DEL CORPO. Questi due emisferi del cervello sono uniti da un CORPO CALLOSO, che consente di trasferire tra di loro le informazioni (se suona il telefono vado a rispondere) L’emisfero destro intuisce dalla voce i sentimenti e gli stati d’animo della persona, l’emisfero sinistro consente di conversare. Il ruolo principale della materia grigia è il discernimento, è grazie ad essa che i operano le scelte, in base a queste se favorevoli o no, facciamo delle esperienze che ci fanno crescere nel cammino dell’evoluzione. CERVELLO LIMBICO Cervello Limbico viene detto anche cervello reattivo è il centro del cervello qui avvengono le transizioni tra la materia grigia e l’ipotalamo. Quando una situazione provoca in noi una reazione emotiva, ci sono forti probabilità che questa situazione sia in risonanza con un evento passato registrato nella memoria emozionale. Gli altri non sono responsabili delle nostre situazioni e reazioni, le reazioni sono spesso dovute ad eventi del passato vissuti in modo doloroso, mancanza di amore, di attenzione, abbandono, e cosi via, per superare la ferita impressa nella parte destra del cervello, si attuano dei meccanismi di consolazione per superare la delusione emotiva , si creano dei modelli di difesa al dolore Ogni volta che si ripresenta la situazione pensiamo che sia l’altro responsabile della nostra reazione ma in realtà dobbiamo essere noi a modificare le reazioni memorizzate nel cervello limbico. La memoria del cervello limbico contiene le risposte a molte cause di malesseri, di disturbi e malattie. Il ruolo principale del cervello limbico è quello di provvedere alla nostra sopravvivenza, evitando di farci ricevere esperienze giudicate sgradevoli e facendoci ripetere quelle che sono state considerate ripetibili. Il cervello limbico non riflette, non possiede il discernimento necessario per operare la distinzione tra esperienze da evitare che invece sarebbero favorevoli e le esperienze ripetibili che tuttavia potrebbero avere ripercussioni dannose sulla nostra salute. Bisogna risvegliare queste memorie per liberarci da tanti malanni come le paure, le angosce, il senso di vergogna, di repulsione, di impotenza, ecc, bisogna trasformare le reazioni sfavorevoli in favorevoli, e capire che l’altro o la situazione non volevano farci soffrire, è accaduto e basta, e allora dobbiamo poter perdonare e perdonarci. Trasformare tutto in pensieri positivi. Il cervello limbico non distingue il tempo se passato o presente. Se cerchiamo delle consolazioni la sofferenza ci renderà sempre di più prigionieri, possono essere la sigaretta, il cibo, il sesso, ecc La chiave per uscire dalle prigioni emozionali è quella di smettere di consolarsi, scegliendo di vivere il proprio dolore, di esprimerlo ad una persona che sappia accoglierlo. Appena si smette di reprimere il dolore, ce ne liberiamo. Tutto quello che reprimiamo torna a galla con una esplosione Il concetto è semplice ma la soluzione non è facile, se si congelano le emozioni e ci si rifugia nell’emisfero sinistro per non sentire più il dolore, non è facile poi trasformare queste emozioni registrate nella memoria emozionale. La chiave della guarigione da molte malattie sta proprio nel riuscire a rimuovere le emozioni congelate da modelli di difesa errati. Fuggire da una situazione che ci ha provocato dolore ci fa stare peggio che cercare di affrontarla, perché solo cosi riusciamo a liberarcene. il cervello limbico reagisce a tutto quello che percepisce come una minaccia in una reazione di chiusura. Liberare la MEMORIA EMOZIONALE aiuta a risolvere il conflitto e aiuta ad attuare il processo di guarigione. IPOTALAMO Ipotalamo, è la voce del cervello, è un centro nervoso situato tra i due cervelli,destro e sinistro, regge l’attività del sistema neurovegetativo che a sua volta coordina le relazioni tra i visceri e presiede alla regolazione delle funzioni vegetative o automatiche, quelle indipendenti dalla nostra volontà cosciente, come la respirazione, la circolazione sanguigna, la riproduzione cellulare, ecc. Il sistema neurovegetativo esplica la sua
