Edward Bach nacque a Mosley, un piccolo villaggio del Galles, nei pressi di Birmingham, il 24 settembre del 1886. Suo padre gestiva una fonderia di ottone. Era un bambino dalla costituzione piuttosto debole, ma dalle qualità eccezionali, che ben presto dimostrò una grande passione per il sapere e una profonda compassione per il prossimo. Trascorse la sua giovinezza a stretto contatto con la natura, di cui era innamorato, preferendola talvolta alla compagnia degli stessi coetanei.
Dal 1903 al 1906 Bach lavorò nella fonderia del padre come apprendista, dove ebbe modo di osservare le diverse malattie degli operai della fabbrica, che non potevano permettersi un'assistenza medica, e i conflitti dell'anima che ne derivavano. Il desiderio di poter fare qualcosa di utile per gli altri si formò presto in lui, maturando col tempo sino a concretizzarsi nell'idea di una medicina a misura d'uomo, basata su rimedi semplici e alla portata di tutti. Tuttavia per un certo periodo fu molto combattuto se indirizzarsi verso la teologia o la medicina: alla fine si decise per gli studi medici.
Tra il 1906 e il 1912 Bach studiò a Birmingham e Londra. La sua carriera di medico cominciò in modo canonico: un iter di studi che si concluse con la laurea in medicina conseguita a Londra nel 1912. Fu dapprima direttore del pronto soccorso dell'University College Hospital, per poi diventare assistente nel reparto di batteriologia e immunologia. In quegli anni ebbe modo di individuare la relazione tra la presenza nell'intestino umano di specifici ceppi batterici e la comparsa di malattie croniche. Riuscì quindi a ricavare da ogni ceppo un vaccino, che inizialmente somministrava con regolarità, mentre in seguito solo dopo l'indebolimento dell'effetto della prima somministrazione.
Lavorando in ospedale si rese conto di come la medicina tradizionale considerasse i pazienti più come portatori di dolori e malattie da debellare che come esseri umani bisognosi di cure. Per questo motivo, seguendo la sua vocazione per la ricerca della causa primaria generatrice della malattia, lasciò il lavoro ospedaliero per dedicarsi all'immunologia.
Nel 1917, a trent'anni, mentre la sua carriera decolla, gli viene diagnosticato un tumore alla milza con metastasi. Le conclusioni dei suoi colleghi sono gravi: tre mesi di vita! Bach riesce a reagire e si dedica anima e corpo alla ricerca, desideroso di lasciare qualcosa di utile all'umanità. Questa attitudine produce il "miracolo della guarigione". Passano i tre mesi e non solo lui era ancora vivo, ma l'esperienza della malattia l'aveva reso più tenace nel perseguimento del suo intento. Più tardi, forse grazie anche a questa esperienza, arriverà alla conclusione che "non vi è vera guarigione senza la pace dell'anima e la gioia interiore".
Sosterrà da quel momento che la malattia nasce dal conflitto che può scatenarsi quando la personalità non vive in armonia con il proprio essere (anima) e genera uno squilibro nel campo energetico dell’individuo, da interpretarsi come un campanello d’allarme che segnala la necessità d’intervenire per riportare il sistema all'equilibrio, evitando che si arrivi al collasso del sistema organico-emozionale.
Tra il 1918 e il 1922 lavora all'Homeopathic Hospital di Londra, dove viene a conoscenza dell'"Organon", l'imponente opera fondamentale di Samuel Hahnemann, studia l'omeopatia e si sente vicino al suo fondatore, poiché entrambi sono desiderosi di prendersi cura del paziente piuttosto che della malattia. Anche Hahnemann, come Bach, mette in relazione le malattie croniche con l'intossicazione intestinale, curandole non con batteri (come faceva Bach a quel tempo) ma con sostanze vegetali, minerali o animali ad alte diluizioni.
Studiando la relazione esistente tra le malattie croniche e l'atteggiamento nei confronti della vita, divide i batteri che causano le malattie in sette gruppi ai quali collega determinate caratteristiche personali. Inizialmente suppone che ogni malattia produca un certo stato d'animo, ma poi arriva alla conclusione opposta, e cioè che un certo stato d'animo produce un determinato tipo di malattia. Arriva a sostenere che non sia necessario preoccuparsi della manifestazione patologica in quanto tale di una malattia, bensì dell'alterazione primigenia, psicologica, emozionale che, in un più o meno breve lasso di tempo, avrebbe dato luogo alla malattia (ecco perché, per fare un esempio, un infarto del miocardio o un'ulcera duodenale, possono essere affrontati con la medesima composizione terapeutica floreale purché la causa della malattia sia la stessa, ad esempio uno shock affettivo recente. Parimenti, due pazienti, entrambi affetti da infarto del miocardio, possono richiedere anche una terapia differente, purché differente sia il momento eziologico, ad esempio un grave stato ansioso piuttosto che una paura improvvisa). Bach cerca di applicare quanto appreso alle sue scoperte precedenti e, interpretando i suoi lavori di ricerca batteriologica in chiave omeopatica, introduce 7 nuovi importanti nosodi, vaccini da utilizzare per via orale, con i quali ottiene molti successi. In sostanza, classifica i numerosi batteri intestinali in gruppi, a seconda della loro azione fermentativa; ricava cosi sette gruppi di nosodi conosciuti come "i nosodi di Bach":

