Vista l'azione delle singole piante è utile per
: favorire la digestione, contro
le flatulenze,
la nausea, il vomito, come antinfiammatorio, antibatterico,
antimicotico, per il raffreddore, le affezioni di stomaco e delle
vie aeree superiori, per il fegato e
il pancreas, favorisce le mestruazioni , utile nelle affezioni
reumatiche ,
artritiche, nella febbre, nell'iperglicemia , nel diabete
COMPOSTO GALANGA a base di : Galanga radici polvere 18%, Genzianella Fiori e
Foglie polvere 10%, Eucalipto foglie polvere 4%, Noce foglie polvere
10%, Bardana radici polvere 28%, Luppolo 11%, Assenzio pontico
polvere 9%.
GALANGA, alpinia officinarum
Famiglia delle Zinziberacee, parti usate la
radice, il rizoma, è una pianta originaria della Cina, simile allo
Zenzero, originaria della Cina. Si conosce la piccola Galanga (Alpinia officinarum) e la grande Galanga (Alpinia Galanga), è
simile allo zenzero ma più delicata come pianta, ha un gusto
pungente ed aromatico. Il nome della Galanga deriva da Khalanjian
adattamento arabo della parola cinese Liang-tiang che significa
appunto "zenzero delicato".Si usa essenzialmente in Asia, in
Indonesia, nella Tailandia.
Parti impiegate il rizoma.
COMPONENTI Galanga : Prostaglandine, l’olio contiene
cineoloacidi benzoici ed ossalici, amidi, kaemferolo.
ATTIVITA’ Galanga: Stimolante, carminativa, digestiva.
La Galanga è utile nelle digestioni lente, nella fermentazione,
nelle flatulenze, dispepsia, nausea, vomito, mal di mare, aiuta a
rilassare l’addome, adatta anche in presenza di emorroidi nelle
disappetenze, sembra aiuti a stimolare l’appetito, il dolore
addominale superiore, allevia gli spasmi e riduce l’infiammazione,
ma non ci sono adeguati studi clinici, sembra che abbia comunque
delle prostaglandine in grado di essere usate come antinfiammatorio
reumatico. Alcuni gli riconoscono proprietà afrodisiache, utile come
tonificante sessuale. Ha una attività contro i germi come gli
streptococchi, gli stafilococchi, i bacilli coliformi. In Asia viene
utilizzata per trattare l'artrite, il diabete, la diarrea, alle
volte viene prescritta in presenza di febbre. La polvere
rosso-tabacco sembra essere utile come tabacco da fiuto per il
catarro. L’olio si usa nelle difficoltà respiratorie dei bambini.
CONTROINDICAZIONI ED INTERAZIONI Galanga, non assumere insieme ai FANS per
sommazione degli effetti, alle dosi indicate è una pianta sicura,
cautela in gravidanza e allattamento.
GENZIANELLA, GENZIANA Genziana lutea
Famiglia delle Gentianacee ha fiori gialli,, è un
ottimo corroborante dell'organismo nei casi di stanchezza,, stimola
la digestione e l'appetito stimolando gli acidi gastrici, , ha
proprietà antibiotiche, ed è anche utile per l'artrite, si può usare
per favorire la comparsa delle mestruazioni, utile per le affezioni
epatiche ed i disturbi mestruali, per la cefalea per l'artrite, per
la febbre, per il senso di pienezza e nei casi di flatulenza, , si
usa negli amari per aumentare l'appetito, è un antifermentativo per
lo stomaco, ha una azione ricostituente, utile nelle convalescenze,
abbinata al ferro è un ottimo antianemico, abbassa la febbre,
aumenta la secrezione bronchiale.
CONTIENE Genzianella, leucocitogeno, che favorisce le difese organiche,
determinando un aumento dei globuli bianchi, eterosidi amari,
genziopicroside, principi amari, alcaloidi, gentisina, genziina,
flavonoidi, glucidi, saccarosio, maltosio, levulosio, enzimi,
mucillagini, zuccheri, genziamarina, amarogentina.
NON USARE Genzianella, in allattamento e gravidanza, in chi soffre di ulcera
gastrica, e duodenale, agli ipertesi.
Alle dosi consigliate è una pianta sicura.
EUCALIPTO, eucalyptus globulus Labill
Famiglia delle Mirtacee, albero sempreverde
originario come la Meleluca del continente Australiano, oggi è
diffuso ovunque, foglie verdi-bluastre, coperte da una polvere
bianca.