attività attraverso due grandi circuiti: L’ortosimpatico stimola tutto ciò che è biologicamente fatto per mantenerci in stato di veglia e di potenziale combattività, è il sistema che governa le funzioni automatiche mentre siamo svegli ed intenti alle nostre occupazioni, interviene anche nelle situazioni di stress. Il parasimpatico, stimola le funzioni di riposo e di recupero, predomina nel periodo di sonno, è colinergico, stimola un ormone chiamato acetilcolina. Attiva le secrezioni lacrimali, salivari, provoca la contrazione dell’iride, rallenta il cuore, aumenta la secrezione gastrica, accelera il processo digestivo, il transito intestinale, agisce sullo sfintere vescicale ed ha una azione costrittiva sui bronchi. Se per una ragione qualsiasi l’ortosimpatico è sottoposto ad un eccesso di attività a spese dell’altro i sintomi saranno dall’insonnia, alla perdita ponderale, alla perdita di appetito, all’aumento della pressione arteriosa, al nervosismo, a stress. Se per una ragione qualsiasi dovesse predominare nello stato di veglia l’attività del parasimpatico, si ha spossatezza, mancanza di energia, bisogno di riposare, di dormire, maggior bisogno di cibo, abbassamento della pressione, lacrime. Certe piante ed alimenti agiscono specificatamente sull’uno o l’altro dei due sistemi. L’ipotalamo governa anche il sistema endocrino IPOTALAMO E SISTEMA ENDOCRINO Sistema endocrino, ovvero le ghiandole endocrine, che secernono le loro sostanze direttamente nel sangue, come la Tiroide L’ipotalamo ha soprattutto una funzione esecutiva, non analizza, non riflette per sapere se l’ordine è favorevole si accontenta di eseguirlo. L’ipotalamo è un servitore e quindi ce ne possiamo servire a nostro vantaggio. Quando siamo stanchi funzioniamo in base al sistema parasimpatico, (LEGGE DI ATTRAZIONE) la ripetizione frequente di parole a mo di comando può indurre l’ipotalamo ad eseguirle L’ipotalamo può recepire dei comandi sempre che il sistema limbico non abbia attuato dei meccanismi di difesa. (possiamo sbloccarli attraverso la terapia vibrazionale dei Fiori di Bach). Bisogna stare attenti alle frasi che ripetiamo in continuazione perché sono come dei comandi che lanciamo al’ipotalamo Quando siamo sveglio è il sistema ortosimpatico che ci consente di eseguire le nostre mansioni, che ci da l’energia necessaria per portare avanti un determinato progetto, significa che stiamo in uno stress produttivo. Che ci fa compiere anche imprese inimmaginabili, ma una emozione davvero troppo violenta proveniente dalla paura (aspen, mimulus), dalla collera (holly), dalla perdita di una persona cara (sweet chestnut) può imporre al nostro organismo dei mutamenti fisiologici in grado di colpire organi e compromettere gravemente la nostra salute, è bene ripetersi come un mantra, anche nei momenti no, "vado di meglio in meglio", in modo da innescare energie positive. COME FUNZIONA IL CERVELLO LIMBICO
