PASSETTO VATICANO A BORGO GUIDA TURISTICA ROMA INFORMAZIONI STORICHE ARTISTICHE TURISTICHE FOTO ZELLI www.annazelli.com
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passetto vaticano di borgo guida turistica di roma informazioni storiche artistiche turistiche foto a cura di anna zelli Guida Turistica di Roma Informazioni Storiche Artistiche Turistiche Culturali Foto di Roma Arte Cultura Novità Idee sito web di informazione culturale artistico turistica di Roma Passetto Vaticano Corridore di Borgo Rione Borgo Roma Corridoio Vaticano, il Passetto di Borgo, va da Castel Sant'Angelo, fino al Vaticano, fu realizzato nel Medioevo, con l'intento di collegare il Vaticano con Castel Sant'Angelo, era una via di fuga fortificata, veniva anche utilizzata come zona di controllo militare dell'area strategica di Borgo. Il Corridio fu usato da Papa Alessandro VI Borgia quando Roma fu invasa da Carlo VIII di Francia, ed anche da Papa Clemente VII quando Roma fu invasa dai Lanzichenecchi che diedero inizio al sacco di Roma. Il Passetto fu fatto aprire da una posterula, in occasione dell'Anno Santo del 1300 per agevolare l'affluenza dei pellegrini, durante il primo anno santo del 1300 da parte di Papa Bonifacio VIII al soglio dal 1294, all'altezza della attuale chiesa di Santa Maria in Traspontina, per entrare alla Cittadella dovevano passare per la Porta Sancti Peregrini e per uscire si dovevano servire di questa posterula. Per l'inclusione di Borgo Angelico alla Città Leonina per volere di Papa Pio IV Medici, nel 1563 venne eretto un nuovo muro difensivo esterno, a quello di passetto, ed in corrispondenza con la Porta Viridaria, o di San Pellegrino o di San Pietro o Pertusa, fu edificato il nuovo ingresso con la porta Angelica. La porta Angelica fu anche chiamata Cassia. Il corridoio di passetto fu fatto edificare da Niccolò III Orsini sopra il muro antico di Papa Leone IV tra Castel Sant'Angelo e il Palazzo Vaticano, come collegamento e difesa e per una maggiore sicurezza per i pontefici. L'opera viene anche attribuita a Bonifacio IX, e poi completata da Papa Giovanni XXIII antipapa (1410 - 1419).Tra il 1628 e il 1632, Papa Urbano VIII fece poi murare gli intervalli tra i merli, che scandivano il cammino di ronda, che venne coperto da un tetto ottenendo un secondo camminamento coperto, sovrapposto a quello più antico. Nel 1949 il Vaticano ha effettuato delle opere di restauro, e ripristinato le merlature che erano state occultate da Papa Urbano VIII. Le Mura Leonine, e le porte dei Papi tra Castel Sant'Angelo, Borgo e il Vaticano, rione Borgo, Roma : Papa Leone IV, nell'847 ordina la prima fortificazione di San Pietro e di Borgo, che fino ad allora erano rimasti senza una cinta difensiva, in quanto erano al di fuori delle Mura Aureliane. Nell' 852 il "Portico di San Pietro", dove oggi si trova la Basilica, così chiamato allora, sarà protetto da una cinta muraria. Dal muro del Corridoio che collegava Castel Sant'Angelo al Palazzo Pontificio in Vaticano,fa proseguire le mura dentro il Giardino Pontificio fino alle alture del Monte Vaticano, le fa girare verso occidente per farle ridiscendere a Sud fino al torrione di Porta Cavalleggeri (oggi la Porta è scomparsa), con una breve risalita verso il Colle del Gianicolo, ridiscendono a valle verso la Porta di Santo Spirito . La cinta era difesa da 24 torrioni. L'unica vera porta era quella chiamata "Porta Sancti Peregrini" vicina alla Chiesa di San Peregrino (chiamata anche Palatii, Viridaria, o San Pietro), vi erano due posterule, una era chiamata "Angeli" ed era sotto Castel Sant'Angelo, l'altra " Saxonum o di Porta Nuova" e sorgeva dove ora c'è la Porta del Santo Spirito. Della Porta Angeli, a Castel Sant'Angelo è rimasto solo un arco originario recante lo stemma di Papa Pio V. Nel 1411, Papa Giovanni