Parti impiegate dell' Eucalipto, foglie fresche o leggermente
essiccate dalle quali si estrae un olio essenziale Le foglie si
impiegano nella preparazione delle tisane. L'olio si impiega come
fragranza per balsami per uso esterno.
COMPONENTI Eucalipto polifenuli e olio essenziale ricco di
eucaliptolo, o 1,8-cineolo, ossido che ne costituisce circa l’80% ed
altri derivati triterpenici, le foglie contengono olio volatile,
acidi polifenolici (gallico, caffeico, ferulico, gentissico,
protocatecuico,), flavonoidi (come la quercetina,
quercitrina,rutina, iperoside, eucaliptina, cere, ed altre sostanze.
L’ESSENZA di Eucalipto, contiene eucaliptolo, cineolo, idrocarburi
monoterpenici, ala e beta-pinene, delta-limonene, p-cimene, B-cimene,
a-fellandrene, canfene, gamma-terpinene, quantità minori di
sesquiterpeni, aromadendrenem allo-aromadendrene, globulolo,
epiglobulolo, ledolo, viridifloro, aldeidi (come mirtenale), chetono
come carvone e pinocarvone. Nelle specie brasiliane il contenuto in
Eucaliptolo è del 61,2%, in quelle cinese dell’83,9%.
RADICI di Eucalipto, contengono una quantità sorprendente di acqua,
gli aborigeni australiani le masticano per assorbirla specie nei
periodi di siccità e per dissetarsi, l’albero fu impiegato come
rimedio antimalarico, in quanto le radici assorbono acqua e
prosciugano gli acquitrini distruggendo l’habitat delle zanzare
malariche.
UTILE Eucalipto: ottimo per le inalazioni, per la tosse, infezione
dei seni nasali come espettorante e sotto forma di unguento per i
massaggi, ha proprietà rinfrescanti, antipiretiche, antisettiche,
febbrifugo, utile in caso di geloni, ferite e infezioni delle vie
urinarie Si usa in genere come agente aromatizzante di preparazioni
mediche per il raffreddore e la tosse, specie negli sciroppi,
l’estratto acquoso da decotto delle foglie , si impiega per trattare
i dolori articolari, la dissenteria di origine batterica, infezione
da vermi, tubercolosi.
NON USARE Eucalipto L’uso per via interna dell’olio essenziale può causare
vomito, nausea, gastrite, disturbi dello stato della coscienza, ad
alte dosi l’olio essenziale induce convulsioni e può essere fatale.
Si sconsiglia l'uso dell’olio essenziale per via interna senza
diretto consiglio medico, nelle normali preparazioni l'Eucalipto non
è dannoso.
NOCE COMUNE , Juglans regia L.
Famiglia delle Juglandacee, La Noce è coltivata
in Europa, Iran, India, Tibet, Cina, il nome deriva da Jovis, Giove
e Glans, ghianda, Ghianda di Giove, gli antichi ritenevano che la
Noce fosse un alimento divino.
Parti usate, il mallo, le foglie, le gemme (corteccia-frutto)
COMPONENTI Noce, nelle foglie e nel mallo della noce:
Tannini, idrojuglone (che si trova solo nella pianta fresca e si
ossida in joglone, o 5-idrossi-naftochinone) ad azione antisettica,
olio etereo, essenziale, tannino catechico, vitamina C, acido
ascorbico,carotene, nicoltina, flavonoidi, l' olio di mallo di noce,
ha una particolare sostanza lo juglone che favorisce l’abbronzatura
ed ha una buona capacità protettiva.
ATTIVITA’ PRINCIPALE della noce : astringente, la Medicina popolare, utilizza il Mallo come antinfiammatorio,
digestivo, depurativo, ma per uso interno l’olio non è
raccomandabile, non esistono studi, sui Gemmoderivati a base di
Noce, sembra che siano indicati per le loro proprietà antinfettive e
antinfiammatorie , le gemme sono attive nei confronti dello
stafilococco e dello streptococco e dei germi che si sviluppano a
livello delle mucose, specie a livello della trachea e dei bronchi,
risulta adatto nel trattamento delle angine delle tracheobronchiti
ed otiti. La droga, stimola la diuresi, la funzione
pancreatica ed epatica, utile nelle affezioni reumatiche, le foglie
si impiegano nelle affezioni del ricambio come il diabete,
l’obesità, la gotta, insufficienza venosa. Lo juglone, ha proprietà
antibatteriche, funghicide, ha una azione antinfiammatoria a livello
del pancreas, stimolandone l’attività, utile nella flatulenza, nel
meteorismo.