Evento, emisfero sinistro (interpretazione razionale) confronto con emisfero destro (interpretazione sensitiva), cervello limbico trae una conclusione, azione e memorizzazione, passa all’ipotalamo, e di conseguenza passa al sistema neurovegetativo e al sistema endocrino. COME NON FARSI INFLUENZARE Siamo immersi in moltissime influenze vibratorie, e solo in parte sono percepite dagli organi sensoriali, dobbiamo essere bravi a discernere per mantenere lo stato di salute. Fin dall’infanzia siamo sottoposti a moltissimi influssi ma spesso quelli che ci feriscono di più dipendono dalle persone di cui abbiamo avuto fiducia, i genitori, persone religiose, gli educatori, i medici, ci sono stati nella nostra vita commenti sui nostri confronti che ci hanno influenzato e spesso capita in modo negativo Qualsiasi paura nutrita emozionalmente finisce gradualmente per concretizzarsi Ma cosi come creiamo le nostre malattie possiamo anche creare la nostra guarigione. Ricordarci sempre che una soluzione adatta per una persona non lo è per un’altra. PENSIERI - coscienza IL MICROBO NON E’ NULLA, IL TERRENO E’ TUTTO ( Claude Bernard) La medicina allopatica nonostante i mezzi sofisticati non riesce a risalire alle vere cause della malattia. Di fronte alla notizia di una malattia infausta, le reazioni personali saranno le più disparate Se possiamo creare una malattia abbiamo anche il potenziale per liberarcene. Le peggiori prognosi perderebbero molto del terrore che incutono COME SI REAGISCE ALLA MALATTIA
PENSIERI POSITIVI "Chiedo alla mia mente conscia e inconscia di accettare totalmente e immediatamente qualsiasi affermazione a me favorevole, che può condurre alla mia felicità e al mio benessere. Se è in accordo con il mio piano evolutivo, mi affido alla Saggezza Divina, possa manifestarsi la situazione ideale "E’ sempre bene soppesare le cose che diciamo, i suggerimenti, le osservazioni che facciamo sulle persone, dobbiamo sempre essere positivi e incoraggianti cosi da permettere che gli altri possano andare fino in fondo nel loro percorso. Ogni persona costruisce ad ogni istante il proprio avvenire e quello planetario e quello di tutto l’universo, più si eleva il livello di coscienza più salgono le vibrazioni dell’ambiente circostante, più la Terra si armonizza con il divino. RELAZIONI TRA CONSCIO - SUBCONSCIO - SUPER CONSCIO CONSCIO – facoltà conoscitiva di una
parte limitata della realtà INCONSCIO - automatismo Corrisponde a ciò che è incosciente, che avviene a nostra insaputa, alle volte le nostre reazioni sono inconsce, sono collegate a ricordi emozionali dimenticati ma registrati nel nostro inconscio. Fa appello al cervello limbico e all’ipotalamo, la maggior parte delle persone parla e agisce in modo AUTOMATICO, a seconda dell’influenza e dell’educazione subite, spesso non sono consce della portata dei propri pensieri o delle proprie parole. SUBCONSCIO – esecuzione – obbedienza automatica
(ipotalamo) SUPERCONSCIO - MAESTRO INTERIORE- PARTE DIVINA
- SE SUPERCONSCIO – Sé – uno, indivisibile,
universale, impersonale
FRASI POSITIVE Mi è sempre più facile - Il mio stato sta migliorando - La mia vista migliora - Mi sento sempre meglio - Mangio sano e perdo i chili di troppo - Va tutto bene- So che ci riesco a - Questa cosa mi ha interessato TUTTI POSSONO ESSERE FELICI Basta che assumiamo il comando della nostra vita Ogni volta che si insinua una emozione non in armonia, assumere il Fiore di Bach adatto, visualizzare immagini positive, usare frasi e pensiero positivo, alla fine l’inconscio materializzerà ciò che di positivo chiediamo. CAPIRE LE CAUSE DELLA MALATTIA Ogni sintomo ha una sua causa che lo ha originato, anche se l’origine può essere diversa a seconda delle persone, alle manifestazioni di disarmonia possiamo dare il nome di dolore, malattia, intorpidimento, incistamento, emorragia, psicosi, qualsiasi nome. Le cause possono essere
