"Ogni vera conoscenza viene soltanto dal nostro io interiore (Personalità), dalla comunicazione silenziosa con la nostra Anima (Se Superiore), le varie dottrine e la "civilizzazione" ci hanno portato via questo silenzio interiore, ci hanno rubato questo sapere, ma dentro di noi sappiamo tutto, ci hanno fatto credere che dovremmo essere ammaestrati e il nostro vero Se è stato represso" (Edward Bach)

Il concetto di AURA, ovvero di INVOLUCRO ENERGETICO che circonda l’essere umano, è antico quanto l’umanità stessa, nei VEDA, nei testi antichi Egizi, era già menzionata e descritta dettagliatamente. Gli Yogi indiani meditano da millenni sui centri di energia dell’aura, i chakras (ruote). Tra il 1800 e il 1900 i coniugi russi Semjon e Valentina Kirlian riuscirono per la prima volta a rendere visibili alcuni fenomeni connessi con l’aura tramite una particolare macchina fotografica. Spesso le persone alle quali sia stata amputata una gamba lamentano di sentire dei dolori fantasma nel punto dove la gamba manca, in realtà l’aura della gamba amputata è presente anche se la gamba non c'è più. Il naturopata tedesco Peter Mendel scoprì che le emanazioni visibili della Fotografia di Kirlian sono in relazione con l'energia dei Meridiani dell'Agopuntura,  che i cinesi chiamano CH o Ki con il tempo l'analisi dell'Aura, sta diventando un metodo diagnostico sempre più sofisticato, nell’ambito della medicina naturale olistica.

I 7 strati dell'Aura : partendo dallo strato più esterno dell'Aura la suddivisione è in :

7 CORPO SPIRITUALE, rappresenta l’IO DIVINO o vero, non conosce né inizio né fine è la coscienza di Dio o Universale
6 CORPO CAUSALE, contiene la memoria di tutte le nostre VITE PRECEDENTI, e il motivo della nostra attuale reincarnazione, quando ci incarniamo scegliamo il cammino da percorrere e le sfide che abbiamo deciso di affrontare, ma nella nascita dimentichiamo tutto.
5 CORPO MENTALE SUPERIORE, dove la facoltà principale è l’INTUITO, la nostra voce interiore, che ci aiuta a scegliere sempre il cammino giusto
4 CORPO MENTALE INFERIORE, dove ci sono le FORME PENSIERO in continuo movimento e mutazione, ogni pensiero crea una forma o una sagoma, è importante trasformarci verso pensieri positivi
3 CORPO ASTRALE, dove ci sono le EMOZIONI, nelle persone molto emotive questo strato è in continua fluttuazione e crea quindi squilibrio, è bene imparare a dominare le proprie emozioni
2 CORPO ETERICO, in questo strato si trova lo schema del CORPO FISICO, che si disintegra con la morte, le malattie cominciano in questo corpo eterico, e sono visibili dai veggenti, come accumulo di energia nel posto sbagliato, se questa condizione non viene equilibrata si manifesterà come disturbo nel corpo fisico, questo corpo contiene i CHAKRAS che sono canali di energia , ruote di energia in movimento che assorbono il PRANA dall’atmosfera e attraverso le NADI lo distribuiscono nel sistema nervoso, nelle ghiandole endocrine e nel sistema circolatorio
1 CORPO FISICO, forma di energia più densa e visibile a tutti.

I 12 GUARITORI furono i primi ad essere scoperti da Edward Bach alla fine del 1930 e corrispondono a 12 stati d’animo. Come la paura, il terrore, la tortura mentale, l’indecisione, l’indifferenza e la noia, il dubbio e lo scoraggiamento, l’invadenza, la debolezza, la scarsa fiducia in sé, l’impazienza, l’entusiasmo eccessivo, la solitudine, dai quali possono derivare disturbi fisici. I 12 guaritori sono essenze molto profonde che agiscono sui tratti di base della personalità, significa lavorare sul profondo (mentre gli assistenti e gli aiuti consentono di agire sull’immediato) e una azione sul profondo è meglio affrontarla solo dopo aver risolto la questione contingente.I 12 guaritori corrispondono ad un tipo specifico di personalità congenita, ad un carattere che ha a che vedere con la lezione che si deve imparare in questo mondo