Bacterius proteus
Bacterius dysentery
Bacterius Morgan
Bacterius Faekals alkalagenes
Bacterius Coli mutabile
Bacterius Gaertner
Bacterius Nº 7

TERRA e ARIA per portare la pianta a maturazione;

SOLE per liberare le virtù guaritrici dall'involucro vegetale;

ACQUA per trattenere le vibrazioni e trasmetterle al paziente.

I nuovi rimedi floreali sono sperimentati dai suoi vecchi colleghi, che lo incoraggiano a proseguire nel lavoro di ricerca, e naturalmente dallo stesso Bach, il quale, durante il periodo invernale, tratta gratuitamente alcuni pazienti. Insorgono, tuttavia, parecchie difficoltà e, a ogni sua scoperta, l'ordine dei medici lo minaccia di espulsione; esasperato, rinuncia all'iscrizione all'ordine e al titolo di medico, sostenendo che preferisce essere chiamato "guaritore". Regala a due grandi farmacie londinesi le tinture madri, purché si impegnino ad offrire i rimedi al pubblico a prezzi stracciati.
Nel 1932 completa lo studio di dodici fiori che corrispondono ai dodici stati d'animo da lui isolati, che chiama "I dodici guaritori": Mimulus, Impatiens, Centaury, Clematis, Rock Rose, Gentian, Chicory, Vervain, Water Violet, Agrimony, Cerato, Scleranthus.
Dal 1932 al 1935 scopre gli altri ventisei rimedi, completando quindi il suo lavoro. Convinto di aver ultimato il suo sistema e di aver così concluso l'opera, decide di tenere una serie di conferenze per permettere a un pubblico un po' più vasto di venire a conoscenza della nuova terapia e delle sue scoperte. La sera del suo cinquantesimo compleanno, a Wallingford, egli tiene la sua prima conferenza. Il 27 novembre 1936 la sua anima lo lascia durante il sonno: muore per ischemia cardiaca, dopo essere sopravvissuto per 19 anni al cancro.

Edward Bach : la Malattia  "La malattia non è un crudeltà e nemmeno un castigo, ma unicamente un correttivo: lo strumento di cui si serve la nostra Anima (l'Io Superiore) per indicarci i nostri errori, per impedirci di commetterne altri, combinando così nuovi guai, e per riportarci sulla via della Verità e della Luce, dalla quale non avremmo mai dovuto allontanarci" (E. Bach).
Secondo la visione di Bach, una vera terapia deve sciogliere quei nodi e quelle barriere mentali che ingabbiano lo spirito in errati (e dolorosi) atteggiamenti, per espandere, quindi, la sua capacità di vedere e comprendere la realtà delle cose, i propri bisogni e i propri scopi reali. Una vera terapia deve tendere a liberare l'uomo dall'errore di valutazione in cui si sia impantanato e dall'illusione di sentirsi solo in un mondo ostile. Non c'è vera guarigione senza una modificazione profonda dell'animo del sofferente, senza una sua crescita interiore, senza un rinnovamento del suo modo di vedere e di sentire: solo in seguito a queste trasformazioni i sintomi diventano inutili e la malattia scompare