USO ESTERNO Noce : si utilizza nei prodotti cosmetici, le foglie e gli estratti di
foglie, sono utili come antinfiammatorio per uso esterno per la
presenza dei tannini, nelle infiammazioni delle vie genitali
femminili, nel prolasso uterino (sotto forma di tisana o decotto per
delle irrigazioni vaginali tiepide). Il decotto con le foglie, si fa
bollire per 18 minuti e si applicano localmente in presenza di
congiunti8viti di dermatosi, di eczemi, utile anche nell’eczema
infettato, nell’acne pustolosa, nell’impetigine, nelle alterazioni
cutanee. Il decotto di foglie di noce : è utile per scurire i
capelli e per contrastarne la caduta, nel prurito e nella
desquamazione furfuracea (forfora).
CONTROINDICAZIONI ED INTERAZIONI della Noce: ci possono essere
interazioni con gli antidiabetici orali Non sono segnalati effetti
secondari ai dosaggi indicati.
LUPPOLO humulus lupulus
Famiglia delle Cannabacee, ha fiori bianchi, è
utile come rimedio digestivo, sedativo, come amaro tonico ,
induttore del sonno, adatto negli stati dii ipereccitabilità,
insonnia di origine nervosa, negli stati di tensione, nelle
dispepsie, dona energia, aiuta nelle condizioni di nervosismo, di
palpitazioni cardiache, nei disturbi digestivi di origine nervosa,
utile come prevenzione delle infezioni, efficace contro i batteri,
rilassa i tessuti della muscolatura liscia dell'apparato digerente,
è antispasmodica, contiene estrogeni e può quindi alterare il ciclo
mestruale, aiuta nella pertosse, nel climaterio e nella
ipersessualità.
CONTIENE Luppolo: metilbutenolo un alcool volatile che conferisce
alla pianta un effetto sedativo e soporifero, umolone, luppolone che
distruggono i batteri responsabili del deterioramento degli
alimenti, contiene resine, oli essenziali, pinene, geraniolo,
flavonoidi, sostanze minerali, sali di potassio, tannini, amine
tracce di istamina e sostanze estrogene
NON USARE Luppolo, se si è in gravidanza o allattamento e alle donne
che abbiano cancro alla mammella o mastectomizzate. Alle dosi
indicate è una pianta sicura.
ASSENZIO Artemisia absinthium L., assenzio maggiore
Famiglia delle Composite(ex Asteracee) Pianta
legnosa amara perenne da giardino, europea, ha piccoli fiori
giallastri, ha un fusto legnoso e le foglie sono dotate di una
peluria biancastra che dà alla pianta una colorazione argentea
Originaria dell’Europa, dell’Africa settentrionale, dell’Asia
occidentale Pianta aromatica, si usa per infusi ed estratti, sfusa
per tisane, o in tintura, le altre forme non sono molto efficaci.
Parti usate, foglie e sommità fiorite, l’odore è aromatico, il
sapore molto amaro.
COMPONENTI Assenzio: absintina principio amaro, acido malico,
sostanze amare, olio essenziale alfa e beta thujone, alfa e
beta-cariofillene, tuioli, carburi monoterpenici, azulene,
flavonoidi, polline, lattoni sesquiterpenici, absintina, tannino,
l’olio essenziale, contiene beta-thujone (absintolo o tanacetone),
alfa-thujone, thujolo, fellandrene, pinene, canfene, azuleni, la
sostanza amara principale è l’absintina, lattone sesquiterpenico ch
ein realtà è la denominazione di quattro composti, artamaridina,
artamarinina, artamaridinina, artamarina. La pianta contiene
moltissimi altri elementi.
ATTIVITA’ PRINCIPALE Assenzio Amaro tonica, eupeptica, emmenagoga
Utile nella atonia digestiva, nella Dispepsia, nella convalescenza,
nella Colecistopatia, nella dismenorrea. Pianta utile per il mal di
stomaco, perche agevola la formazione dei succhi gastrici,
proprietà, aperitive, toniche, e antielmintiche, Le sostanze amare
erano usate nelle disappetenze e nelle digestioni lunghe. per
inappetenza, voglia di dolci, debolezza di stomaco, digestione
dolorosa o vermi intestinali in passato si raccomandava l’uso di
assenzio per guadagnare forza e vigore dopo una malattia grave o
prolungata o un intervento chirurgico, in tisana per alleviare i
sintomi di irritazione di stomaco nella gastrite, per dare vigore
agli organi dell’ apparato digerente, è emmenagogo, antielmintico
(ossiuri), carminativo, amaro tonico, febbrifugo, antisettico. Come
aperitivo o digestivo si usa in infuso o in tintura, è indicato
anche nelle dispepsie La droga ha attività amaro tonica, per la
presenza dell’absintina che agisce eccitando le terminazioni nervose
della mucosa orale e stimolando così per via riflessa la secrezione
dei succhi gastrici. L’essenza ha una azione eupeptica a livello
della mucosa gastrica, va somministrato quindi mezz’ora prima dei
pasti, si consiglia alle persone anemiche, neurastenie,
convalescenti da malattie debilitanti.
