CAMPO DE FIORI E DINTORNI GUIDA TURISTICA ROMA INFORMAZIONI STORICHE ARTISTICHE TURISTICHE FOTO ANNA ZELLI www.annazelli.com
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
 campo de fiori e dintorni guida turistica di roma informazioni storiche artistiche turistiche foto a cura di anna zelli Guida Turistica di Roma Informazioni Storiche Artistiche Turistiche Culturali Foto di Roma Arte Cultura Novitā Idee sito web di informazione culturale artistico turistica di Roma Campo de Fiori e dintorni (Roma) Campo de Fiori, č una piazza al centro di Roma che non ha il nome di piazza ma di campo, si trova tra via dei Giubbonari e piazza della Cancelleria, fa parte del Rione Parione e del Rione Regola, il nome "Campo de Fiori" deriva dalla presenza qui, in epoca medioevale, di un grande prato coperto di fiori e di orti, sul quale pascolava il bestiame. La piazza in origine era edificata solo sul lato a ridosso dei ruderi del teatro di Pompeo, mentre l'altro lato degradava senza costruzioni verso il Tevere. Qui vi erano le case fortificate degli Arpacata e degli Orsini dette di Campo di Fiori per distinguerle da quelle di Monte Giordano. Gli Orsini si stabilirono in questa zona nel 1150, quando Bobone nonno di Orso da cui discendono gli Orsini acquista in enfiteusi (enfiteusi: č un diritto reale su un fondo altrui che attribuisce al titolare (enfiteuta) gli stessi diritti che avrebbe il proprietario con l'obbligo di migliorarlo e di pagare un canone annuo in natura o in denaro) dalla chiesa di Sant'Angelo in Pescheria buona parte del trullo (costruzione in pietra) del teatro di Pompeo. Nel tempo ingrandirono la proprietā e la mantennero fino al 1650, quando la cedettero ai Pio. Gli Orsini avevano come avversari la famiglia degli Anguillara che con il Conte Everso avevano anche loro proprietā in questa zona. Nel 1456 Papa Callisto III fece lastricare la zona, con l'idea di risistemare urbanisticamente l'intera area. Molti palazzi vennero edificati e tra questi il Palazzo Orsini tutt'oggi esistente sul lato verso via dei Giubbonari. Pertanto la piazza divenne un luogo di passaggio obbligato per personalitā di spicco come ambasciatori e cardinali che si recavano a San Pietro. La zona di Campo de Fiori divenne anche sede di attivitā culturali e commerciali, qui ci fu un fiorente mercato di cavalli che si teneva il lunedė e il sabato, vi erano anche botteghe di artigiani, librerie e abitazioni di cortigiane oltre ad alberghi e locande. La piazza, venne adibita dal Potere Pontificio come luogo per le esecuzioni capitali e fu qui che giovedė 17 febbraio 1600 vo trovō la morte il filosofo e frate domenicano Giordano Bruno da Nola che venne arso vivo perché accusato dall'Inquisizione di eresia. Il monumento a sua memoria, una grande statua bronzea fu posta al centro di Campo de Fiori nel 1888 e nello stesso punto dove avvenne la sua esecuzione, la statua di Giordano Bruno č opera dello scultore Ettore Ferrari. In precedenza, dove oggi c'č la statua di Giordano Bruno, c'era la fontana della Terrina che fu spostata dove oggi si puō ancora vedere a piazza della Chiesa Nuova. Nel 1478 il mercato del Campidoglio venne spostato a piazza Navona, di conseguenza, essendo le due piazze adiacenti, anche la zona di Campo de Fiori divenne un importante centro di affari. Oltre agli alberghi vi si insediarono anche molte osterie, dal momento che oltre alle personalitā illustri e di spicco, qui vi transitavano anche i pellegrini diretti in Vaticano attraverso la via Peregrinorum, oggi via del Pellegrino, ed i cortei papali che dal Vaticano andavano verso le sedi del Laterano, di Santa Maria Maggiore, del Quirinale e del Campidoglio. Campo de Fiori era anche il passaggio obbligato per chi si recava al palazzo pontificio in quanto per accedervi occorreva attraversare la porta del Verziere che si trovava qui. Le due parti di Campo de Fiori si chiamavano "in capite" quella orientale e "in pede" quella occidentale, qui vi erano una fila di piccole case demolite il secolo scorso. Tra le locande pių note a Campo de Fiori nel 1500 vi era la locanda della Vacca, che si trovava tra il vicolo del Gallo e via dei Cappellari, il palazzetto č ancora