PONTE MILVIO (ROMA)
pons Milvius ex ponte Mollo sulla via Flaminia il
ponte va da Lungotevere Maresciallo Diaz a via Cassia

Ponte Milvio, ex Ponte Mollo, Roma, fa parte de quartiere della Vittoria e di Tor di Quinto, venne costruito nel III secolo a.C., il ponte Milvio a causa della disastrosa piena del Tevere del 1805, subì importanti interventi di consolidamento e di restauro, sotto la direzione di Giuseppe Valadier. Nel 1849 i Garibaldini danneggiarono seriamente il ponte per ostacolare l'entrata delle truppe francesi a Roma. Il ponte è sulla via Flaminia, e probabilmente fu fato costruire dal censore Marco Emilio Scauro nel II sec. a.C. su un ponte più antico di legno. Nel corso dei secoli fu più volte restaurato. L'imperatore Costantino nelle vicinanze di ponte Milvio, vinse Massenzio, il 28 ottobre del 312, e proprio a seguito di questa vittoria il ponte fu oggetto di distruzioni. Ponte Milvio per oltre 2000 anni è stato il ponte più importante snodo per la viabilità di Roma, e rappresentava il punto obbligato di passaggio per chi si dirigeva verso il nord per la via Cassia, la via Flaminia e Clodia. La datazione della costruzione del Ponte Milvio è antecedente il 207 a.C., originariamente era in legno, venne ricostruito in peperino e travertino dal censore Marco Emilio Scauro nel 109 a.C. In ordine cronologico il ponte Milvio fu il secondo ponte di Roma, all'altro capo della città a sud c'era lo scomparso ponte Sublicio. Ponte Milvio fu da sempre il punto obbligato per entrare a Roma, venendo da nord, vi confluivano la via Flaminia del 220 a.C., la via Cassia della metà del III secolo a.C., la via Clodia del IV secolo a.C., la via Veietana della fine del IV secolo a.C. Passato ponte Milvio, in 2 Km si era alla porta del Popolo e alla piazza del Popolo. Fu proprio qui a ponte Milvio che Cicerone fermò gli emissari degli Allobrogi, implicati nella congiura di Catilina,  A ponte Milvio annegò Massenzio, e in questo evento venne decretata la vittoria di Costantino, il 28 Ottobre del 312 a Saxa Rubra, tale vittoria consentì a Costantino di promulgare nel 313 l'editto di Milano, che concedeva i diritti civili ai cristiani, di questo evento abbiamo un affresco di Raffaello in Vaticano. A ricordo della vittoria di Costantino su Massenzio, possiamo ammirare l'Arco di Costantino al Colosseo, che ne racconta le gesta. Ponte Milvio venne attraversato da Carlo Magno per l'incoronazione a Roma nel 799. Per volere di Papa Martino V, il ponte venne restaurato da Francesco da Genazzano che lo chiamò Pons Mollinus, forse per un errore di trascrizione di Pons Mollicus, da cui il nome di Ponte Mollo. Venne di nuovo restaurato da Papa Nicolò V, 1447 - 1455, che ne modificò l'antica Torre di guardia che faceva parte delle fortificazioni di Aureliano del 270 - 275, tale Torre venne rinforzata da Belisario nella prima metà del VI secolo, per impedire il passaggio dei Goti. Durante il Pontificato di Callisto III, nel 1458, le cui armi sono conservate sulla torre di ponte Milvio, vennero tolte le parti in legno, e venne abbattuto il Tripizzone, un fortilizio triangolare che si trovava all'imbocco nord del ponte. Papa Pio VII, prigioniero di Napoleone, passò per questo ponte per recarsi in Francia, quando poi tornò a Roma nel 1805 incaricò Giuseppe Valadier di sostituire i ponti levatoi in legno con delle passerelle in pietra e di modificare la torre, per renderla più simile ad un ingresso con un arco trionfale. Sulla riva sinistra, le spallette del ponte sono ornate con le statue, a destra la statua di San Giovanni Nepomuceno opera del 1731 di Agostino Cornacchini, ed a sinistra la statua della Immacolata opera del 1840 di Domenico Pigiani. Nel 1949 Garibaldi per arrestare l'avanzata dei Francesi fece saltare una arcata del ponte, arco che venne fatto restaurare su incarico di Papa Pio IX nel 1850, dall'architetto Francesco Azzurri. Sotto l'arco della torre del Valadier opera del 1815, vi si trova lo stemma di Papa Callisto III, e lo stemma del futuro papa Alesandro VI, in basso la mezzaluna del cardinal Piccolomini. Il ponte misura 132 metri in lunghezza e di 15 metri in larghezza, ha 6 arcate in muratura, i 4 archi mediani sono quelli originali. Sulla riva destra nello spazio antistante la torretta neoclassica del Valadier, erano state collocate, nel 1825 due statue una statua di Gesù e una statua di San Giovanni Battista, opere settecentesche di Fracesco Mochi, ma che nel 1956 vennero trasferite a palazzo Braschi, a piazza Navona, perchè il marmo si stava corrodendo, al loro posto ci sono due copie, calchi in cemento. Passato il ponte Milvio, all'inizio del tratto urbano della via Flamiia, c'è piazza Cardinal Consalvi in mezzo alla quale si trova una edicola sacra con la statua di S. Andrea  di Paolo Taccone, fatta erigere da Papa Pio II nel 1462 a memoria del suo incontro con il cardinale Bessarione, che di ritorno da Morea nel Peloponneso riportava la reliquia della testa dell'Apostolo Andrea, in questa area si trovava il cimitero dei Pellegrini. Con la costruzione di ponte Flaminio nel 1951 il transito dei mezzi pesanti venne limitato, e oggi il ponte è solo pedonale

Fotografie Ponte Milvio Roma

Ponte Milvio, Roma, foto Anna Zelli

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