Tempio di Iside, resti a piazza Iside e via P. Villari (Roma) fa parte del Rione Monti R. I sito web: www.annazelli.com
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ruderi del tempio di iside a piazza iside e via pasquale villari rione monti(roma) | ||||||||||||||
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I resti del Tempio di Iside, si trovano tra piazza Iside e via Pasquale Villari, zona colle Oppio, Rione Monti Roma, e sono nella proprietà delle Suore del Buono e Perpetuo Soccorso, di questo santuario rimangono resti in opera laterizia con due nicchie absidate in facciata, probabilmente appartenenti ad una grandiosa struttura dedicata appunto alla Dea Iside, divinità egizia, il cui culto si era diffuso a Roma fin dall'età Repubblicana. In un primo tempo il culto ad Iside era praticato solo in ambito privato presso potenti famiglie aristocratiche e successivamente venne ufficializzato dagli imperatori dalla seconda metà del I secolo d.C. Studi recenti hanno identificato le strutture di piazza Iside con "l'Isium Metellinum", fondato da Cecilio Metello Pio, console con Silla nell'80 a.C., che risulterebbe così ubicato presso le Mura Serviane lungo le pendici meridionali di colle Oppio, che era la Regio III nella suddivisione Augustea. Il Tempio, santuario, a Iside, si articolava scenograficamente con portici e fontane su una serie di terrazze, collegate da rampe e scalinate, secondo un ben noto modello adottato in età ellenistica in santuari dedicati a divinità salutari, come quello della Fortuna Primigenia a Palestrina. I Ruderi di piazza Iside e via Pasquale Villari sono interpretabili come una fontana monumentale, probabilmente abbellita da vasche, stucchi e marmi, che si disponevano su uno dei terrazzamenti che ben si adattavano in antico alla natura scoscesa del luogo, con la duplice funzione di contenimento del terrapieno retrostante e di raccordo con l'impianto architettonico forse a triportico, arricchito da colonne di granito, e da una piscina, individuato più a monte da Rodolfo Lanciani alla fine dell'Ottocento ma oggi non più visibile. Dal momento della sua fondazione nel secondo ventennio del I secolo a.C., il vasto complesso conobbe numerosi interventi di manutenzione e rifacimenti, si è ragionevolmente supposto che questo Tempio di Iside fosse stato incluso da Nerone nella vicina Domus Aurea, per essere poi restituito alla pubblica funzione da Vespasiano e dai successori, dal 69 al 96 d.C., con un nuovo allestimento ed una grandiosa ristrutturazione. Nell'ambito del processo di cristianizzazione dell'Impero, anche l'Iseo risentì degli editti degli Imperatori cristiani e soprattutto dell' editto del 391-392 d.C. dell'Imperatore Teodosio, che abrogava definitivamente i culti pagani. Le successive incursioni dei barbari e la perdita di funzionalità del santuario ne causarono l'abbandono e la rovina. Dalla zona circostante, provengono numerose sculture di soggetto egizio probabilmente riutilizzate poi come materiale edilizio in strutture murarie tardo-antiche, il che fa supporre la sopravvivenza del culto alla dea Iside almeno fino al VI e VII secolo d.C. Alcune di queste sculture sono conservate ai Musei Capitolini Centrale Montemartini. I primi scavi di questo tempio si debbono a Pirro Ligorio e all'Altemps e da notizie del Bartoli si suppone che il santuario fosse di forma rettangolare con 12 colonne nei lati corti e 18 colonne nei lati lunghi, infatti tra piazza Iside e la vicina Chiesa del SS Marcellino e Pietro, sono stati ritrovati in tempi diversi numerosi reperti ed iscrizioni di culto egizio. Nel 1653 furono scoperte delle bellissime pitture con stucchi e figure egizie, ma poichè il luogo era molto umido non fu possibile staccarle dal muro, a memoria di questo ritrovamento ci sono dei disegni eseguiti da Cassiano dal Pozzo. Tra il 1886 e il 1887 furono ritrovate una testa di Giove Serapide, una statua d'Iside , una statuetta di Anubi ed altri reperti. Nel 1889 venne alla luce un cippo marmoreo con un'iscrizione che commemora il dono fatto da un liberto e procuratore imperiale con il nome di Mucianus a Iside detta "Lidia" ed "Educatrice" Forse questi ritrovamenti possono essere riferiti al Tempio di Iside di piazza Iside. Fotografie ruderi del Tempio di Iside a piazza Iside Rione Monti Roma Resti del Tempio di Iside, tra piazza Iside e via Villari, zona colle Oppio, Roma, foto Anna Zelli
Ruderi del Tempio di Iside, tra piazza Iside e via Villari, zona colle Oppio, Roma, foto Anna Zelli
resti del Tempio di Iside, tra piazza Iside e via Villari, zona colle Oppio, Roma, foto Anna Zelli
resti del Tempio di Iside, tra piazza Iside e via Villari, zona colle Oppio, Roma, foto Anna Zelli
resti del Tempio di Iside, tra piazza Iside e via Villari, zona colle Oppio, Roma, foto Anna Zelli
resti del Tempio di Iside, tra piazza Iside e via Villari, zona colle Oppio, Roma, foto Anna Zelli da vedere nella zona del Tempio di Iside Rione Monti Roma Vedi i Templi del Rione Monti e i Templi di Roma
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