GINSENG, panax ginseng Famiglia delle Araliacee, pianta erbacea perenne alta 40-50 centimetri, fiori verde - biancastro, cresce in Russia, Corea del Nord-est, Cina nella Manciuria, ne esistono vaie specie, il quinquefolium è originario dell'America Stati Uniti del Nord, si usa la radice.
ATTIVITA' Ginseng, tonico generale, immunostimolante, per affaticamento, depressione, convalescenza.
USO ESTERNO Ginseng come antietà e anti rughe, combatte i radicali liberi, responsabili dell'invecchiamento precoce delle cellule cutanee.
USO INTERNO Ginseng , stimolante sessuale, accresce la fertilità, ha proprietà eccitanti, è immunostimolante e antivirale, abbassa lo zucchero nell'urina e nel sangue, ha una azione di prevenzione antitumorale, fluidifica la circolazione sanguigna, è antiaggregante piastrinico, diminuisce il senso di fatica, migliora l'attività psico-motoria, i ginsenoidi regolano il sistema nervoso, è una droga adattogena, migliora la capacità dell'organismo di adattarsi di fronte a difficoltà eccezionali aumentando la resistenza allo stress, migliora la performance fisica e mentale, aumenta significativamente l'assorbimento dell'ossigeno, migliora la memoria, utile nella astenia sessuale, se non si soffre di pressione alta è possibile associare ginseng, damiana, muira puama, guaranà.
PRINCIPI ATTIVI Ginseng, sostanze glicosidiche di natura triterpenica, ginsenoidi, panaxosidi, ginsenoidi Ro, Ra, RB1, RB2, Re, Rd, Rc, contiene anche vitamine B1, B2, acido nicotinico, biotina, acido pantotecnico, tannini, zuccheri, glucosio, lattosio, maltosio, fotoestrogeni, aminoacidi, saponine triterpeniche, panaxosidi A e F, olio essenziale, limonene, terpineolo, citrale, poliacetileni, citrale, poliacetileni, aminoacidi e peptidi, prolina, glicina, alanina, cisteina, tirosina, arginina, lisina, acido asparagico, treonina, serina, acido glutammico, leucina, valina, istidina, Vitamina B12, vitamina C, acido folico, acido nicotinico, biotina, acido pantotecnico, steroli, acidi grassi, B-sitosterolo, daucosterolo, acido oleico, acido palmitico, acido stearico, sostanze minerali, oligoelementi, magnesio, alluminio, fosforo, calcio, vanadio, manganese, ferro, cobalto, rame, germanio, arsenico, enzimi e fosfatidi, , amilasi, fenolasi, colina, composti estrogenici nelle piante selvatiche.
CONTROINDICAZIONI Ginseng, non somministrare alle donne alle quali sia stato asportato il seno, per via interns, non va somministrato insieme alle IMAO, se associato a caffè e te in dosi eccessive, provoca nervosismo, tachicardia, insonnia ,una brusca interruzione potrebbe indurre ipotensione, astenia, tremori muscolari non somministrare prima della pubertà, in gravidanza. e allattamento.

IPERICO hypericum perforatum
USO ESTERNO Iperico, utile per la cura della pelle, è molto efficace, per creme rinfrescanti e detergenti, anche si usa per il trattamento delle ferite, di abrasioni, dolori muscolari, per le ustioni di primo grado, ha una attività antiflogistica, di aiuto nel trattamento delle ulcere esterne, nei tessuti nervosi danneggiati, nei foruncoli, nelle macchie della pelle.
USO INTERNO Iperico , pianta della famiglia delle Hypericacee, parti usate le sommità fiorite, attività antiinfiammatoria, antisettica, cicatrizzante, sedativa, antidepressiva di tipo non endogeno, distonia neurovegetativa, gastrite, ulcera gastrica, uso esterno per piaghe, bruciature, ulcerazioni, ferite, pruriti, attività antivirale, è utile nelle forme ansiose, utile nelle forme depressive in persone affette da AIDS (non interrompere le terapie e sentire il proprio medico), nell'Herpes simplex, ha azione leggermente coleretica ed epatoprotettiva, utile come coadiuvante nelle epatiti virali, nelle sintomatologie emotive che accompagnano la gastrite,l'ulcera gastrica, ha una lieve attività diuretica ed antibatterica specie a livello genito urinario in questi casi abbinare altre piante), come coadiuvant è utile anche nelle patologie bronchiali, esternamente in forma di decotto si può applicare su emorroidi sanguinanti (si possono associare anche altre piante) l'olio di iperico è utile anche nelle nevralgie e nella sciatica o nei dolori da trauma. Ha un leggero effetto antidiarroico e per la presenza di alcuni flavonoidi ha anche un leggero effetto diuretico. Come cosmesi utile nella couperose Aiutando nella depressione aiuta a livello sessuale a ritrovare la libido (associandolo ad altre piante).
PRINCIPI ATTIVI Iperico, flavonoidi, iperina, iperoside, rutina, quercitrina, biflavoni, ipericina, isoipericina, protoipericina, iperforina, olii essenziali, tannini, procianidine vitamina C, carotene, acido caffeico, colina, sponina, pectina. L'ipericina, inibisce l'enzima responsabile della disattivazione dei vari mediatori del sistema nervoso centrale come la serotonina, la dopamina e la noradrenalina, aumenta anche la secrezione notturna della melanina.
CONTROINDICAZIONI Iperico, a dosaggi elevati è bene non esporsi al sole per periodi prolungati, alle dosi indicate è una pianta sicura, non usare in gravidanza ed allattamento.

