PIAZZA NAVONA E DINTORNI GUIDA TURISTICA ROMA INFORMAZIONI STORICHE ARTISTICHE TURISTICHE FOTO ANNA ZELLI www.annazelli.com
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 piazza navona e dintorni guida turistica di roma informazioni storiche artistiche turistiche foto a cura di anna zelli Guida Turistica di Roma Informazioni Storiche Artistiche Turistiche Culturali Foto di Roma Arte Cultura Novità Idee sito web di informazione culturale artistico turistica di Roma Piazza Navona e dintorni (Roma) Piazza Navona e dintorni, rione Parione Roma, piazza Navona, fa parte del Rione VI Parione, in epoca romana la piazza si chiamava Circo Agonale, e sorgeva sulla precedente e più antica struttura dello Stadio di Domiziano, dove si svolgevano gli "agones" i giochi, da questo termine, deriva "agone", "in agone", "agonale", corrotto in "nagone" poi "navone" e alla fine al femminile "Navona". Dopo la caduta dell'Impero Romano, l'area dell'antico stadio di Domiziano si trasformò in un centro Longobardo, intorno all'anno Mille la piazza era chiusa e l'unica via di accesso era lungo le "carceres" fino alle via di Pasquino e via dei Canestrari, la piazza era divisa in tanti piccoli orti qualche piccola casa e la primitiva Chiesa di S. Agnese. Nel XV secolo la piazza ospitò il mercato che era stato trasferito qui dal Campidoglio, ogni giorno c'era era il mercato della frutta, della verdura mentre il mercoledì si animava dei prodotti degli artigiani, come scarpe, utensili, stoffe, vestiario. Vennero emanate delle leggi che stabilivano la piazza Navona come il principale centro commerciale di Roma. Tale rimase la piazza, finchè Papa Innocenzo X, sotto la pressione della cognata donna Olimpia Maidalchini Pamphili, soprannominata la "Pimpaccia", decise di costruire proprio qui a piazza Navona la sua dimora. Qui vennero collocati l'obelisco, e le fontane e il mercato scomparve. Quando Papa Innocenzo X morì, nel 1655, aveva speso talmente tanto che la Camera Apostolica non aveva più soldi, nemmeno per provvedere alla sua sepoltura, mandata in deficit dallo stesso Pontefice. Per un periodo la piazza fu anche teatro di corride con i bufali e le vacche, lotte con bastoni, cuccagne di maiali e corse di cavalli. Qui vi era anche un "lago" artificiale, voluto da Papa Innocenzo X, ed in Agosto, di sabato, si chiudevano gli sfoghi delle fognature e si lasciava che l'acqua delle fontane allagasse quasi tutta la piazza, dove correvano le carrozze, fuochi di bengala e serenate alla sera con gran divertimento di tutti. L'allagamento della piazza venne eliminato per motivi igienici nel 1676, ma poi venne ripristinato da Papa Clemente XI nel 1703 3 rimase in funzione fino al 1866. Alla vigilia della presa di Roma, il mercato di piazza Navona, venne trasferito a Campo de Fiori. Le bancarelle natalizie, furono volute dai Piemontesi, iniziavano il giorno dell'Avvento, l'8 Dicembre, e duravano fino alla Epifania. Un tempo questo mercato natalizio era a Sant'Eustachio, e si vendevano allora come oggi, cianfrusaglie, dolci, statuine per il presepe. Oggi la piazza Navona, isola pedonale, è il salotto preferito dai Romani e dai turisti. E' una delle più belle piazze di Roma, con una sua teatrale bellezza scenografica. Sull'isola della piazza ci sono 3 magnifiche fontane, alimentate dall'Acqua Vergine. Intorno alla Piazza Navona ci sono : gli Stabilimenti degli Spagnoli, la Chiesa di Nostra Signora del Sacro Cuore, già Chiesa di San Giacomo degli Spagnoli, il Palazzo De Cupis, il palazzo Torres Massimo Lancellotti, costruito nel 1560 da Pirro Lagorio per la famiglia Torres e poi venduto ai Massimi Lancellotti. I resti degli archi dell'antico stadio di Domiziano sono visibili al di sotto della Chiesa di Sant'Agnese in Agone, e di un palazzo che affaccia su piazza Tor Sanguigna. La piazza Navona di stile prevalentemente Barocco è tra le più belle del mondo, caratterizzata dalla fontana centrale del Bernini, dalle due fontane laterali e dalla chiesa di Sant'Agnese del Borromini, è una zona pedonale sempre in movimento sia di giorno che di notte. Nei pressi sono da ammirare la via del Governo Vecchio che si caratterizza per le facciate dei palazzi in stile