Famiglia, delle Berberidacee o Ranuncolacee

Parti impiegate Idraste, il Rizoma e radici

PRINCIPI ATTIVI Idraste Alcaloidi, contenuti nella radice dell'idraste presentano attività antinfiammatoria ed antisettica Alcaloidi isochinolici: idrastina, berberina, berberastina, canadina, tracce di candalina e cannadalina. Fitosteroli, lipidi, acido clorogenico. olio essenziale, resine e glucidi, vitamine A, B e C e sali minerali, soprattutto fosforo; Tutti questi elementi le conferiscono proprietà antisettiche, astringenti, emostatiche e antinfiammatorie.

USO INTERNO Idraste la radice rientra in molte preparazioni della medicina tradizionale, utilizzata in particolare per promuovere la salute delle mucose del tratto respiratorio, gastrointestinale, urogenitale, vaginiti. Molto usata dagli indiani d'America e dai primi coloni, la radice di idraste è tuttora utilizzata come calmante per l'infiammazioni delle mucose e come rimedio naturale per raffreddori e influenze Per uso interno viene impiegata come amaro stomachico e nel controllo delle emorragie uterine. Si può utilizzare in estratto fluido, compresse, usare solo per brevi periodi e solo alle dosi indicate. Antibiotico naturale, utile per normalizzare le funzioni delle mucose La berberina ha anche una azione antistaminica, attività antimicrobiche per lo staphylococcus , lo streptococco, lo pseudonomas aeruginosa, neisseria gonorrhee, meningitis, triconomas vaginalis, salmonella. Gli estratti e l'idrastina in particolare si utilizza per fermare le emorragie uterine ed alleviare i dolori mestruali.

AZIONE Idraste, antibiotica, immunostimolante, anticonvulssive, sedative, uterotoniche, coleretiche. L'idraste viene utilizzata con buoni risultati nei seguenti casi: In presenza di catarri nasali, faringei e bronchiali; agisce efficacemente rigenerando le cellule delle membrane delle mucose e facendo pertanto diminuire la secrezione di muco; riduce le congestioni e le infiammazioni che accompagnano gli stati catarrali.

Si somministra Idraste per via interna ed esterna (gargarismi) Mestruazioni abbondanti e metrorragie (emorragie uterine) esercita un effetto costrittore sull'utero; in questi casi l'assunzione deve essere necessariamente sotto controllo medico.

USO ESTERNO Idraste, disinfettante, cicatrizzante, vaginiti e leucorrea: sotto forma di irrigazioni e lavaggi. Piorrea e gengiviti (infiammazioni delle gengive) : tramite sciacqui. Congiuntiviti (irritazioni oculari): facendo lavaggi (attività antimicrobica).

CONTROINDICAZIONI Idraste, Non somministrare in gravidanza in quanto è irritante per la mucosa uterina ed allattamento. è sconsigliato negli ipertesi, nei sofferenti di patologie cardiocircolatorie, tachicardia, tratto da alcune fonti, (vedi bibliografia sul sito) contiene berberidina ed assieme ad altre piante quale la Berberis vulgare è EPATOTOSSICA. E’ sconsigliata in gravidanza, agli ipertesi ed in chi soffre di patologie cardiocircolatorie. La sua tossicità e’ in relazione al dosaggio, va prescritta per un periodo di tempo limitato , distrugge la flora batterica intestinale, può provocare crisi convulsive, e’ bene non usare questa pianta a scopo terapeutico. I suoi alcaloidi sono potenzialmente tossici, per i possibili effetti ulcerativi, l’uso prolungato potrebbe diminuire l’assorbimento delle vitamine del gruppo B.

INTERAZIONI Idraste : si hanno interazioni con l’eparina, ne antagonizza l’effetto anticoagulante.

SINTOMI DA SOVRADOSAGGIO Idraste emicrania, vomito, depressione, può causare ulcerazioni a contatto delle mucose.