LUPPOLO humulus lupulus Famiglia delle Cannabinace, ha i fiori bianchi, originaria dell'Europa e dell'Asia, si coltiva per la produzione della Birra Parti impiegate, peli ghiandolari dei frutti femminili, astroboli o coni.
USO ESTERNO Luppolo pomate per il trattamento rughe, di piaghe che cicatrizzano male, infatti tali creme hanno proprietà antipuriginose , e blandamente anestetiche. È un ottimo emolliente sulla pelle.
USO INTERNO Luppolo, pianta sedativa per chi soffre di insonnia e di eccitabilità, i suoi principi amari stimolano l’apparato digerente, aumentano la digestione gastrica, rilassa la muscolatura ed ha un effetto estrogenico, alcuni principi attivi isolati sono in grado di deprimere l’attività nervosa centrale.
Nella Medicina Cinese, viene impiegato come rimedio digestivo e per il trattamento della lebbra, tubercolosi e dissenteria, affezioni intestinali.
Nella Medicina degli Indiani d'America, lo utilizzavano come sedativo e digestivo come energetico, sedativo, per eccitabilità sessuale, insonnia, nervosismo, facilita le mestruazioni, amaro tonico, agitazione, placa le palpitazioni cardiache, disturbi digestivi di origine nervosa per la scarsa secrezione lattea.
E’ utile come prevenzione delle infezioni, dal momento che e’ in grado di sconfiggere i batteri, sembra sia efficace secondo la Medicina Cinese contro i batteri della tubercolosi (non ci sono studi in merito), come sedativo, va usata la pianta essiccata e invecchiata dove aumenta la sua concentrazione. Rilassa inoltre i tessuti della muscolatura liscia dell’apparato digerente, quindi è un'erba digestiva e antispasmodica, ha delle sostanze simili all’estrogeno, l’ormone femminile e quindi e’ possibile che agisca sul ciclo mestruale e quindi va posta attenzione negli scompensi ormonali. Utile anche come stomachico, per stimolare l’appetito e per placare la dispepsia nervosa, in quanto smorza la ipersensibilità riflessa dello stomaco e nello stesso tempo tonifica la funzione muscolare e stimola la secrezione ghiandolari E’ utile nella pertosse per le sue proprietà battericida e sedativa. La pianta presenta inoltre delle sostanze ormono simili, induce la comparsa delle mestruazioni e’ utile nelle turbe del climaterio e nella ipersessualità maschile.
PRINCIPI ATTIVI Lupolo, luppolino, acidi, resine, linulina, olio essenziale e un alcaloide narcotico, umolone e luppolome, in grado di distruggere i batteri responsabili del deterioramento degli alimenti. Contiene, resina ed OLIO ESSENZIALE, contenuti nel luppolino, ghiandole dei fiori, olio essenziale 0,3-1%, B-mircene 30%, linolene, fellandrene, pinene, umolene, 8-33%, alcol monoterpenici, linalolo, nerolo, geraniolo e alifatici, aldeidi, cetoni, esteri. Resina, sostanze amare, umolone, lupoone e loro derivati, flavonoidi,rutoside, quercitroside, sostanze minerali, sali di potassio, tannini, amine, pectine, tracce di istamina, sostanze estrogene.
CONTROINDICAZIONI USO INTERNO Luppolo,, non assumerla se si e’ depressi, non somministrare ai bambini in età inferiore ai 2 anni e agli anziani, iniziare con preparazioni leggere, aumentando se necessario. Alcuni raccoglitori hanno presentato un esantema allergico da luppolo, ma tranne questa casistica non si conoscono altri effetti tossici della pianta. Va comunque evitato in allattamento e gravidanza e per la presenza dei fito-estrogeni, ed anche non dovrebbero assumere il Luppolo, le donne con esiti di cancro alla mammella estrogeno-dipendente. e mastectomizzate non somministrare se non dietro stretto consiglio medico agli epilettici, alti dosaggi inducono nausea, cefalea e vertigini, per la presenza delle sostanze estrogene può diminuire la libido, si segnalano effetti allergici respiratori in seguito alla manipolazione dei fiori riuniti in coni. Cautela nella somministrato in chi soffre di patologie depressive. Evitare la contemporanea somministrazione con alcool e farmaci ad azione sedativa.

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