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Litio Li
LITIO Li minerale traccia oligoelemento, elemento non essenziale. Il Litio è un solido bianco leggero, densità 0.53 e che fonde a 180 gradi. (In Russia è stato messo il litio nell’acqua per la prevenzione dell’atero e dell’arteriosclerosi , ma questa pratica è da sconsigliarsi). La parola Litio, deriva dal greco "lithios" che significa pietra, è il primo dei metalli alcalini e il più leggero tra i metalli. Fu ricavata la litina nel 1807 dalla lepidolite , una mica litinifera, di colore bianco o rosso, di sassonia ad opera del chimico svedese Arfverdson, la litina è un idrossido di litio, è un composto di acqua e di un ossido metallico. Davy chimico e fisico inglese isolò il metallo puro nel 1817, con l’elettrolisi. Il Litio è presente sia nel regno vegetale che animale, nell’uomo il tasso di litio o litiemia è di 1,9 mg per 100 ml. Il suo ruolo è legato al funzionamento del sistema nervoso, questo metallo tende ad equilibrare la loro eccitabilità, ne consegue un riequilibrio del complesso endocrino IPOTALAMO-IPOFISI, e soprattutto del tasso di ADRENALINA, di NORADRENALINA. Nel 1949 si scoprì l’azione del Litio sui centri nervosi ad opera dello psichiatra australiano Cade, che fece delle sperimentazioni sull’urea e provo che il carbonato di litio era in grado di annullarne la tossicità, alla fine sperimentò il carbonato di litio per trattare malati colpiti da mania, da malinconia, da demenza precoce, ma i sali di litio di per sé sono tossici specie se la persona è affetta da insufficienza renale. AZIONI TERAPEUTICHE DEL LITIO il litio non ha una azione enzimatica ma agisce insieme ad altri minerali come potassio e sodio al livello delle membrane delle sinapsi e come il magnesio al livello delle membrane dell'ATP del quale inibisce la conversione in AMP-ciclico, questa azione del Litio sulle sinapsi esplicano un effetto tranquillante sul sistema nervoso. Funziona anche come normalizzatore endocrino, riequilibrando il tasso di adrenalina e di noradrenalina, ha anche una azione antiepilettica. E’ solo un sostituto e non un catalizzatore titolare ufficiale del sistema nervoso e per questo va impiegato a dosi deboli e frequenti, il corpo lo elimina facilmente in quanto lo considera inutile ed è un bene cosi non si hanno accumuli tossici. Il litio in forma di pastiglie di carbonato, di benzoato o salicilato si impiega da decenni per la gotta e la renella uratica, il bromuro di litio, veniva impiegato nella epilessia. Essenzialmente il Litio viene impiegato nelle distimie nervose, negli stati di eccitazione atipica, nei disturbi ad evoluzione schizofrenica , negli stati di eccitazione espansiva, nelle psicosi cicliche o periodiche caratterizzate da alternanza di eccitazione euforica e di depressione malinconica, in tutti questi casi ha un marcato effetto sedativo, riduce le crisi ed attenua la depressione, le psicosi maniaco depressive, i disturbi ciclici della schizofrenia, in un certo senso il litio non fa altro che livellare il comportamento, anche se c’è da dire che non sempre è auspicabile in quanto spesso le persone ciclotimiche possono avere nei periodi di euforia impeti immaginativi, creativi e avere una fase feconda e di genio che in tal modo verrebbe soppressa. Si usa il Litio in dosi oligoterapiche nei casi di ipersensibilità, di instabilità umorale, nella iperemotività, quando si ha pessimismo cronico, suscettibilità nervosa, angoscia, ansia, agitazione, fobie, impazienza, in questi casi oltre al litio, associare in oligoterapia anche manganese-rame, manganese cobalto e litio. In presenza di depressione con malinconia, crisi di tristezza senza causa, e soprattutto senza causa organica, fegato, sovraffacicamento, in questo caso si associa il Litio in associazione con rame-oro-argento, e zinco-rame. E’ stato anche dato a donne affette da arteriosclerosi cerebrale con disturbi dell'umore e della affettività, e con successo, alcuni medici lo hanno impiegato nella gotta, nella litiasi renale (in oligoelemento), nella cellulite ma i risultati non sembrano convincenti, il litio si usa essenzialmente nelle forme maniaco depressive, ma essendo un buon calmante lo si usa anche