CITTA' DEL VATICANO GUIDA TURISTICA VATICANO SAN PIETRO INFORMAZIONI STORICHE ARTISTICHE FOTO ANNA ZELLI www.annazelli.com
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città del vaticano guida turistica vaticano san pietro informazioni storiche artistiche turistiche foto della città vaticano a cura di anna zelli
Informazioni
Storiche Artistiche Turistiche Culturali e Fotografie della Città
Città del Vaticano Guida Turistica Vaticano San Pietro Città del Vaticano, l'attuale Stato della Città del Vaticano, durante il Medio Evo si chiamava Stato Pontificio e si estendeva con i suoi territori a gran parte dell'Italia centrale, fu poi cancellato dall'Unità d'Italia nel 1870 e lo Stato si ricostituì nella attuali dimensioni nel 1929, con i Patti Lateranensi tra la Santa Sede e lo Stato Italiano, è uno dei più piccoli stati del mondo, unico nel suo genere, ha più di 2000 anni di storia e conserva grandi monumenti ed opere d'arte, questo piccolo stato è una meravigliosa unione tra arte, storia, e religione. Non è consentito girare liberamente per la Città del Vaticano, ma si possono prenotare delle visite guidate. Mentre si possono vistare la Basilica di San Pietro ed i Musei Vaticani. In origine la residenza dei Papi era nel Laterano perchè il Vaticano essendo fuori della città era ritenuto un luogo molto insicuro. All'inizio il Papa si recava in San Pietro sono in occasione di eventi speciali, come ad esempio per l'elezione dell'Imperatore, fu per questo motivo che venne costruito un alloggio per il Papa chiamato "episcopium", che venne man mano sviluppato ed ampliato. Il primo papa che abitò stabilmente in Vaticano fu Papa Nicolò III, al soglio dal 1277 al 1280. I papi abitarono per un lungo periodo ad Avignone, e il Palazzo del Laterano, cadde nel frattempo in rovina, per cui quando tornarono definitivamente a Roma nel 1377, si stabilirono definitivamente sul Colle Vaticano. E di volta in volta a seconda delle loro esigenze apportarono cambiamenti e migliorie. Per questo i Palazzi della Città del Vaticano sono un complesso di edifici diversi perchè edificati da più architetti nel corso dei secoli e sorti mano mano a seconda delle mutate esigenze del pontefice. Per mille anni il Papa è stato non solo capo religioso ma anche sovrano degli Stati Pontifici che si estendevano nella zona dell'Italia centrale dal Mar Tirreno all'Adriatico ,a nord dell'Italia fino ad includere Bologna e a sud fino quasi a Gaeta. Nel 1870 il Re Vittorio Emanuele II prese Roma e si impossessò di tutti gli Stati Pontifici. Il Papa prigioniero del Re si rifugiò in Vaticano, e per quasi 60 anni non uscì più dal Vaticano, fino ai Patti Lateranensi del 1929, quando ci fu la riconciliazione con il Re e la rinuncia a quanto era già andato perduto in 60 anni, e a titolo di riconoscimento fu concesso il piccolo stato del Vaticano, riconoscendone la sovranità al Pontefice, lo stato si chiamò Stato della Città del Vaticano, con la sigla SCV, che si trova anche nelle targhe macchine di proprietà vaticana. Il Papa viene eletto dai cardinali in conclave ed una volta eletto è sovrano assoluto a vita. . Per assicurare una buona amministrazione, Papa Pio XI istituì il Governatorato, fece costruire il Palazzo e nominò un governatore, ma quando questi morì non fu più nominato un successore e al momento gli incarichi amministrativi sono retti da una commissione cardinalizia che agisce in nome del Papa ed è assistita da un delegato speciale e da una consulta, che amministra 500 residenti , tra questi anche donne, suore, ragazzi, e circa 2000 dipendenti che lavorano per il Vaticano ma non risiedono in Vaticano, per mancanza di alloggi. I residenti dello Stato della Città del Vaticano, sono divisi in 2 categorie, i cittadini con passaporto vaticano e diritto di cittadinanza e sono i cardinali, i funzionari di corte, gli ufficiali e i diplomatici, gli abitanti del Vaticano, ma senza diritto di cittadinanza e sono coloro che abitano il Vicariato fino alla fine del loro incarico. Ci sono all'interno della città del Vaticano persone di diversa nazionalità, professione e lingua, uniti dal servizio al pontefice e alla Chiesa universale. Finche abitano in Vaticano, queste persone godono di alcuni privilegi, alloggiano in appartamenti di servizio, e non pagano le tasse, perchè il Vaticano non le esige. Siccome la città del Vaticano non ha un esercito, nessuno presta il servizio militare. Il Vaticano con la superficie di 44 ettari, è il più piccolo Stato indipendente del mondo, sia come numero di abitanti che come estensione territoriale, retto da una monarchia elettiva. La sovranità sulla Città del Vaticano spetta alla Santa Sede, il Papa eletto dai cardinali è il monarca assoluto, il Governatorato regola l'amministrazione del territorio Vaticano, mentre per il governo della Chiesa Cattolica il responsabile è il cardinale Segretario di Stato che è il primo collaboratore del Papa. Con il termine di Santa Sede si intendono la figura del Papa e dei suoi organi di governo. Lo Stato della Città del Vaticano è sorto con i Patti Lateranensi firmati l'11 febbraio 1929 tra la Santa Sede e l'Italia, risolvendo così la "questione romana" apertasi il 20 settembre del 1870, dopo l'Unità d'Italia, che hanno sancito la personalità della Città del Vaticano come ente sovrano di diritto pubblico internazionale. I Patti Lateranensi garantiscono alla Città del Vaticano assoluta indipendenza e sovranità internazionale. La Santa Sede partecipa agli accordi internazionali ed ha relazioni diplomatiche con gli altri Stati, la sua posizione giuridica rispetto allo Stato Italiano fu regolata con la firma dei Patti Lateranensi. La Città del Vaticano a parte la piazza di San Pietro che è delimitata dal colonnato del Bernini, è completamente circondata dalle mura Vaticane, con le porte di accesso che sono il Portone di Bronzo, alla fine del colonnato di destra chiamato Braccio di Costantino, dal Cancello di Sant'Anna su via di Porta Angelica, dall'Arco delle Campane sulla sinistra della basilica di San Pietro a piazza San Pietro. Il confine della Città del Vaticano con l'Italia è segnato dal filo esterno del colonnato del Bernini e l'ingresso da via della Conciliazione dal listone di travertino che collega le due testate del colonnato stesso. Fu stabilito dai Patti Lateranensi che la piazza San Pietro, pur facendo parte della Città del Vaticano, continuasse ad essere aperta al pubblico e soggetta ai poteri di polizia delle autorità italiane fino ai piedi della scalinata della basilica di San Pietro. La Giurisdizione Vaticana si estende sia dentro la Città del Vaticano, sia su alcune zone di Roma, e sia su altre zone al di fuori della città di Roma, che godono del diritto di extraterritorialità. La Chiesa Cattolica svolge la sua missione evangelica tramite le Chiese e tramite il suo Governo centrale, il capo è il Sommo Pontefice, coadiuvato nell'esercizio del suo potere verso la Chiesa Universale anche da altri organismi. La forma di governo è la Monarchia Assoluta. Il Sommo Pontefice ha pieni poteri legislativi, esecutivi e giudiziari. Tale potere, durante il periodo di sede vacante, è demandato al Collegio dei Cardinali. Il potere legislativo oltre che dal Papa è esercitato a suo nome da una Commissione composta da un Cardinale Presidente e da altri Cardinali nominati per cinque anni, il potere esecutivo è demandato al Presidente della Commissione che in tale veste assume il nome di Governatore, ed è coadiuvato dal Segretario Generale e dal Vice Segretario Generale. Da lui dipendono la direzione e gli Uffici centrali in cui è organizzato il Governatorato, ovvero il complesso di organi costituiti secondo l'ordinamento Giudiziario dello Stato della Città del Vaticano. Lo Stato Vaticano ha una sua Bandiera contraddistinta da due campi divisi verticalmente, uno giallo aderente all'asta , l'altro bianco in cui appare una Tiara Pontificia con le chiavi decussate. La Città del Vaticano ha una sua propria moneta, ed attualmente è l'Euro, emette propri francobolli. In Vaticano è edito anche un giornale quotidiano che è L'Osservatore Romano, fondato nel 1861. C'è anche una emittente radio che è Radio Vaticana, che trasmette in tutto il mondo in varie lingue. C'è anche una farmacia la Farmacia Vaticana. Attualmente gli abitanti sono circa 800, dei quali 450 godono della cittadinanza Vaticana, mentre gli altri pur risiedendo stabilmente o temporaneamente non hanno la residenza Vaticana. Alle esigenze di sicurezza del Papa e dello Stato Vaticano c'è il Corpo delle Guardie Svizzere, fondato nel 1506, sembra che le guardie svizzere indossino una divisa che fu disegnata dallo stesso Michelangelo, c'è anche un Corpo della Gendarmeria addetto a tutti i servizi di Polizia e di Sicurezza dello Stato Vaticano. Le proprietà della Santa Sede in Roma che godono del diritto di extraterritorialità e che sono esenti da espropriazioni e tributi sono : la Basilica ed il palazzo Apostolico Lateranense, l'edificio della Scala Santa in Laterano, la Basilica di Santa Maria Maggiore e gli edifici annessi, la basilica di San Paolo e gli edifici annessi, il palazzo Pontificio di Castel Gandolfo, la villa Barberini a Castel Gandolfo, il palazzo della Dataria a via della Dataria sul colle Quirinale, il palazzo della Cancelleria, il palazzo di Propaganda Fide a piazza di Spagna, il complesso di San Callisto a Trastevere, il palazzo dei Convertendi, il palazzo del Vicariato a via della Pigna, il palazzo del Sant'Uffizio e le sue adiacenze. Il Vaticano