Vicolo via San Girolamo Vie di Viterbo, Piazze di Viterbo, Viterbo, info e foto a cura di Anna Zelli sito ufficiale web www.annazelli.com
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Guida Turistica Viterbo
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Vicolo o via San Girolamo Viterbo, come arrivare a via o vicolo San Girolamo: da via della Verità e da via Vetulonia. Da vedere uno stemma, delle case ponte, degli archi ed un profferlo. San Girolamo San Girolamo, vita opere storia, a lui è dedicata la via, Viterbo, San Girolamo, fu uno dei più grandi dottori della Chiesa, Padre e Dottore della Chiesa, tradusse in latino parte dell'Antico Testamento greco (ci sono giunti, integri o frammentari, Giobbe, Salmi, Proverbi, Ecclesiaste e Cantico, dalla versione dei Settanta) e, successivamente, l'intera Scrittura ebraica.Nato a Stridone (in Croazia), Illiria "al confine fra Pannonia e Dalmatia", come risultava nel IV secolo d. C. (oggi Croazia), da genitori cristiani, dopo gli studi fatti in loco, verso il 360 si recò a studiare a Roma frequentando, con i suoi compatrioti Bonoso, Rufino e Eliodoro, la scuola di Elio Donato, noto commentatore di Terenzio e di Virgilio. A Roma nel 366 ricevette il battesimo. Dopo tale data lo troviamo prima a Treviri (l’allora capitale effettiva dell’Impero d’Occidente), quindi ad Aquileia assieme a Rufino e Eliodoro in un centro di vita ascetica guidato da Cromazio. Lì, con l’amico Rufino, lesse Ilario di Poitiers, copiandone le opere, e anche maturò la scelta di vita ascetica (diventare cioè monaco) di cui si era già invaghito a Treviri. A Roma conobbe la vita ascetica, . Si recò poi in Oriente per conoscere la tradizione monastica del deserto siriaco e fu ordinato presbitero ad Antiochia. La personalità biblica di San Girolamo è da collegare al benefico diffondersi in Occidente dell’esegesi spirituale di Origene e alla forte presa avuta dal Cristianesimo del tempo sulla gioventù della seconda metà del IV secolo e primo ventennio del V, che incrementò tanto le scelte di vita ascetica legandole allo studio della Bibbia. Il profilo essenziale di San Girolamo si ricava principalmente dal suo scritto De viris illustribus del 393 (Gli uomini illustri) e dal suo Epistolario (in particolare l’epistola 84, 6) dove parla di quando era a Roma alla scuola di Donato. Tre periodi segnarono particolarmente la sua vita: dapprima il periodo di permanenza in Oriente (372- 381). Verso il 372 Girolamo, carico di molti testi classici, si recò in Oriente dove, ad Antiochia di Siria fu ospite di Evagrio. Quindi passò un decennio nel deserto di Calcide. Su consiglio di Evagrio accettò di essere ordinato presbitero da Paolino, vescovo di Antiochia, un ministero che tutta via lui non volle mai esercitare. Scrisse in quel tempo la Vita Pauli monachi (Vita di Paolo eremita) gettando le basi dell’eremitismo occidentale. Nel 379-381 fu a Costantinopoli dove, da Gregorio di Nazianzo, fu avviato allo studio dell’opera di Origene. Tradusse la Chronica di Eusebio di Cesarea e le 14 omelie origeniane su Geremia e Ezechiele. studiò a Roma e fu allievo di Mario Vittorino e di Elio Donato. Si dedicò anche agli studi di retorica, terminati i quali si trasferì a Treviri, dove era ben nota l'anacoresi egiziana, insegnata per qualche anno da Sant'Atanasio durante il suo esilio. Si trasferì poi ad Aquileia, dove entrò a far parte di una cerchia di asceti riunitisi in comunità sotto il patronato dell'arcivescovo Valeriano, ma, deluso dalle inimicizie che erano sorte fra gli asceti, partì per l'Oriente. Ritiratosi nel deserto della Calcide, vi rimase un paio di anni (375 - 376) vivendo una dura vita di anacoreta. Fu questo periodo ad ispirare i numerosi pittori che lo rappresenteranno come San Girolamo penitente ed è a questo periodo che risale l'episodio leggendario del leone che, afflitto da una spina penetratagli in una zampa, gli sarebbe poi stato accanto, grato poiché Girolamo gliel'avrebbe tolta; così come la tradizione secondo la quale Girolamo era uso far penitenza colpendosi ripetutamente con un sasso. Deluso anche qui dalle diatribe fra gli eremiti, divisi dalla dottrina ariana, tornò ad Antiochia, da dove era passato prima di venire in Calcide, e vi rimase fino al 378, frequentando le lezioni di Apollinare di Laodicea e divenendo presbitero, ordinato dal vescovo Paolino II di Antiochia. Si recò quindi a Costantinopoli, dove poté perfezionare lo studio del greco sotto la guida di Gregorio Nazianzeno (uno dei Padri Cappadoci). Risalgono a questo periodo le letture dei testi di Origene e di Eusebio.Allorché Gregorio Nazianzeno lasciò Costantinopoli, Girolamo tornò a Roma, nel 382, dove fu segretario di papa Damaso I, divenendone il più probabile successore. Qui si formò un gruppo di vergini e di vedove, capeggiate dalla matrona Marcella e dalla ricca vedova Paola, cui si accompagnarono le figlie Eustochio (detta anche Giulia) e Blesilla, che vollero