RATANIA, krameria triandra Ruiz et Pav, detta anche Ratania del Perù famiglia delle Cesalpinacee, Leguminose, è un piccolo arbusto alto circa 60 cm, cresce tra i 900 e i 2500 metri di altezza in America Meridionale, è comune in Bolivia, Brasile e sulle Ande Peruviane, , i fiori hanno una corolla rosso-porpora se ne impiega la radice Gli indios la impiegano per l'igiene orale e per la cura dei denti.
ATTIVITA' PRINCIPALE Ratania, astringente, antinfiammatoria, vasculotropa, battericida, utile nelle turbe della fragilità capillare cutanea, nella insufficienza venosa, nelle emorroidi, ragadi, fistole anali, nella insufficienza venosa.
USO ESTERNO Ratania, da tono alla pelle rilasciata, messa su una ferita arresta il sangue, i preparati medicinali adatti, servono anche nei prodotti per la pulizia di denti e gengive, nelle gengiviti, stomatiti, e per mantenere saldo il dente nel suo alveolo, mantenendole del loro colore naturale rosato, in preparazioni appropriate si usa anche per irrigazioni vaginali, nelle vaginiti di varia natura, coadiuvante nella cura delle emorroidi, ragadi, fistole anali
USO INTERNO Ratania, astringente è di aiuto contro le emorragie,,nelle emorroidi, nelle coliti, nelle enterocoliti, nella diarrea
RINCIPI ATTIVI Ratania, tannini del gruppo delle catechine, dai quali deriva il rosso della ratania, tannini catechici, procianidoli, prodelfinidoli, composti benzofuranici lipofili, amido, zuccheri, n-metiltirosina.
CONTROINDICAZIONI USO ESTERNO Ratania, i dosaggi elevati e prolungati possono causare disturbi gastrici, nelle sue preparazioni e alle dosi indicate è una pianta sicura.

IPERICO hypericum perforatum
USO ESTERNO, utile per la cura della pelle, è molto efficace, per creme rinfrescanti e detergenti, anche si usa per il trattamento delle ferite, di abrasioni, dolori muscolari, per le ustioni di primo grado, ha una attività antiflogistica, utile nel trattamento delle ulcere esterne, nei tessuti nervosi danneggiati, nei foruncoli, nelle macchie della pelle
USO INTERNO Iperico, pianta della famiglia delle Hypericacee, parti usate le sommità fiorite, attività antiinfiammatoria, antisettica, cicatrizzante, sedativa, antidepressiva di tipo non endogeno, distonia neurovegetativa, gastrite, ulcera gastrica, uso esterno per piaghe, bruciature, ulcerazioni, ferite, pruriti, attività antivirale, utile nelle forme ansiose, nell'Herpes simplex, nell'influenza, ha azione coleretica ed epatoprotettiva, utile nelle epatiti virali,, nella gastrite, nell'ulcera gastrica, attività diuretica ed antibatterica specie a livello genito urinario, ed anche nelle patologie bronchiali, esternamente in forma di decotto si può applicare su emorroidi sanguinanti, l'olio di iperico è utile nelle nevralgie e nella sciatica o dolori da trauma. Ha un leggero effetto antidiarroico e per la presenza di alcuni flavonidi ha anche un leggero effetto diuretico. Nella cosmesi è di auto nella couperose Aiutando nella depressione aiuta a livello sessuale a ritrovare la libido.
PRINCIPI ATTIVI Iperico, flavonoidi, iperina, iperoside, rutina, quercitrina, biflavoni, ipericina, isoipericina, protoipericina, iperforina, olii essenziali, tannini, procianidine vitamina C, carotene, acido caffeico, colina, sponina, pectina. L'ipericina, inibisce l'enzima responsabile della disattivazione dei vari mediatori del sistema nervoso centrale come la serotonina, la dopamina e la noradrenalina, aumenta anche la secrezione notturna della melanina.
CONTROINDICAZIONI Iperico, a dosaggi elevati è bene non esporsi al sole per periodi prolungati, alle dosi consigliate è una pianta sicura, non usare in gravidanza ed allattamento, negli ipertesi. In chi ha malattie cardiovascolari, non associare alcol, caffeina, triptofano, tiramina.