I dodici guaritori rappresentano una delle grandi lezioni che la nostra Anima è venuta sulla terra ad imparare, tutte possono essere ricondotte ad una sola grande esperienza quella della LUCE, dell’AMORE, dell’UNITA’. I fiori ci aiutano ad uscire dal lato ombra per incontrare la Luce, ad abbandonare la via del dolore, dell’impazienza, dell’isolamento per seguire la via della compassione, della gioia, dell’armonia. I Fiori di Bach agiscono sui livelli mentale, emozionale, fisico e spirituale contemporaneamente. E' limitativo ridurli a mero supporto solo psicologico ed emozionale. Le essenze agiscono là dove è necessario, dove tutto è energia e conoscenza pura. I dati che ci occorrono possono essere sull'aspetto mentale ed emozionale, fisico, sulla malattia, su dove sono localizzati i sintomi, qualsiasi dato proviene sempre dall'essere umano e i fiori sanno dove agire a prescindere dalle nostre idee e convinzioni.

I 12 rimedi ci ricordano la nostra vera vocazione esistenziale i veri obiettivi che la nostra anima deve realizzare (su questa Terra e nelle incarnazioni future).

I 7 AIUTI Fiori di Bach utili per gli stati d’animo persistenti, per i disturbi cronici :
che si protraggono da tempo, più che guarire aiutano a riequilibrare la situazione

Queste 19 essenze non sono in relazione con una qualità essenziale dell’anima e nemmeno con una lezione da apprendere, ma rappresentano la NOSTRA RISPOSTA DI FRONTE ALLA VITA rappresentano il nostro particolare modo di REAGIRE. Questa fu la scoperta più tardiva, efficaci per gli stati d’animo più profondi, nascosti, o drammatici il loro ruolo è quello di fornire un sostegno, ovvero di assistere la persona nel suo travaglio.

Schema dei 19 Rimedi Spirituali

dal coraggio e dalla fiducia nasce la paura (Mimulus)
dalla fiducia in se stessi, nasce la sfiducia, il senso di inferiorità (Larch)
dalla allegria si passi alla tristezza (Mustard)
dall’umiltà nasca l’orgoglio
dalla speranza si passi alla disperazione (Sweet Chestnut)
dalla fede si passi al pessimismo, allo scetticismo (Gentian)

Di fronte alle guarigioni dovute alla fede e a pratiche non considerate prettamente mediche, quali l’ipnosi, la meditazione o altro, la medicina non resta più in disparte dichiarando di non avere spiegazioni, ma inizia ora a parlare di "ruolo attivo della mente", e le ricerche da tempo stanno andando in questa direzione. E' ormai disponibile una grande raccolta di dati empirici che dimostrano quanto il condizionamento comportamentale e sociale, e quindi la personale risposta emotiva, possano inibire o intensificare la risposta del sistema mente-corpo-spirito. Nuove scoperte supportano questa tesi anche a livello fisiologico ed è ormai riconosciuto come la mente condizioni ed influenzi il corpo, il fisico. Sono la mente. il pensiero e le emozioni che condizionano le reazioni di salute e malattia. I processi sia emozionali che biologici della persona sono interconnessi, di conseguenza sempre attraverso la mente possiamo riequilibrare le nostre emozioni e il nostro stato. Possiamo inviare messaggi positivi e cambiare noi stessi, in positivo. Stiamo male quando non diamo espressione al nostro Se profondo, o per rinuncia per varie motivazioni come la paura di non farcela (Gentian), paura di creare tensioni o problemi agli altri (Mimulus) oppure andando coscientemente contro i propri bisogni e desideri (Centaury). Anche stress non risolti, lutti, trasferimenti, vessazioni subite, a cui non si è risposto come si avrebbe avuto bisogno, possono alterare la nostra risposta emotiva e condurre ad uno stato di malessere e di malattia.(Walnut). Se l'Io è demotivato, insorge una risposta depressiva (Sweet Chestnut). Mentre l'iperattività potrebbe rivelare uno stato di paura (Mimulus), una difficoltà a dare la giusta risposta all’aggressore, da cui ci si difende compulsivamente e disordinatamente (Holly). Nel trauma, un evento emotivo eccessivo per cui il mentale non è pronto, crea un corto circuito sia a livello emozionale che fisico (Star of Bethlehem), la comunicazione con il Se superiore si interrompe e si crea una interruzione tra il mentale e l'emozionale che si ripercuote negativamente anche nel fisico. Edward Bach ci dice che la chiave della malattia è in un errore emozionale. E l'azione dei Fiori è esattamente quella di ‘ridare contorno’ alle emozioni, riequilibrarle, rendendole quindi di nuovo accessibili al mentale.