dedicarsi ad una vita ascetica fatta di preghiera, meditazione, astinenza e penitenza e delle quali Girolamo divenne padre spirituale. Il rigore morale di Girolamo, però, che era decisamente favorevole all'introduzione del celibato ecclesiastico e all'eradicazione del fenomeno delle cosiddette agapete (agapetae, dal greco ἀγαπηταί, amate, dilette), nel I secolo, alle origini della cristianità, erano delle vergini cristiane che individualmente consacravano la propria vita a Dio con un voto di castità e conducevano vita in comune con ecclesiastici che professavano il celibato, mettendosi al loro servizio), non era ben visto da buona parte del clero. In una lettera ad Eustochio, Girolamo si esprime contro le agapete nei seguenti termini: Alla morte di papa Damaso I, la curia romana contrastò con grande determinazione ed efficacia l'elezione di Girolamo, anche attribuendogli una forte responsabilità nella morte della sua discepola Blesilla. Questa era una nobile ventenne romana, appartenente alla gens Cornelia, che era rimasta vedova ancor fanciulla e che aveva seguito la madre Paola e la sorella Eustochio nel gruppo di dame che avevano deciso di seguire la vita monastica con le rigide regole di Girolamo, morendo ben presto, probabilmente a causa dei troppi digiuni. Data la singolarità dell'evento e la grande popolarità della famiglia di Blesilla, il caso sollevò un grande clamore. Caduta la sua candidatura, sul finire del 384, fu eletto papa il diacono Siricio. San Girolamo decise allora di lasciare Roma alla volta dell'Oriente. Nell'agosto del 385 s'imbarcò dal porto di Ostia col fratello Paoliniano, il presbitero Vincenzo ed alcuni monaci a lui vicini. Successivamente lo raggiunsero le discepole Paola, Eustochio ed altre appartenenti alla comunità delle ascete romane[. Giunto a Gerusalemme, si dedicò alla traduzione della Sacra Scrittura direttamente dall'ebraico al latino. Paola fondò a Betlemme un monastero maschile ed uno femminile, dove andò a vivere. Insieme alla figlia ed a Girolamo visitò la Terrasanta; tutti e tre decisero di rimanerci fino alla fine dei loro giorni. Nel 386 Girolamo andò a vivere nel monastero maschile, dove rimase fino alla morte. Qui visse dedicandosi alla traduzione biblica, alla redazione di alcune opere ed all'insegnamento ai giovani. Anche questo periodo ha ispirato numerosi pittori, che lo ritraggono, ispirato dallo Spirito Santo, come estensore della Vulgata nella sua cella monastica, accompagnato dal fido leone. Nel 404 morì la sua discepola Paola, che verrà poi venerata come santa, ed alla quale egli dedicò post mortem l'Epitaphium sanctae Paulae. Morì nel 420, proprio nell'anno in cui il celibato, dopo essere stato lungamente disatteso, venne imposto al clero da una legge dell'imperatore Onorio Come arrivare a via San Girolamo Viterbo centro storico Colle della Crocetta - Colle Santa Rosa Vicolo o via San Girolamo Viterbo centro storico Vicolo via San Girolamo, Viterbo, info e foto Anna Zelli - Vie di Viterbo via San Girolamo, Viterbo, info e foto Anna Zelli - Vie di Viterbo via San Girolamo, Viterbo, info e foto Anna Zelli - Vie di Viterbo via San Girolamo, Viterbo, info e foto Anna Zelli - Vie di Viterbo via San Girolamo, Viterbo, info e foto Anna Zelli - Vie di Viterbo via San Girolamo, Viterbo, info e foto Anna Zelli - Vie di Viterbo via San Girolamo, Viterbo, info e foto Anna Zelli - Vie di Viterbo via San Girolamo, Viterbo, info e foto Anna Zelli - Vie di Viterbo via San Girolamo, Viterbo, info e foto Anna Zelli - Vie di Viterbo Archi via San Girolamo Viterbo centro Archi via San Girolamo, Viterbo, info e foto Anna Zelli - Vie di Viterbo Archi via San Girolamo, Viterbo, info e foto Anna Zelli - Vie di Viterbo Profferlo via San Girolamo Viterbo Profferlo via San Girolamo, Viterbo, info e foto Anna Zelli - Vie di Viterbo Casa Ponte via San Girolamo Viterbo centro Casa Ponte via San Girolamo, Viterbo, info e foto Anna Zelli - Vie di Viterbo Casa Ponte via San Girolamo, Viterbo, info e foto Anna Zelli - Vie di Viterbo Casa Ponte via San Girolamo, Viterbo, info e foto Anna Zelli - Vie di Viterbo Casa Ponte via San Girolamo, Viterbo, info e foto Anna Zelli - Vie di Viterbo Stemma via San Girolamo Viterbo centro Stemma via San Girolamo, Viterbo, info e foto Anna Zelli - Vie di Viterbo San Girolamo vita opere storia a lui è dedicata una via a Viterbo San Girolamo vita opere storia Via Garibaldi - Piazza Fontana Grande - via della Verità Mappa via Saffi - Mappa Colle San Sisto - Mappa via Cavour - Mappa Crocetta Mappa via Saffi - Mappa Colle San Sisto - Mappa via Cavour - Mappa Colle della Crocetta via Orologio Vecchio - via Cavour Via Orologio Vecchio - via Cavour - piazza della Crocetta - piazza Dante - Piazza DanteMappe di Viterbo centro storioco Mappe colli vie piazze zone Viterbo Vie di Viterbo centro - Piazze Viterbo centro - Quartieri Viterbo centro storico
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