possiede inoltre immobili sul Gianicolo, a porta Cavalleggeri, a Sant'Onofrio, a via dei Penitenzieri, a Borgo Santo Spirito. Possiede inoltre immobili che non godono di extraterritorialità ma che sono esenti da tributi e sono : l'Università Gregoriana a piazza della Pilotta, l'Istituto Biblico a piazza della Pilotta, il palazzo dei Santi Apostoli, il palazzo annesso alla chiesa di Sant'Andrea della Valle, il palazzo annesso alla chiesa di San Carlo ai Catinari, l'Istituto di Archeologia cristiana a via Napoleone III, l'Istituto orientale e Collegio Lombardo a piazza Santa Maria Maggiore, il collegio Russo in via Carlo Cattaneo, i palazzi dell'Apollinare che sono in via Sant'Apollinare, in piazza Sant'Apollinare, a piazza delle Cinque Lune e a piazza Sant'Agostino, la Casa degli esercizi per il clero dei Santi Giovanni e Paolo al Celio. La Città del Vaticano occupa il colle Vaticano, (mons Vaticanus), e parte dell'antico ager Vaticanus, sul quale si trova anche l'attuale rione Borgo, rione che prima dell'Unità d'Italia faceva parte della Città del. il colle Vaticano è il colle che si trova tra il Gianicolo e Monte Mario, e fu in parte sbancato quando venne edificata la basilica Costantiniana, l'antica basilica di San Pietro, rendendo quindi più ampio l'antistante ager Vaticanus. In epoca romana il colle Vaticano era il luogo sacro ad un dio Etrusco dal quale dipendevano i vaticini, da cui probabilmente deriva il nome di "Vaticano". Era in epoca romana una zona coltivata a vigne e orti, che secondo Marziale produceva prodotti scadenti e Tacito definiva questo un territorio infame, Plinio lo definiva come una palude piena di serpenti, tantè che poi la valle a destra a ridosso del colle Vaticano venne chiamata la Valle dell'Inferno. In epoca romana la zona del Vaticano, delimitava quindi un'area paludosa alla destra del Tevere compresa tra Ponte Milvio e l'odierno Ponte Sisto. Durante il periodo Regio e per tutta l'età Repubblicana, il territorio noto come Ager Vaticanus si estendeva a nord fino alla foce del Cremera, a sud fino al Gianicolo. In età Imperiale a partire dal II secolo il termine Vaticanus delimitava più o meno la zona odierna della Città del Vaticano. In Epoca Romana, le aree esterne alla città di Roma furono bonificate e vi erano insediamenti di Ville, la zona del Vaticanus era occupata sia dai Giardini di Agrippina, la madre di Caligola, che fu Imperatore dal 37 al 41, che da una vasta necropoli. Nei giardini di Agrippina, Caligola vi fece costruire un piccolo Circo per gli allenamenti degli aurighi detti Gaianum. Il Circo fu successivamente restaurato da Nerone, imperatore tra il 54 ed il 68. La tradizione vuole che proprio nei pressi di questo circo, detto Circo di Caligola e Nerone, San Pietro abbia subito il martirio, nel periodo della grande persecuzione contro i Cristiani voluta da Nerone nel 64 d.C. Secondo le testimonianze, nel II secolo fu rinvenuta nell'Ager Vaticanus una Edicola sacra a testimonianza del martirio dell'Apostolo Pietro al Circo di Caligola e Nerone, questa edicola del II secolo fu chiamata "Trofeo di Gaio" a causa della testimonianza di un certo Gaio a Probo, e dopo l'editto di Milano del 313, i cristiani poterono costruire nella zona edifici di culto e nel 324 Costantino diede l'avvio alla costruzione della Basilica, che doveva inglobare il Trofeo di Gaio, e fare della tomba di Pietro il fulcro della struttura, e della Cristianità, la Basilica Costantiniana fu inaugurata nel 329. Lungo la antica via Trionfale che si snodava a nord rispetto alla piazza San Pietro, e che arrivava fino a Monte Mario, sono stati ritrovati diversi nuclei di tombe, mentre lungo la antica via Cornelia, che si dirigeva ad ovest, sorgeva la necropoli in cui si trovava la tomba dell'Apostolo Pietro. La tomba di Pietro diverrà meta di pellegrinaggio da parte dei fedeli cristiani, e molti si faranno seppellire nei pressi per rimanere accanto alle spoglie dell'Apostolo. In questa zona l'Imperatore Costantino, Imperatore dal 306 al 337 d.C, volle edificare una Basilica, ed in questa occasione venne sepolta l'antica necropoli, per far posto alla Basilica Costantiniana dedicata a San Pietro. Anche questo sarà un evento determinante allo sviluppo di questa zona come sede della Cristianità. Con l'editto di Milano del 313 d.C. venne liberalizzato il culto del Cristianesimo, e nel 324 si diede l'avvio alla costruzione della Basilica Costantiniana. La Basilica era a 5 navate con transetto e abside terminale, al centro della Basilica c'era il Sepolcro di San Pietro. L'esterno era costituito da un quadriportico ed una scalinata, presso la scalinata dovevano fermarsi i non battezzati. Il Circo di Nerone andava sempre più in rovina, e molte delle sue pietre furono utilizzate per la costruzione della Basilica Costantiniana Di nuovo la zona divenne il polo di attrazione della città di Roma, fu sempre per ricordare la memoria dell'Apostolo Pietro che Papa Leone IV, al soglio dal 847 al 855, diede l'avvio alla costruzione delle mura della nuova Civitas Leonina, che si chiamarono in suo onore Mura Leonine, così che la zona sempre più diventerà il nucleo spirituale della Roma Medioevale e Rinascimentale. Benchè la residenza Papale fosse in Laterano, in epoca Medioevale furono realizzati nella zona intorno a San Pietro alcuni edifici, in particolare sotto Papa Eugenio III al soglio dal 1145 al 1153 e sotto Papa Innocenzo III al soglio dal 1198 al 1218, fu costruito il primo Palazzo, che fu poi ampliato tra la fine del 1200 ed i primi anni del 1300, venne anche restaurata la cinta muraria Leonina, Purtroppo però in tutto il periodo seguente, in cui la sede papale fu trasferita ad Avignone, Roma e la Basilica Costantiniana di San Pietro, caddero in completo abbandono per oltre un secolo. Nel 1377 i Papi tornarono a Roma, e agli inizi del 1400 si affrontò il problema della totale ricostruzione della Basilica. Papa Niccolò V diede incarico all'architetto Bernardo Rossellino di redigere un progetto di ampliamento della Basilica, con un nuovo abside sporgente rispetto all'antica Basilica Costantiniana. Purtroppo però ancora una volta i lavori furono interrotti per l'avanzare dei Turchi e per la Caduta di Costantinopoli. Successivamente tra il 1477 e il 1480. Papa Sisto IV, al soglio dal 1471 e il 1484, diede l'avvio alla costruzione di una grande cappella, la Cappella Sistina, che prese questo nome in suo onore, fu decorata ed affrescata dai migliori pittori italiani dell'epoca. Fu inaugurata da Papa Sisto IV il 15 Agosto del 1483. Papa Giulio II al soglio dal 1503 al 1513 apportò importanti cambiamenti alla zona della nuova Cittadella, avviò la demolizione della Basilica Costantiniana, e diede inizio ai lavori per la nuova Basilica di San Pietro,fece costruire il grande cortile del Belvedere per collegare il palazzo del Belvedere di Papa Innocenzo VIII al soglio dal 1484 al 1492 con il nucleo degli edifici medioevali a sud. Furono chiamati a Roma Raffaello e Michelangelo per affrescare, Raffaello gli appartamenti Papali, e Michelangelo la Cappella Sistina. Dopo alterne vicende a metà del XVI secolo Michelangelo progettò la Basilica e la adornò con la Cupola grandiosa, secondo un precedente progetto di Giacomo della Porta. La Basilica fu poi ampliata da Carlo Maderno nei primi del Seicento con l'aggiunta di 3 campate nel braccio longitudinale, le stesse completate da Gian Lorenzo Bernini. Nella metà del XVII secolo, la piazza venne definita da due emicicli di quadruplici file di colonne, che conferiscono alla piazza San Pietro, l'attuale aspetto Barocco, che abbracciano e collegano la sede della Cristianità a Roma e al Mondo. I due colonnati semi-circolari simboleggiano la Chiesa che abbraccia il mondo. Ogni colonnato è formato da 284 colonne doriche, con 88 pilastri, le statue sono 140, raffigurano i Santi e sono situati sulle balaustre. Al centro della piazza San Pietro, circondato da due fontane si trova l'obelisco Vaticano, sorretto da 4 Leoni, è alto 25,50 metri. E' l'unico obelisco a Roma che abbia incise parole latine anzichè geroglifici. Questo obelisco fu importato da Alessandria a Roma dall'Imperatore Caligola nel 37, la sua intenzione era quella di collocarlo al centro di un circo, il Circo di Nerone,che aveva costruito per suo uso privato nell'area adiacente all'attuale basilica, qui rimase finchè nel 1586 Papa Sisto V ne ordinò la rimozione e la sua collocazione nel punto in cui oggi lo possiamo ammirarlo. Intorno alla base dell'obelisco si trova uno schema di bussola marina, che da il nome ai venti. Il globo che sormontava l'obelisco, fu sostituito da una croce nel 1586, ora si trova nel palazzo dei Conservatori. Tra l'obelisco e ognuna delle due fontane si trova una lastra rotonda di porfido e stando in piedi in quel punto ed osservando il colonnato si ha l'illusione ottica che il colonnato sia formato da una unica fila di colonne. Se si guarda sul lato dei palazzi Apostolici, sul tetto che è a forma triangolare, si può vedere il camino della fumata bianca che annuncia la nomina e l'elezione del nuovo Papa. Il palazzi Vaticani sono collegati a Castel Sant'Angelo, che un tempo era il Mausoleo di Adriano, e che oggi appartiene al rione Borgo, attraverso il Corridore di Borgo o Passetto Vaticano, che è un camminamento posto al di sopra delle mura Leonine. All'interno della Città del Vaticano vi sono le antiche mura Leonine, le mura Vaticane e le mura Gianicolensi, con le relative porte, alcune di queste purtroppo scomparse, che