CRONOLOGIA DELLE SCOPERTE DEI FIORI DI EDWARD BACH:

I primi fiori scoperti da Edward Bach:  I primi fiori che scoprì furono Miimulus e Impatiens, per la paura e l’impazienza, poi trovò Clematis per l’indifferenza e la mancanza di coscienza, poi Agrimony per il tormento mentale, Chicory per l’estrema preoccupazione, Vervain per l’eccessivo entusiasmo, Centaury per la debolezza, Cerato per la sfiducia di sé, Scleranthus per l’indecisione, Water Violet per l’orgoglio e la ritrosia, Gentian per il dubbio e lo scoraggiamento, Rock Rose per il panico.

I dodici guaritori: 1928/1930 (Fiori Tipologici)

Mimulus per la paura (coraggio)
Cerato per la mancanza di fiducia in sé (certezza)
Scleranthus per l'indecisione (decisione)
Centaury per la debolezza (volontà)
Impatiens per la impazienza (pazienza)
Agrimony per il tormento interiore (armonia, onestà)
Chicory per l'invadenza (altruismo)
Vervain per l'eccesso di entusiasmo (moderazione)
Clematis per l'indifferenza (presenza mentale)

Gentian per il pessimismo e lo scoraggiamento (fiducia)
Rock Rose per il terrore (eroismo)
Water Violet per la solitudine (umiltà)

I sette aiutanti anni successivi (Fiori Tipo)

Gorse per la mancanza di speranza
Heather per l'empatia
Oak per la flessibilità
Rock Water per la duttilità
Olive per la rigenerazione fisica e mentale
Vine per il servizio
Wild oat per la direzione

Rescue Remedy per le emergenze

I quattordici rimedi  (scoperti non con l'intuito ma sperimentando la loro forza guaritrice sui propri stati d'animo negativi)

Cherry Plum per la padronanza
Elm per il sostegno
Pine per il perdono
Larch per la audacia
Willow per la comprensione
Aspen per la fede
Hornbeam per la freschezza
Sweet chestnut per la salvezza
Beech per la tolleranza
Crab Apple per la purezza
Walnut per la libertà
Chestnut Bud per l'apprendimento
Red Chestnut per l'ottimismo
White Chestnut per il silenzio mentale

Il coronamento (i 19 Spritualizzati, Fiori Transitori Assistenti)

Holly per l'amore
Honeysuckle per il superamento del passato
Star of Bethlehem per la risoluzione dei traumi
Wild Rose per la vitalità
Mustard per la luce

vedi

L’espressione "Rimedi Floreali di Bach", è una dizione precisa e corretta per definire la scoperta di Bach, che evita qualsiasi altra circonlocuzione, , questa è una definizione generica non brevettabile alla stregua di "rimedi erboristici", o di "rimedi omeopatici", questa dicitura non può essere usata per identificare i prodotti di una determinata azienda, non può essere sfruttata come un marchio commerciale (tutto questo è stato definito con sentenza da sette Giudici Britannici a Gennaio del 2005)

