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Roma Guida Turistica |
torre degli annibaldi rione monti (roma) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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La Torre degli Annibaldi si trova a via del Fagutale, Rione Monti Roma, sorge appoggiata ad uno sperone di roccia e rovine romane, al di sotto c'è la via degli Annibaldi, che ricorda questa illustre famiglia romana. La Torre degli Annibaldi è a base quadrata, e ha nella parte inferiore una realizzazione in tufelli, mentre la parte superiore è in laterizio, e faceva parte in origine di Santa Maria in Monasterio, una sorta di chiesa e complesso monastico fortificato, come quello del Monastero dei Santissimi Quattro Coronati. La Torre degli Annibaldi poggia su un basamento di età romana, un ambiente che forse è collegato al vicino Ninfeo chiamato "Ninfeo degli Annibaldi", visitabile solo su prenotazione, il vano semicircolare che percorre verticalmente la torre degli Annibaldi, visibile sul lato verso il Colosseo, probabilmente era utilizzato come scala di collegamento tra i vari piani della torre stessa. Il complesso monastico cadde poi in rovina nel XVI secolo e la torre venne ceduta ai Maroniti. Fu edificata nel 1204 da Pietro Annibaldi ed era collegata ad una serie di piazzeforti culminanti in un'altra torre poi demolita, nel campo Laterano, vicino alla statua equestre del Marco Aurelio che era ancora in Laterano, mentre oggi è in Campidoglio (l'originale ai Musei Capitolini, sulla piazza del Campidoglio una copia). La storia della torre ha inizio con Papa Onorio III, al soglio dal 1216 al 1227, che concesse il complesso ai conti di Tuscolo, i quali poi lo cedettero agli Annibaldi. La Famiglia Annibaldi che era a Roma già nell'XI secolo, era divisa in quattro rami, il ramo della Molara, quello di Ceccano, quello di Montecompatri e di Zancato. Con il tempo si erano conquistati una posizione di preminenza e di forza rispetto alla famiglia del Frangipane, in contrapposizione tra di loro, i Frangipane fecero di tutto pur di impedire la costruzione della torre, anche con lanci di proiettili dal Colosseo. I Baroni Annibaldi ostacolarono in ogni modo l'autonomia politica del Comune di Roma, sconfissero i Frangipane, ma a loro volta furono sconfitti dalla nuova potenza aristocratica dei Caetani, i quali, con l'elezione di Papa Bonifacio VIII, il papa che promulgò il primo giubileo, si impossesseranno di gran parte dei possedimenti della famiglia Annibaldi. La Torre degli Annibaldi da ancora oggi una bella mostra di se, gli Annibaldi divennero membri della fazione ghibellina della città ed iniziarono la loro ascesa politica agganciandosi alla famiglia dei Conti. Piero Annibaldi era il cognato di Papa Innocenzo III, e Federico II fu per molto tempo sotto la tutela del Papa. La torre sorge sul colle Fagutale, colle che aveva una sua importanza strategica, quando gli Annibaldi costruirono la torre i Frangipane che avevano trasformato il Colosseo in una loro fortezza, lanciavano dardi contro gli Annibaldi per impedire la costruzione della loro fortezza. Come per alcune delle altre torri di Roma, che per edificarle vennero usati i reperti archeologici a mo di materiale da costruzione, per questa torre furono utilizzati i resti delle vicine Terme di Tito e della Domus Aurea. Come altri monumenti di Roma, anche la Torre degli Annibaldi cadde in rovina e perse la sua importanza militare, oggi appartiene alla Casa Generalizia dei Maroniti, è difficile poterla visitare internamente. Famiglia degli Annibaldi, famiglia nobile romana, la cui origine risale al IX secolo, ebbero il momento di maggiore fortuna nel XIII secolo quando la famiglia dominava l'Agro Romano tra Rocca di Papa e Rocca Priora, mentre dentro Roma spadroneggiava nel Campo Torrecchiano tra il Colosseo e la Torre delle Milizie. Tra i rappresentanti più importanti : Pietro Annibaldi, cognato di Papa Innocenzo III che nel 1204 costruì la torre di famiglia. Annibaldo, nato nel 1190 e morto nel 1263, fu più volte senatore; Riccardo, 1210 - 1276, cardinale fu legato pontificio in Toscana e a Napoli, maestro del Sacro Palazzo; un altro Annibaldo nato nel 1220 circa e morto nel 1272, domenicano, maestro di teologia a Parigi, fu tra i porporati che incoronarono nel 1266 Carlo I D'Angiò a Roma, Re di Sicilia. Molti degli Annibaldi furono senatori, tra questi Annibaldo III nel 1284, Riccardo nel 1300, Rinaldo nel 1345, Nicola nel 1346. Annibaldo IV morto nel 1410, sposò Costanza Stefaneschi, ultima di quella famiglia, il loro figlio Pietro, morto, nel 1417, assunse il cognome e lo stemma della madre, per cui è ricordato come cardinale Stefaneschi, anche nel suo grandioso mausoleo in Santa Maria in Trastevere. La famiglia continuò con il fratello di Pietro, Lorenzo e suo figlio Annibaldo V, ma decadde non avendo più peso nella storia di Roma. Nel 1382 Rocca Priora era passata ai Savelli e nel 1426 il feudo di Rocca di Papa fu venduto ai Colonna Peraltro dal 1390 gli Annibaldi grazie al cardinale Stefaneschi, ebbero in dono in perpetuo da Papa Bonifacio IX il castello della Molara, a Monte Porzio, in posizione strategica sul territorio verso Napoli. Da qui gli Annibaldi si chiamarono della Molara, , costituendo un casato parallelo a quello degli Annibaldi, con un nuovo stemma. Nel 1451 il castello risulta di proprietà di un Nardo ed il castello fu venduto ai Ricci, nel 1562. Nel 1651 Tiberio e Giuseppe si contesero in tribunale il cognome della Molara, ma la sentenza stabilì che ambedue potevano usarlo, anche se senza titolo. La famiglia si estinse ai primi del Settecento. Fotografie Torre degli Annibaldi
Torre degli Annibaldi, Rione Monti, Roma, foto Anna Zelli
Torre degli Annibaldi, Rione Monti, Roma, foto Anna Zelli
Torre degli Annibaldi, Rione Monti, Roma, foto Anna Zelli da vedere il Colosseo Anfiteatro Flavio Rione Celio
Colosseo Anfiteatro Flavio, Rione Celio, Roma, foto Anna Zelli da vedere intorno alla Torre degli Annibaldi Rione Monti Roma
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