circondano lo Stato Vaticano eccetto che per la piazza San Pietro. Si trovano dentro la città Vaticana, il palazzo Apostolico, il palazzo del Governatorato, i Musei Vaticani, la Cappella Sistina, i giardini Vaticani, è possibile salire alla terrazza della Cupola di Michelangelo dalla quale si gode una vista mozzafiato di Roma, della Città del Vaticano dei suoi giardini e strade, e dei dintorni di Borgo, di Prati, del Tevere, di Castel Sant'Angelo, del Gianicolo e di Trastevere, fino ai colli Romani. Dentro la Città del Vaticano : sul lato sinistro di piazza San Pietro vi è un lungo passaggio chiamato Braccio di Carlo Magno che conduce al campanile, qui ci sono gli Uffici di Informazione della Città del Vaticano, presso i quali ci si può prenotare per le visite guidate di gruppo, la visita è a pagamento. Tra queste vi è anche la visita ai Giardini Vaticani, visitabili solo quando il Papa non li utilizza. Gli ingressi alla Città del Vaticano sono cinque: uno è da via di Sant'Anna, che è una traversa di via di Porta Angelica, dove c'è il cancello di Sant'Anna, e qui sulla destra c'è la chiesa di Sant'Anna dei Palafrenieri, uno è su viale Vaticano e da accesso ai Musei Vaticani e alla Cappella Sistina, uno è da piazza San Pietro che da accesso alla Basilica di San Pietro. L'altro è a via del Sant'Uffizio a Borgo Santo Spirito, che da accesso anche all'Aula Nervi, mentre l'ingresso ai giardini Vaticani è quello che si trova sotto il Campanile detto Arco delle Campane, arco posto sul lato sinistro della piazza San Pietro. Storia della Città del Vaticano e della Basilica di San Pietro Ager Vaticanus, con il termine di "Vaticano" si indica una zona della città di Roma, un'ampia pianura posta sulla riva destra del Tevere tra il monte Vaticano, (mons Vaticanus), Monte Mario e il Gianicolo, la maggior parte di questa pianura oggi è occupata dal rione Borgo ed una parte dalla baslica di San Pietro che appartiene alla città del Vaticano, la quale occupa anche il colle Vaticano. Tutta la zona era stata in tempi antichi occupata dal popolo etrusco, i collegamenti in questo territorio erano effettuati da due vie consolari la via Triumphalis e la Via Cornelia, mentre il collegamento con la città di Roma oltre il Tevere era consentito attraverso il Ponte Neroniano. (oggi scomparso) La zona era caratterizzata dalla presenza di vasti Horti. Qui al'interno degli Horti vi era il Circo Vaticano detto Circo di Caligola e di Nerone, che poi verrà occupato secoli dopo dalla Basilica di San Pietro, la costruzione del Circo risale ai tempi di Caligola tra il 37 e il 41 d.C. In questa zona sorse anche un vasto sepolcreto. Ed è in questa zona che venne sepolto il martire e apostolo San Pietro. L'apostolo Pietro venne martirizzato proprio nel circo di Nerone la data secondo il "Liber Pontificalis" sembra essere il 29 Giugno del 67 d.C., anche se ci sono altre teorie che lo datano nell'ottobre del 64, il corpo dell'Apostolo venne deposto nelle immediate vicinanze in una zona collocata sul pendio nord del circo. Sempre secondo il Liber Pontificalis nell'ultimo quarto del I secolo Papa Anacleto costruì sulla tomba dell'Apostolo una "memoria", ovvero una cella intorno alla quale furono seppelliti fino al 197 d.C. i suoi successori. Recenti studi hanno confermato che la navata centrale dell'odierna Basilica sorse proprio sopra l'antica necropoli Vaticana, l'antica necropoli si trova a circa 7 metri sotto l'attuale Basilica. Si può quindi ritenere che all'inizio del II secolo d.C. la tomba di Pietro, dapprima isolata, divenne fulcro di una necropoli, favorita dal disuso del circo. Qui vi era anche la presenza di un santuario di divinità frigie Cibele e Attis chiamata Phrygianum. Scavi effettuati nel 1951 hanno messo in luce la necropoli, caratterizzata essenzialmente da rombe di liberti, pagani convertiti, ed è intorno al 320 d.C. che iniziano i lavori per la prima Basilica la Basilica Costantiniana. Il colle Vaticano alla destra del fiume Tevere si trova a nord del colle Gianicolo e la basilica di San Pietro fu costruita proprio ai margini di questo colle e sulla piana alluvionale del Tevere chiamata ager Vaticanus. Come il Giancolo anche il Colle Vaticano fu considerato in epoca romana, come margine periferico e non integrato con la città di Roma. Nel 45 d.C. la zona intorno al Vaticano era considerata insalubre, tanto che Plinio il Vecchio la considerava un "postaccio" infestato di zanzare. La prima iniziativa di bonifica della zona si deve a Agrippa Maggiore,e la sua integrazione con il tessuto urbano di Roma si deve a Caligola e a Nerone; Nerone vi edificò un circo privato circondato da ville e giardini chiamato Circo Vaticano o circo di Caligola e Nerone. Il colle Vaticano era il colle sacro alla Cristianità, per le molte vicende ad esso legate. Anticamente il nome della pianura che si estendeva sotto il colle Vaticano, detto anche mons Vaticanus, era l'ager Vaticanus, successivamente con il solo nome di Vaticanus si designò anche il colle Vaticano, e il nome fu esteso anche al Gianicolo fino alla Porta San Pancrazio e a Monte Mario, tutti questi colli vennero indistintamente chiamati Mons Vaticani. Oggi con i nomi Mons Vaticanus ed Ager Vaticanus si designano per il primo la zona dove sorge la Basilica di San Pietro e la Città del Vaticano e per il secondo la via della Conciliazione e il rione Borgo. Secondo Festo il nome "Vaticano" ebbe origine dai Vati che incitarono i Romani a cacciare gli Etruschi dal colle, mentre secondo Varrone era la sede del dio dei Vagiti, mentre per Gellio il nome derivava dai vaticini che si ricavavano all'osservazione del volo degli uccelli. Il Circo Vaticano di Caligola e Nerone, sorgeva nella zona dove oggi si trovano la Basilica di San Pietro e la Città del Vaticano, detto Circo di Caligola e poi Circo di Nerone fu fatto edificare da Caligola, nel 37 d..C. ,il quale si fece costruire un circo all'interno dei giardini ereditati dalla madre Agrippina, gli Horti Agrippinae; posti sulla riva destra del Tevere, nell'Ager Vaticanus, vasta pianura oggi occupata dalla basilica di San Pietro, dal rione Borgo, dal rione Prati e da via della Conciliazione. Il circo era ornato dallo stesso obelisco che oggi si trova a piazza San Pietro e chiamato Obelisco Vaticano. Si deve a Caio Papilio Eraclea il primo contributo alla esatta localizzazione del Circo di Caligola che si desumeva da una iscrizione posta sul sepolcro del Vaticano, in quanto proprio Caio Papilio Eraclea istruiva gli esecutori testamentari di porre il sepolcro Vaticano presso il circo, ed il suo sepolcro venne alla luce nella parte più orientale del sepolcreto. In passato si pensava che il Circo di Caligola, poi Circo di Nerone, fosse tutto sotto la Basilica di San Pietro, ma studi più recenti ne hanno individuato l'esatta collocazione. Si vide infatti che sul lato nord del circo le sepolture erano contemporanee al circo stesso, mentre le sepolture su lato sud sorsero quando ormai il circo era in disuso. Si è inoltre desunta la lunghezza del circo di quasi 500 metri, il che lo colloca come circo più grande dei Circhi esistenti a Roma e la curva del circo era posta orientativamente nel punto dove sorgeva la Chiesa di Santo Stefano degli Abissini, dato che dietro la chiesa il terreno saliva con una certa pendenza. L'esame stratigrafico dell'arena ha rivelato sul fondo la presenza di una massiccia base seguita da uno strato assorbente di ceneri e carbone e poi uno strato di drenaggio di ghiaia e argilla infine un manto sottile di sabbia gialla. Questa composizione stratigrafica dell'arena si è rivelata essere simile a quella del Ludus Magnus, per cui si stabilì che questo doveva essere per i Romani lo standard per preparare l'arena di un circo o l'arena di un anfiteatro senza ipogei ovvero sotterranei. Il ritrovamento più significativo fu la scoperta del muro delle "carceres" che era il lato orientale più corto del Circo e trovato sotto la via del Sant'Uffizio oltre il colonnato del Bernini, muro che risulta essere maggiore del Circo di Massenzio. Questo muro venne rinvenuto con esattezza tra la via del Sant'Uffizio e piazza Pio XII, il muro era fatto in laterizio e la parte convessa rivolta verso l'attuale via della Conciliazione. Sembra che benchè il Circo di Caligola fosse di dimensioni enormi, in realtà non era di uso pubblico, in quanto come narrano Seneca e Burro sembra che il Senato avesse vietato a Nerone di esibirsi in pubblico e di esternare la sua passione circense solo nel Circo Vaticano. Tali notizie sono state confermate dal fatto che non sono stati mai rinvenuti resti di gradinate nella zona, che di solito erano presenti nei circhi pubblici di età imperiale dove i posti erano anche numerati, pertanto i sedili degli spettatori occasionali nelle esibizioni private presumibilmente erano dei sedili di legno solo per pochi spettatori che sono andato distrutti nel tempo. L' obelisco Vaticano, a piazza San Pietro, Città del Vaticano, proveniente dall'antico Circo Vaticano di Caligola poi di Nerone, è in granito rosso, alto 25,37 metri, ed in origine era in coppia con un altro obelisco che si trovava a Heliopolis, la città del sole, entrambi gli obelischi erano stati dedicati al Dio Sole dal Faraone Nencareo, figlio di Sesoside, come ringraziamento per aver recuperato la vista. L'altro obelisco di Heliopolis era alto 45 metri, mentre l'obelisco Vaticano è più basso, e Plinio racconta che la differenza in altezza tra i due obelischi si deve al fatto che quello dei due che