TERME DI COSTANTINO SCOMPARSE RIONE MONTI (ROMA)

Le Terme di Costantino, Rione Monti, Roma, scomparse, furono le ultime grandi terme di Roma, furono fatte edificate dall'Imperatore Costantino, e forse già iniziate da Massenzio, dopo il 315, nella zona meridionale del colle Quirinale, posta tra i tratti iniziali del vicus Longus e dell'Alta Semita. Occupavano un'area irregolare compresa tra le attuali  piazza del Quirinale, via Ventiquattro Maggio, via della Consulta e via Nazionale. Le terme vennero edificate sbancando il colle Quirinale e a spese di preesistenti edifici pubblici romani come gli horrea e di edifici privati e le domus signorili. Le Terme di Costantino furono danneggiate in un incendio nel 367, vennero quindi restaurate dal prefetto di Roma Petronius Magnus Quadratianus, forse nel 443 quando vi furono collocati i colossali gruppi marmorei dei Dioscuri che sono ora al centro della piazza del Quirinale. Le Terme di Costantino furono saccheggiate dai Goti di Alarico nel 410. Forse l'ultimo restauro delle Terme di Costantino avvenne nel VI ad opera di Teodorico.  In età medioevale l'area delle Terme di Costantino venne riutilizzata e vi si insediarono delle fabbriche private e delle chiese oggi anch'esse scomparse come la Chiesa di San Salvatore, la Chiesa di Sant'Elena e la Chiesa di Santo Stefano. Nel 1238 una parte dell'antico complesso termale divenne di proprietà degli Arcioni che la riedificarono come fortilizio. Nel Cinquecento nel settore settentrionale venne costruito il Palazzo Ferrerio anch'esso poi demolito, per la costruzione nel 1723 di quello che oggi è il Palazzo della Consulta (già del Cardinale Scipione Borghese). Mentre tutto il settore meridionale delle terme venne smantellato tra il 1605 ed il 1621 per la costruzione dell'attuale Palazzo Pallavicini Rospigliosi, che nel 1709 apparteneva solo alla famiglia Rospigliosi. Alcuni resti dell'antico complesso termale di Costantino furono rinvenuti nel giardino del palazzo Rospigliosi e di villa Aldobrandini, ma vennero poi definitivamente distrutti nel 1877 per la edificazione della via De Merode oggi via Nazionale. Quindi di queste terme non ne abbiamo più traccia. Sia pure con molte incertezze se ne conosce la pianta grazie a dei disegni rinascimentali del Palladio e ad una pianta del Bufalini del 1551. Da queste poche testimonianze si desume come il complesso delle Terme di Costantino fossero di dimensioni inferiori rispetto alle terme precedenti, forse perchè destinate ad una clientela selezionata e raffinata, orientate a nord-sud come le Terme di Tito, e sostanzialmente limitate ad un solo edificio balneare e con qualche variante rispetto allo schema delle altre terme imperiali. Sembra che le terme di Costantino avessero la successione canonica e consueta degli ambienti principali del bagno, come nelle altre terme, ma che rispetto a queste non avessero i cortili porticati delle palestre. Probabilmente le terme di Costantino avevano una grande area aperta che si estendeva al di la della natatio, fino all'Alta Semita, (attuale via del Quirinale), via nella quale si trovava l'ingresso principale. Probabilmente vi era anche un ingresso laterale costituito da una monumentale gradinata sulle pendici occidentali del colle Quirinale, a fianco del Tempio di Serapide verso il Campo Marzio ed il Portico di Costantino che correva proprio ai piedi del Quirinale (nella attuale zona della Pilotta). Probabilmente particolarmente ricca doveva essere la decorazione scultorea degli ambienti, visto che proprio in questa zona furono ritrovati i gruppi equestri dei Dioscuri, che nel medioevo diedero il nome alla zona di Montecavallo o Contrada Caballi e che poi furono collocati al centro della piazza del Quirinale al tempo di Papa Sisto V nel 1589. Sempre dalle terme di Costantino provengono le statue di Costantino e del Figlio Costantino II che oggi si trovano alla balaustra di piazza del Campidoglio, e le due statue dei fiumi Il Nilo ed il Tevere che sono ai due lati della fontana di Palazzo Senatorio al Campidoglio. E ancora sempre qui furono rinvenute le statue, una dell'Imperatore Costantino oggi all'interno dell'atrio della Basilica di San Giovanni in Laterano, e l'altra la statua della grande Dea Roma detta della Giustizia che inizialmente era nella villa all'esquilino di Papa Sisto V ed oggi collocata nel parco del castello dei Massimo ad Arsoli.

Fotografie Terme di Costantino scomparse Rione Monti Roma

Terme di Costantino, scomparse, Rione Monti, Roma, foto Anna Zelli

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Piazza del Quirinale via Nazionale e dintorni  Rione Monti terzo itinerario turistico
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Rione Monti Terzo Itinerario zona piazza del Quirinale e via Nazionale e dintorni Roma, foto Anna Zelli

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