I fiori di Bach riescono a curare (in armonia e sinergia con le altre terapie curative) i disturbi fisici, purchè si individui correttamente il conflitto spirituale che li ha originati, ad esempio le vertigini, sono spesso collegati con Scleranthus, la rigidità di Rock Water e Oak spesso si manifesta nei dolori articolari o muscolari, la paura della contaminazione di Crab Apple si manifesta nelle dermatiti, l'ipercriticismo di Beech nelle forme allergiche.

Gorse Si ritiene che non ci sia motivo perché proprio si debba guarire. Non vale la pena di intraprendere più nulla. Il mondo appare pieno di cose belle che a noi però saranno negate.
Willow Sembra ingiusto che sia capitato proprio a noi. Si guarda alla vita degli altri come a una vita comunque migliore della nostra, sottovalutando i loro problemi e spesso con invidia e rancore perché ci appaiono immeritatamente privilegiati.
Mimulus Si ha paura della malattia. Ci si sente immediatamente fragili e si teme che qualunque disagio possa farci peggiorare. Si sta attenti a se stessi come se si fosse diventati di vetro.
Gentian La malattia determina un vero e proprio quadro depressivo, con demotivazione e malinconia.

Crab Apple ha come la sensazione di essere difettoso, che di fronte ai segni della malattia gli altri lo guardino come se fosse un essere inferiore. Anche se i segni non sono manifesti si teme che si possano comunque vedere o che l'altro li possa intravedere. Tutto questo rende un po’ incerti, con un senso di soggezione generale.
Oak La complessità delle cure determina uno stress di fondo. Sembra di non poterne più di assumere farmaci e di fare visite mediche.
Pine Si ha senso di colpa verso i familiari e le persone vicine a cui la propria malattia impone disagi o limitazioni, come se essere ammalati fosse una vera e propria colpa.
Willow Si ha rancore verso la propria malattia. Si detesta la propria fragilità, che ha portato ad ammalarsi, ci si sente vittime ingiustamente colpite.
Impatiens, Oak, Vine Si è talmente proiettati nell’azione che non si sopportano le limitazioni imposte della malattia. Non si riesce a sviluppare un atteggiamento più riflessivo su quanto sta accadendo a se stessi.

Agrimony è incapacità di reggere l’ansia e le tensioni che lo spingono ad una continua fuga, per cui non si confronta né con se stesso né con gli altri. L’emozionalità appare indifferenziata come nei neonati, con forti aspetti edonistici.
Centaury L’eccessiva debolezza della forza di volontà impedisce di contrastare anche minimamente quella degli altri. Il tipo Centaury si trova a percorrere sentieri non propri, sia per debolezza che per compiacere agli altri.
Clematis, Mimulus Non sanno affrontare il mondo, che appare troppo disarmonico e violento, e se ne ritirano. Clematis è in un dimensione mistica di sogno, Mimulus in un proprio microcosmo dove conta soltanto la sicurezza. Manca ogni capacità di integrazione nel sociale.
Walnut Si lascia condizionare troppo dal proprio ambiente, e per paura di creare fratture e disarmonie rimanda continuamente le proprie scelte. Il tipo Walnut rischia di restare intrappolato in situazioni ambigue, rimandando continuamente la realizzazione delle proprie istanze

Agrimony Teme di non essere accettato, e si nasconde e si nega i problemi. Ritiene che sia importante, agli occhi degli altri, apparire disinvolti. Adotta una maschera sociale allegra, che diviene alla fine un ruolo resta intrappolato.
Cerato Non ha alcuna sicurezza in quello che intuisce, e cerca continuamente conferme nel mondo esterno e negli altri. La propria voce interiore resta così completamente inascoltata.
Larch è convinto che gli altri siano sempre migliori di lui, in ogni aspetto. Si paragona sempre a loro e  si sente eternamente inadeguato. Non rischia, e cerca situazioni molto inferiori di quelle a cui sarebbe adatto.

Centaury ha paura di perdere l’amore, questa paura può diventare terrore, e diviene il tema centrale della sua esistenza. Non ascolta ragioni, e si organizza quasi esclusivamente intorno a questa dipendenza.
Mimulus La paura del dolore e dei disagi lo porta ad un’eccessiva prudenza e a elaborare una strategia di vita basata sull’evitamento. si mette al riparo di personalità forti, da cui ci si lascia gestire.
Red Chestnut La paura per il benessere delle persone care porta a sviluppare rapporti simbiotici e a sacrificare la propria individualizzazione.