fu poi portato a Roma, già al momento della sua posa nel Foro di Augusto ad Alessandria, cadde e si ruppe, e fu lo stesso Cornelio Gallo che riutilizzò la parte terminale e che con i frammenti dell'altra parte andata in pezzi, fece rimodellare una nuova base. E fu lo stesso Cornelio Gallo che pose l'obelisco nel Foro Giulio di Alessandria d'Egitto su incarico di Augusto, e lì rimase fino al 37 d.C. portando poi il nome del successore di Augusto, Tiberio. Nel 37 d.C., Caligola ordinò la demolizione del Foro di Augusto di Alessandria, e fece portare a Roma l'Obelisco. Caligola tolse il nome di Tiberio e vi fece apporre il suo e collocò l'obelisco sulla spina del suo circo personale in Vaticano. Sull'obelisco è ancora visibile la dedica di Caligola. Il Circo fu molto utilizzato per gli spettacoli, sia da Caligola che dai suoi successori, Claudio e Nerone. E fu proprio Nerone a far fare restauri importanti al circo stesso, sembra che proprio in questo circo nel 64 d.C., per volere di Nerone, siano state eseguite le prime persecuzioni e i primi martirii dei cristiani. Il Circo di Caligola e Nerone, ebbe vita lunga, tanto da essere ricordato anche nella biografia di Eliogabalo, del III d. C., che racconta come Eliogabalo qui guidasse delle quadrighe tirate da elefanti in una pista ingombra di sepolcri, il che ci segnala che il Circo era già in disuso ed adibito a necropoli, (vedi le informazioni della Necropoli della Via Triumphalis alla sezione "Basilica di San Pietro"). Nel IV secolo d.C. ai lati del Circo già vi era una serie rettilinea di sepolcri, e successivamente la zona venne inglobata dalla Basilica di San Pietro che si sovrappose a parte del Circo e dei sepolcreti. Dove un tempo c'era la spina del circo, furono edificati due mausolei, che oggi non esistono più, uno era dedicato alla moglie dell'Imperatore Onorio, uno dei due mausolei venne demolito nel 1520, durante i lavori per la costruzione della nuova Basilica di San Pietro, mentre l'altro mausoleo scomparve nel XVIII secolo. L'obelisco rimase al suo posto nella antica spina del circo fino al 1586, fu poi Papa Sisto V che realizzò il progetto dei papi precedenti, ovvero quello di inserire l'obelisco al centro di piazza San Pietro. L'architetto incaricato del delicato "trasloco" fu Domenico Fontana che utilizzò 40 argani, 40 cavalli, 800 uomini e spese 40 mila scudi. La prima opera fu quella di liberare l'obelisco dalle macerie che gli erano intorno, e ingabbiarlo in un ponteggio, tolse dalla cuspide il globo metallico che lo sormontava e si scoprì che contrariamente a quanto si credeva non conteneva le ceneri di Cesare. Il via ai lavori avvenne il 25 Aprile del 1586, dopo l'ascolto della messa e dopo aver pregato sul luogo dell'obelisco,ed in quel momento, Domenico Fontana si accorse che per poter trasportare l'obelisco bisognava togliere le grappe di bronzo, che lo tenevano saldo alla base, e per toglierle, venne scalpellinata ogni grappa che pesava 600 chili e solo il 9 maggio l'obelisco venne tolto dal suo basamento e deposto a terra, il 13 Agosto l'obelisco venne portato a piazza San Pietro, per essere poi innalzato, il 30 Agosto iniziò l'operazione di sollevamento che si concluse il 10 settembre, quando l'obelisco venne posto nuovamente sulla sua base con le antiche grappe precedentemente fuse e rimodellate e nascoste da 4 leoni in bronzo. C'è da ricordare nell'opera di installazione dell'obelisco la presenza vitale di un certo Domenico Bresca, marinaio di Bordighera, che lo salvò dal crollo, i fatti sono cosi narrati: , mentre si stava collocando l'obelisco alla base per mezzo delle corde, era stato fatto divieto assoluto pena la morte ai presenti di parlare, ma ad un certo punto il Bresca si accorse che le corde stavano per cedere, e incurante del divieto urlò "aiqua ai corde !" e bagnate immediatamente le canape il rischio di crollo venne scongiurato, il Bresca venne premiato con la concessione del monopolio delle palme pasquali. Il 14 settembre venne smontata l'impalcatura e il 26 settembre l'opera venne inaugurata da Papa Sisto V che celebrò una messa, presenti i prelati ed il popolo di Roma. L'Obelisco Vaticano è il secondo in altezza degli obelischi di Roma, dopo quello Lateranense. L'obelisco Vaticano in se è alto 25,36, con il basamento è alto 40,28 metri, il peso di 3500 tonnellate, è in un unico blocco di porfido, di provenienza del Faraone Nencoreo III del VII secolo a.C. era collocato ad Heliopolis. Fu portato a Roma nel 37 d.c. dall'Imperatore Caligola come ornamento al suo circo privato, nell'area del colle Vaticano, circo che successivamente venne ampliato da Nerone. I giardini del Circo di Caligola si stendevano dal Colle Vaticano al Colle del Gianicolo fino a Piazza Cavour. Quando il 19 Luglio del 64 d.C. a Roma scoppiò un incendio che distrusse la città di Roma, Nerone accusò i Cristiani, e da questa data iniziarono le persecuzioni e fu proprio in questo periodo che venne ucciso l'Apostolo Pietro, mentre i romani, sfollati a causa dell'incendio, vennero ospitati nel circo di Caligola, e qui si insediarono con piccole case. Secondo Tacito, sembra che il luogo della morte di San Pietro fosse proprio presso l'obelisco Vaticano del circo di Caligola e Nerone e pertanto il luogo divenne meta di pellegrinaggio da parte dei primi cristiani. L'obelisco non ha geroglifici, ma una iscrizione in latino voluta da Caligola dove non appare il suo nome in quanto l'obelisco era in una sua proprietà, ma un elogio a Ottaviano Augusto e a Tiberio. Sul basamento, ai 4 angoli, ci sono 4 piccoli leoni in bronzo con 8 corpi che sorreggono l'obelisco. Per poterlo portare al centro della piazza, Domenico Fontana eresse una impalcatura con argani e carrucole, utilizzando 150 cavalli e 47 argani e vi lavorarono 800 uomini e 75 cavalli. La croce sulla cuspide voluta da Papa Sisto V liberava l'obelisco dalle influenze pagane, si diede cosi inizio alla "cristianizzazione" degli obelischi egizi di Roma, nella guglia voluta da Papa Sisto V è custodita una reliquia della Croce di Cristo. In origine al posto della croce di Sisto V c'era una Palla di bronzo che sembra contenesse le ceneri di Giulio Cesare, la "palla" oggi si trova a Palazzo dei Conservatori al Quirinale (sulla superficie della antica guglia sono visibili i fori delle palle degli archibugi sparate dai Lanzichenecchi, durante il sacco di Roma del 1527). Basilica Costantiniana, scomparsa, oggi Basilica di San Pietro, Città del Vaticano, La prima basilica Costantiniana, ed il suo abside, vennero costruiti tra il 315 e il 349, e fu poi distrutta per ordine di Papa Giulio II e sostituita con l'attuale basilica di San Pietro. La navata centrale della basilica di Costantino era lunga 120 metri. L'obelisco del circo di Nerone rimase al suo posto fino al 1586 quando fu posto al centro della piazza San Pietro. C'era una cappella papale che fu demolita nel 1607. L'entrata della basilica Costantiniana si apriva con un maestoso quadriportico, qui si sarebbero dovuti seppellire i papi, lasciando per umiltà solo le ossa del santo. La grande pigna di marmo di epoca romana, con i pavoni di bronzo, furono poi sistemati nel cortile della Pigna. Il campanile della Basilica risaliva al 752, e fu uno dei primi campani lidi Roma. La basilica Costantiniana, fu edificata intorno al 320 dall'imperatore Costantino, il quale, convertitosi al cristianesimo, decise di far erigere la prima Basilica di San Pietro, proprio nello stesso luogo in cui si trovava la tomba di Pietro, presso il circo di Nerone, la basilica venne consacrata nel 326 da Papa Silvestro I e fu conclusa nel 349. L'edificio era di grandezza pari all'attuale basilica, c'era un vasto atrio a quadriportico con il cantharus, che precedeva la facciata e caratterizzava l'esterno. Mentre l'interno era costituito da cinque navate divise da colonne. Nel 500 Papa Simmaco vi costituì la prima residenza Papale. Fu proprio qui nel giorno di Natale nell'800 sulla tomba di Pietro e non nella Cattedrale di Roma in San Giovanni in Laterano,che Leone III incoronò Imperatore,Carlo Magno. Dopo oltre 1000 anni, la basilica Costantiniana minacciava di crollare e quindi Papa Niccolò V, decise di ricostruirla e di ampliare la zona absidale. Il progetto però, venne sospeso alla morte del Pontefice. Nel 1377 i Papi al ritorno dall'esilio in Avignone si insediarono definitivamente con la curia nella Basilica Costantiniana, e quindi i lavori di restauro della stessa vennero ripresi solo dopo 500 anni. Sotto il Pontificato di Giulio II. Nel 1506, si decise di erigere al posto della Basilica Costantiniana ormai pericolante, una nuova e grandiosa Chiesa, i lavori vennero affidati al Bramante, e successivamente a Raffaello, che opera in collaborazione con Fra Giocondo e con il Sangallo. Nel tempo, alla costruzione della Basilica di San Pietro si avvicendarono molti artisti, tra cui a partire dalla metà del XVI secolo Michelangelo, e Bernini nel XVII secolo, al quale si deve il meraviglioso prospetto della piazza. La seconda consacrazione della basilica si ebbe nel 1626 e fu celebrata da Papa Urbano VIII, in occasione del mille e trecentesimo anniversario della prima. La Basilica Costantiniana, sorgeva alle falde del colle Vaticano, sul luogo ove poi è stata costruita l'attuale Basilica di San Pietro, secondo il "Liber Pontificalis" la prima basilica venne edificata per volere dell'Imperatore Costantino, convertitosi al Cristianesimo, nel luogo ove sorgeva la Tomba di San Pietro, martirizzato a Roma tra il 64 