PORTE MURA LEONINE ROMA GUIDA TURISTICA ROMA INFORMAZIONI STORICHE ARTISTICHE TURISTICHE FOTO ANNA ZELLI www.annazelli.com
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porte mura leonine roma guida turistica di roma informazioni storiche artistiche turistiche foto a cura di anna zelli
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Storiche Artistiche Turistiche Culturali Foto di Roma Porte Mura Leonine Roma Le Porte delle Mura Leonine, della Cittā Leonina, Rione Borgo, Roma, tra il Vaticano e Castel Sant'Angelo, in origine le porte della Cittā Leonina, ovvero di Borgo e del Vaticano, dovevano essere state solo 3 : la piccola Posterula S. Angeli sotto Castel Sant'Angelo, la Porta Santi Peregrini chiamata poi Viridaria, e la Porta Palatii o di San Pietro. (Tutte le incisioni sono tratte dal Vasi dal suo libro "Le porte e le Mura di Roma" 1744-1747) Porta Santo Spirito, č una porta che si trova alla sinistra del Colonnato di Piazza San Pietro a Borgo detta Porta Santo Spirito. Nell'847 Papa Leone IV fece costruire una cinta di mura per difendere Borgo e San Pietro, in origine vi erano 3 sole Porte, la "Posterula Angeli" sotto Castel Sant'Angelo, la "Porta Sancti Peregrini" detta poi "Porta Viridaria" o "Porta di San Pietro" e la "Posterula Saxonum", chiamata anche "Porta Nuova" poi divenuta "Porta Santo Spirito", nel 1543 Antonio da Sangallo trasformō la Postrerula Saxonum in una grande porta, ma per i contrasti con Michelangelo, l'opera rimase incompiuta. il Bianchini la definisce pių che Porta della Cittā, la Porta del Rione Borgo, uno dei tanti passaggi monumentali fiancheggiato da alte muraglie. Il nome della Porta deriva dal vicino complesso monumentale del Santo Spirito, con annessa Chiesa del Santo Spirito, Papa Paolo III, voleva che quello fosse l'ingresso pių importante della Cittā Leonina del Rione Borgo, perchč collegava la cittā Santa con la Cittā Imperiale in linea retta con Porta Settimiana alla Lungara, a Trastevere. Nel 1530 Roma viveva sia nell'incubo di una invasione Turca che di aggressioni da parte di Famiglie potenti e nobili romane, pertanto si rendeva necessario un maggiore impulso alle fortificazioni , e le antiche mura Aureliane in rovina non erano pių sufficienti. Pertanto Papa Paolo III sentė l'esigenza di restaurare le antiche mura e di erigere nuovi bastioni e nuove cittadelle militari, diede quindi l'incarico per le nuove opere a Antonio da Sangallo il Giovane, che in precedenza aveva lavorato per le fortificazioni di Firenze e di Ancona. Nel 1537 iniziarono i lavori del bastione della colonnella ai piedi dell'Aventino, in prossimitā della Piramide Cestia, dopo 5 anni a causa dell'enorme spesa giā sostenuta e da sostenere, il pontefice diede ordine di sospendere i lavori e di portare avanti i lavori di fortificazione della Cittā Leonina, nel lato pių debole tra il Gianicolo e il Vaticano, in corrispondenza del Monte del Santo Spirito. In due anni tra il 1543 e il 1545 furono eretti 3 Bastioni e nel frattempo procedevano anche i lavori per l'apertura di una grande porta che doveva essere la porta di ingresso della Cittā Leonina dalla parte di Borgo: la Porta Santo Spirito, che si trovava a ridosso dell'omonimo Ospedale. Il disegno della Porta era del Sangallo il Giovane, ed era una porta pių che militare trionfale, ma la porta rimase incompiuta specie pare anche per il contributo delle critiche di Michelangelo. Porta Santo Spirito, Via dei Penitenzieri, Roma opera del 1543/44 dell'Architetto