Obelisco Esquilino Liberiano piazza Esquilino (Roma) fa parte del Rione Monti R. I sito web: www.annazelli.com
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obelisco esquilino liberiano piazza dell'esquilino rione monti (roma) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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L'Obelisco Esquilino, detto anche Obelisco Liberiano, si trova a piazza dell'Esquilino, Rione Monti, dietro la Basilica di Santa Maria Maggiore, a Roma, è alto 14,75 metri, con il basamento è alto 25,53,fu il secondo obelisco eretto da Papa Sisto V, la provenienza sembra da PsammeticoII del VI secolo a.C. oppure potrebbe essere di fattura romana in quanto privo di iscrizioni, oppure potrebbe essere stato portato a Roma da Domiziano o da Nerva per ornare insieme al suo gemello l'obelisco del Quirinale il Mausoleo di Augusto a Campo Marzio. Prima di essere collocato nei pressi della Basilica di Santa Maria Maggiore, si trovava abbandonato e in 4 pezzi nei pressi della Chiesa di San Rocco a Via di Ripetta. Sempre Domenico Fontana, insieme alla collaborazione del fratello Marsilio e del nipote Carlo Maderno, iniziò i lavori per l'erezione dell'obelisco dietro l'abside della Basilica. Doveva essere anche l'ornamento della Villa Montaldo di proprietà dei Peretti, il casato di Papa Sisto V,il cui ingresso era nelle vicinanze e che era ancora visibile nel 1860. La Villa del Casato di Sisto V si estendeva da Via Marsala, a Via del Viminale , a Via Porta San Lorenzo, e Via Cavour, questa immensa villa andò distrutta per volere di Papa Pio IX per la costruzione dell'attuale Stazione Termini (che dire ?). La villa era tutta recintata ed aveva 4 ingressi monumentali, Il Casino Felice fu opera di Domenico Fontana che utilizzò materiali prelevati dalle terme di Diocleziano, (quello che non fecero i Barbari fecero i Papi, e la storia si ripete), è noto con il nome di Palazzo Massimi oggi sede del Museo Nazionale Romano. Per fare spazio alla collocazione dell'obelisco Esquilino, furono abbattute (sic) due chiesette una di San Alberto e l'altra di San Luca sede dal 1478 della Confraternita dei Pittori. Tra le iscrizioni dell'obelisco vi è una che recita : "Con grande gioia guardo verso la culla del Cristo Dio vivente ed eterno, io che triste servivo al sepolcro del morto Augusto". L'obelisco Esquilino sorge proprio dietro l'abside di Santa Maria Maggiore, è in granito rosso ed è anepigrafo, insieme all'obelisco del Quirinale, erano due monumentali guardiani posti al varco del Mausoleo, della Tomba Imperiale di Augusto. Il Mausoleo di Augusto era uno dei più importanti monumenti di Roma, eretto da Augusto durante il suo sesto consolato nel 28 a.C., si trova in quello che era il confine settentrionale del Campo Marzio ed era circondato da un boschetto sacro, con horti aperti al pubblico. Il Campo Marzio era la pianura esterna alle Mura Serviane tra il Campidoglio, il Tevere, le pendici del colle Quirinale ed il Pincio, una delle leggende sulle sue origini lo collega ai Tarquini che possedevano queste terre in qualità di Agro Regio, al momento della espulsione dei Tarquini da Roma, anno della fondazione della Repubblica nel 509 a.C. l'area divenne pubblica. In passato l'area del Campo Marzio era una zona paludosa senza edifici ed adibita per gli esercizi militari, da cui il nome Marzio, per Marte, il dio della Guerra, al cui culto era dedicata tutta l'area. Qui in età Repubblicana si svolgevano i comizi centuriati, vi era anche una grandiosa piazza porticata di 310 metri per 44 metri, vicina al Pantheon, chiamata Saepta, adibita ai Comizi, mentre nel Diribitorium si faceva lo scrutinio dei voti. Il Campo Marzio era una zona di potere in epoca repubblicana romana e tale è rimasta fino ad oggi, nel 2012. Anche l'antica urbanistica di Roma è stata mantenuta, l'antica via Lata è oggi via del Corso, mentre dove un tempo c'era lo stadio di Domiziano oggi c'è Piazza Navona. La zona del Campo Marzio, nonostante il suo aspetto pianeggiante e solitario confinata ai bordi di Roma, in epoca imperiale divenne zona di rappresentanza con un edilizia a carattere pubblico, l'operazione ha inizio dal II secolo a.C. quando agli antichi luoghi di riunione e ai santuari si aggiungeranno portici, templi, edifici per lo spettacolo, terme senza mai raggiungere la densità soffocante del Foro. Proprio perchè gli spazi a nord del Campo Marzio erano ampi e spaziosi, che Augusto decise di erigere qui il suo Mausoleo, per la sua dimora eterna, mentre la zona a sud del Campo Marzio, quella di Largo Argentina