ed il 67 che oggi è sepolto nella Necropoli Vaticana. Sembra che lo stesso Costantino abbia scavato la prima terra per le fondamenta e che la pose in 12 ceste in onore dei 12 Apostoli e che abbia tumulato quanto rimaneva dell'apostolo Pietro in un sarcofago di bronzo fissato a terra e disposto in una stanza sotterranea circondato da ceri perennemente accesi, in questa stanza sotterranea si elevava un ciborio con una lampada d'oro a forma di corona con archi che ricadevano su 4 colonne, con altre due che dovevano equilibrarne l'insieme. Qui terminava la navata centrale che si apriva tra le due coppie di navate laterali, dalle quali le separava una doppia fila di colonne. Il ciborio, era una edicola di marmo sostenuta da 4 colonne che racchiudeva un altare e si trovava nelle antiche chiese cristiane. Nella basilica Costantiniana il ciborio costituiva il colpo d'occhio appena si entrava, anche se le proporzioni erano piuttosto piccole, dettaglio voluto, in quanto doveva essere in netto contrasto con il mastodontico edificio ed indurre ed esaltare la spiritualità. Il pavimento della Basilica di Costantino era in lastre di marmo bordate da porfido e da serpentino. L'entrata e l'arco absidale erano decorati con affreschi, mentre nel catino dell'abside c'era un mosaico raffigurante "Costantino che mostrava a Cristo e Pietro il modello della Basilica". L'esterno aveva un atrio chiamato "Paradiso", ed era un cortile a forma di quadriportico con nel centro un ninfeo, una sorta di fontana che sembra avesse zampillato solo a partire dal'anno 1000, detta fontana era a forma di pigna di bronzo, che oggi possiamo ammirare nel cortile della Pigna dentro i Musei Vaticani. In questo cortile della basilica vi era un mosaico raffigurante il "Cristo Salvatore", un frammento è conservato nel Museo di Roma. Successivamente Papa Gregorio Magno, al soglio dal 590 al 604,trasformò il ciborio affinchè non apparisse troppo minuscolo, eliminando l'eccessivo contrasto tra la maestosità dell'edificio e la piccola proporzione della "memoria di Pietro". Anche Papa Onorio, al soglio tra il 625 e il 638, fece applicare al ciborio un rivestimento d'argento massiccio del peso di 187 libbre e per dare una maggiore "ricchezza" alla Basilica fece ricoprire la porta mediana in lamine di argento e fu detta "Argentea". Mentre la porta a destra era chiamata "Romana" perchè era da quella porta che entravano i fedeli di Roma e soprattutto le donne, mentre la porta di sinistra era detta "Guidonia" perchè probabilmente da qui entravano gli stranieri. La quarta porta a sinistra della mediana era detta "Ravenniana" ed era riservata agli abitanti di Trastevere, mentre la quinta porta era per i morti destinati al giudizio divino. Parte integrante della Basilica di Costantino era un enorme campanile, una sorta di torre culminante con una palla d'oro ed un gallo di bronzo, che si conservano nella sala del Tesoro. Nella Basilica di Costantino vi erano conservate varie reliquie, tra queste nel Ciborio si trovava la "Lancia di Longino", nella Cappella di Giovanni VII la "Veronica" nella cappella di Pio II la "testa di Sant'Andrea", nella cappella di Adriano I c'era la "Cattedra di Pietro". Papa Callisto II al soglio dal 1119 al 1124 sovrappose all'altare di Gregorio Magno un altro altare per equilibrare la camera sepolcrale di Pietro. Con il passare del tempo, la Basilica di Costatino si arricchì ulteriormente con la "statua bronzea di San Pietro", che oggi possiamo ammirare nella nuova Basilica di San Pietro e con la Pietà di Michelangelo anche quest'ultima presente nella nuova San Pietro. Vi era anche la tromba di Sisto IV che oggi i trova nella sala del Tesoro di San Pietro, vi era anche il " Sepolcro di Paolo II" che oggi si trova nelle Grotte Vaticane. Vi era nell'atrio della Basilica di Costantino un mosaico opera di Giotto detto "della Navicella" che fu restaurato e snaturato nel '600 e che si trova nell'atrio della attuale basilica di San Pietro. Sul pavimento c'era la "rota porphyretica" che oggi si trova nella navata mediana della nuova basilica luogo sul quale si inginocchiava l'imperatore per rinnovare al Papa la sua professione di fede prima di essere incoronato. La vecchia basilica venne demolita man mano che veniva costruita la nuova, anche se il Bramante iniziò con una demolizione brutale, e per questo si guadagnò l'appellativo di "Mastro Ruinante". Le 5 navate e l'atrio vennero definitivamente abbattute nel 1606 quando venne inaugurata la nuova facciata della nuova Basilica di San Pietro. Quanto è rimasto della antica basilica si trova affastellato nella vasta intercapedine tra le due basiliche che si è formata tra i due pavimenti e che costituisce le attuali "Grotte Sacre". La cerimonia dell'incoronazione imperiale nella Basilica di Costantino Nella antica Basilica di Costantino, era la cerimonia del'incoronazione imperiale più fastosa, la prima fu quella di Carlo Magno nel Natale dell'anno 800 che venne incoronato da Papa Leone III, mentre l'ultima incoronazione fu quella di Federico III nel 1452 incoronato da Papa Niccolò V. In totale la basilica di Costantino ospitò 23 incoronazioni imperiali del Sacro Romano Impero. Durante la cerimonia il futuro sovrano si inginocchiava davanti al trono pontificio , il Papa infilava al futuro sovrano un anello d'oro, simbolo di fede, costanza e potenza, gli veniva anche data una spada sguainata che doveva poi essere infilata nel fodero da un cardinale il Papa poi la cingeva al fianco dell'eletto pronunciando parole di ammonimento. A questo punto il sovrano era anche soldato di Pietro e lo dimostrava all'istante sfoderando la spada e facendola roteare in aria per 3 volte contro un nemico fittizio. Sempre inginocchiato, il sovrano riceveva il globo simbolo del mondo, e lo scettro come simbolo di potenza ed infine veniva incoronato con queste parole : "Ricevi il segno della gloria, il diadema del regno e la corona dell'Impero, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, disprezza il capitale nemico e tutti i vizi , sii giusto e misericordioso, vivi con amore affinchè un giorno tu possa ricevere nel consorzio dei santi la corona del regno eterno dallo stesso Signore nostro Gesù Cristo". Il segno, il diadema e la corona erano un riferimento alle 3 corone, l'argentea di Roma, la ferrea di Monza e l'aurea di Aquisgrana. A questo punto l'Imperaore saliva sul trono di fianco al Papa, mentre venivano intonate le note del "Gloria" e la triplice acclamazione dei presenti : "Lode e vittoria all'Imperatore invitto dei Romani".Dopo la celebrazione della messa, il Papa e l'Imperatore andavano in corteo dentro la città tra canti e squilli di trombe e suono di campane e con lancio di monete al popolo. Oltre alla cerimonia di incoronazione dell'imperatore, vi era anche nella Basilica di Costantino, la cerimonia la cerimonia di incoronazione papale, la quale, avveniva la domenica successiva all'elezione dell' investitura in San Giovanni in Laterano. Sembra che il primo papa ad essere incoronato Papa nella Basilica di Costantino sia stato Niccolò I il 24 Aprile dell'858. L'incoronazione aveva inizio con un fastoso corteo che accompagnava il neoeletto dal Palazzo Apostolico alla sedia gestatoria tra lo sventolio dei flabelli, che erano dei ventagli di piume bianche poste in cima ad un'asta innalzati di fianco alla sedia gestatoria. Il Papa era vestito in modo solenne, indossava il fanone, un drappo di stoffa di seta e oro, ed il pallio che era una stola circolare di lana e sopra la falda una veste bianca cinta ai fianchi e l'ammanto che era uno splendido ed elegante mando regale. E prima di tutto c'era la cerimonia della stoppa, un cerimoniere nel silenzio generale si inginocchiava davanti al papa mentre accendeva davanti all'altare un batuffolo di cotone tenendo in mano una canna e cantava per 3 volte un lugubre ammonimento "Memento, Pater sic transit Gloria mundi". Al termine del pontificale che era una solenne messa cantata il Papa si sedeva sul trono e mentre il coro cantava "Corona aurea super caput eius" il primo cardinale gli imponeva il triregno pronunciando in latino la formula : "ricevi la tiara ornata con 3 corone e sappi che tu sei il padrone dei principi e dei re , il rettore del mondo e il vicario in terra del Salvatore nostro Signore Gesù Cristo a cui sia onore e gloria nei secoli". Erano le ipostasi della Chiesa militante, trionfante ed orante del triregno , ovvero la tiara a 3 corone . Le incoronazioni continuarono poi nella nuova Basilica di San Pietro Piazza San Pietro Città del Vaticano, che sorge su parte del colle Vaticano e dell'antica pianura chiamata ager Vaticanus, , attualmente si trova tra piazza Pio XII e la Basilica di San Pietro. Il nome della piazza fa riferimento alla Basilica di San Pietro, la cui precedente costruzione risale all'epoca di Costantino, ed era la Basilica Costantiniana, che fu fondata sulla tomba di Pietro tra il 315 e il 349, mentre la costruzione della attuale Basilica ha avuto inizio nel '500, ma i lavori si protrassero fino a tutto il '700. La piazza è un tutt'uno con la basilica di San Pietro, misura 240 metri di larghezza e 340 metri di lunghezza, la piazza è il centro della cristianità da millenni, ha una sua suggestione artistica e religiosa, in uno spazio smisurato ma nel contempo armonico, è una ellisse perfetta, delimitata dal Colonnato del Bernini. La piazza San Pietro fu realizzata dal Bernini tra il 1656 e il 1667 su incarico di Papa Alessandro VII, al soglio pontificio dal 1655 