Antonio da Sangallo ill giovane si trova a Via dei Penitenzieri, si erge su quello che un tempo era il limite meridionale della Citta Leonina, Rione Borgo,zona protetta con mura da Papa Leone IV, a difesa dei Saraceni che avevano saccheggiato Roma nell'845. Le mura si sviluppano per 3 Km, la porta che doveva essere l'ingresso monumentale al Vaticano non fu mai completata ed oggi purtroppo le colonne si interrompono bruscamente finendo in una moderna struttura in cemento. Porta Cavalleggeri, detta anche porta Turrionis, porta alla sinistra del Colonnato di Piazza San Pietro, oggi scomparsa, Porta Cavalleggeri detta anche Posterula o Porta Turrionis Torrione, secondo le descrizioni del Vasi, questa porta nei primi decenni del 1700 aveva solo un piccolo arco bugnato affiancato da un enorme torrione di forma circolare. Venne poi chiamata "Porta dei Cavalli Leggeri" e poi Cavalleggeri, in quanto era posta vicino agli alloggi della Guardia Pontificia, fatti edificare da Papa Pio IV al soglio tra il 1559 e il 1565. La Porta a causa della grande torre fino alla metā del XVI venne detta Turrionis, Posterula perchč il varco consentiva l'accesso ad una persona alla volta e conduceva alla Scholam Longobardorum. Il Grande Torrione č ancora visibile a lato del Traforo Gianicolense. La Porta Cavalleggeri, probabilmente si deve a Papa Pio V, che nel 1562 affidō all'Architetto Laparelli l'incarico di realizare la cinta pentagonale di Castel Sant'Angelo e di proseguire i lavori di fortificazione che erano rimasti interrotti presso la Porta Cavalleggeri. A ricordo della sua opera Papa Pio V fece apporre nel 1565 una fortana tra il fornice della Porta ed il Torrione opera di Papa Alesandro VI, per la fontana venne riutilizzato un sarcofago di epoca romana con scanalature ondulate sormontato da una testa di Leone e sormontato dallo stemma del Papa, sempre nello stesso periodo l'architetto Laparelli fece apriire sul muro di Passetto sette archi. L'ideazione della Porta fu sicuramente di Papa Niccolō V, al soglio tra il 1447 e il 1455, mentre a Papa Alessandro VI si deve un restauro in occasione del Giubileo del 1500, ed in quell'occasione la porta venne chiamata Porta Turrionis di Alessandro VI. Porta Fabbrica,porta alla sinistra del Colonnato di Piazza San Pietro, oggi scomparsa. La Porta Fabbrica si apriva poco lontano da Porta Cavalleggeri,sorgeva su un muro nuovo delle fortificazioni del '500, era un semplice arco ad andamento obliquo, anche questo varco, subito dopo le mura di Borgo era stato aperto per permettere il passaggio dei mattoni per l'edificazione della Cittā Leonina, della Basilica e di San Pietro, c'era intorno un fossato che delimitava le mura, intorno solo la campagna romana, fu murata e riaperta pių volte, Papa Clemente XI la rifece completamente come appare dallo stemma che la sovrasta. Porta Pertusa, oggi scomparsa, la Porta Pertusa si trovava dietro uno dei punti pių alti dei Giardini Vaticani alle spalle della Cittadella Papale, oggi Borgo, era un passaggio secondario protetto da molte torri, era stata aperta da Papa Leone IV per comoditā dei Pontefici e della Curia, fu chiamata Pertusa, per via del foro che vi si dovette praticare per aprirla. Prima di questa c'era un'altra porta Porta Castello. E forse durante la costruzione delle nuove mura difensive cinquecentesche venne eretta una nuova porta. Forse fu fatta erigere da Papa Clemente VII nel 1526, forse vi furono anche interventi da parte di Papa Niccolō V e dell'antipapa