XXIII, antipapa, al soglio dal 1410 al 1415,vuole restaurare il Passetto di Borgo ed operare un ampliamento del Palazzo Pontificio, e per recuperare spazio, fa abbattere un tratto delle Mura Leonine che attraversavano il Giardino Vaticano. Fa aprire una seconda porta ed altre due posterule (posterula, postierla : deriva dal latino "posterus" che viene dietro : piccola porta di torri, mura o castello, che permetteva il passaggio di una persona alla volta). "Porta Pertusa" venne edificata perforando il muro di Papa Leone IV, in un punto posto sul retro della Basilica di San Pietro. A sud venne aperta un'altra posterula dei "Longobardi" chiamata successivamente "Porta Fabbrica" e nel 1551 viene indicata dal Bufalini come "Porta Vaticana". Papa Niccolò V, al soglio dal 1447 al 1455, con l'intento di restaurare e rinforzare le difese della "Città Leonina" (Borgo e il Vaticano), che a quel tempo erano in stato di abbandono, fa erigere intorno al Palazzo Vaticano un lungo muro, che partiva all'altezza del Portone di Bronzo, si riuniva al muro di Passetto, proseguiva verso il Cortile dell'Olmo, fino ad una massiccia Torre rotonda, in quel punto venne ricostruita la Porta Viridaria (Sancti Peregrini), dalla porta il muro gira verso sinistra lungo l'attuale via del Belvedere in Vaticano, Inoltre Papa Noccolò V, esegue lavori di muratura anche tra porta Pertusa e Porta Santo Spirito, con l'intento di fondare una Cittadella compresa tra la Mole Adriana (Mausoleo di Adriano e poi Castel Sant'Angelo) e la Basilica Vaticana, (attuale Rione Borgo ), tale cittadella doveva essere dotata di ogni servizio affinchè il personale della Curia potesse abitarvi dentro al sicuro. In queste nuove mura, l'apertura che conduceva alla "Scuola dei Longobardi". fu ampliata e divenne porta e fu detta "Fornacum" o "Porta delle Fornaci", a causa della sua vicinanza con le fornaci di mattoni e della vicina chiesa Santa Maria delle Fornaci, venne detta anche "Porta Fabbrica" perchè da qui passavano i materiali per la costruzione della "Fabbrica di San Pietro", come ci riporta il Bufalini nel 1551. Sotto il Pontificato di Papa Martino V, questo ingresso verrà chiuso, fu riaperto da Papa Paolo III, al soglio dal 1534 al 1549. Vicino al Borgo Santo Spirito, viene aperta una nuova porta, o posterula, o torrionis, edificata per volere di Papa Niccolò V e affiancata da un grande torrione semicilindrico tutt'ora esistente, verrà chiamata "Porta Turrionis". La porta Turrionis, sotto il pontificato di Papa Pio IV, al soglio dal 1559 al 1565, prende il nome di "Porta Cavalleggeri" (oggi scomparsa), per la vicinanza con le Caserme della Guardia dei Cavalleggeri, vi è rimasta qualche traccia, murata e spostata per via delle nuove strade (si trovava sul lato sinistro del Vaticano). Vedi sotto la foto della Stampa di Giovanni Maggi del 1625, esternamente alla Città del Vaticano di queste mura e di queste porte non è rimasto quasi più niente, a parte il Corridoio Vaticano, dove le piccole porte un tempo chiuse sono state aperte, per permettere il passaggio delle persone e delle auto. Le mura Leonine correvano parallele al Passetto alla fine delle vecchie case di Borgo,dall'attuale Piazza Risorgimento, qui vi era la Porta Angelica e più o meno dove e l'attuale Via Crescenzio alla fine verso Castel Sant'Angelo c'era Porta Castello, anche questa scomparsa, rimane solo il titolo della Via, era a lato di Castel Sant'Angelo. Papa Alessandro IV Borgia, al soglio dal 1492 al 1503, fa fare altri lavori a Borgo, e a Borgo Vecchio,viene costruito il Corridore di Passetto, coperto, tra Castel Sant'Angelo ed il Vaticano e viene inaugurato nel 1499, all'inizio la via dove oggi sorge Passetto fu chiamata "Via Alessandrina", "Recta Via", "Borgo Nuovo" (perchè il Passetto divide Borgo Vecchio da Borgo Nuovo), in occasione