CONTROINDICAZIONI E INTERAZIONI, NON ECCEDERE NELL’USO di Assenzio :
non usare l'Olio essenziale puro di Assenzio, se assunto troppo a
lungo e a dosi massicce e’ un veleno, da’ assuefazione, provoca
gravi alterazioni del sistema nervoso centrale , e’
controindicata ai soggetti biliosi, e sanguigni a chi soffre di
irritazioni gastrointestinali, alle donne in gravidanza che
allattano, il suo liquore e’ vietato in molti paesi. Le sommità
fiorite contengono un olio essenziale ricco di chetoni, il tujone, è
potenzialmente tossico per il sistema nervoso, è una pianta
abortiva, come l’artemisia, è anche responsabile di reazioni
allergiche, ha come effetti collaterali nausea, vomito, diarrea,
crampi addominali, è fortemente controindicata in caso di gastrite,
ulcera peptica, epilessia, ha interazioni con gli amari, le terapie
ormonali, i farmaci neurostimolanti. LA PIANTA PRIVATA DEL THUJONE
non è tossica, ed è quella che si trova in erboristeria.
BARDANA, arcitium lappa
Si usano le radici e talvolta anche le foglie, è una pianta
legnosa biennale della Famiglia delle Asteracee, originaria
dell'Europa, dell'America Settentrionale, dell'Africa e dell'Asia
del Nord, i fiori sono rosso-porporino. Rinforza il sistema
immunitario, è antibiotica, è tonica per il fegato, i reni ed i
polmoni, purifica il sangue, neutralizza le tossine e ripulisce il
sistema linfatico,drena le tossine, ha una azione antimicotica ed
antibatterica, ed è protettiva contro i tumori. Si usa sia come
rimedio interno che per uso esterno, nelle affezioni cutanee. Ha
proprietà diuretiche e stimolante epatobiliare, ha una azione
antidiabetica, ipoglicemizzante, per la presenza di inulina e
vitamine del gruppo B, che interagiscono sul metabolismo dei
glucidi, in oriente la Bardana viene impiegata per le sue proprietà
rinforzanti e nutritive, in Cina si usa per le malattie della pelle,
la medicina Ayurvedica la impiega per migliorare il tessuto del
sangue e del plasma e per le allergie della pelle, per le febbri ed
i calcoli renali. Sembra essere attiva anche contro il virus HIV
dell'AIDS, l'inulina stimola la superficie dei globuli bianchi
aiutandoli a lavorare meglio. Ha anche attività antireumatica,
abbassa il colesterolo, utile per l'acne, l'eczema, la
dermatosi,tutti problemi di pelle, la seborrea, il morbillo e la
rosolia, poiché purifica il sangue va bene anche per le affezioni
della pelle, come l'acne, gli eczemi la psoriasi, si usa per la
congestione epatica, la difficoltà a digerire i grassi, per i
reumatismi, l'artrite, la gonorrea, la gotta, l'impotenza, la
sterilità e l'ulcera peptica, la sifilide, l'influenza e le
vertigini. Per uso esterno la Bardana favorisce la crescita dei
capelli. Ha attività antifungine, batteriche e quindi è indicata
anche per la gonorrea e le affezioni dell'apparato urinario,
polmonite, infezioni alla faringe, raffreddore ed influenza. Decotto
per uso esterno nelle emorroidi.
PRINCIPI ATTIVI bardana acido caffeico, acido clorogenico, vitamine
del complesso B, mucillagini, lappatina, sostanza amara, tracce di
olio essenziale, sostanze antibiotiche, composti polinsaturi,
polieni e polienine, acido arctico, arctinoni, lappafeni,
polifenoli, acido y-guanidino-nbutirrico che ha una azione
ipoglicemizzante, inulina, tannini, resine
CONTROINDICAZIONI bardana, in chi è allergico alle asteracee, la
pianta non va somministrata, è uno stimolante uterino e non va data
in allattamento e gravidanza, alle dosi consigliate è una pianta
sicura.