Colle Oppio Rione Monti (Roma) fa parte del Rione Monti R. I sito web: www.annazelli.com
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colle oppio rione monti (roma) | ||||||||||||||
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Il Colle Oppio, o Monte Oppio, che fa parte del Rione Monti, e che si estende attualmente per 11 ettari, insieme alle antiche alture del Fagutalis e del Cispius dava forma al colle Esquilino. Che il colle Oppio un tempo, potesse essere chiamato un monte, ci appare oggi strano, ma bisogna tener presente che la ridente spianata dei moderni giardini del parco Oppio fu il risultato dello sbancamento artificiale voluto da Nerone prima, per l'edificazione della sua Domus Aurea e da Traiano, poi per edificarvi sopra le terme, la Domus Aurea, si conserva quasi intatta al di sotto delle terme. Inoltre, la pianura ove sorge il Colosseo fu portata a quel livello da Vespasiano, riempiendo il bacino di un lago artificiale, la cui profonditą arrivava fino a 18 metri al di sotto del piano odierno, dove sono stati osservati avanzi di costruzioni di etą repubblicana durante i lavori del grande collettore urbano. Se si sommano 18 metri sotto e pił di 20 metri sopra, ecco che riappare il monte Oppio nella sua configurazione dell'etą storica, quando gią aveva subito vari cambiamenti durante quella proto e preistorica. Sembra che il nome "Oppio", derivi da Opita Oppio, un condottiero che alla testa di un presidio di Tuscolani entrņ a Roma ai tempi di Tullio Ostilio. Si accede al Colle Oppio attraverso viale del Monte Oppio, via delle Terme di Traiano, via Mecenate, via Labicana, via Nicola Salvi, e via delle Terme di Tito. Al di lą dell'antico "Vicus Suburanus", attuale via in Selci, un tempo vi era il grande pianoro del "mons Oppius" che finiva a strapiombo lungo la parte bassa della "Subura", mentre il "mons Fagutal" era la zona dove oggi si trova la Basilica di San Pietro in Vincoli, successivamente inglobato nell'unica denominazione di colle Oppio, mentre il Cispio era il mons corrispondente attualmente alla zona di piazza Esquilino e piazza Santa Maria Maggiore. Il nome del mons Fagutalis derivava da un antico culto a Giove Fagutale, ovvero ad un culto pagano dedicato a Giove presso l'albero di faggio, fagus, in latino, da cui Fagutalis, poi mons Fagutalis. La parte del colle Oppio definita "Fagutalis" č quella parte a nord-ovest che arrivava alla Suburra e che oggi a via Cavour č delimitata da dei muraglioni che sostengono il colle. Mentre la parte a sud-ovest scendeva pił delicatamente fino alla zona delle "Carinae" attuale via del Colosseo, la percezione del mons attualmente č modificata per la presenza della via degli Annibaldi. Il Colle Oppio un tempo, su lato sud si affacciava sulla valle occupata dall'antico "stagnum" dove poi sorgerą l'anfiteatro Flavio, ovvero l' attuale Colosseo, da qui vi era una separazione con l'altro mons Coelius da una valle acquitrinosa che corrispondeva all'attuale primo tratto di via Labicana e di via San Giovanni in Laterano. Dal fondovalle di via Labicana vi era un altro avvallamento corrispondente al tratto basso di via Merulana che arrivava fino all'altezza dell'attuale giardino del palazzo Brancaccio. I tre colli : l'Oppio, il Fagutale ed il Cipsio inclusi in una unica denominazione di Colle Esquilino, fin dal VI secolo a.C. parteciparono alle vicende di Roma e qui per tutta l'epoca repubblicana vi furono edificati tempi, boschetti sacri (luci), edifici pubblici, domus signorili specie nella zona delle Carinae, ed edifici popolari, insulae, sui fianchi delle vallate. L'incendio di Nerone nel 64 d.C. sarą decisivo per il colle Oppio, in quanto l'incendio lo devastņ quasi completamente, e quindi quasi interamente sarą coinvolto nella nuova ricostruzione come nucleo principale della meravigliosa Domus Aurea, che Nerone volle edificare per se, e che era collegata oltre le mura serviane agli orti di Mecenate, i cui resti sono a via Merulana, nel lato destro che appartiene al Rione Esquilino, e agli Horti Lamiani, divenute residenze imperiali. Alla morte di Nerone il colle Oppio venne riconvertito in zona pubblica e ad opera degli imperatori Flavi verranno edificate prima le Terme di Tito e successivamente le Terme di Traiano, con ulteriori modificazioni della zona che in precedenza era adibita a sede di templi ed edifici pubblici. A causa delle varie invasioni, del taglio degli acquedotti, la zona cadde in disuso, le terme chiuse, ed i nuclei abitativi rimasti solo sul fondo valle e attorno ad alcune domus patrizie tardo-antiche che poi furono trasformate in chiese e in conventi. Nel XVI secolo il colle Esquilino rimase fuori dalle zone abitate della cittą, ad eccezione del Cispio , la zona di Santa Maria Maggiore, dove con l'arrivo dell'Acqua Felice nel 1589 nel Quirinale, portņ alla edificazione di ville nella zona dell'Esquilino. Ma il Colle Oppio rimarrą a lungo una zona dedicata ad orti e vigne, e via via che si scoprivano gli ambienti superstiti della Domus Aurea che per 14 secoli erano rimaste interrate a mo di grotte, e che i pittori del Rinascimento da queste pitture traevano ispirazione le definirono "grottesche", nel 1506 fu ritrovato il Laocoonte, che trionfalmente fu portato per le vie di Roma, oggi č ai Musei Vaticani, e successivamente l'Esquilino sarą sede di importanti ritrovamenti archeologici che in passato avevano adornato le antiche domus. Il Colle Oppio rimase a lungo una zona adibita ad orti e vigne, fino agli anni Venti e Trenta quando venne risistemato a giardino, nel nucleo della Domus Aurea, delle Terme di Traiano e delle Terme di Tito. Il parco del Colle Oppio fu creato nel 1928 per dare una degna cornice alle imponenti rovine delle Terme e della Domus Aurea, l'incarico fu affidato all'architetto Raffaele de Vico che realizzņ i portali di accesso in travertino, fontane e fece piantare circa 2500 rose. Tra le fontane da vedere : La Fontana delle Anfore, e le due fontanine delle Maschere, il Ninfeo, a via Fortunato Mizzi, le fontane dei petali a viale S. Telemaco, qua e lą nel giardino di colle Oppio vi sono le Fontanelle dei Fasci, a viale Cesare Ceradini, a viale Luigi Cremona, a viale Antonio Fibonacci, e a via degli Orti di Mecenate. Nel viale della Domus Aurea si puņ ammirare la statua di Alfredo Oriani. Ingresso del Parco del Colle Oppio Rione Monti Roma
Ingresso al Parco del Colle Oppio, Rione Monti, Roma, foto Anna Zelli
Ingresso al Parco del Colle Oppio, Rione Monti, Roma, foto Anna Zelli Fotografie Colle Oppio Colle Oppio, Rione Monti, Roma ,foto Anna Zelli Mons Oppius, colle Esquilino, Roma, foto Anna Zelli Luoghi di interesse storico archeologico nella zona del Colle Oppio e dintorni Rione Monti Roma Vedi i colli e i monti del Rione Monti e i Colli e i Monti di Roma Colli e Monti del Rione Monti - Colli e Monti di Roma, foto Anna Zelli
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