Palazzo del Quirinale piazza del Quirinale (Roma) fa parte del Rione Trevi R. II sito web: www.annazelli.com
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Palazzo del Quirinale, è a piazza del Quirinale, Rione Monti e Rione Trevi, Roma, in origine il palazzo è stata la residenza dei Papi, oggi lo è del Presidente della Repubblica italiana. Prima della edificazione di questo palazzo, si sa che i Papi avessero soggiornato sul colle Quirinale, come ospiti dei Cardinali Carafa e d'Este che qui avevano le loro ville di campagna, poi, con Papa Gregoio XIII si diede inizio alla costruzione del palazzo che inizialmente doveva servire da residenza estiva per lui ed i suoi successori. Il primo architetto dal 1574 ne è Flaminio Ponzio, al quale si deve anche lo Scalone d'Onore, seguito dal Mascherino autore del cortile del Quirinale e del Palazzetto terminato nel 1582. Papa Sisto V incaricò l'architetto Domenico Fontana di ingrandire il palazzo costruendo la fronte sinistra verso la via della Dataria (Rione Trevi). E' il primo Papa che muore entro quelle mura, divenute ormai la Reggia del Papa-Re. Papa Clemente VIII si mosse il 12 aprile 1592 per prendere possesso di San Giovanni in Laterano, secondo la consueta cerimonia, per la prima volta in partenza dal Quirinale. Al Fontana fa seguito il Maderno che costruisce la cosi detta "Manica Lunga", il tratto lungo del Quirinale e vi apre un portone sopra il quale avrebbero dovuto essere collocate le due statue che ora sono sul portone principale. Vengono costruite anche la Cappella Paolina, delle stesse dimensioni della Cappella Sistina in Vaticano, che ha una ricca volta a botte con cassettoni in stucco dorato. Si edifica anche l'Appartamento dei Principi, la Sala Regia con gli affreschi di Lanfranco e Tassi, la sontuosa Cappella dell'Annunciata con affreschi di Guido Reni, il Salone degli Svizzeri e le fontane dei giardini del palazzo del Quirinale. Papa Urbano VIII isolò il palazzo, congiungendolo alla Dataria solo per mezzo di un arco, circondandolo di grandi e forti mura munite di artiglierie poste a difesa. Al Bernini si deve la costruzione della Loggia delle Benedizioni e del grande Torrione munito di artiglierie, e per alzare questo Torrione e permettere alle artiglierie di avere un buon campo di tiro, fece demolire parte della villa Colonna che era posta di fronte. Molti altri papi si occuparono del palazzo del Quirinale, papa Alessandro VII si avvalse del genio del Bernini e di Pietro da Cortona, Papa Clemente XI e Papa Innocenzo XIII di Alessandro Specchi a costruire le Scuderie del Quirinale attigue alla villa Colonna. Papa Clemente XII si servì del Fuga per completare il palazzo, e con lui la Reggia fastosa dei Papi assunse il suo definitivo assetto nel 1740. Il palazzo del Quirinale fu la residenza dei Papi dal 1592 con Papa Clemente VIII, ininterrottamente fino al 5 luglio del 1808, quando il palazzo del Quirinale subì l'assalto di 150 soldati francesi e di 60 collaborazionisti romani che dovevano arrestare Papa Pio VII, alcuni di loro con il generale Radet compirono una rocambolesca scalata delle mura e penetrarono nel palazzo attraverso una finestra della Manica Lunga di fronte alla chiesa di Sant'Andrea al Quirinale. Una volta dentro i soldati abbatterono diverse porte, ma non dovettero usare le armi perchè gli alabardieri svizzeri non opposero resistenza, secondo quanto era stato loro ordinato dal papa, e lo stesso Pio VII non reagì, facendosi condurre all'uscita del palazzo dove lo attendeva un carrozzino che lo deportò a Fontainbleau. Per cui il Quirinale divenne dimora imperiale fino al 1814, quando il papa tornò dall'esilio. In questo palazzo si sono svolti i quattro Conclavi dell'Ottocento, con la Cappella Paolina utilizzata per le votazioni, mentre gli appartamenti dei cardinali erano sistemati nella Manica Lunga. Il primo