della Costruzione del Passetto e della edificazione di Borgo Sant'Angelo venne distrutta anche la "Meta Romuli". Papa Alessandro IV Borgia, rinforza anche la antica Porta Sancto Peregrini, detta poi Porta Viridaria, affiancandovi due poderose Torri di guardia, e pone sopra il fornice una scritta a memoria della sua opera: "Alexander VI Pont Max. ad utilitatem publicam curiam Roma fundamentis restituit". Sempre sotto Papa Alessandro VI, si procede alla ricostruzione di Porta Cavalleggeri, questa opera fu demolita alla fine dell'800. Sotto Papa Giulio II della Rovere, al soglio dal 1503 al 1513, sono innalzate le Mura del Belvedere (all'interno del Vaticano). Sotto il pontificato di Papa Paolo III Farnese, Alessandro Farnese, al soglio dal 1534 al 1549,vengono consolidate le difese di Roma, per il pericolo dell'Armata di Federico Barbarossa, ed anche perchè con il Sacco di Roma del 1527 le difese erano state danneggiate. Il progetto di riconsolidamento delle mura venne affidato nel 1537 ad Antonio da Sangallo il Giovane, per il costo elevato dell'impresa, i lavori si limiteranno alla Cinta Leonina. Nel 1543 viene posta la prima pietra alla Porta Santo Spirito, che doveva sostituire la Posterula Saxonum. Il progetto fu proseguito dai successori, dopo la morte del Sangallo, si avrà il Corridore con l'aggiunta di mura merlate e torrite, da un lato sorge "Porta San Pellegrino", protetta da 2 nuove torri quadrangolari, e dal poderoso Torrione circolare di Papa Niccolò V, il Bufalini chiamerà quest'ingresso "Porta Sancti Petri" oggi il fronte interno chiude il cortile della Caserma delle Guardie Svizzere, quello esterno rimane nascosto dal colonnato del Bernini. La grande cinta muraria di Borgo Vecchio, corrispondeva alle attuali Vie : Borgo Angelico e Via Vitelleschi (è scomparsa). Per tutta la sua lunghezza, questo muro difensivo era protetto da un fossato, nel quale vi erano state convogliate le acque della "Valle dell'Inferno", agli estremi nord e sud erano state aperte 2 Porte, in corrispondenza, (in linea d'aria), con 2 archi del Corridore, e per collegare il fossato erano stati aperti sugli affacci esterni due piccoli ponti. Venne quindi indicata con "Porta Angelica", la porta che immetteva al Vaticano, e con Porta Castello, o " Castris Sant'Angelo" la porta che immetteva a Castel Sant'Angelo. La strada Borgo Pio, era in asse con il Cortile del Belvedere del Vaticano. In origine Corridore era definito solo da poche case e da molti orti. La Porta Angelica venne abbattuta nel 1890, per agevolare il traffico urbano, stessa sorte toccò a Porta Cavalleggeri. Si sono salvati di Porta Angelica i due Angeli e uno stemma di Papa Pio IV, e murati a ricordo lungo le mura vaticane ancora esistenti all'altezza di Piazza Risorgimento, la parte di Passetto su Via di Porta Angelica, fu aperta per dare accesso alla Platea Sancti Petri. Porta Castello, anch'essa fu ricostruita da Papa Pio IV, collegava la scomparsa Porta Angelica a Piazza San Pietro, mentre per Porta Castello,la precedente denominazione era Porta Viridaria o Porta San Pellegrino, anche questa scomparsa.
Fotografie
Passetto Vaticano Corridore di Borgo Roma
Foto Passetto Vaticano, Roma, foto Anna Zelli
Passetto Vaticano, Corridore di Borgo, Roma, foto d'epoca
Passetto Vaticano, Corridore di Borgo, Roma, foto Anna Zelli
Passetto Vaticano, Borgo, via di porta Angelica, Roma, foto Anna Zelli
Corridore di Borgo, da Castel Sant'Angelo, Roma, foto Anna Zelli
Passetto di Borgo Vaticano da vicolo del Farinone, Roma, foto Anna Zelli
Passetto di Borgo Vaticano da via dei Corridori, Roma, foto Anna Zell Le Mura e le Porte a Borgo Vaticano e dintorni Città del Vaticano torna Passetto Vaticano di Borgo Roma Passetto Vaticano Corridore d Borgo Roma foto Anna Zelli
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