Rinascimentale e la via dei Coronari che è sede di numerosi negozi di antiquari. La Piazza ricalca la forma dell'antico Stadio di Domiziano, qui si svolgevano in epoca romana le competizioni atletiche, lo stadio poteva accogliere 33 mila persone. L'aspetto Barocco della piazza fu completato quando fu aggiunta la fontana dei Fiumi, mentre la fontana del Nettuno e la fontana del Moro risalgono al secolo precedente , la figura conosciuta come il "Moro" è una tarda opera del Bernini. Fino al XIX secolo, in agosto piazza Navona veniva riempita di acqua e vi passavano le carrozze della nobiltà Romana, oggi nel periodo Natalizio la piazza si riempie di bancarelle. Al centro della piazza domina la fontana dei Quattro Fiumi, opera del Bernini, costruita per volere di Papa Innocenzo X Pamphili, venne inaugurata nel 1651. Lo stemma araldico del Papa, la colomba con il ramo d'Ulivo, decora la roccia piramidale sotto l'obelisco egizio, che si ergeva un tempo nel circo di Massenzio sulla Via Appia . La fontana fu disegnata dal Bernini e pagata con i proventi di tasse impopolari sul pane e su altri generi di consumo. I quattro fiumi più lunghi del mondo il Gange, il Danubio, il Nilo ed il Rio della Plata sono rappresentati da quattro giganti . Il Nilo ha la testa velata perchè all'epoca le sue origini erano sconosciute, (per il popolo invece il velo era il disprezzo del Bernini per la Chiesa di Sant'Agnese in Agone del Borromini), il braccio alzato a protezione della testa del Rio della Plata esprimerebbe il timore che la chiesa di Sant'Agnese potesse crollare, sono delle leggende, in realtà il Bernini terminò la fontana prima che il Borromini iniziasse la Chiesa. Domina la piazza l'obelisco Agonale in granito, alto 16,54 metri, che proveniva dalle cave di Aswan, portato a Roma dall'Imperatore Caracalla, restò all'Iseo per due secoli, e poi venne trasferito al circo di Massenzio, sulla via Appia, tra il 306 e il 312, durante il Medioevo, l'obelisco crollò, ed il primo ad interessarsene fu papa Sisto V, ma fu solo con Papa Innocenzo X che trovò l'attuale collocazione a piazza Navona, dove il Papa aveva la sua residenza. l'opera affidata al Bernini si concluse nel 1651. L'obelisco con il basamento è alto 30,17 e ,a Gian Lorenzo Bernini, si deve l'originalità e la genialità di concepire gli obelischi non come qualcosa di statico, a sè stante, ma come un dinamico elemento architettonico di abbellimento. A lui si deve la straordinaria collocazione dell'obelisco sopra la fontana dei Quattro Fiumi, al centro di piazza Navona. La rappresentazione dei 4 Fiumi : il Danubio, il Rio della Plata, il Nilo ed il Gange, si conclude con l'erompere dell'obelisco dalle scogliere di marmo bianco. Bernini giocando sui pieni e sui vuoti, ricavò una enorme roccia, cava a forma di grotta, con i simboli di Papa Innocenzo X e le insegne del pontefice, e ai 4 lati, quattro enormi figure maschili di ispirazione michelangiolesca in dinamica tensione centripeta. Sulla cima del monolite al posto della solita croce pose una colomba. emblema di Papa Innocenzo X. Vi è una iscrizione rivolta verso la fontana del Moro che tradotta dice : "Innocenzo X la pietra ornata di enigmi nilotici sovrappose ai fiumi che qui sotto scorrono allo scopo di offrire con la magnificenza salutare amenità a chi passeggia, bevanda per chi ha sete, occasione per chi vuole meditare". Cosa c'è da vedere nella zona di Piazza Navona e dintorni
Chiese e Templi Chiesa di Sant'Agnese in Agone,
Chiesa del Sacro Cuore,Chiesa di Santa Maria dell'Anima (via
dell'Anima), Chiesa di Santa Maria della Pace (a via della Pace),
Chiesa San Luigi dei Francesi (dove si trovano opere del
Caravaggio), Chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza, Chiesa Sant'Andrea
della Valle, Chiesa Nuova a Piazza della Chiesa Nuova (corso
Vittorio), Oratorio del Filippini, Chiesa San Salvatore in Lauro (a
metà di Via del Coronari), Chiesa Sant'Apollinare.
Fotografie : da
vedere zona
piazza Navona e dintorni (Roma)
Da vedere nei pressi di piazza Navona (Roma)
Piazza Navona e dintorni (Roma)
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Anna Zelli
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