si svolse dal 2 al 28 novembre del 1823 e portò all'elezione di Annibale Sermantei della Genga, che assunse il nome di Papa Leone XII. Gli successe Francesco Saverio Castiglioni con il nome di Papa Pio VIII, eletto dopo un conclave durato dal 23 febbraio al 31 marzo 1829. Molto lungo fu il terzo conclave, dal 14 dicembre 1830 al 2 febbraio 1831, che portò all'elezione di Bartolomeo Mauro Cappellari con il nome di Papa Gregorio XVI, mentre brevissimo fu il conclave dal 14 al 16 giugno 1846, e fu quello che portò al trono pontificio Giovanni Maria Mastai Ferretti, papa Pio IX che dalla loggia del Quirinale impartì la benedizione all'Italia, accolta dai liberali come prova delle simpatie del pontefice per le cause della indipendenza nazionale. Vi risiedette fino al 18 novembre del 1848, quando scappò, travestito da semplice prete, per rifugiarsi a Gaeta, lasciando il palazzo ai triumviri della Repubblica Romana, e quando nel 1850 tornò a Roma, non volle più abitare al Quirinale ma andò ad abitare in Vaticano. Il palazzo del Quirinale fu così abbandonato, finchè non divenne la residenza dei Re d'Italia. La presa di possesso del palazzo in nome del Re d'Italia, avvenne la sera dell'8 novembre 1870, da parte del generale La Marmora e fu una seconda Breccia di Porta Pia, avvenne infatti, abbattendo le porte, perchè il segretario di Stato il cardinale Antonelli si rifiutò di consegnare le chiavi. L'arrivo di Vittorio Emanuele II a Roma il 31 dicembre si svolse quasi in sordina, quando la notte ci capodanno il Re si affacciò a salutare la folla in attesa sulla piazza, e lo fece dalla finestra del mezzanino, la terza a sinistra del Torrione, perchè dalla Loggia delle Benedizioni poteva apparire un atto profano. Il palazzo subì numerosi cambiamenti all'interno, con la sistemazione delle stanze alle esigenze dei nuovi residenti, ma furono principalmente i principi Umberto e Margherita a dare tono al palazzo con grandi feste da ballo che si tenevano ogni mercoledì, alternate alle riunioni mondano letterarie del giovedì, alle quali partecipavano i nobili del patriziato bianco e gli esponenti più in vista della cultura romana. Si svolgevano nella Sala dell'ex Sala del Concistoro trasformata in Salone delle Feste. Con la Regina Elena ci furono anche iniziative curiose come l'utilizzazione della Sala dei Corazzieri a sala da tennis e pista di pattinaggio, nonchè la costruzione davanti alle scuderie di un canale per battelli utilizzati in gare sportive. Il palazzo si aprì anche ad iniziative di carattere umanitarie quando nel 1915 ospitò negli appartamenti di rappresentanza un ospedale militare e le sale da ballo si trasformarono in corsie con lunghe file di brandine di ferro. Oggi il Palazzo del Quirinale è Sede della Presidenza della Repubblica, però il primo presidente Enrico de Nicola non vi abitò, preferendo risiedere a Palazzo Giustiniani, vi si insediò invece Luigi Einaudi tra il 1944 e il 1955, scegliendo come abitazione privata la Palazzina del Segretario della Cifra. Dei presidenti successivi, Giovanni Gronchi, presidente dal 1955 al 1962, utilizzò il palazzo solo come studio e rappresentanza. Mente vi abitarono durante il loro mandato: Antonio Segni, presidente d'Italia dal 1962 al 1964, Giuseppe Saragat presidente dal 1964 al 1971, e Giovanni Leone presidente dal 1971 al 1978. Per i presidenti Sandro Pertini presidente dal 1978 al 1985, Francesco Cossiga dal 1985 al 1992, Oscar Luigi Scalfaro dal 1992 al 1999, il palazzo fu usato solo come sede di rappresentanza e non vi abitarono. Vi abitò invece il presidente Ciampi ed attualmente vi abita il presidente Napolitano il cui mandato scade nel 2013. Fotografie Palazzo del Quirinale Rione Monti Rione Trevi Roma Palazzo del Quirinale, piazza del Quirinale, Rione Monti, Trevi, Roma, foto Anna Zelli
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