PERSONALITA’ DI BACH  E SIGNIFICATO DEL SUO SISTEMA

Edward Bach era un uomo di Fede (oltre ad essere medico), a contatto con la dimensione spirituale della Terra, per lui la malattia ha un significato ed ognuno di noi ha la possibilità di valutare con attenzione la propria vita per tentare di scoprirne il senso. Bisogna essere se stessi senza lasciarsi dominare dagli altri. Scoprire la propria vocazione e seguirla a qualsiasi costo se assecondiamo il nostro cuore e il nostro se superiore non ci possiamo sbagliare. L’uomo può capire il senso della vita attraverso la conoscenza del MALE e della MALATTIA. Il male si genera dalla incapacità di ascoltare la propria anima, che è l’unica che ci consente di capire il vero senso della VITA. E’ importante comprendere il significato della natura umana sulla terra. I fiori di Bach hanno un potere di guarigione specifico, indipendentemente dalla persona che li somministra. Per capire la malattia bisogna capire la natura della vita umana. L’uomo ha due aspetti uno fisico ed uno spirituale, quello fisico è di gran lunga meno importante di quello spirituale. Apprendere fa parte della lezione di questa esistenza. Non apprendiamo tutti la stessa lezione nello stesso momento, per una persona può essere l’orgoglio, per un’altra la paura, per un'altra l’odio, l’elemento fondamentale per guarire è imparare la NOSTRA lezione. La malattia è il frutto del conflitto tra la personalità ed il Se Superiore, quando si rifiuta di obbedire ai dettami dell’ANIMA, la malattia si instaura quando c’è disarmonia, e malessere tra il se superiore e spirituale e la personalità inferiore o ego, Una volta compresa la ragione della malattia, la sua causa profonda,  si smetterà di compiere azioni sbagliate. La malattia ci viene inviata per stimolare la nostra evoluzione, per condurci sulla via della comprensione. La nostra vera vita non è circoscritta al corpo fisico che possediamo sulla terra, è solo un mezzo, e va trattato bene. In presenza di un ostacolo sorge il problema : come cambiare la situazione, come continuare a vivere, come sviluppare una nuova azione di comportamento ? se incontriamo delle circostanze che ci obbligano ad un cambiamento , valutiamo le possibilità e cambiamo atteggiamento, la malattia indica il bisogno di un CAMBIAMENTO, e ci dice anche il modo in cui dobbiamo cambiare, è una opportunità di rinnovamento. Per prima cosa non dobbiamo avere paura della morte. Bisogna agire in base al desiderio del nostro cuore, vivere liberi, rispettando la libertà altrui, amare il prossimo come amiamo noi stessi. Esistono dei sintomi che sono nocivi per l’Umanità : la paura, il materialismo, l’orgoglio, l’odio, l’ignoranza, la crudeltà, l’avidità, il potere, la sopraffazione e molti altri, ogni persona viene al mondo con una specifica condizione emozionale da imparare. Iniziamo la vita con un tema conduttore che dobbiamo elaborare.La mente va guarita per prima, poi seguirà il corpo. E’ importante lo studio della natura umana e della sua dimensione divina di uomo. Tutta la vera conoscenza proviene solo da noi stessi, quando siamo in comunicazione silenziosa con la nostra Anima.
Edward Bach amava lavorare da solo, aveva chiari gli scopi della sua vita, non gradiva orari fissi di lavoro, norme e regolamenti, possedeva una grande energia, e amava fare da se molte cose, anche fabbricarsi i mobili, non era una persona facile e socievole, ma alquanto solitaria, sicura e impulsiva, decisa e animata da forti convinzioni, era rapido nelle valutazioni, ed era in grado di definire la tipologia di una persona al primo sguardo. Esaminando la sua foto in chiave fisiognomica , ci rivela che Edward Bach aveva una mente pronta, originale, era coraggioso, impavido, altruista, generoso. Si infastidiva, era diretto e preciso si rifiutava di discutere e non voleva convincere nessuno, sapeva prendere rapidamente una decisione, era veloce nell’agire e nell’infuriarsi, talvolta si spazientiva di fronte alla lentezza altrui, andava rapidamente in collera e rapidamente si placava, pur restando sempre un uomo generoso, gentile, che ispirava fiducia. Edward Bach annotava tutto il giorno una grande varietà di piante. Annotava dove crescevano, quale terreno preferivano, il colore, la forma, il numero dei petali, se si riproducevano per tubero, radice o seme. Passava ore seduto a studiare le abitudini e le caratteristiche di ogni fiore, pianta albero. Era indubbiamente un uomo di grande intuito, forse anche veggente, con doti paranormali, Egli individuò a un livello sottile, invisibile, quello che era presente anche nella forma fisica, cercò le corrispondenze tra la pianta e l’uomo. Come la Luce permette la fotosintesi clorofilliana con processi chimici d amidi e zuccheri, allo stesso modo la luce nella ciotola attraverso il metodo del sole potenzia l’acqua di sorgente e l’essenza floreale, senza nessun processo chimico Il rimedio porta sole e li aiuta a rallegrare anche gli altri. Le persone attraverso i fiori di Bach diventano consapevoli del miglioramento del loro stato d’animo. Questi rimedi agiscono aumentando le nostre vibrazioni e aprendo i nostri canali in modo che possiamo percepire il nostro Se spirituale. Le proprietà vitali della luce contenuta nell’essenza stimolano lo stato emozionale del soggetto apportando un cambiamento nel suo corpo luminoso. Il Feto, alla nascita, si presenta con la testa rivolta verso il basso, subito dopo il parto il neonato resta steso sulla schiena, mano a mano che cresce impara a muovere la testa, poi gli arti, poi a girarsi, poi a gattonare, poi a sedersi poi a tirarsi su con le braccia e a stare eretto conformemente alle varie fasi di sviluppo della coscienza e di interazione con il mondo E’ diverso vivere stando sdraiati gattonando o trovarsi in un’altra posizione, il cambiamento di prospettiva, comporta anche un cambiamento di mentalità. (la segnatura dei fiori ci aiuta a capire in quale stadio la persona è rimasta imprigionata) Bach per i primi 3 rimedi Impatiens, Clematis e Mimulus utilizzò la triturazione omeopatica, ma si rese conto che non era un metodo valido e alla fine individuò e scelse il modo di estrazione delle essenze dei Fiori di Bach della solarizzazione e della bollitura. (I rimedi omeopatici lavorano sulle diluizioni e sulle dinamizzazione finche il rimedio da velenoso diventa farmaco adatto ad aiutare la persona che presenti quella data sintomatologia. Mentre la floriterapia agisce sulle vibrazioni, per risonanza, accordo energetico)
METODO DEL SOLE non c’è bisogno di invertire la polarità. La prima diluizione si chiama madre, la seconda base, la terza dosaggio. I fiori vanno raccolti e messi in una ciotola subito, quindi è bene stare nei pressi della pianta, si usa una ciotola di vetro sottile trasparente, i petali sono dinamizzati dal sole, assolutamente non devono prendere ombra, altrimenti va gettato tutto e bisogna iniziare di nuovo. L’azione dei rimedi è quella di aumentare le nostre vibrazioni e di aprire i canali affinchè possiamo metterci in sintonia con il Sé spirituale ed inondarci di quella virtù di cui abbiamo bisogno, le essenze non curano aggredendo la malattia, ma inondando il corpo con le splendide vibrazioni della Natura Superiore, in presenza della quale la malattia si scioglie come neve al sole
METODO DELLA BOLLITURA, nella bollitura i fiori avvizziscono e si dissolvono nell’acqua che bolle, cosi come i vecchi modelli si spezzano e cosi ha luogo il cambiamento esistenziale, la resistenza al cambiamento genera sofferenza, per l’anima è paragonabile al processo di cottura.

