Confraternita SS nome Gesù,Piazza del Gesù, Viterbo, info di Anna Zelli sito ufficiale web www.annazelli.com
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CONFRATERNITA SS |
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Confraternita Santissimo nome di Gesù, Viterbo.Dal 1643 la chiesa del Gesù a piazza del Gesù divenne la sede della Confraternita del Santissimo Nome di Gesù, fondata un secolo prima nell’intento di assistere gli infermi dell’ospedale. Da allora la chiesa fu comunemente chiamata dai cittadini “chiesa del Gesù”. Negli anni la struttura è andata incontro a un periodo di abbandono, fino al 1987 quando il piccolo tempio è stato restaurato ed assegnato alla Confraternita dei Cavalieri e delle Dame dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro. Il culto del Santissimo Nome di Gesù, fu sempre onorato e venerato nella Chiesa fin dai primi tempi, ma solo nel XIV secolo cominciò ad avere culto liturgico. Grande predicatore e autore di questa celebrazione fu il francescano san Bernardino da Siena (1380-1444) e continuato da altri confratelli, soprattutto dai beati Alberto da Sarteano (1385-1450) e Bernardino da Feltre (1439-1494). Nel 1530, papa Clemente VII autorizzò l’Ordine Francescano a recitare l’Ufficio del Santissimo Nome di Gesù; e la celebrazione fu estesa nel 1271 da Papa Innocenzo XIII a tutta la Chiesa. Il giorno di celebrazione variò tra le prime domeniche di gennaio, per attestarsi al 2 gennaio fino agli anni Settanta, quando questa celebrazione venne soppressa. Fu ripristinata da Papa Giovanni Paolo II il quale stabilì la data del 3 gennaio come giornata commemorativa, che ad ogni modo era facoltativa nel Calendario liturgico Romano. La Compagnia di Gesù, prese su idea di San Bernardino le tre lettere del trigramma del Nome di Gesù, la congregazione divenne sostenitrice del culto e della dottrina, dedicando al SS. Nome di Gesù le sue più belle e grandi chiese, edificate in tutto il mondo. Fra tutte si ricorda, la Chiesa del Gesù a Roma, la maggiore e più insigne chiesa dei Gesuiti; vi è nella volta il Trionfo del Nome di Gesù, affresco del 1679, opera del genovese Giovanni Battista Gaulli detto ‘il Baciccia’; dove centinaia di figure si muovono in uno spazio chiaro con veloce impeto, attratte dal centrale Nome di Gesù. A Viterbo c’è la Chiesa del Gesù a piazza della Morte. Il Trigramma di San Bernardino: affinché la sua predicazione non fosse dimenticata facilmente, san Bernardino con profondo intuito psicologico inventò un simbolo dai colori vivaci che veniva posto in tutti i locali pubblici e privati, sostituendo blasoni e stemmi delle varie Famiglie e Corporazioni spesso in lotta fra loro. Il trigramma del nome di Gesù, divenne un emblema celebre e diffuso in ogni luogo, sulla facciata del Palazzo Pubblico di Siena campeggia enorme e solenne, opera dell’orafo senese Tuccio di Sano e di suo figlio Pietro, ma lo si ritrova in ogni posto dove Bernardino e i suoi discepoli abbiano predicato o soggiornato. Qualche volta il trigramma figurava sugli stendardi che precedevano Bernardino, quando arrivava in una nuova città a predicare e sulle tavolette di legno che il santo francescano poggiava sull’altare, dove celebrava la Messa prima dell’attesa omelia, e con la tavoletta al termine benediceva i fedeli. Il trigramma fu disegnato da Bernardino stesso, per questo è considerato patrono dei pubblicitari; il simbolo consiste in un sole raggiante in campo azzurro, sopra vi sono le lettere IHS che sono le prime tre del nome Gesù in greco ΙΗΣΟΥΣ (Iesûs), ma si sono date anche altre spiegazioni, come l’abbreviazione di “In Hoc Signo (vinces)” il motto costantiniano, oppure di “Iesus Hominum Salvator”. Ad ogni elemento del simbolo, Bernardino applicò un significato, il sole centrale è chiara allusione a Cristo che dà la vita come fa il sole, e suggerisce l’idea dell’irradiarsi della Carità. Il calore del sole è diffuso dai raggi, ed ecco allora i dodici raggi serpeggianti come i dodici Apostoli e poi da otto raggi diretti che rappresentano le beatitudini, la fascia che circonda il sole rappresenta la felicità dei beati che non ha termine, il celeste dello sfondo è simbolo della fede, l’oro dell’amore. Bernardino allungò anche l’asta sinistra dell’H, tagliandola in alto per farne una croce, in alcuni casi la croce è poggiata sulla linea mediana dell’H. Il significato mistico dei raggi serpeggianti era espresso in una litania; 1° rifugio dei penitenti; 2° vessillo dei combattenti; 3° rimedio degli infermi; 4° conforto dei sofferenti; 5° onore dei credenti; 6° gioia dei predicanti; 7° merito degli operanti; 8° aiuto dei deficienti; 9° sospiro dei meditanti; 10° suffragio degli oranti; 11° gusto dei contemplanti; 12° gloria dei trionfanti. Tutto il simbolo è circondato da una cerchia esterna con le parole in latino tratte dalla Lettera ai Filippesi di san Paolo: “Nel Nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi, sia degli esseri celesti, che dei terrestri e degli inferi”. Il trigramma Bernardiniano ebbe un gran successo, diffondendosi in tutta Europa, anche san Giovanna d’Arco volle ricamarlo sul suo stendardo e più tardi fu adottato anche dai Gesuiti. Diceva san Bernardino: «Questa è mia intenzione, di rinnovare e chiarificare il nome di Gesù, come fu nella primitiva Chiesa», spiegando che, mentre la croce evocava la Passione di Cristo, il suo Nome rammentava ogni aspetto della sua vita, la povertà del presepio, la modesta bottega di falegname, la penitenza nel deserto, i miracoli della carità divina, la sofferenza sul Calvario, il trionfo della Resurrezione e dell’Ascensione. Confraternita Santissimo nome di Gesù piazza del Gesù Viterbo Confraternita SS nome Gesù, informazioni e foto a cura Anna Zeli Torna Piazza del Gesù Viterbo centro storico piazza del Gesù, informazioni turistiche e foto a cura di Anna Zelli Via San Lorenzo - Piazza della Morte via San Lorenzo, - piazza della Morte, Viterbo, info e foto a cura di Anna Zelli Piazza San Lorenzo - Piazza del Plebiscito piazza San Lorenzo - piazza del Plebiscito Viterbo, piazza Santa Nuova - San Pellegrino quartiere medioevale Piazza Santa Maria Nuova, San Pellegrino Vedi Piazze di Viterbo - Vie di Viterbo centro storico Piazze di Viterbo centro - Vie di Viterbo centro Viterbo centro storico - Viterbo dintorni
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