al 1667,è composta da due parti, un primo spazio trapezoidale, delimitato dai due bracci rettilinei chiusi e convergenti che affiancano il sagrato, ed un secondo spazio di forma ellittica compreso tra i due emicicli del quadruplice colonnato. Il Bernini diceva : " la Chiesa di San Pietro è la matrice di tutte le chiese e deve avere un portico che per l'appunto dimostrasse di ricevere a braccia aperte materialmente i Cattolici, per confermarli nella credenza, gli heretici per riunirli nella Chiesa, e gli infedeli per illuminarli nella vera fede. " Nel progetto del Bernini, e mai realizzato, vi era un terzo braccio come elemento di chiusura della piazza, ma la morte di Papa Alessandro VII provocò l'interruzione dei lavori, l'idea del Bernini era di chiudere l'intero complesso e separare l'ellisse dal Rione Borgo, creando l'effetto sorpresa nel pellegrino che si immetteva nella piazza, questo effetto era in parte recuperato dal tessuto urbano circostante, la cosi detta spina di Borgo, che chiudeva la piazza San Pietro. L'apertura di via della Conciliazione, nel 1950, ha alterato profondamente l'originale progetto del Bernini, la distruzione della spina di Borgo, ha si ampliato la strada di accesso alla Basilica Vaticana , ha si esaltato la visuale maestosa della facciata, del colonnato e della cupola di San Pietro, ma ha tolto l'effetto sorpresa, che per esempio proviamo per la fontana di Trevi. Le misure della piazza San Pietro sono straordinarie : è profonda 320 metri, il diametro centrale è di 240 metri,è circondata da 4 file di 284 colonne e 88 pilastri. La balaustra sopra le colonne è coronata da 140 statue di santi alte 3,20 metri, le statue furono realizzate dagli allievi del Bernini. Ai lati dell'obelisco Vaticano centrale, collocato da Domenico Fontana, ci sono le due fontane quella di destra è del Maderno del 1614, quella di sinistra di Carlo Fontana realizzata sotto la direzione del Bernini del 1675. In basso ai piedi della scalinata ci sono le statue di San Pietro e di San Paolo che danno il benvenuto ai fedeli. Scala Regia, di grande pregio collega la piazza San Pietro ai palazzi Vaticani fu realizzata dal Bernini tra il 1662 e il 1666, appare più lunga dei suoi 60 metri reali, grazie ad alcuni accorgimenti prospettici, come il restringimento progressivo della larghezza e la diminuzione della distanza tra le colonne verso il fondo. Il colonnato del Bernini, piazza San Pietro, Città del Vaticano, fu realizzato insieme alla piazza da Gian Lorenzo Bernini tra il 1656 ed il 1667,su incarico di Papa Alessandro VII, al soglio dal 1655 al 1667, la piazza che fa parte della Città del Vaticano è composta da due parti, una parte trapezoidale delimitata da due bracci rettilinei chiusi e convergenti che affiancano il sagrato della Basilica, ed un secondo spazio di forma ellittica compreso da due emicicli del quadruplice colonnato, secondo il progetto originario del Bernini, doveva esserci un ulteriore colonnato a chiudere la piazza e separarla da Borgo, e doveva creare un effetto sorpresa, ma la morte di Papa Alessandro VII, sospese i lavori, e il progetto rimase incompiuto. Del resto fino alla distruzione della spina di Borgo, la chiusura della piazza era data proprio da questa e se da una parte l'apertura di via della Conciliazione ha esaltato la maestosità della Basilica e dell'intero complesso architettonico, purtroppo è stato distrutto un tessuto urbano di rilevante importanza storica. La piazza San Pietro su cui si affaccia la Basilica di San Pietro, e che appartiene alla Città del Vaticano, ha un aspetto monumentale ed è un tutt'uno con la Basilica, la piazza ha due emicicli di Colonne dal profondo significato simbolico, che il Bernini definì in un disegno nel quale adattava la Basilica ad una figura umana distesa dove la cupola ne rappresentava la testa e il colonnato le braccia aperte ad accogliere i pellegrini e tutta l'umanità. Il Colonnato è formato da 4 file ed ha 284 colonne, 88 pilastri, con la trabeazione coronata da 140 statue di Santi e dai grandi stemmi di Alessandro VII. Il colonnato forma una enorme ellisse di 240 metri di larghezza ed è estesa per 340 metri dalla gradinata della Basilica fino alla striscia di granito che indica il confine della città del Vaticano. Il colonnato si sviluppa su due porticati a quadruplice fila di colonne tuscaniche alte 16 metri e con un diametro massimo di 142 centimetri, delimitanti 3 corsie per una larghezza totale di 17 metri. Se ci si colloca su uno dei due dischi di marmo del selciato che segnano i fuochi dell'ellisse della piazza il colonnato offre un effetto illusionistico dove le 3 file di colonne spariscono e si vede solo una unica fila di colonne. Questo effetto ottico è dovuto al fatto che c'è un aumento graduale del diametro delle colonne dalla fila interna all'esterna che fa restare costanti le reciproche distanze. La balaustra sopra le colonne è coronata da 140 statue di santi alte 3,20 metri ciascuna, realizzate intorno al 1670 dagli allievi del Bernini. Fontane gemelle di piazza San Pietro, Città del Vaticano, si trovano ai due lati dell'obelisco Vaticano, obelisco spostato da Fontana al centro della piazza nel 1586. Le due fontane sono una del Maderno quella di destra del 1614, e l'altra di sinistra di Carlo Fontana sistemata sotto la direzione dei lavori del Bernini del 1675,sono collocate ai lati della piazza. La fontana che si trova a destra, guardando la facciata della Basilica,in passato era in una posizione diversa rispetto a dove si trova oggi, fu fatta costruire da Papa Innocenzo VIII, nel 1490, presenta due catini rotondi uno sull'altro e fu restaurata dal Maderno nel 1612 su incarico di Paolo V Borghese, il Maderno fece in modo che l'acqua frantumandosi si rovesciasse in una miriade di spruzzi, rovesciando il catino più alto. In origine la fontana era unica ed era in una posizione asimmetrica rispetto alla facciata, allora Gian Lorenzo Bernini, su incarico di Alessandro VII Chigi, quando progettò il colonnato provvide ad eliminare l'inconveniente facendo edificare la seconda fontana di sinistra, e copiò scrupolosamente la fontana di destra del Maderno, la vasca più bassa è più ampia rispetto alla fontana del Maderno, per mancanza di acqua però si dovette aspettare fino al 28 giugno 1677 durante il Pontificato di Innocenzo XI Odescalchi per l'inauguazione della fontana "gemella" Ciascuna fontana poggia su un piedistallo di forma ottagonale , con lati alternativamente più grandi e più piccoli e recano nelle specchiature alcuni bassorilievi . La fontana di destra, la più antica ha nei lati maggiori lo stemma di Paolo V Borghese, sotto il cui pontificato la fontana fu restaurata,con il drago e l'acquila sovrapposti, la tiara e le chiavi pontificie, mentre nei lati minori si alternano draghi ed acquile. La fontana di sinistra, più recente è simile all'altra a parte qualche piccola differenza, è in travertino anzichè in granito, ha nelle specchiature maggiori le 6 stelle stemma di Papa Clemente X,si dipartono 7 poderosi zampilli che raggiungevano quasi 8 metri di altezza, come quasi tutte le fontane di Roma, sono anche queste 2 fontane dotate di speciali apparecchiature che riciclano l'acqua per evitare gli sprechi. Fontanelle dei lampioni di piazza San Pietro, Città del Vaticano, sono sotto i 4 lampioni in ghisa che circondano l'obelisco eretto da Papa Sisto V, sono 4 fontanelle, una su ciascuna delle basi quadrate che sostengono i lampioni, le fontanelle sono tutte rivolte verso l'obelisco con la bocchetta costituita da un semplice nasone che versa l'acqua nelle sottostanti vaschette di forma ovale. Alla base dei lampioni c'è la data 1852. Nasoni al colonnato del Bernini, poste all'interno del colonnato, sono in ghisa e decisamente utili e interessanti da vedere. Palazzi Vaticani, a partire dalla metà del IX secolo l’area attorno alla Basilica di San Pietro costituiva una cittadella fortificata, chiamata Città Leonina e protetta dalle mura volute da Leone IV , al soglio dall'847 all'855. Tra la fine del Duecento e i primi decenni del Trecento vennero costruiti i primi edifici intorno al Cortile quadrato detto del Pappagallo, dal quale si formerà nel tempo il primo nucleo dei Palazzi Vaticani. Dopo il ritorno dei Papi da Avignone è solo alla fine del Quattrocento che si vede la realizzazione di nuove costruzioni, che sono a 300 metri a nord della Basilica di San Pietro, come i palazzi di Papa Sisto IV, al soglio dal 1471 al 1487, tra questi il palazzo della Cappella Sistina, e i palazzi di Papa Innocenzo VIII al soglio dal 1484 al 1492. Si deve a Papa Giulio II, al soglio dal 1503 al 1513 e a Bramante, l'idea di collegare i due nuclei dei Palazzi tramite due corpi longitudinali che racchiudevano il cortile suddiviso in 3 livelli. A Papa Sisto V al soglio dal 1585 al 1590, si deve l'edificio nel quale attualmente risiede il Papa, e da dove, dalla seconda finestra a destra del terzo piano, la domenica a mezzogiorno si affaccia per benedire la folla che si raduna a piazza San Pietro. Edicola Mariana ai palazzi Vaticani, piazza San Pietro, Città del Vaticano, dove c'è anche la residenza del Papa c'è una bella edicola sacra della Madonna con Bambino. Statue di piazza San Pietro, ai lati del sagrato della Basilica di San Pietro, vi sono le due colossali statue di San Paolo e di San Pietro, si trovano alla base della scalinata che da accesso alla basilica, fatta costruire da Papa Paolo V e ristrutturata dal Bernini nel 1667, è una scalinata formata da 3 ripiani