"Non bisogna cercare di guarire il copro senza cercare di guarire l’anima " (Platone) Causa di breve durata, Se la causa è
temporanea, il malessere è passeggero, qualsiasi forma di eccesso
da luogo a indisposizioni che scompaiono nei giorni seguenti la fine
di tale eccesso , come eccessiva esposizione al sole, abuso di cibo,
abuso di alcol, mancanza di sonno, sforzo fisico eccessivo. Questa
disarmonia può essere di tipo fisico o psichico ( sentimenti,
pensieri, emozioni). La collera inghiottita può dare luogo a mal di
gola. Una notizia inattesa e scioccante come un lutto, un
licenziamento, una infedeltà, la distruzione della casa, un furto,
una guerra, una prognosi medica infausta…) Se una persona viene
turbata da una emozione molto intensa può ingenerarsi anche una
disarmonia organica, se l’emozione viene repressa si avrà un grave
disordine organico ( un cancro ad esempio, la sclerosi, il diabete…)
o psicologicamente ( nevrosi, psicosi, depressione…) Se l’emozione
pur vissuta intensamente viene gestita bene, ovvero si accetta la
situazione e comprende che dall’evento ha qualcosa da imparare e ne
trae qualcosa di favorevole, o trova la soluzione che la libera
dallo stress, la disarmonia cessa di esistere, l’organismo attiva la
funzione di ripresa. L’autoguarigione consiste nel riconoscere le
cause della sofferenza, trovare la soluzione che pone rimedio alle
cause, ed aiutare il corpo a riprendersi. PSICOSOMATICA E FIORI DI BACH Secondo gli orientamenti dell'approccio
psicosomatico alla salute, nessuna malattia è casuale, ma in diretto
rapporto con le esperienze di vita di ogni persona. Il nostro corpo
ci "parla" attraverso malesseri e disturbi che sono spesso la
manifestazione fisica di sofferenze, dolori, conflitti, fragilità,
disagi psicologici o stati d'animo negativi. EMOZIONI E MALATTIA In occidente vi è la semplicistica credenza che
un problema possa essere risolto senza affrontarne le cause, ad
esempio quando abbiamo un sintomo spesso ci viene offerta una
pasticca che è l’anti-sintomo (anti-dolorifico, anti-piretico,
anti-staminico, anti-biotico, ecc). In questo modo vorremmo
eliminare subito il disagio senza dover passare da una fase di
aggravamento. In realtà quando un problema è affrontato nelle
sue cause esiste sempre una fase di "apparente peggioramento", ed è
una fase terapeutica che dimostra che l’organismo sta reagendo alla
cura e sta portando fuori la causa profonda del disagio: solo così
ci sarà vera guarigione! Quando andiamo a cercare la luce che è
dentro di noi dobbiamo inevitabilmente attraversare quelle zone di
ombra che l’hanno oscurata, è questo il passaggio doloroso. Tra le
principali cause emotive della malattia ci sono : LA FLORITERAPIA DI BACH UNA VIA SPIRITUALE ALLA GUARIGIONE La floriterapia inizia con l’uomo che già nell’antico riconosceva intuitivamente nella natura, nelle piante e nelle erbe un potere curativo. La storia ci testimonia delle Terme, delle piscine di guarigione; gli oli essenziali, le piante curative l’aromaterapia, non sono prodotti del nostro tempo, ma retaggi di antiche scienze che utilizzavano gli elementi naturali come strumenti di guarigione. I medici, i sacerdoti, i pandit, gli iman, i rabbini ed i guru di ogni tempo conoscevano intuitivamente che nella natura c’era quanto era necessario per riportare la persona in equilibrio e salute.. Si racconta che nell’antica valle dell’Indo 40.000 anni or sono, dove si ebbero i primi insediamenti umani, erano già conosciute le proprietà benefiche