Beech, Impatiens, Vine L’intolleranza verso le opinioni diverse e il forte bisogno di affermazione portano ad essere arroganti e a disconoscere il valore degli altri. L’io è arroccato su posizioni difensive estreme, si teme che il sentimento indebolisca e ce se ne difende, condannandoli a un’aridità emotiva.
Chicory, Holly In questi fiori, altamente emotivi, la sensazione di non essere amati come si avrebbe bisogno porta a controllare continuamente il sentimento degli altri nei propri confronti invece di lasciarsi andare al proprio. Il sentimento d’amore non fluisce e resta dolorosamente bloccato.
Elm, Oak, Vervain Qui è rigido il senso del dovere, con cui si è identificati a scapito del mondo emozionale. Non si è coscienti di questo, ma non volendo concedersi debolezze non si ascoltano e non si capiscono i bisogni emotivi, propri e altrui, identificandosi soltanto con le proprie responsabilità.
Gentian è attaccato alla propria visione delle cose, razionalista e pessimista, ma che ai propri occhi appare invece intelligente e realistica, e se ne è orgogliosi perché non si vorrebbe per nulla al mondo apparire ingenui. Si scambia per senso della realtà una visione piatta e determinista delle cose, senza alcuna concessione alla fantasia. Honeysuckle E’ rigido il legame con il passato, che impedisce di integrare gli elementi nuovi. Si è rimasti emotivamente bloccati nella ricerca delle emozioni dell’infanzia.
Rock Water Si tenta di vincere ogni incertezza e ogni smarrimento fortificandosi con tecniche mentali, allenamenti fisici, diete, fino a ritrovarsi letteralmente sommersi dalle regole che ci si sono imposte. Il proprio mondo emotivo non viene ascoltato, ma si tenta di disciplinare anch’esso.
Star of Bethlehem La rigidità è progressiva, dovuta all’azione di uno o più traumi non risolti. Si perde lentamente il desiderio di fare le cose, si diventa malinconici e ci si autoemargina. Pian piano si diventa rallentati nei gesti e nei pensieri.
Water Violet Un eccessivo senso del rispetto, proprio e altrui, raggela lentamente l’emozionalità. Non si accetta di essere invasi dagli altri, e si sta molto attenti a non farlo a propria volta. Alla fine si perde però la capacità di vivere le emozioni spontaneamente.
Willow Non si accettano le sconfitte e le delusioni della vita. Si vorrebbe aver avuto un percorso lineare e senza ostacoli e ci si ritrova pieni di amarezza e di rancore verso la vita e gli altri, a cui si addebitano i propri insuccessi.

Se facciamo quello che è giusto per noi nel profondo, se ci ascoltiamo, siamo naturalmente equilibrati e sani. Noi siamo potenzialmente in contatto con una parte profonda che sa che cosa è giusto per noi, la possiamo chiamare intuizione, istinto o voce interiore. Quando la ascoltiamo la nostra guida interiore, questa ci porta sempre verso ciò che funziona per noi, verso ciò che ci fa stare bene, ma se ci distraiamo, e non le prestiamo attenzione, prendiamo alcune decisioni che ci creano tensione e che non vanno bene per noi. Magari lo facciamo per una giusta causa (Vervain), per fare piacere a qualcuno (Centaury), o per non far soffrire chi ci sta a cuore (Centaury), ma di fatto quando non ci ascoltiamo ci facciamo violenza, A volte ne siamo consapevoli, a volte no, Ma da qualche parte avvertiamo il disagio. Se prendiamo decisioni che ci creano stress e la tensione arriva ad una certa intensità questa si manifesta a livello fisico, la conseguenza è l’insorgenza di un sintomo patologico. Tutto ciò che accade nel nostro corpo e nella nostra vita non è altro che il risultato di ciò che ci stiamo facendo dentro, delle decisioni che abbiamo preso, tutto dipende da noi. La coscienza è l’esperienza di esistere, quindi il nostro corpo è parte della nostra coscienza, cosi come i nostri pensieri, le nostre emozioni, i nostri desideri, e le nostre paure, ma ne fanno parte anche altri aspetti, come fare una passeggiata, gustarsi un bel pranzo, commuoversi davanti ad un tramonto, Noi stessi e solo noi siamo i padroni della nostra coscienza, noi decidiamo cosa pensare, cosa sentire in risposta all’ambiente circostante, e agli stimoli che riceviamo, noi scegliamo come percepire gli eventi, Perciò se vogliamo che qualche cosa cambi, dobbiamo cambiare il nostro modo di pensare e conseguentemente il nostro modo di essere. Dobbiamo assumerci la responsabilità dei nostri pensieri delle nostre azioni e di ciò che ne risulta. Il processo di guarigione implica che ci rendiamo conto di quello che non funziona per noi. Ognuno, consapevolmente o no è artefice della propria realtà. La crea con le proprie idee, convinzioni, pensieri, e le decisioni che prende e se il risultato che ha ottenuto non gli piace , può cambiare. Tutto dipende da noi, ci può spaventare questa realtà, ma questa consapevolezza (responsabilità personale) ci rende liberi e ci permettere di vivere la vita migliore per noi. I sintomi sono un linguaggio in codice, che una volta decifrati, ci spiegano cosa ci sta accadendo.