sui quali vi è un ampio padiglione convesso chiamato ventaglio per il suo disegno, formata da 16 gradini in granito e travertino, e proprio ai lati di questa scalinata, collocate nella Pasqua del 1847, vi sono a destra la statua di San Pietro opera di Giuseppe De Fabris, e a sinistra la statua di San Paolo, opera di Adamo Tadolini La basilica di San Pietro, Città del Vaticano, è Il tempio della cattolicità sorge sulla tomba dell'Apostolo Pietro martirizzato tra il 64 ed il 67 d.C. nel circo di Nerone presso il colle Vaticano, il luogo esatto della sepoltura di San Pietro è indicato da una lastra di marmo poggiata su colonnine del II secolo, addossata ad un muro delle Grotte Vaticane. Il sacello fu eretto a memoria del Primo vicario di Cristo da Papa Anacleto nella metà del II secolo, a partire dal 315 venne trasformato da Costantino a partire dal 315 in una Basilica a 5 navate con un transetto più basso, abside ed un vasto quadriportico al centro del quale era collocata una vasca per le abluzioni. Dopo quasi 1000 anni Papa Niccolò V nel 1452 iniziò la riqualificazione della sede Vaticana, incaricando Bernardo Rossellino di rifare il coro.I lavori furono aspramente criticati da Leon Battista Alberti, ma furono sospesi dopo la morte del Papa. Dopo una lunga sospensione furono nuovamente ripresi con Papa Paolo II, ma fu organicamente affrontata la situazione solo con Papa Giulio II che nel 1505 diede incarico a Bramante e a Giuliano da Sangallo. La direzione dei lavori fu affidata al Bramante che demolì le antiche strutture e progettò una pianta a croce greca. Alla morte di Papa Giulio II e del Bramante, e sotto il Papa Leone X la direzione della "fabrica di San Pietro" passa a Raffaello e a Sangallo che trasformarono la pianta della chiesa a croce greca in croce latina. Nel 1520 la direzione dei lavori passò a Baldassarre Peruzzi e ad Antonio da Sangallo, ma senza molti significativi avanzamenti. Nel 1547, Papa Paolo III si rivolse a Michelangelo, il quale prende di nuovo in considerazione il progetto di Bramante per una pianta centrale, ponendo al centro una enorme cupola seconda per dimensioni solo a quella del Pantheon. Alla morte di Michelangelo nel 1564, la direzione dei lavori passa a Pirro Ligorio a Jacopo Vignola e a Giacomo della Porta. Tra il 1588 e il 1595, ci si dedica al completamento della cupola che però verrà impostata ad una quota più alta del previsto. Nel 1605, Papa Paolo V incarica Carlo Maderno a completare la basilica ma riportandola a croce latina, quindi il Maderno aggiunge 3 nuove cappelle per lato al braccio della croce greca verso l'entrata, e prolunga il braccio sull'area dell'antico quadriportico della Basilica di Costantino fino al punto in cui venne innalzata l'attuale facciata. Il 18 Novembre del 1626, benchè la Basilica di San Pietro non sia ancora completata e benchè manchi di molti arredi verrà consacrata da Papa Urbano VIII. Vedi alla sezione "Basilica di San Pietro" tutte le informazioni e le foto della Basilica Cristiana più bella e più importante al mondo. L'Aula Nervi, si trova nei pressi della Basilica di San Pietro, dietro il Campo Santo, è a cavallo tra lo Stato Italiano e lo Stato della Città del Vaticano, si tratta del nuovo Auditorio, capolavoro dell'architetto Pier Luigi Nervi, voluto per le udienze papali ed inaugurato nel 1971 da Papa Paolo VI, e purtroppo a causa degli esigui confini della Città del Vaticano, stabiliti con i Patti Lateranensi, l'aula è incastrata e nascosta tra il Campo Santo Teutonico e il Sant'Uffizio, l'edificio ha la forma di una conchiglia con 6300 posti a sedere e altrettanti in piedi. La si utilizza per le udienze papali del mercoledì, per i congressi and anche per i concerti. Da qui ci sono due ponti che collegano la Basilica di San Pietro con la Sagrestia, non prevista nel progetto di Michelangelo. L'Aula Nervi è è soggetta ad extraterritorialità della Santa Sede, è realizzata in cemento armato ed è coperta da una volta parabolica che concentra l'attenzione delle persone al palco, dove si trova la scultura bronzea della Resurrezione del 1977 di Periche Fazzini, la luce all'interno proviene da grandi vetrate ovali di Giovanni Hajnal. Il Campo Santo Teutonico, che fa parte della Città del Vaticano, è il luogo del cimitero tedesco e qui si trova anche il Collegio Teutonico in Campo Santo, sulla parte esterna si trova un mosaico che ne raffigura il fondatore, l'imperatore Carlo Magno. Questo terreno venne donato a Carlo Magno dal Papa affinchè vi fondasse la "Schola Francorum", una scuola per i clerici ed un ospizio per i pellegrini che venivano dalla Franconia e che affollavano la Roma di allora. Molti pellegrini che giungevano a Roma per onorare le spoglie di Pietro, arrivavano talmente provati che per lo meno desideravano essere sepolti nei pressi della tomba dell'Apostolo Pietro, e così sorse spontaneamente un cimitero tedesco. Qui possono essere sepolti cittadini di lingua tedesca che siano cattolici e morti a Roma. L'antico Collegio Teutonico, un tempo ospizio, è oggi un collegio per i sacerdoti Tedeschi, all'interno vi è una importante Biblioteca specializzata nella storia della Chiesa e dell'archeologia cristiana ed un piccolo museo paleocristiano. Il luogo è tenuto dalle suore della Carità Cristiana di Padreborn e da una arciconfraternita tedesca che amministra il Campo Santo. Il cimitero Teutonico,che fa parte della Città del Vaticano, è sotto la Cupola di San Pietro, qui sono sepolti pellegrini e personaggi illustri tedeschi. Il mosaico che qui si trova mostra l'Apostolo Pietro in attesa del martirio che ha la visione della Cupola di San Pietro, ed è qui, dove un tempo c'era il circo di Nerone che sorse la Basilica, il luogo più sacro e importante per la Cristianità, qui accanto si trova l'Aula Nervi. Targa Commemorativa del Circo Vaticano alla Città del Vaticano: si trova a piazza dei Protomartiri Romani,piazza intitolata ai primi martiri cristiani di Roma, e che si trova subito dopo aver superato l'Arco delle Campane, sul lato sinistro di piazza San Pietro, fa parte dello stato della Città del Vaticano, qui vi è una targa commemorativa che ricorda che qui si trovava il Circo di Nerone dove i primi cristiani subirono il martirio. I primi cristiani vennero radunati nel Circo di Nerone nel Luglio del 64, dopo uno spaventoso incendio che distrusse quasi tutta Roma, Nerone, ,per non attirarsi l'ira del popolo romano, ne addossò la colpa ai cristiani. Era proprio in questa zona che si trovava l'obelisco Vaticano, oggi a piazza San Pietro, obelisco egizio che qui rimase fino a tutto il Medioevo fino al 1586, anno in cui fu posto a piazza San Pietro. L'originaria ubicazione dell'obelisco è ricordata da una targa, una lastra in pietra posta nella piazza. Il circo Vaticano detto anche di Caligola e Nerone, si estendeva per tutta la lunghezza dell'attuale Basilica di San Pietro fino alle pendici del Colle Vaticano. Sul lato sud di questa piazza si trova il Campo Santo Teutonico. La Sagrestia, che fa parte della Città del Vaticano, venne costruita dall'architetto Carlo Marchionni intorno al 1780, non venne incorporata alla Basilica di San Pietro per non appesantire la struttura architettonica della Basilica stessa, ma collegata ad essa attraverso due ponti. La Sagrestia ha una cupola altra 43 metri, qui connessa vi è anche la Canonica, che è una abitazione adibita al clero della Basilica anche questa fu edificata su progetto del Marchionni. Nei pressi della Canonica, si trova l'ospizio Santa Maria. Le Mura Leonine alla Città del Vaticano, quando l'Imperatore Costantino nel 320 fece erigere la prima Basilica dove c'era la tomba di Pietro, la chiesa che era fuori della città di Roma, era priva di mura protettive e pertanto alla mercè di tutti ed anche dei saccheggiatori. La zona divenne più sicura solo dopo l'edificazione delle mura da parte di Papa Leone IV al soglio dall'847 all'855 e per questo la cinta muraria si chiamò Leonina, in suo onore. La zona divenne più sicura ed allora le persone cominciarono a stabilirsi qui, erano pellegrini, mercanti, artigiani, clerici, e durante il medio evo fu qui che si sviluppò la Città Leonina, che fino all'Unità d'Italia comprendeva anche la attuale zona del rione Borgo. Le mura Leonine, furono edificate per proteggere la basilica dalle incursioni dei Saraceni, le mura salgono dal Tevere e circondano tutto il colle Vaticano, che pur essendo un colle di Roma, non fa parte dei 7 colli, in quanto si trova al di là del fiume. Su questa sponda in antico vivevano gli etruschi e la parola vaticanum, probabilmente derivava dall'etrusco "vatica", "vaticum", "vaticinium" che significa profezia. Quando i romani si spinsero fino a questo colle e cacciarono gli etruschi, la zona era deserta, malsana, e malarica. Tacito li definiva "infamibus vaticani loci", luoghi infami vaticani e Plinio il vecchio raccontava che qui c'erano dei serpenti giganteschi, e Marziale ironizzava sul cattivo sapore del vino del Vaticano. Le cose cambiarono quando Agrippina, madre di Caligola vi sistemò qui dei giardini e quando lo stesso Caligola vi costruì un circo ad uso personale, che era una pista per le gare con le bighe. Alla fine lo ereditò Nerone e per questo il circo venne chiamato anche circo di Nerone, e qui furono messi a morte i primi cristiani, e tra questi l'Apostolo Pietro. La zona era già adibita a necropoli dai romani, e qui vennero seppelliti anche i primi cristiani. La Città del Vaticano comprende : la Basilica di San Pietro, con le sue