Giovanni XXIII. La porta era adattata ad un muro fortemente scarpato per la difesa della Cittā Leonina,oggi Borgo e Vaticano, ricordata dal Vasi nella sua incisione del '700. Vi sovrastava un enorme torrione circolare a difesa e a controllo del teritorio nord-ovest, vi si stagliava lo stemma di Papa Pio IV del 1564 Medici, all'esterno vi era solo la campagna romana. Dopo che i Papi si trasferirono al Quirinale, la porta rimase chiusa. Le mura della Porta Pertusa erano costeggiate dalla Via Aurelia nuova e vicine alla Via Cornelia che era vicina alla Via Trionfale, che metteva in comunicazione il Vaticano, con Trastevere, il Gianicolo e l'attuale colle Trionfale. Porta Angelica, oggi scomparsa, la Porta Angelica fu abbattuta nel 1890, era tra mura cinquecentesche con un grande fornice arcuato e una sagoma a bugnatura liscia. Ai due lati due archi ciechi sormontati dai bassorilievi di due angeli. La porta fu rifatta da Papa Pio IV il quale rifece anche la Via di Porta Angelica, e nuove Vie e fortificazioni fino a Castel Sant'Angelo, chiamando questa zona della Cittadella Leonina Cittā Pia, oggi Borgo Pio. Quindi la cittadella cambia volto nel tratto pianeggiante tra il Cortile del Belvedere e Castel Sant'Angelo, dove sorgevano le 3 porte originarie di Papa Leone IV, la Posterula Angeli, sotto Castel Sant'Angelo, la Porta Sancti Peregrini che dal 1277 fu detta anche Viridaria. La nuova Porta Angelica venne eretta sotto il Pontificato di Papa Pio V per opera dell'architetto civile e militare Francesco Laparelli, che vi pose un muro difensivo pių esterno e circondato da un enorme fossato, per mezzo di un ponte di legno sul fossato, la porta collegava la Porta Angelica con Borgo e Prati. La porta era pių o meno in corrispondenza con la Porta Viridaria.Il Passetto fu fatto aprire da una Posterula, in occasione dell'Anno Santo del 1300 per agevolare l'affluenza dei Pellegrini, durante il primo anno santo del 1300 da parte di Papa Bonifacio VIII al soglio dal 1294, all'altezza della attuale Chiesa Santa Maria in Traspontina, per entrare alla Cittadella dovevano passare per la Porta Sancti Peregrini ( poi divenne Porta Angelica) e per uscire si dovevavo servire di questa Posterula. Per l'inclusione di Borgo Angelico alla Cittā Leonina per volere di Papa Pio IV Medici,nel 1563 venne eretto un nuovo muro difensivo esterno, a quello di Passetto, ed in corrispondenza con la Porta Viridaria, o di San Pellegrino o di San Pietro o Pertusa, fu edificato il nuovo ingresso con la Porta Angelica. La Porta Angelica fu anche chiamata Cassia. Porta Castello Porta Sancti Peregrini, Porta Viridaria, Porta San Pietro, fu abbattuta alla fine del XX secolo, la Porta Castello era una delle porte Leonine, fu sostituita da Papa Leone IV, alla precedente Porta di San Pietro, Porta che fu chiamata anche Viridaria, per via dei "viridaria" che erano i giardini del Belvedere del Vaticano, o da Varidaria il nome di un Giardino fatto eseguire da Papa Niccolō III Orsini, ai quali giardini vi si accedeva anche attraverso la precedente porta chiamata appunto Viridaria, o Porta di San Pietro o Porta San Pellegrino, posta pių in basso a fianco della Basilica. Porta Castello ha avuto vari nomi : Porta San Pietro, Porta di Leone IV. Porta Viridaria, e Porta San Pellegrino, Posterula Angeli. La porta voluta da Papa Pio IV, al soglio dal 1559 al 1565, collegava insieme alla Porta Angelica l'area di Borgo ai Prati di Castello, era anche questa circondata da un enorme fossato, e