delle piante e dei fiori. Ritrovamenti storici delle tavolette d’argilla della civiltà Assiro-Babilonese, testimoniano come i medici di allora, avessero sviluppato un sistema di cura basati sulle essenze ricavate dai fiori e dalla linfa vitale delle piante, questo metodo di cura e di prevenzione era chiamato la cura dell’anima e dei corpi sottili, si effettuava attraverso i massaggi con oli, fumenti di oli, ed essenze floreali. Anche gli Egizi diedero molta importanza alle essenze aromatiche, al punto che nelle piramidi dei faraoni erano conservate in piccole ampolle innumerevoli quantità di essenze profumate e medicamentose, avevano valenza terapeutica e dovevano accompagnare la persona defunta nel suo viaggio nell’al di là, nella sua esistenza futura. Come se al suo risveglio queste essenze dovessero riportare alla coscienza il ricordo di aver risieduto in quel corpo. Oggi ci sono studi che testimoniano come ricostruzioni di piramidi allo stesso modo calcolate e orientate come quelle Egizie, verso il magnetismo terrestre, abbiano il potere di arrestare i processi di decomposizione di alcune sostanze organiche, molti usano questo metodo riportando sui loro pazienti dei risultati apprezzabili. Ben altre condizioni di vita ci sarebbero nel nostro pianeta se ci fosse una maggiore attenzione e ricerca anche verso i rimedi naturali dei fiori e delle piante, attraverso i quali si manifesta il potere guaritore della Natura. EGO E SE la differenza tra l’Io
(Ego) e il Sé. Ciascuno di noi è originato da una Fonte
immortale ed increata (variamente definita come Dio, YHVH, Allah,
Padre dei Padri, Grande Architetto dell’Universo, Coscienza Assoluta
in seno all’Energia Pura, Wakan Tanka, Brahman, Grande Vuoto,
Onnipresenza) e la nostra essenza più intima risulta essere della
stessa natura divina di ciò che l’ha creata. questa essenza è
il Sé. Nel momento però in cui facciamo l’esperienza della
manifestazione (in cui il Sé si immerge nella materia
ed assume un corpo) ecco che nasce l’Io o Ego.
L’Ego è l’illusione della separazione all’interno
della Creazione, è l’oblio della Coscienza che dimentica la
sua Vera Natura e che cerca di delimitarsi e difendersi da ciò che
percepisce come "estraneo a se". L’Ego diventa così la nostra
nuova identità, separata e bisognosa di protezione, piena di
nevrosi e complessi, formata da molte sfaccettature (le
subpersonalità) in contrasto permanente fra di loro. L’Ego
abbraccia la visione della dualità poiché è stato
generato dalla e nella dualità, si dice infatti che Dio si
sia specchiato in se stesso e abbia dato così origine alla
Creazione. Noi lottiamo quotidianamente con i fantasmi generati
dall’Ego, che sono l’origine delle nevrosi personali, e non
riusciamo a distaccarcene perché siamo talmente identificati in
essi che abbiamo paura alla sola idea di affrontare la vita
senza questa sorta di "seconda pelle" fatta di abitudini mentali.
Per quanto il nostro sistema di credenze possa essere malato,
esso risulta per noi tutto ciò che siamo, cercare di cambiarlo
equivarrebbe a morire. Di fatto in un percorso di crescita
(terapeutico o spirituale che sia) è proprio questo a cui andiamo
incontro: una morte e rinascita continua fino a trovare
quella purezza e semplicità originaria che ci ha lasciato nel
momento in cui abbiamo iniziato a ragionare e a verbalizzare i
nostri pensieri. L’Ego è l’illusione più grande in un mondo
per sua stessa natura illusorio (Maya), si basa sul senso di
SEPARAZIONE , che ci fa sembrare la vita un gioco competitivo e
genera una sensazione di ansia circa il nostro posto nel mondo.
