PONTE TOR DI QUINTO (ROMA)
tra la via Olimpica e l'Acqua Acetosa

Ponte Tor di Quinto, Roma, è tra la via Olimpica e l'Acqua Acetosa, il ponte Tor di Quinto venne edificato, su progetto di Vittorio Cafiero, nel 1960, in occasione della XVII Olimpiade di Roma, e collega la nuova via Olimpica con gli impianti sportivi dell'Acqua Acetosa, venne completato nel 1962, ha 7 arcate in cemento armato, di cui una sola scavalca il fiume,  ed una lunghezza di 71,70 metri è largo 27 metri. Ha un'ampia carreggiata, divisa in 6 corsie, con 2 marciapiedi, ed uno spartitraffico. Il nome del ponte deriva dalla Torre che si trova al V miglio della via Flaminia, come antica fortificazione a guardia del Tevere. Il ponte di Tor di Quinto funziona come viadotto di via del Foro Italico, collega il quartiere Parioli, con il quartiere Tor di Quinto. Sulla riva sinistra del fiume c'è il lungotevere dell'Acqua Acetosa che prende il nome dalla antica fontana dell'Acqua Acetosa posta in una depressione del terreno tra i monti Parioli, villa Glori e il Tevere. Salendo dei gradini si accede alla fontana, che fu voluta nel 1619 da Papa Paolo V Borghese estimatore delle virtù di questa acqua, come ricorda la lapide "renibus et stomacho, spleno corique medetur mille malis prodest ista salubris aqua", ovvero "questa acqua salubre è medicina dei reni, dello stomaco della milza, del cuore ed è utile per mille malattie", a quell'epoca la fontana aveva solo una semplice lastra di marmo da cui sgorgava l'acqua. La fontana come la vediamo oggi, con il prospetto a forma di esedra, le 3 nicchie con lo stemma Chigi e la vaschetta alimentata da una cannella, fu fatta edificare da Papa Alessandro VII, c'è lo stemma Chigi ed una lapide che tradotta dice: "Alessandro VII, Pontefice Massimo, affinchè la quantità limpida dell'acqua e l'amenità del luogo raccomandino la salubrità dell'acqua acidula avendo risistemato la fonte, aggiunte le scale, con un edificio ingrandito e creata l'ombra degli alberi l'ha consegnata alla pubblica utilità, nell'anno del Signore 1661". Forse la fontana fu opera di Andrea Sacchi e Marco Antonio de Rossi. Nel 1712 Papa Clemente XI restaurò la fontana, restauro ricordato da un'altra lapide nella nicchia centrale. La sistemazione dei sedili risale alla prima metà dell'Ottocento. Gli Acetari, presenti a Roma ancora agli inizi del 900 erano degli ambulanti che vendevano quest'acqua, nel 1950 la sorgente per inquinamento venne chiusa. L'area circostante di Tor di Quinto è caratterizzata da circoli privati, di canottaggio, tennis, e impianti sportivi, La torre, che da origine al nome un tempo diroccata, è stata restaurata e funge da abitazione. Qui si trova anche il centro Ippico Militare del Reggimento Lancieri di Montebello. Sul viale di Tor di Quinto c'è anche il Poligono di tiro Umberto I, la Caserma dei Carabinieri Salvo D'Acquisto, e nel 2002 è stato inaugurato un Teatro che ospita fino a 3000 persone, chiamato il Gran Teatro di Tor di Quinto, la cui direzione artistica dal 2007 è stata affidata a Gigi Proietti. Esistevano nella zona alla destra di Tor di Quinto  due famose vigne, Vigna Clara e Vigna Stelluti, vini decantati dal medico di Papa Sisto V, Andrea Bacci.

Fotografie Ponte Tor di Quinto Roma

Ponte Tor di Quinto, Roma, foto Anna Zelli

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Ponti di Roma, foto Anna Zelli

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