GINGKO BILOBA L famiglia delle Ginkgoacee, originario della Cina orientale e coltivato in tutto il mondo come pianta ornamentale, è un antichissimo fossile vegetale , è presente sulla terra da oltre 150 milioni di anni, può raggiungere i 35 - 40 metri di altezza, foglie verdi si tingono di giallo oro in autunno. Tra i buddisti è considerata una pianta sacra, se si mettono le foglie di questa pianta tra i libri, vengono preservati dai parassiti, si usano le foglie.

Famiglia delle Ginkgoacee

Parti impiegate Ginkgo, le foglie

ATTIVITA'USO ESTERNO Ginkgo, migliora la circolazione sanguigna , indicato nei geloni, nelle tumefazioni dovute al freddo e al vapore.

USO INTERNO Ginkgo Biloba, la medicina cinese lo utilizza come antiasmatico, utile nelle ischemie cerebrali, nelle cefalee, nei problemi circolatori della senescenza, ha una azione vasodilatatrice, migliora l'irrorazione sanguigna cerebrale e quella del microcircolo, contrasta la aggregazione piastrinica, ha una azione antiossidante, aiuta nei fenomeni di natura allergica, nelle apoplessie sotto controllo medico, come coadiuvante nella impotenza, nella sordità, nella cecità dovuta a fattori circolatori (sentire il proprio oculista), nella perdita della memoria, è un elisir di lunga vita, previene l'ubriachezza (ma è bene non eccedere nell'uso di alcol), sembra che aiuti ad evitare il rigetto di organi trapiantati (sentire sempre il proprio medico), aiuta il flusso ematico arterioso e previene gli emboli, di aiuto nella prevenzione delle malattie legate all'invecchiamento, migliora l'afflusso di sangue al cervello, e al muscolo cardiaco, migliora la circolazione degli arti doloranti, dovuta a crampi e debolezza, attenua significativamente il dolore, allevia l'impotenza, causata dalla costrizione delle arterie che portano il sangue al pene, ed aiuta a riacquistare l'erezione del pene (fare sempre controlli andrologici). Utile nel deterioramento maculare della retina, e quindi produce un serio miglioramento della vista, e nella sordità, e nel ronzio auricolare cronico, nei capogiri cronici, nelle vertigini, nella costrizione bronchiale e nell'asma (sentire il proprio medico) e nelle affezioni respiratorie, allergie, ipertensione arteriosa, problemi renali, demenza senile Alzheimer, nell'umore depresso, sembra sia utile come coadiuvante sotto controllo medico nella malattia di Raynaud, abbassa il colesterolo, è antivirale, diuretica. Attiva il metabolismo a livello corticale, aumentando la captazione di glucosio e di ossigeno, migliora la vigilanza.

PRINCIPI ATTIVI Ginkgo, le foglie contengono flavonoidi, quercetina, isoramnetina, bioflavonoidi, procianidine, ginkgolide, A, B, C, composti lattoni, kaempferolo, luteolina, ginkgetolo, bilobalide, acidi gingkolidi, antocianosidi.

CONTROINDICAZIONI USO INTERNO Ginkgo , fare attenzione alle persone che hanno problemi nella coagulazione sanguigna, grandi ed eccessive quantità causano irritabilità, agitazione, diarrea, nausea, vomito, alle dosi consigliate è una pianta sicura, non somministrare in gravidanza e allattamento Mai associare il Ginkgo all'Aspirina può indurre emorragia.

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