L’Ego rappresenta la maschera che indossiamo
quotidianamente (persona, da cui personalità, in latino significa
proprio maschera), si rafforza attraverso l’approvazione degli
altri, è sostenuta dal potere e vuole avere il controllo su tutto
poiché vive nella paura. L’Ego ci fa sentire soli e
abbandonati, e per porre rimedio alle nostre angosce e dai nostri
disagi cerchiamo compagnia ed approvazione in coloro che ci
circondano, senza trovare mai un reale appagamento in questa ricerca
destinata inesorabilmente a fallire. Fintanto che cerchiamo
all’esterno (in quella dimensione precedentemente definita come
"orizzontale") facciamo il gioco dell’Ego e, paradossalmente, ci
allontaniamo sempre di più dal benessere e dalla serenità tanto
agognati, quando invece ci rivolgiamo all’interiore di noi stessi
impariamo a prendere come punto di riferimento la nostra intima
natura divina o Dio stesso (ad un certo livello di coscienza le
due cose si equivalgono) e risorgiamo a vita nuova. Poco a poco
cessa la paura e l’ansia, cessa il senso di competizione, non ci si
sente superiori o inferiori a nessuno, nasce un sentimento di
fiducia profonda nell’abbondanza dell’Universo ed impariamo a vivere
fluidamente nella vita (quel "seguire il flusso" ed "essere nel
Tao", tanto cari alla filosofia orientale). Sempre di più
abbandoniamo l’Apparire e l’Avere più ci tuffiamo
nell’Essere La meditazione è sicuramente una delle metodiche
principali per rientrare in contatto con il Sé, ed un esercizio
straordinariamente utile è anche il "Ricordo di Se" che
consiste nell’interrogarsi su "Chi sono io?" e nello sforzo di
percepire-ricordare la propria Essenza. In occidente al termine
morte vengono comunemente associati i significati di fine,
termine, perdita, cessazione di qualcosa; ciò dona una
implicazione negativa all’esperienza della morte, perché
sostanzialmente si percepisce che si è perso qualcosa che non
potremo avere mai più! Questa cupa prospettiva deriva dalla visione
"lineare" dell’esistenza propria dell’Occidente, percepita
come una linea con un inizio preciso ed una fine precisa,
diversamente in Oriente la vita assume un aspetto "circolare",
che vede la fine di un evento come la necessaria ed indispensabile
premessa per l’inizio di un evento nuovo. "Quello che per il bruco è la fine del mondo E’ dunque una semplice questione di prospettiva: indubbiamente quella che da un lato è la porta di uscita di una casa, dalla parte opposta è la porta di entrata; la stessa identica cosa può assumere una valenza opposta se modifichiamo la nostra visuale. La Morte ha il significato di passaggio e trasformazione. Ciò che dobbiamo apprendere nell’ambito di un percorso evolutivo è che morire è indispensabile! Dobbiamo permettere a vecchi concetti, abitudini, dolori, convinzioni profonde di poter entrare in discussione e modificarsi; non è un passaggio utile, è un passaggio indispensabile! Se continuiamo a nutrire gli stessi pensieri, le stesse convinzioni e gli stessi comportamenti che abbiamo adottato fino ad oggi è indubbio che non ci sposteremo di un millimetro rispetto alla posizione di vita attuale, con tutte le sue preoccupazioni e tensioni che invece vorremmo modificare. Certamente fa paura muoversi verso zone inesplorate ed è quindi indispensabile avere una guida che conosca queste zone e che vi sia già passata, ma d’altronde per andare in un posto che non si conosce bisogna prendere una strada che non si conosce, per raggiungere un livello di consapevolezza e benessere nuovo bisogna adottare convinzioni e comportamenti nuovi. La fase di transizione tra un vecchio schema di vita ed uno nuovo, che si sviluppa progressivamente nel corso di una terapia o di un percorso di crescita, è definita crisi (dal latino crísis, a sua volta deriva dal greco krisis: "scelta, decisione, fase decisiva di una malattia"; dal verbo krino: "distinguere, giudicare") in questa fase crollano alcune certezze e spesso si cade in uno stato di ansia, senza capire bene che cosa stia succedendo. E’ molto importante accettare e favorire questa crisi di cambiamento che porterà a un nuovo livello di esistenza , se rifiutiamo di affrontare la crisi aumenterà il divario tra corpo e anima e le nostre sofferenze si moltiplicheranno. Quando andiamo contro la nostra vera natura o reprimiamo ed ignoriamo la voce della nostra intuizione (cioè del nostro Io Superiore) che ci spinge in una particolare direzione, si creano dei blocchi energetici, i nostri corpi sottili non vibrano all'unisono e, nel lungo periodo, proviamo malessere fisico, emotivo o psicologico. Negli anni '30 (gli anni della Grande Depressione) un medico inglese di nome Edward Bach sviluppò (più precisamente riscoprì) un