esistente, ed era appartenuta a Vannozza Cattanei amante di Alessandro VI Borgia. A via del Biscione 76, su un versante della piazza, vi č il pių antico albergo di Roma chiamato la Locanda del Sole, al cui interno sono visibili i resti del teatro di Pompeo. Dalle finestre di questo albergo, gli ospiti potevano assistere raccapricciati alle punizioni corporali, alle impiccagioni o alle esecuzioni per rogo. Su un lato della piazza vi č una fontana moderna realizzata ad imitazione dell'antica e collocata qui nel 1924. Dal 1869 a Campo de Fiori tutte le mattine escluso la domenica c'č il mercato rionale, trasferito da piazza Navona, che da colore alla piazza. Campo de Fiori, la sera, č diventata la sede dei ritrovi notturni sia degli italiani che degli stranieri per la presenza di molti locali, bar e pub. Spesso la zona č presidiata dalla polizia a causa di episodi di violenza, di vandalismo e di schiamazzi notturni. Nella zona di Campo de Fiori si possono ammirare il palazzo Farnese, palazzo rinascimentale , sede della Ambasciata di Francia, via Giulia, il Portico d'Ottavia e la vicina zona di piazza Navona. Il Teatro di Pompeo, completato nel 55 a.C. era il monumento romano predominante nella zona di Campo de Fiori, alcuni resti sono visibili a via Grottapinta dove i palazzi seguono l'andamento curvo del Teatro. Fu il primo teatro costruito a Roma in pietra e calcestruzzo. Nel seminterrato del Ristorante Pancrazio, si notano ancora oggi i resti di "opus reticulatum"che erano piccoli cubi di tufo posti in diagonale e che rivestivano il muro di calcestruzzo. Le Case a piazza Grottapinta furono costruite proprio sulla cavea del Teatro. Il teatro era di grandi dimensioni, la cavea aveva un diametro di 150 metri, con un monumentale quadriportico,che arrivava fino all'area sacra di Largo Argentina. In corrispondenza dell'attuale Teatro Argentina c'era la grande aula detta Curia di Pompeo, dove si tenevano le riunioni del Senato e dove Cesare fu pugnalato ai piedi di una statua monumentale, ritrovata nel XVI secolo che oggi si trova nel Museo di Palazzo Spada. Augusto dopo l'uccisione di Cesare fece murare la Curia, mentre il teatro rimase in uso fino al V secolo, sembra che fosse ricco di marmi, sculture, affreschi, ma anche questo impianto nel Medioevo divenne la cava per altre costruzioni e sulle sue rovine sorsero, la Casa degli Orsini e la Chiesa di Santa Barbara. Il profilo della Cavea del Teatro di Pompeo č visibile nelle vie di Grottapinta, via del Biscione e via dei Giubbonari. I resti delle murature e delle arcate sono visibili nell'Albergo Pompeo. Da vedere nella zona di Campo de Fiori e dintorni:
Chiese: Santissima Trinitā dei Pellegrini,
Chiesa di Santa Maria dell'Orazione e Morte, chiesa di San Girolamo
della Caritā, chiesa di Sant'Eligio degli Orefici, chiesa di Santa
Maria di Monserrato, chiesa di San Carlo ai Catinari, chiesa di
Santa Maria in Campitelli, chiesa di San Nicola in Carcere, chiesa
di San Giovanni dei Fiorentini, chiesa di Santa Barbara dei Librai,
chiesa di San Salvatore in Onda, basilica San Lorenzo in Damaso,
chiesa del Sudario, chiesa San Giuliano dei Fiamminghi, chiesa Santa
Maria de Funari, chiesa Santa Maria in Monticelli. Campo de Fiori e dintorni (Roma)
Campo de Fiori e dintorni, Roma, foto Anna Zelli Fontana delle Tartarughe Campo de Fiori e dintorni (Roma)
Fontana delle Tartarughe Campo de Fiori e dintorni, Roma, foto Anna Zelli Largo del Pallaro Campo de Fori e dintorni (Roma)
Largo del Pallaro Campo de Fori e dintorni, Roma, foto Anna Zelli Fotografie : da vedere zona Campo de Fiori e dintorni (Roma)
Vedi nei dintorni di Campo de Fiori (Roma)
Foto Campo de Fiori e dintorni (Roma)
Campo de Fiori e dintorni, Roma, foto Anna Zelli torna Campo de Fiori e dintorni - Itinerari Turistici di Roma - Guida Roma
Campo de Fiori e dintorni - Itinerari Turistici Roma - Guida turistica di Roma
Tutte le Foto sono di proprietā di
Anna Zelli
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Anna Zelli A.Z. Arte Cultura Novitā Idee
potete contribuire gratuitamente con le vostre idee : mandate una mail |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
.gif)
.gif)
.gif)
.gif)
.gif)
.gif)
.gif)
.gif)