"La nostra breve permanenza sulla terra che noi conosciamo come vita non è altro che un istante effimero nel corso della nostra evoluzione , come potrebbe esserlo un giorno di scuola nell'insieme della nostra esistenza, oggi noi possiamo comprendere solo questo unico giorno di scuola che stiamo vivendo, ma l'intuito ci dice che la nascita è infinitamente lontana dall'essere l'inizio e la morte ugualmente lontana dall'essere la nostra fine. La nostra anima è ciò che realmente noi siamo, è immortale, ed il nostro attuale corpo che riconosciamo coscientemente , è temporaneo, è come un cavallo che montiamo temporaneamente nell'arco della nostra esistenza attuale, per fare questo viaggio, il come è come lo strumento che usiamo quando dobbiamo fare un certo lavoro, ogni anima incarnata è qui con un suo compito specifico, e per acquisire esperienza, per comprendere e perfezionare la sua personalità. Dimentichiamo le vite passate e le future perché non ci sarebbero di aiuto nell'apprendimento della lezione di questa vita, anche se il nostro Se più profondo ha la totale conoscenza del passato, del presente e del futuro, la reincarnazione è la proiezione successiva dell'anima verso l'apprendimento, attraverso i veicoli fisici, l'anima acquisisce esperienze, conoscenze, maturità spirituale. La malattia ci dice che ci siamo allontanati dal nostro Se superiore ( l'anima si è separata dall'Essere Superiore). La malattia tende a correggere la nostra direzione sbagliata, la terapia con i fiori di Bach tende a correggere e a potenziare le nostre virtù. Forse gli errori che dobbiamo correggere non sono solo gli errori di questa vita, ma anche quelli di altre vite, ed allora le sofferenze che possono sembrare crudeli e senza significato trovano la loro ragione d'essere nel Karma. Ed è nel Karma e nella Reincarnazione che possiamo trovare la spiegazione di certe malattie congenite, di fobie senza una spiegazione apparente. Noi scegliamo la nostra nascita, il luogo, la data, l'ora, i nostri genitori, e la famiglia dove vivere, le nostre occupazioni terrene e le circostanze che ci metteranno alla prova per il nostro apprendimento, la vita non è il prodotto del caso, e in questa lezione di apprendimento che è la vita ci sono delle leggi energetiche, etiche, fisiche, genetiche, che regolano l'intero sistema. Esiste una legge di Causa ed Effetto, che regola tutto l'universo, tutti i nostri pensieri, i nostri movimenti, le nostre azioni, le nostre emozioni, lasciano una impronta su questa vita e sulle vite future e in chi ci circonda, con effetti immediati e futuri. (Edward Bach)