adiacenze sagrestia e canonica, il palazzo Apostolico, che ha più di 20 cortili, il palazzo del Governatorato con annessi la Stazione Ferroviaria, la Stazione Radio, i tribunali, la scuola del mosaico ; i Giardini del Vaticano, i prati del Belvedere, la tipografia, le caserme della guardia svizzera e dei gendarmi, la centrale elettrica, l'officina meccanica. I Giardini Vaticani sono delimitati dal viale Vaticano, dallo stradone dei Giardini e dalle Mura di Leone IV. I Confini dello stato della Città del Vaticano sono nettamente delimitati dalle mura Leonine, edificate da Papa Leone IV, mura costruite parte nel Medioevo e parte nel Rinascimento, ad eccezione della piazza San Pietro il cui confine non è nettamente delimitato da nessuna barriera, tranne delle cancellate che vengono fatte alzare la sera, su una lista di travertino posto intorno alla piazza che ne delimita il confine, e le due grandi braccia del Colonnato del Bernini. Le funzioni di polizia sulla piazza San Pietro, sono espletate dalle autorità dello Stato Italiano. Appartengono, per extraterritorialità, alla Città del Vaticano : il palazzo del Sant'Uffizio ed edifici annessi, la Basilica di San Giovanni in Laterano, il Palazzo Lateranense, la Scala Santa. La Basilica di Santa Maria Maggiore ed edifici annessi. La Basilica di San Paolo fuori le mura ed edifici annessi. La Basilica di Santa Maria in Trastevere. Il Palazzo della Cancelleria . Il Palazzo di Propaganda Fide, nei pressi di Piazza di Spagna. Il Palazzo di San Callisto a Trastevere . Il Palazzo dei Convertendi . Il Palazzo del Vicariato. La Villa Gabrielli al Gianicolo. Il Palazzo Pontificio a Castel Gandolfo, il Palazzo Cybo, la Villa Barberini. Guardie Svizzere : la Città del Vaticano possiede, polizia, diplomazia ed esercito propri, comprese le Guardie Svizzere, guardie personali del Papa, che furono fondate nel 1505 sotto il Papato di Giulio II, la divisa delle guardie Svizzere è la stessa da più di 500 anni e sembra che la divisa sia stata disegnata dallo stesso Michelangelo. Si possono vedere le Guardie Svizzere, all'Arco delle Campane che è uno degli accessi alla città del Vaticano, sono munite di alabarda, vestite con la tradizionale uniforme dei Lanzichenecchi disegnata da Michelangelo, con le variopinte brache a sbuffo a strisce arancione e blu, con elmi o berretti, divisa che è rimasta la stessa dalla fondazione della Guardia Svizzera nel 1506. Gli Svizzeri erano i migliori soldati mercenari dell'epoca ogni principe aveva la sua personale guardia del corpo e cosi anche Papa Giulio II fondò la sua personale. Le guardie Svizzere della Città del Vaticano sono più o meno 100 unità, e devono essere di cittadinanza elvetica, nel corso di una solenne cerimonia giurano fedeltà alla bandiera vaticana e si impegnano a servire il Pontefice per 2 anni, durante i quali alloggiano in caserma e devono avere una vita morigerata e rimanere celibi, mentre gli ufficiali ed i sottoufficiali delle Guardie Svizzere il cui impegno è di più lunga durata, possono sposarsi ma devono vivere con la famiglia in caserma. Gendarmi del Corpo di Vigilanza della Città del Vaticano: Superato l'Arco delle Campane, che fa parte della Città del Vaticano, ci sono i Gendarmi del Corpo di Vigilanza, e sono circa 100 persone, a differenza delle Guardie Svizzere sono di cittadinanza italiana, devono essere di alta statura e portano una uniforme moderna blu scuro con bottoni dorati, sono assunti a tempo indeterminato, possono sposarsi, e vivono fuori della Città del Vaticano. I Gendarmi del Corpo di Vigilanza, sorvegliano l'ordine interno di quello che dovrebbe essere il più pacifico degli Stati del mondo. Soprattutto hanno il compito di vigilare che nessuno abbia accesso alla Città del Vaticano se non muniti di speciale permesso, o di una tessera speciale che viene rilasciata a tutti i residenti della Città e ai dipendenti vaticani. Chiunque debba recarsi all'interno della Città del Vaticano deve andare prima all'Ufficio Permessi, compilare un formulario e rilasciare le proprie generalità. Bandiera della Città del Vaticano : La bandiera dello Stato della Città del Vaticano consiste di due bande verticali, sul lato dell'asta è gialla, mentre l'altra è bianca, al centro della parte bianca si trovano le chiavi di san Pietro incrociate e la tiara papale. Il vessillo della Città del Vaticano è, assieme alla bandiera svizzera, una delle due sole bandiere nazionali di forma quadrata. Lingua ufficiale della Città del Vaticano, è l'italiano,mentre per gli atti ufficiali della Santa Sede è il Latino. Moneta della Città del Vaticano : la moneta è l'Euro. Il Vaticano può coniare sue monete, anche il Vaticano adotta l'Euro, con immagini diverse da quelle dello Stato Italiano, e con un accordo è la Zecca Italiana che conia le monete per lo Stato della Città del Vaticano, ed anche monete speciali e commemorative. Quotidiano della Città del Vaticano : l'Osservatore Romano. Radio Vaticana, venne istituita nel 1931 ed allestita dallo stesso inventore della Radio, Guglielmo Marconi, la Torre Leonina ospita la direzione della Radio, mentre gli studi si trovano a Castel Sant'Angelo, ed i grandi centri Trasmittenti sono fuori Roma, a 25 km a nord presso S. Maria di Galeria. Accanto a questa Torre papa Leone II al soglio dal 1878 al 1903, si fece costruire una piccola villetta, tanto per poter cambiare aria e godere un pò di aria fresca in estate dato che non poteva uscire dal Vaticano da vedere alla Città del Vaticano Stato della Città del Vaticano monumenti: informazioni e fotografie dei luoghi di interesse storico e culturale della Città del Vaticano a cura di Anna Zelli, descrizioni storiche, artistiche e turistiche della Basilica di San Pietro, di piazza San Pietro, del colonnato del Bernini, dell'Obelisco Vaticano a piazza San Pietro, di via della Conciliazione (Rione Borgo), dei Musei Vaticani, della Cappella Sistina, delle strade della Città del Vaticano, dei Giardini Vaticani, della necropoli della via Triumphalis, di Borgo al Vaticano, e del Passetto di Borgo detto Passetto Vaticano (Rione Borgo), e molto altro come : il Portone di bronzo, Padiglione delle Carrozze, Palazzo del Governatorato, Arco delle Campane, Passetto di Borgo, Stazione Ferroviaria, Porta San Pietro, Cancello di Sant'Anna, Studio del Mosaico, Torrione di Niccolò V, Chiesa di Sant'Anna dei Palafrenieri, Chiesa di Santo Stefano degli Abissini, Palazzo di Sisto V, Cortile della Guardia Svizzera, Palazzo del Tribunale, Palazzo di Gregorio XIII, Tipografia Vaticana, Palazzo dell'Arciprete, Palazzo Medioevale, Laboratorio di Restauro degli Arazzi, Palazzo San Carlo, Torre Borgia, Chiesa di San Pellegrino, Piazza Santa Maria, Cappella Sistina, L'Osservatore Romano , Domus Sanctae Marthae, Corridoio del Ligorio, Posta centrale, Palazzo, della Canonica e Sagrestia di San Pietro, Biblioteca Apostolica Vaticana, Farmacia Vaticana, Piazza dei Protomartiri Romani , Cortile della Biblioteca, Piazza del Forno, Collegio Teutonico, Braccio Nuovo, Fontana del S.S. Sacramento, Aula delle Udienze Pontificie, Torre dei Venti, Casina di Pio IV, Palazzo del Sant'Uffizio, Corridoio del Bramante, Pontificia Accademia delle Scienze, Chiesa di San Salvatore in Terrione, Nicchione della Pigna, Casa del Giardiniere, Fontana della Galera, Fontana dell'Aquilone, Scala del Bramante, Torre del Gallinaro, Palazzetto del Belvedere, Direzione Radio Vaticana, Museo Pio Clementino, Perimetro Città Leonina, Atrio dei Quattro Cancelli, Grotta di Lourdes, Ingresso ai Musei Vaticani, Torre San Giovanni, Pinacoteca Vaticana, Centro Trasmittente Marconi, Museo Gregoriano Profano, Pio Cristiano Missionario Etnologico, Collegio Etiopico, Le Guardie Svizzere. Bandiera Città del Vaticano - Moneta Città del Vaticano
Stemma della Città del Vaticano
Stemma della Città del Vaticano: Scudo sannitico di rosso alle chiavi pontificie, una d'oro e l'altra d'argento, decussate, (attributo araldico che si applica a due elementi disposti in forma di croce), addossate, con gli ingegni traforati in forma di croce in alto, rivolti verso i lati dello scudo e legate da un cordone rosso, terminate in nappe dello stesso; timbrate dal triregno papale d'argento, con applicate tre corone d'oro, cimato da un piccolo globo sostenente una crocetta dello stesso, foderato di rosso; dal triregno pendono due infule d'argento, frangiate d'oro e caricate ciascuna da crocette d'oro, che avvolgono le chiavi. Ager Vaticanus e Mons Vaticanus : Circo Vaticano e Obelisco Vaticano
Circo e Obelisco Vaticano, zona ager Vaticanus e mons Vaticanus, foto Anna Zelli Basilica Costantiniana
Basilica Costantiniana, Città del Vaticano, foto Anna Zelli Piazza San Pietro e le due Fontane
piazza San Pietro, Città del Vaticano, foto Anna Zelli Obelisco Vaticano e colonnato del Bernini
Obelisco Vaticano e Colonnato del Bernini Città del Vaticano, foto Anna Zelli Basilica di San Pietro Basilica di San Pietro, piazza S. Pietro, Città del Vaticano, foto Anna Zelli Musei Vaticani Musei Vaticani, Città del Vaticano, foto Anna Zelli Cappella Sistina Cappella Sistina ai Musei Vaticani, Città del Vaticano, foto Anna Zelli Giardini Vaticani Giardini Vaticani, Cupola di Michelangelo, Città del Vaticano, foto Anna Zelli Strade della Città del Vaticano Strade della Città del Vaticano, foto Anna Zelli Mappa della Città del Vaticano mappa della città del Vaticano, foto Anna Zelli Fotografie : da vedere alla Città del Vaticano e Piazza S. Pietro
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