Se invece di dire " Non posso muovere il braccio" dicessimo " Mi sto trattenendo dal muovere il braccio", "mi sto impedendo di prendere quella cosa", riprenderemo il potere della nostra vita e smetteremmo di sentirci delle vittime (Willow). Quando ci rompiamo una gamba dovremmo dire "Mi sto impedendo di andare via da qualcosa", e allora prendiamo la nostra vita in modo autonomo, siamo noi che decidiamo e se il passato non ci va più bene possiamo cambiare. Non esistono quindi né incidenti né coincidenze, ma TUTTO ACCADE secondo uno SCHEMA un ORDINE, tutto dipende dalla nostra coscienza, dai nostri pensieri, dai nostri desideri, dalle nostre paure. Non possiamo incolpare niente che sia fuori di noi, siamo solo noi che abbiamo la libertà di creare la vita che desideriamo. Dobbiamo anche saper vedere oltre il nostro corpo fisico, e saperci considerare come ESSERI DI ENERGIA. Se ci consideriamo energia, saremo sottoposti alle sue regole e non a quelle di causa ed effetto, del mondo fisico, Questo è utile quando le leggi fisiche deterministiche, non ci offrono molte alternative. Noi siamo orientati verso una dimensione materiale, abbiamo l’abitudine di considerare noi stessi come STRUTTURE BIOLOGICHE un insieme di organi, di muscoli, di ossa, di nervi, ma se osserviamo più da vicino, la costituzione della materia, vediamo che siamo in realtà strutture energetiche. La scienza ci dimostra che siamo ENERGIA, consideriamo la parte più minuscola dell’unità biologica, la CELLULA, che costituisce la materia vivente, è composta di MOLECOLE, a loro volta costituite da ATOMI, formati da particelle ancora più piccole il nucleo e gli elettroni, questi ultimi divisibili in particelle ancora più minuscole come i GLUONI, i NEUTRINI, i QUARK, fino ad arrivare a parti ancora infinitesimali che sono le CARICHE POSITIVE e le CARICHE NEGATIVE, i cosi detti BUCHI BIANCHI e BUCHI NERI. Che di fatto sono ENERGIA IN MOVIMENTO. L’insieme di questi buchi, bianchi e neri, sono pura ENERGIA DINAMICA. L’aggregato di queste particelle infinitesimali costituisce lo schema di particelle più grandi che a loro volta si strutturano e formano gli atomi, insiemi di atomi formano le MOLECOLE, che combinandosi tra di loro danno vita alle CELLULE. Aggregati di cellule formano i TESSUTI che a loro volta costituiscono gli ORGANI, e un insieme di organi forma un ORGANISMO, e quindi tutto il nostro organismo altro non è che un insieme di buchi bianchi e di buchi neri in una determinata configurazione, si tratta solo di ENERGIA. Se il nostro corpo fisico è solo energia, anche la nostra sfera, psichica e mentale è energia. Siamo un SISTEMA ENERGETICO composto da VARIE DENSITA’, di energia, dove il CORPO FISICO, rappresenta la VIBRAZIONE più DENSA. Questa energia è l’ENERGIA VITALE, che non è solo nella nostra mente, ma è in tutto il nostro corpo o meglio E’ TUTTO IL NOSTRO CORPO. La nostra coscienza è energia e influenza i pensieri, le emozioni, e anche il nostro corpo, il corpo che è la parte più densa dell’energia, e che ci occorre come mezzo (il corpo) per fare l’esperienza (su questa Terra) e per sperimentare ed evolverci. Ogni nostra parte sa quando facciamo qualcosa che è in sintonia con noi oppure no, Ogni TENSIONE della Coscienza, crea uno squilibrio nella nostra energia che si trasmette alla sua parte densa ovvero al corpo fisico, e si manifesterà con una certa patologia. Nella PERSONA SANA, l’energia fluisce liberamente, se stiamo in perfetta salute significa che la nostra coscienza risponde con successo ad ogni evento esterno, scegliendo ciò che è meglio per noi. Un cambiamento nella nostra coscienza, crea un cambiamento ed una modificazione nel nostro campo energetico che può essere visibile nell’AURA, spesso si ha prima una debolezza a livello energetico e solo molto tempo dopo compare un sintomo a livello fisico. Un mutamento della coscienza crea una modificazione nel campo energetico, e questa si mostra prima qui e solo successivamente nel corpo fisico. Quando si hanno delle tensioni a livello di coscienza oppure si prendono delle decisioni che non sono adatte a noi, creiamo una TENSIONE, che BLOCCA il FLUSSO DI ENERGIA. Se questa tensione perdura nel tempo, si avrà un sintomo a livello fisico.