sistema di "automedicazione" basato sulle essenze floreali ora conosciute come i rimedi di Bach. Egli voleva trattare la disarmonia nell'anima causata da stati emotivi negativi, desiderava usare le energie vibrazionali dei fiori per portare armonia e guarigione senza pericoli di sovradosaggio, di effetti collaterali ed incompatibilità con altre terapie e voleva inoltre creare una "terapia" che fosse alla portata di tutti e che tutti potessero usare anche per guarire se stessi, senza interventi da parte di medici o psicologi. Nei suoi appunti, Bach sosteneva che le essenze (integrando delle virtù particolari di cui la persona ha bisogno in un determinato momento) innalzassero le nostre vibrazioni aprendo un canale di chiara comunicazione con il Sè Superiore e portando pace e sollievo alla personalità. Egli sosteneva che la loro efficacia non si basa sull'attaccare la malattia, bensì sull'aumentato apporto di energie cosmiche, alla presenza delle quali, la malattia/disturbo tende poi a scomparire. Bach credeva inoltre fermamente che la vera guarigione non potesse avere luogo senza che la persona cambiasse il modo di vedere le cose e raggiungesse pace e felicità interiori. Bach scrisse che a causare le malattie vi fossero due errori di base: RISOLVERE GLI ERRORI DI BASE CON L'AIUTO DEI FIORI DI BACH Errore Numero 1; la Personalità,
cioè il nostro Io conscio, vive nell'illusione di essere separata
dall'anima e quindi la sua attenzione viene assorbita da scopi
puramente materialistici. Di conseguenza, quando la Personalità
rifiuta di nutrirsi di Amore ed Energia Cosmica, i suoi tratti
caratteriali vengono gradualmente distorti, diventando
potenzialmente distruttivi. FIORI PER LE STAGIONI DELLA VITA STAR OF B. trauma della nascita Esiste uno stretto legame tra mente, corpo e
spirito, se c'è un disagio nell'anima, a lungo andare questo
rilascia delle sostanze energetiche e chimiche tossiche che possono
far ammalare il nostro corpo. I fiori consentono di migliorare
lentamente e nel tempo l'energia, attraverso una prima assimilazione
nella circolazione sanguigna e successivamente si assestano a metà
strada tra il sistema circolatorio e quello nervoso, dove avviene
uno scambio elettromagnetico che va ad agire sia sull'energia vitale
che sulla consapevolezza La malattia ed il disagio interiore non si
manifestano a caso, ma sono in qualche modo dei segnali che ci
informano che in noi c'è disarmonia, e più che di farmaci avremmo
bisogno di effettuare un cambiamento. Einstein disse che la materia
e l'energia si compenetrano, e l'uomo vibra in tutto il suo essere
di corpo e anima, microcosmo nel macrocosmo. Quando la vibrazione
scende al di sotto di una certa frequenza, la persona comincia ad
avere poca energia sia fisica che mentale. e questa vibrazione si
abbassa anche negli organi fisici, come il cuore, i reni, il
fegato,da qui i primi sintomi e la malattia vera e propria. Il
pensiero e' energia e come tale influenza noi stessi e tutto quello
che è intorno a noi, se negativo, ci allontana dalla salute; i
pensieri negativi possono farci ammalare. I fiori non modificano
l'essenza del nostro essere, ma aggiungono ed accrescono una qualità
positiva. La disarmonia nasce o dalla influenza altrui, o da difetti
come restrizioni, indecisione, dubbio, impazienza, timore,
indifferenza, fanatismo, terrore, irrequietezza, ignoranza,
tristezza. La malattia è carica di significato, non è casuale,
segnala alla personalità ed ai piani superiori che qualcosa nel
nostro agire non va. Solo in questa dimensione abbiamo la percezione
spazio/tempo che in realtà non esiste, il tempo è un parametro solo
del mondo fisico, la malattia è solo uno strumento di apprendimento
e non una punizione, la malattia è i risultato di pensieri e di
azioni errati, una volta imparata la lezione del dolore, della
sofferenza, della disgrazia, la malattia non ha più scopo e scompare
automaticamente. I fiori agiscono sulla sfera dell'Aura, e
successivamente sul corpo fisico, spesso la sfera di comprensione è
inconscia, attiene alla sfera karmico-reincarnazionista, e anche
patologie natali gravi attengono alla scelta dell'anima di mettersi
alla prova in situazioni particolarmente difficili., spesso questo
concetto non viene compreso dalla mente ipertrofica occidentale che
tende a controllare tutto. Non è causale né la modalità della
malattia, ne il luogo dove questa si localizza nel corpo Un ORGOGLIO
pieno di arroganza e di rigidità mentale, darà vita a delle malattie
che provocheranno paralisi ed irrigidimento del corpo, il DOLORE è
il risultato della crudeltà, e attraverso questo dolore imparerà a
non infliggere dolore agli altri. Sia a livello fisico che mentale.