Il corpo è un insieme psico-fisico che ci serve per interagire temporaneamente con questo piano della realtà e con la vita fisica. Dimentichiamo le nostre vite passate in ogni incarnazione, perche se ricordassimo le nostre vite precedenti manterremo anche gli stessi pregiudizi della nostra personalità passata, e le medesime inclinazioni errate ad essa appartenenti, mentre ogni nascita è una opportunità ex novo, per ricominciare facendo tabula rasa degli errori passati, che però non vengono cancellati, ma influiscono sulla incarnazione presente e sulle future. Il vero obiettivo del Karma non è di punire le cattive azioni, ma la legge di causa-effetto ha una scopo educativo, ovvero deve insegnarci a vivere in armonia con le leggi dell'Universo, e questa legge richiede che noi impariamo dai nostri errori e non ad essere puniti da essi, si impara la lezione o attraverso i colpi duri della vita o attraverso la via del cuore e della comprensione, abbiamo un insieme di crediti e di debiti come proiezioni incorporate verso i nostri compagni di viaggio in funzione delle nostre azioni positive o negative. (Edward Bach)

I Fiori di Bach aiutano ad apprendere la lezione secondo la via dell'amore e dell'armonia, mitigando la sofferenza, perché ristabiliscono il contatto e la comunicazione tra il nostro Se superiore e la Personalità, eliminando le barriere che non ci fanno vedere il cammino giusto." "In questo regno non esiste la fede né la speranza, né il dubbio, esiste solo la certezza, il tempo non conta e lo spazio non ha importanza" "La malattia è il risultato di pensieri azioni errati, una volta imparata la lezione del dolore, della sofferenza e della disgrazia, la malattia non ha più uno scopo e scompare" "è la stessa malattia che ci ostacola e che ci impedisce di andare troppo lontano con le nostre azioni errate" "Non vi è nulla di accidentale rispetto alla malattia, né il tipo, né la zona del corpo dove si manifesta, come qualunque risultato dell’energia segue la legge causa-effetto" "Nella nostra vita quotidiana tutti noi possediamo un carattere proprio e individuale, integrato dalle nostre preferenze, le nostre antipatie, le nostre idee, pensieri, desideri, ambizioni, il modo in cui trattiamo gli altri, questo carattere non appartiene al corpo, appartiene alla mente che è la nostra parte più delicata e sensitiva, la mente è la prima a mostrare i sintomi della malattia…." (Edward Bach)

