RIONE CASTRO PRETORIO R. XVIII ROMA GUIDA TURISTICA INFORMAZIONI STORICHE ARTISTICHE TURISTICHE FOTO A. ZELLI www.annazelli.com
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Rione Castro
Pretorio R. XVIII (Roma) Il Rione Castro Pretorio, R. XVIII, Roma, deriva il nome dai "Castra Praetoria", che in epoca romana, era la caserma del corpo speciale dei pretoriani romani. Parte del rione è occupata dai resti delle Terme di Diocleziano e da resti delle mura Serviane nei pressi della Stazione Termini e delle mura Aureliane. La zona in epoca medioevale venne abbandonata in seguito al taglio degli acquedotti da parte dei Goti, si ebbe poi, un nuovo popolamento a partire dal Cinquecento, con l'edificazioni di grandi ville. E' nella zona dei Castra Praetoria che nel Seicento i gesuiti gestivano una grande vigna chiamata Macao a ricordo delle loro missioni in Cina. Nel 1862 Monsignor De Merode insediò qui una caserma pontificia e parte della vigna dei gesuiti venne adibita a luogo di villeggiatura per i novizi. Successivamente, di fronte alle Terme di Diocleziano fu aperto il nuovo acquedotto chiamato Pio Marcio venne edificata una fontana che si trovava ne pressi della attuale piazza della Repubblica e venne aperto un tratto della via Pia, che poi diventerà l'attuale piazza della Repubblica. Questa operazione urbanistica dello stato pontificio, venne poi ereditata nel 1871 dallo Stato Italiano, in seguito alla proclamazione dell'Unità d'Italia, e la prosecuzione dei lavori venne affidata alla Società del Credito Immobiliare, la quale eliminò le vigne e parte delle Terme di Diocleziano, per l'apertura di via Nazionale e della Stazione Termini. L'apertura della stazione ferroviaria trasformò il rione in un'area turistica, sorsero numerosi alberghi e sulla via di Venti Settembre vi si insediarono i Ministeri. Purtroppo il rione attualmente nella zona della Stazione Termini insieme al limitrofo rione Esquilino non gode di buona fama, per tutti gli extracomunitari e i senza tetto italiani che bivaccano nella zona senza una fissa dimora, e che sono in un grave disagio sociale ed economico, il Comune di Roma, dovrebbe prendersene carico e istituire strutture adeguate dove queste persone che vivono nella miseria possano essere accolte e trattate civilmente. Rione Castro Pretorio monumenti e luoghi di interesse storico : chiesa di San Bernardo alle Terme, scomparsa villa Peretti Montalto, le antiche caserme del Castro Pretorio, la fontana delle Naiadi a piazza della Repubblica, i resti archeologici delle Terme di Diocleziano, l'obelisco Dogali, la Stazione Termini, resti delle mura serviane alla Stazione Termini, la basilica di Santa Maria degli Angeli, palazzo Massimo alle Terme, oggi Museo Nazionale Romano, la ex Casa del Passeggero, Teatro dell'Opera, il prospetto posteriore della Basilica di Santa Maria Maggiore,, monumento a Quintino Sella a piazza delle Finanze, il Planetario, la mostra dell'Acqua Felice detta anche fontana del Mosè, chiesa di Santa Maria della Vittoria, la chiesa di San Paolo dentro le mura a via Nazionale, l'arco di Sisto V a piazza Sisto V, a ridosso della Stazione Termini, la biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele a Castro Pretorio, l'antica Porta Chiusa e un tratto delle mura di Aureliano all'altezza di Castro Pretorio, l'Ambasciata di Gran Bretagna a via XX Settembre, il palazzo della Cassa Depositi e Prestiti, il palazzo sede del Consiglio Superiore della Magistratura a piazza Indipendenza, il palazzo dell' Hotel St. Regis Grand poi Grand Hotel, via Venti Settembre che arriva al quadrivio delle Quattro Fontane, Il Rione Castro Pretorio è delimitato: da Porta Pia, da via Venti Settembre, da via delle Quattro Fontane, da via Agostino De Pretis, da piazza dell'Esquilino, da via dell'Esquilino, da via Gioverbi, da viale Giovanni Giolitti, da piazza dei Cinquecento. da via Marsala, da via di Porta San Lorenzo, da viale Pretoriano, da viale Castro Pretorio, da viale del Policlinico. Stemma Rione Castro Pretorio R. XVIII Stemma del rione Castro Pretorio Stemma del Rione Castro Pretorio: è il labaro, l'insegna, della Guardia pretoriana in oro su sfondo rosso. Il labaro era una insegna militare romana, vexillum, che veniva utilizzata solo quando l'imperatore si trovava con l'esercito. Era costituito da un drappo quadrato, color porpora e con una frangia d'oro, attaccato a una lancia o a una lunga picca dorata per mezzo di una piccola asta trasversale. Sul drappo anticamente sarebbe stata ricamata con fili d'oro o dipinta un'aquila, simbolo di Giove. Mappa del Rione Castro Pretorio Rione Castro Pretorio, Roma, foto Anna Zelli torna Rione Castro Pretorio - Rioni di Roma - Guida Turistica di Roma Rione Castro Pretorio - Rioni di Roma - Guida turistica di Roma
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