Un EGOISMO eccessivo provocano la nevrosi e la nevrastenia. L'
IGNORANZA , come il persistente rifiuto a vedere la verità, hanno
come conseguenza la miopia e il deteriorarsi della vista e
dell'udito. L'INSTABILITA' MENTALE porta a disturbi del movimento e
della coordinazione muscolare AZIONI MALDESTRE possono condurre a
lesioni della mano, un CUORE ARIDO a lesioni del cuore. Chi soffre
di ASMA probabilmente sta asfisssiando qualcuno, o mancano di
coraggio e questo li soffoca. Le MANI indicano un fallimento o uno
sbaglio nell'agire, i PIEDI un errore nell'aiutare gli altri, il
CERVELLO, mancanza di controllo, il CUORE mancanze o eccessi nella
sfera affettiva. gli OCCHI difficoltà a vedere e a comprendere
la verità. Possiamo prendere in considerazione Chicory ed Holly per
i problemi cardiaci, Chestnut bud, Clematis, ed Agrimony per i
problemi di VISTA. Spesso un infarto o un ictus bloccano la
traiettoria sfrenata di un Oak, di un Impatiens, o di un Vervain. La
malattia, non è causale, ma segnala che qualcosa non funziona,i
fiori ci insegnano una nuova lezione, sono un apprendimento, non
sempre è cosciente se si tratta di lezioni che vanno comprese nel
CORPO CAUSALE. I fiori di Bach agiscono su tutti i livelli MENTALE,
EMOZIONALE, FISICO, SPIRITUALE contemporaneamente. (è riduttivo
limitare l’impiego dei fiori di Bach solo a problematiche di tipo
emozionale e psicologico) Nel valutare la scelta dei fiori, va bene
analizzare tutto, il mentale, l’emozionale, l’aspetto fisico, il
tipo di malattia, il punto dove si manifesta, il modo in cui i
sintomi si manifestano…insomma bisogna analizzare l’essere umano
nella sua interezza. L'UTILIZZO DEI RIMEDI NON RICHIEDE NESSUNA CONOSCENZA MEDICA. Le lezioni da imparare in questa vita sono al massimo una o due, per questo ci rivestiamo di una personalità tipo, che contiene anche il difetto, l'ostacolo, l'interferenza da superare, prendere il FIORE TIPO, ci aiuta a rafforzarci nella nostra determinazione, poiché siamo influenzati dall'ambiente gli alti fiori ci aiutano ad assimilare la lezione imparata Avvertenze sull'uso dei Fiori di Bach I Rimedi Floreali di Bach non agiscono direttamente a livello Fisico, ma agiscono a livello Psicosomatico, a livello energetico vibrazionale, pertanto è necessario contattare sempre il proprio medico all'insorgenza primi sintomi siano essere di natura fisica che psicologica Torna Mappa Argomenti Fiori di Bach QUESTE NOTE NON
INTENDONO IN ALCUN MODO SOSTITUIRSI AL PARERE MEDICO
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Aggiornato settembre 2024