"Non è necessaria alcuna conoscenza né alcuna scienza, il metodo è libero dalla scienza, dalle teorie, perché tutto nella natura è semplice " (Edward Bach)

Edward Bach  Anche in questa vita noi creiamo cause che avranno effetti nella vita attuale e nelle nostre vite future, il libero arbitrio che abbiamo è ampio e non e vero che tutto è già precedentemente programmato, semplicemente avremo bisogno di più colpi duri per riuscire ad imparare : Chestnut Bud lavora proprio sulla ripetizione degli errori, sul non tenere conto delle indicazioni del nostro Se superiore, è utile impiegarlo quando una malattia non guarisce e si ripresenta ciclicamente. Pine è il fiore che va impiegato nelle malattie che sembrano provenire da debiti karmici di altre esistenze è utile nelle malattie congenite o genetiche (karmico-genetiche) Walnut e Star of Bethlehem si impiegano quando c'è una stagnazione energetica, una immobilità, e sbloccano delle situazioni che ci fanno stagnare, una situazione di conflitto karmico (questi fiori appartengono ai 19 più spiritualizzati)

SCRITTI DI EDWARD BACH

Opere di Edward Bach Edward Bach ha scritto:

Guarisci te stesso  E' lo studio sulla malattia e le sue cause, spiega il senso della vita, fa riferimento alla reincarnazione, all'anima, all'io superiore, all'Amore di Dio.

Libera te stesso Ed Macro edizioni, Descrive i difetti che causano le disarmonie, vengono messi in rapporto i 12 guaritori e in che modo le carenze vengano compensate, siamo noi stessi a scegliere le circostanze della nostra reincarnazione con la finalità di imparare di più ed evolverci in questa vita.

Essere se stessi Ed Macro edizioni  Raccoglie gli appunti di due conferenze tenute da Bach e alcuni suoi racconti.

I 12 guaritori e altri rimedi Ed Demetra, sono descritte tutte le essenze e i 7 gruppi tematici, la descrizione dei rimedi è positiva perché quando si fa autocritica si è indulgenti con se stessi (non utilizza parole come egoismo, manipolazione tirannia, crudeltà, perché il lettore le rifiuterebbe per poter mantenere la stima di se stesso) Pubblicati insieme, "Libera te stesso" e "I dodici Guaritori", costituiscono i due testi fondamentali di Bach: nel primo sono presentati i 38 fiori, nel secondo viene delineata la filosofia alla base del suo sistema terapeutico.

Conferenze di Edward Bach :

Voi causate le vostre sofferenze - Conferenze Massoniche - Storie cliniche - Saggi - Lettere

Nora Weeks "La vita e le scoperte di Edward Bach" Ed Guna Editore

Avvertenze sull'uso dei Fiori di Bach

I Rimedi Floreali di Bach non agiscono direttamente a livello Fisico, ma agiscono a  livello Psicosomatico,  a livello energetico vibrazionale, pertanto è necessario  contattare sempre il proprio  medico all'insorgenza  primi sintomi siano essere di natura fisica che psicologica

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QUESTE NOTE NON INTENDONO IN ALCUN MODO  SOSTITUIRSI AL PARERE MEDICO
CHE VA CONSULTATO  IMMEDIATAMENTE ALL'INSORGENZA DEI PRIMI SINTOMI
MAI INTERROMPERE ARBITRARIAMENTE LE TERAPIE DEL VOSTRO MEDICO

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