Con il sintomo il corpo dice "guarda ciò che mi stai facendo, è quello che con il tuo modo di fare e pensare stai facendo dentro te stesso". Bisogna solo vedere ciò che è meglio per noi se sto male, vuol dire che nella mia vita c’è qualcosa che non va. Meglio prendere una via diversa e cercare di stare bene. E questo non significa addossarsi una colpa, (Pine) ma assumersi una RESPONSABILITA’ (Elm) Sapere che se stiamo male è perché abbiamo preso delle decisioni che non sono giuste per noi. Un certo modo di essere crea un sintomo, un modo di essere differente lo fa scomparire. Siamo noi che decidiamo come vogliamo essere. Noi dirigiamo la nostra coscienza che è energia con i nostri PENSIERI, (Legge di Attrazione) possiamo scegliere quelli più funzionali al nostro scopo che è quello di guarire, di essere noi stessi e di essere felici. Possiamo creare un blocco con una decisione che non funziona, ma possiamo anche togliere questo blocco, quando lo facciamo ci sentiamo parte del TUTTO. E accade la GUARIGIONE. Questo processo può avvenire in modo spontaneo, perché ci rendiamo conto di aver imboccato una strada sbagliata e LASCIAMO ANDARE ciò che ci provoca tensione, e così ci riappropriamo della nostra armonia, ma non sempre questo percorso di GUARIGIONE è facile né semplice. Spesso abbiamo smesso di essere in contatto con la nostra GUIDA INTERIORE, quella VOCE che ci dice sempre che cosa è giusto fare, anche quando siamo in una situazione dalla quale non è facile uscirne fuori, o che ci coinvolge talmente che non siamo in grado di vedere una via d’uscita, oppure abbiamo dei sintomi fisici, ma non riusciamo a decodificarli. In questo caso conviene agire a livello energetico, e riequilibrarsi e questo dei Fiori di Bach è un metodo semplice per tutti, Dopo una guarigione, abbiamo sempre una visione diversa e più chiara di ciò che ci serve per stare bene. Quando blocchiamo l’energia con una decisione o un atteggiamento sbagliato, creiamo un assetto anomalo, nella guarigione i buchi bianchi e neri, o secondo la MTC lo yin e lo yang si riequilibrano, la struttura biologica si adegua ed il sintomo scompare. L’energia si comporta in modo diverso da causa-effetto. Quando nella COSCIENZA (campo energetico), si ha il rilascio della TENSIONE, sempre nel campo energetico avviene uno SBLOCCO, che si riflette nel CORPO FISICO, con la SCOMPARSA del SINTOMO. Quando ci ammaliamo, il nostro corpo ci sta dicendo "C’è qualcosa che non va in questa situazione, non stai ascoltando te stesso, stai trascurando qualcosa di importante per te,  cerca di capire che cosa è"

Chestnut Bud lavora proprio sulla ripetizione degli errori, sul non tenere conto delle indicazioni del nostro Se superiore, è utile impiegarlo quando una malattia non guarisce e si ripresenta ciclicamente. Pine è il fiore che va impiegato nelle malattie che sembrano provenire da debiti karmici di altre esistenze è utile nelle malattie congenite o genetiche (karmico-genetiche) Walnut e Star of Bethlehem si impiegano quando c'è una stagnazione energetica, una immobilità, e sbloccano delle situazioni che ci fanno stagnare, una situazione di conflitto karmico (questi fiori appartengono ai 19 più spiritualizzati).