e del Ghetto era ricca di edifici, tra questi il Teatro di Pompeo, il primo nella città di Roma, 4 templi repubblicani a Largo Argentina, il Porticus Minucia, il Circo Flaminio, il Portico d'Ottavia, il tempio di Giove Statore. Augusto il primo Imperatore di Roma, si costruì una sorta di città nella città uno spazio privato di culto e di propaganda, un trittico celebrativo formato dal Mausoleo, terminato tra il 28 e il 29 a..C., l'Ara Pacis votata il 13 a.C. e dedicata il 9 a.C. e l'Horologium del 10 a.C. Il Mausoleo venne inaugurato il 23 a.C. dopo la morte del giovane Marco Claudio Marcello, nipote di Augusto, divenne la tomba della Gens Claudia, l'ultimo imperatore che qui fu seppellito, fu Nerva, nel 98 d.C. Adriano si costruì un proprio mausoleo, mentre sull'altra sponda del Tevere, ci sarà il il Mausoleo di Adriano, oggi Castel Sant'Angelo. Forse i due obelischi posti davanti al Mausoleo di Augusto furono portati a Roma da Claudio e già in epoca romana le punte delle piramidi venivano tagliate per ospitare altri ornamenti. Durante il Medioevo crollarono tutti gli obelischi di Roma ad eccezione dell'obelisco Vaticano. Nel 1519 Papa Leone X recuperò parti dell'obelisco occidentale collocandole nella vicina via di Ripetta, frammenti di granito rosso erano visibili nella vicina Chiesa di San Rocco, e qui rimasero fino a quando Papa Sisto V decise di erigere di fronte alle Basiliche di Roma i simboli del Nilo, trofei della vittoria del Cristianesimo sul paganesimo. L'obelisco venne quindi innalzato dietro alla Basilica di Santa Maria Maggiore nel 1587, dopo aver demolito piccole casupole e fatto spazio al piazzale, che doveva così anche facilitare l'accesso ai giardini della confinante e scomparsa Villa Peretti Montaldo. L'impresa venne eseguita da Domenico Fontana, successivamente al'innalzamento dell'obelisco Vaticano, con la collaborazione di suo fratello Marsilio Fontana, e del nipote Carlo Maderno. Sulla sommità dell'obelisco Liberiano pose lo stemma di casa Peretti, i monti e la stella, e la croce, fusi in bronzo dallo scultore Giacomo Tranquilli. La Basilica di Santa Maria Maggiore era molto amata da Papa Peretti perchè nell'abside era conservata la reliquia della culla di Betlemme e la riproduzione della grotta della natività di Arnolfo di Cambio. Papa Sisto V volle riconsacrare il monolito al Cristo, con l'epigrafe che si legge nella lapide alla base dell'obelisco rivolta verso la Basilica che tradotta dice : "Cristo per l'invitta Croce dia pace al suo popolo, egli che volle nascere nel presepe al tempo della pace di Augusto". La pace di Augusto, celebrata con l'Ara Pacis, era ora la pace Cristiana, garantita dalla croce sulla sommità dell'idolo pagano. Un tempo il monolito aveva vegliato sulla tomba di Augusto, ora purificato ed esorcizzato vegliava sull'umile giaciglio che aveva ospitato la nascita del Cristo. Sul lato nord dell'obelisco si legge. "Io adoro Cristo Signore che Augusto vivente adorò nascituro da una Vergine, dopo di che egli non volle più essere detto Signore". A levante, verso la scomparsa villa del Papa tradotto si legge: "con grande gioia vennero la culla di Cristo Dio vivente in eterno, io che triste servivo al sepolcro del morto Augusto". Sulla parte verso via Panisperna, tradotto, si legge : "Sisto V pontefice Massimo questo obelisco portato dall'Egitto e dedicato ad Augusto nel suo Mausoleo, in seguito abbattuto e spezzato in più parti, giacente sulla strada presso San Rocco , restituito nell'antico suo aspetto, comandò che fosse qui più felicemente eretto in onore della salutifera Croce. Nell'anno 1587, terzo del suo pontificato". Dopo l'erezione dell'obelisco la piazza venne chiamata piazza di Santa Maria Maggiore dalla parte della guglia, oggi si chiama piazza Esquilino. Fotografie Obelisco Esquilino Liberiano Obelisco Esquilino Liberiano, piazza dell'Esquilino,Roma,foto Anna Zelli
Obelisco Esquilino Liberiano, piazza dell'Esquilino, Rione Monti, Roma, foto Anna Zelli
Obelisco Esquilino Liberiano, piazza dell'Esquilino, Rione Monti, Roma, foto Anna Zelli
Obelisco Esquilino Liberiano, piazza dell'Esquilino, Rione Monti, Roma, foto Anna Zelli da Vedere intorno all'Obelisco Liberiano Esquilino Obelischi di
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Obelischi di Roma, foto Anna Zelli Le Colonne Trionfali di Roma fotografie informazioni Colonne Trionfali di Roma, foto Anna Zelli Vedi gli Obelischi del Rione Monti e gli Obelischi di Roma Obelischi del Rione Monti - Obelischi di Roma, foto Anna Zelli
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