in tutti i problemi neuropsichici, che vanno dalla depressione, al nervosismo, all'ansia, all'angoscia, all'emotività, alla diminuzione della attività intellettuale, alla instabilità, alla irritabilità, ai disturbi dell'umore e del comportamento nei confronti del proprio ambiente familiare e professionale, nell’insonnia, negli stati di abulia, nelle tensioni muscolari, essendo diuretico ha anche una azione drenante e si impiega nella ritenzione idrica, nell’obesità, nella cellulite nell’ipertensione, regola i disturbi neurovegetativi specie quelli della menopausa, circolatori, nervosi. LITIO E OLIGOTERAPIA L’oligoterapia usa dosi infinitesimali e Menetrier e i suoi collaboratori hanno messo a punto un trattamento per diversi disturbi psichici e psicosomatici, la posologia raccomandata da Picard è di un fialoide prima di un pasto o la sera prima di coricarsi per via perlinguale per 15 o 20 giorni ogni mese, con questa terapia si sono avuti esiti positivi in malati affetti da demenza il litio va comunque prescritto insieme ad altri oligoelementi del terreno, in genere si usa rame-oro-argento, manganese-cobalto e iodio. Il trattamento oligoterapico ha effetto solo all’inizio della malattia quando ancora è in fase reversibile , in questo caso le dosi non tossiche rispettano la personalità del paziente perché non provocano il livellamento della personalità, in genere viene associato in alternanza a manganese-rame oppure a rame-oro-argento, o a seconda del temperamento del malato o della sua diatesi oppure a manganese-cobalto e litio. L’uso oligoterapico del Litio non presenta effetti collaterali come avviene con il Litio ponderale e ne mantiene lo stesso tutta l’efficacia. ATTIVITA' LITIO COME OLIGOELEMENTO: Disturbi psichici, maniaco-depressive, nervosismo, ansia, aggressività, agitazione, disturbi del comportamento, abulia, emotività, insonnia ansiosa, manie, ossessione, instabilità caratteriale, emicraniam sindrome pre-mestruale, psicodermatosi, prurito, ritenzione idrica. CONTROINDICAZIONI DEL LITIO il Litio a dosi ponderali, ha le seguenti controindicazioni e disturbi come tremori, disturbi della parola, anomalie dell’elettrocardiogramma, specie se nell’organismo interviene un abbassamento nel tasso di potassio. Per periodi prolungati ed a dosi elevate comprese tra 0,5 e 2 grammi giornalieri il Litio va somministrato solo sotto stretta sorveglianza medica, la unica vera controindicazione è la insufficienza renale, nel corso della terapia andranno fatti dei controlli in questo senso e anche della funzionalità tiroidea, controllare anche la pressione arteriosa e rilevare eventuali disturbi cardiaci, andrà sistematicamente fatto un elettrocardiogramma al paziente. I sali di Litio non vanno assolutamente prescritti alle donne in gravidanza, a causa del rischio teratogeno, sul feto, ovvero di rischi di malformazioni Dosi importanti di Litio possono dare in certi soggetti luogo a vari disturbi come vertigini, spasmi dei muscoli oculari, disturbi della parola, tremori, disturbi digestivi, come la diarrea, dolori intestinali, nausee, effetti tiroidei con abbozzo di gozzo. Più frequenti sono le perturbazioni renali, quale l’emissione di urina o poliuria. E’ stata notata anche se più raramente un elevazione del tasso della glicemia specie dopo un trattamento prolungato. Il Litio ha una azione sull'ormone antitiroideo, e per questo il suo uso spiega una minzione sensibilmente aumentata. Con i preparati ionizzati il Litio non presenta nessuna controindicazione.
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BIBLIOGRAFIA VITAMINE E MINERALI J.I.Rodale e collaboratori " Il libro completo dei minerali per la salute" Ed Giunti Martello Staff del Prevention Magazine " Il libro completo delle vitamine" Ed Giunti Martello Sheldon Soul Hendler " Enciclopedia delle Vitamine e dei Minerali" Ed Tecniche Nuove Adolfo Panfili " Medicina Ortomolecolare" Tecniche Nuove Gayla J. Kirschmann - John D. Kirschmann " Almanacco della Nutrizione " Alfa Omega Editrice Roma Patrick Holford " Guida completa alla nutrizione" Ed. Tecniche Nuove Torna Vitamine e Minerali QUESTE NOTE NON
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Aggiornato Settembre 2024