LUPPOLO humulus lupulus Famiglia delle Cannabinace, ha i fiori bianchi, originaria dell'Europa e dell'Asia, si coltiva per la produzione della Birra
Parti impiegate Luppolo, peli ghiandolari dei frutti femminili, astroboli o coni.
USO ESTERNO Luppolo, pomate per il trattamento di rughe, di piaghe che cicatrizzano male, infatti tali creme hanno proprietà antipuriginose, e blandamente anestetiche. È un ottimo emolliente sulla pelle
USO INTERNO Luppolo, sedativa per chi soffre di insonnia e di eccitabilià, i suoi principi amari stimolano l’apparato digerente, aumentano la digestione gastrica, rilassano la muscolatura ed ha un effetto estrogenico, alcuni principi attivi isolati sono in grado di deprimenre l’attivita’ nervosa centrale.
Nella Medicina Cinese, viene impiegato come rimedio digestivo e per il trattamento della lebbra, tubercolosi e dissenteria, affezioni intestinali
Nella Medicina degli Indiani d'America, lo utilizzavano come sedativo e digestivo come energetico, sedativo, per eccitabilità sessuale, insonnia, nervosismo, facilita le mestruazioni, amaro tonico, agitazione, placa le palpitazioni cardiache, disturbi digestivi di origine nervosa, per la scarsa secrezione lattea, è utile come prevenzione delle infezioni,dal momento che e’ in grado di sconfiggere i batteri, sembra sia efficace secondo la medicina cinese contro i batteri della tubercolosi, come sedativo, va usata la pianta essiccata e invecchiata in questo caso aumenta la sua concentrazione. Rilassa inoltre i tessuti della muscolatura liscia dell’apparato digerente, quindi è un'erba digestiva e antispasmodica, ha delle sostanze simili all’estrogeno, l’ormone femminile e quindi e’ possibile che ne alteri il ciclo mestruale. Utile anche come stomachico, per stimolare l’appetito e per placare la dispepsia nervosa, in quanto smorza la ipersensibilità riflessa dello stomaco e nello stesso tempo tonifica la funzione muscolare e stimola la secrezione ghiandolari E’ utile nella pertosse per le sue proprietà battericida e sedativa. La pianta presenta inoltre delle sostanze ormono-simili, induce la comparsa delle mestruazioni e’ utile nelle turbe del climaterio e nella ipersessualità maschile.
PRINCIPI ATTIVI Luppolo, luppolino, acidi, resine, linulina, olio essenziale e un alcaloide narcotico. pianta dal sapore amaro e per questo digestiva contiene inoltre umolone, luppolone, in grado di distruggere i batteri responsabili del deterioramento degli alimenti.Contiene, RESINA ed OLIO ESSENZIALE, contenuti nel luppolino, ghiandole dei fiori, olio essenziale 0,3-1%, B-mircene 30%, ,limonene, fellandrene, pinene, umolene,, 8-33%, alcol monoterpenici, linalolo, nerolo, geraniolo e alifatici, aldeidi, cetoni, esteri. Resina, sostanze amare, umolone, lupoone e loro derivati, flavonoidi, rutoside, quercitroside, sostanze minerali, sali di potassio, tannini, amine, pectine, tracce di istamina, sostanze estrogene.
CONTROINDICAZIONI, PER USO ORALE Luppolo, non assumerla se si e’ depressi, non somministrare ai bambini in età inferiore ai 2 anni e agli anziani, iniziare con preparazioni leggere, aumentando se necessario. Alcuni raccoglitori hanno presentato un esantema allergico da Luppolo, ma tranne questa casistica non si conoscono altri effetti tossici della pianta. Va comunque evitato in allattamento e gravidanza, per la presenza di estrogeno, ed anche le donne con cancro alla mammella estrogeno-dipendente. E mastectomizzate non va somministrato agli epilettici, alti dosaggi inducono nausea, cefalea e vertigini, ha sostanze estrogene e puo diminuire la libido, si segnalano effetti allergici respiratori in seguito alla manipolazione dei fiori riuniti in coni. Non va somministrato in chi soffre di patologie depressive. Evitare la contemporanea somministrazione con alcool e farmaci ad azione sedativa.

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