Lungotevere della Farnesina (Roma) Lungotevere di Roma sul Tevere sito web: www.annazelli.com
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Lungotevere di Roma |
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Il lungotevere della Farnesina Roma, rione Trastevere, va da ponte Sisto a ponte Mazzini, inizia da piazza ponte Sisto e va a piazza Trilussa, sul lato opposto del Tevere c'è il lungotevere dei Tebaldi. Il lungotevere della Farnesina ha alle sue spalle la via della Lungara, e fa mostra di se il campanile di San Giacomo in Settimiano il cui titolo fa riferimento alla porta Settimiana e all'Apostolo Giacomo. La chiesa risale al IX secolo e d era affidata ai Benedettini Silvestrini, poi nel 1628 passò alle monache Penitenti o Convertite, che fu un ordine fondato da Padre Domenico di Gesù e Maria per le donne di malaffare che desideravano redimersi e farsi suore. Con l'auto di papa Urbano VIII nel 1644 la chiesa venne ricostruita a pianta basilicale, con una navata unica ed il soffitto a cassettoni, all'interno si trova il monumento funebre opera del Bernini dedicato a Ippolito Merenda, monumento che venne trasferito qui dopo la demolizione del convento delle Convertite che venne distrutto per l'edificazione dei muraglioni, il quale era accanto alla chiesa di Santa Croce delle Scalette, chiesa che si caratterizza per la doppia rampa di scale. Nel 1830 la chiesa ed il convento vennero affidati alle Suore di Carità del Buon Pastore, ordine fondato da Eufrasia Pelletier di Angers per l'assistenza alle ragazze da redimere. La chiesa ed il convento divennero famose con il titolo di Buon Pastore, successivamente sotto Papa Pio IX il complesso si dotò di un ulteriore edificio nella vicina via della Penitenza, opera di Virginio Vespignani nato nel 1808 e morto nel 1882. In questa zona all'altezza di via della Provvidenza, verso il fiume, durante i lavori per l'edificazione del lungotevere, nel 1880, vennero alla luce dei reperti archeologici e migliaia di monete in rame ed ottone, oltre al Sepolcro di Sulpicio Platorino e posto all'interno delle Terme di Diocleziano. Dalla salita del Buon Pastore si estende la villa della Farnesina, i cui giardini arrivavano fino alla riva del Tevere, e che vennero mutilati con l'edificazione dei muraglioni togliendo fascino alla zona. La villa della Farnesina venne edificata tra il 1505 e il 1520, come residenza del banchiere Agostino Chigi, nato nel 1465 e morto nel 1520, che era un ricchissimo banchiere senese, su progetto di Baldassarre Peruzzi. L'edificio ha una forma a C con i due avancorpi simmetrici ai lati del corpo centrale all'interno di un ampio giardino, al pian terreno si apre una loggia a cinque arcate ed un piano nobile con finestre architravate. Il prospetto a sud è continuo con due ordini di finestre architravate su cornici marcapiano scandite da lesene. Al pian terreno vi è un piccolo portale architravato preceduto da una breve scala realizzata nell'Ottocento mentre gli stucchi dell'architrave con palme e cespi d'acanto sono del Peruzzi. Sotto il cornicione scorre un fregio decorato a festoni con frutta e fiori retti da putti intervallato da piccole finestre quadrangolari. Dal portale si passa attraverso l'atrio alla galleria affrescata da Raffaello con le celebri storie di Amore e Psiche, decorate da un pergolato con festoni opera di Giovanni da Udine (1487-1564), ed altri affreschi opera di Giulio Romano, (1499-1546) e Raffaellino del Colle. Dalla galleria si passa alla Sala di Galatea, che raffigura la cortigiana Imperia amata da Agostino Chigi. Al termine dei giardini vi era la loggia che si affacciava sul Tevere, durante i lavori per i muraglioni emerse un edificio di età augustea indicato come antica villa della Farnesina ma che probabilmente doveva essere la villa di Clodia, la Lesbia cantata da Catullo, gli stucchi parietali di questa antica villa romana si trovano presso il Museo Nazionale Romano. Importanti della villa Farnesina erano anche le scuderie che ospitavano cavalli e personale addetto alla loro cura, di queste immense scuderie resta solo il muro su via della Lungara. La villa nel 1590 passò ai Farnese che da via Giulia avevano progettato l'idea di un ponte che collegasse il palazzo Farnese alla villa della Farnesina, progetto mai realizzato e del quale rimane un arco, detto Arco Farnese a via Giulia opera di Michelangelo. Nel 1704 a seguito del matrimonio di Elisabetta Farnese con Filippo di Borbone, re di Spagna, la villa divenne di proprietà dei Borbone di Napoli che la destinò a sede dell'Accademia di Napoli, nel 1861, dopo che i Borbone persero il regno di Napoli, la villa venne venduta al principe spagnolo Bermudez de Castro i cui eredi nel 1927 la cedettero al Governo Italiano che la destinò a sede dell'Accademia d'Italia fino al 1944, dopo di che divenne sede della Accademia Nazionale dei Lincei, ospita anche un Gabinetto Nazionale delle Stampe. A fronte della Farnesina sorge il palazzo Corsini sull'area ove un tempo c'era la villa Riario, realizzato da Ferdinando Fuga per il cardinale Neri Corsini, 1685-1770. Nel 1883 i Corsini vendettero il palazzo allo Stato Italiano. Nei pressi di villa Corsini si trova l'Orto Botanico che volge verso il colle del Gianicolo. All'interno della villa Corsini si trova la Galleria d'Arte Antica che era una pinacoteca di proprietà dei Corsini con opere e dipinti dal Trecento al Settecento. Alla fine di via della Lungara si trova la porta Settimiana, che era la porta transtiberina delle mura Aureliane e che immette al rione di Trastevere. Il lungotevere della Farnesina termina all'incrocio con ponte Sisto, che lo collega al lungotevere dei Tebaldi e al Lungotevere dei Vallati. Alla destra del ponte Sisto si apre piazza Trilussa dedicata al poeta romano, nato nel 1871 e morto nel 1950, con un monumento bronzeo a lui dedicato e sul cui basamento si legge : " Mentre me leggo er solito giornale, spaparacchiato all'ombra d'un pajaro, vedo un porco e je dico "Addio maiale!", vedo un ciucco e je dico "Addio Somaro !", forse ste bestie nun me capiranno ma provo armeno la soddisfazione de potè di le cose come stanno senza paura de finì in prigione." Sullo sfondo della piazza c'è la Fontana Mostra dell'Acqua Paola detta anche fontana di Ponte Sisto, che un tempo era sul lato opposto verso via dei Pettinari, e faceva da sfondo a via Giulia. Fotografie Lungotevere della Farnesina Roma Lungotevere della Farnesina, Roma, foto Anna Zelli
Lungotevere della Farnesina, Roma, foto Anna Zelli
Lungotevere della Farnesina, Roma, foto Anna Zelli
Lungotevere della Farnesina, Roma, foto Anna Zelli Mappa Lungotevere della Farnesina Roma lungotevere della Farnesina, Roma, foto Anna Zelli Fotografie e informazioni dei Lungotevere di RomaFotografie e Informazioni fiume Tevere Roma Torna: i Lungotevere di Roma e i Ponti di Roma
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