vi era di fronte alla porta un ponte di legno. Distrutta, perchč abbattuta, rimangono a Largo di Porta Angelica le Posterule di Passetto. La Porta Castello e il Castel Sant'Angelo furono fortificati da Papa Paolo III, nel XVI secolo,forse un il progetto della costruzione di un muro difensivo, che proteggesse la Basilica di San Pietro e i Palazzi Vaticani, e che andasse dalle Sponde del Tevere a Castel Sant'Angelo si ebbe giā nell'VIII secolo, ai tempi di Carlo Magno, di Adriano I nel 795, e di Leone III nel 816, nell'idea dei 2 Papi e dell'Imperatore vi era il progetto che l'area divenisse il nucleo di una cittā fortificata il cui ruolo difensivo era giā presente con il Mausoleo di Adriano,venne sfruttato il recinto murario eretto da Totila nel 547 per il suo accampamento, ma successivamente l'opera di Leone III venne abbattuta, poi dopo 30 anni Papa Leone IV, definisce la Cittā Leonina, cingendola con un lungo muro di 44 Torri, e dotando l'area tra il Vaticano e Castel Sant'Angelo di 3 Porte, seguendo il tracciato giā preesistente. Porta Castello, fu edificata nel 1563, ed era sul nuovo muro difensivo voluto da Pio IV Medici fu eseguito dal Laparelli architetto civile e militare, per includere l'area di Borgo Angelico alla Cittā Leonina, era stata aperta in corrispondenza di quella pių antica la Posterula Angeli che stava sul muro di Leone IV, vi era anche qui il fossato, e un ponte che collegava Borgo ai Prati di Castello. Porta SantAngelo, rione Borgo, Roma, era una posterula, una piccola porta delle 3 porte che si aprivano nelle Mura leonine di Roma che oltre a questa erano la porta porta San Pellegrino o Viridaria e la posterula Saxonum poi porta Santo Spirito. La porta Sant'Angelo era il pių antico accesso posto nelle antiche mura della cittā leonina nelle mura originali. Forse qui vi era una iscrizione di papa Leone IV che celebrava ledificazione delle mura Leonine che tradotta dal latino diceva: "Romani, franchi, pellegrini, e tutti voi che ammirate questopera, lodate con un degno inno: il buon pontefice Leone IV lha solennemente consacrata per il bene della patria e del popolo. Insieme al sommo principe Lotario per molti anni lieto e trionfante provvide al monumento, che celebra la sua altissima gloria. Una venerabile fede li unė con un nodo damore; Dio onnipotente li conduca al castello dei cieli. Il suo nome č Cittā Leonina." Non si sa l'esatta collocazione di questa porta forse era in corrispondenza dellampia arcata del Passetto Vaticano verso il fossato che si unisce al bastione di San Marco di Castel Sant'Angelo oppure si trovava tra i demoliti Borgo Nuovo e Borgo Vecchio, alla fine di via della Conciliazione. Come č incerto localizzare la porta Sant'Angelo delle mura Leonine lo č anche della Porta Cornelia delle mura Aureliane, che forse era anche questa nei pressi di Castel Sant'Angelo, tra gli attuali Lungotevere Vaticano e largo Giovanni XXIII. Sull'attuale arco di passetto, posto sul fossato verso Castel Sant'Angelo vi sono degli stemmi tra questi uno di papa Pio V. Era da qui che probabilmente partiva la antica via Cornelia, che seguiva il tracciato della attuale via della Conciliazione e che proseguiva verso il colle Vaticano. Le Porte di Papa
Leone IV - IX secolo: Le Porte di Papa
Niccolō V - XIV secolo: La Porta di Papa
Paolo III - XVI secolo: Le Porte di Papa
Pio IV - XVI secolo: Foto Porte Mura Leonine Roma Foto Porte Mura Leonine, Roma, foto Anna Zelli
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