Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme,Ordini Religiosi Viterbo, Viterbo, web www.annazelli.com
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L'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (OESSG), in latino: Ordo Equestris Sancti Sepulcri Hierosolymitani (OESSH), detto anche Ordine del Santo Sepolcro o Ordine dei cavalieri del Santo Sepolcro, è un ordine cavalleresco cattolico, sotto forma di associazione pubblica di fedeli della religione cattolica, di sub collazione, ossia concesso per delegazione, dalla Santa Sede e avente personalità giuridica canonica e civile. Legato alla basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme, proprio perché di subcollazione pontificia, può definirsi come la sola istituzione laicale della Santa Sede incaricata di sopperire alle necessità del Patriarcato Latino di Gerusalemme e di sostenere le attività e iniziative a favore della presenza cristiana in Terra Santa. Il Patriarcato ha quindi come principale fonte contributiva istituzionale le oblazioni erogate dai Cavalieri e dalle Dame dell'Ordine. Al pari degli ordini equestri pontifici a collazione diretta, la Repubblica Italiana permette l'uso del titolo e delle onorificenze conferite di questo ordine su tutto il territorio nazionale, ai cittadini italiani, previa istanza dell'insignito da inoltrare tramite le Prefetture di residenza o tramite i Ministeri di appartenenza se pubblici dipendenti e suo recepimento con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. L'Ordine fa parte del ROACO (Riunione delle Opere per l'Aiuto alle Chiese Orientali) della Congregazione delle Chiese Orientali, estendendo la sua missione di solidarietà,oltre che con la Terra Santa, all'insieme dei territori biblici e a tutte le comunità cattoliche, quali la Chiesa Cattolica greco-melchita, di rito bizantino, e la Chiesa maronita. A capo dell'Ordine, dal 1496, si trova il pontefice, che dal 1949 ha delegato a rappresentarlo in tale istituzione un cardinale del collegio cardinalizio, col titolo di Gran Maestro. L'attuale Gran Maestro dell'Ordine è dall'8 dicembre 2019 il cardinale Fernando Filoni. Il nome dei cavalieri dell'Ordine è mutato nel corso dei secoli, da Milites Sancti Sepulcri a Sacro Militare Ordine del Santo Sepolcro. L'attuale denominazione è stata data il 27 luglio 1931 ed è quella di Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme con decreto della Sacra Congregazione del cerimoniale della Santa Sede. il termine "equestre" è stato adottato per sottolineare il fatto che l'ordine è considerato un ordine cavalleresco della Santa Sede, in riferimento alla natura dell'ordine ed al fatto che il cavalierato viene conferito per prerogativa sovrana a dei cavalieri (in latino: equites), intesi come classe sociale dell'antica Roma. La storia dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme corre parallela a quella dei Canonici regolari del Santo Sepolcro di Gerusalemme che cessò di esistere nel XV secolo (ad eccezione della controparte femminile, le Canonichesse regolari del Santo Sepolcro di Gerusalemme). I pellegrinaggi in Terra Santa erano una pratica comune già poco dopo la crocifissione di Gesù sino a tutto il periodo del medioevo. Sono giunti fino a noi numerosi diari e commentari dettagliati su queste esperienze di prima devozione cristiana. Per coloro che visitavano la Terra Santa, tappa d'obbligo era la visita alla Chiesa del Santo Sepolcro, costruita nelle sue prime forme esteriori dall'imperatore romano Costantino il Grande nel IV secolo d.C. Durante l'era dell'espansione islamica, l'imperatore Carlomagno (c. 742–814) inviò due ambasciate al Califfo di Baghdad chiedendo che i franchi potessero mantenere il loro protettorato sulla Terra Santa. Un'epica chanson de geste racconta questa avventura leggendaria nel Mediterraneo ed il pellegrinaggio a Gerusalemme. In virtù delle caratteristiche della subinfeudazione, nel feudalesimo era pratica comune ai cavalieri comandanti conferire il cavalierato ai loro soldati migliori. Secondo la tradizione già quindi prima delle Crociate, una forma di cavalierato veniva proposta per quegli uomini incaricati di fare la guardia alla Chiesa del Santo Sepolcro. In ogni caso, nell'XI secolo, prima dell'inizio delle Crociate, venne fondata la "milites sancti Petri" per proteggere i cristiani ed i pellegrini provenienti da occidente. Questi atti, direttamente e indirettamente, intensificarono la persecuzione dei cristiani in Terrasanta. Le relazioni tra capi islamici e regnanti del mondo cristiano vennero ulteriormente a incrinarsi quando il califfo Al-Hakim bi-Amr Allah ordinò la distruzione della Chiesa del Santo Sepolcro nell'anno 1009.Lo storico italiano Francesco Galeani Napione ha legato la famiglia Turco di Asti alla nascita del vero e proprio Ordine del Santo Sepolcro, affermando che Gherardo Turco, signore di Tonco, fu tra i fondatori dell'Ordine nel 1084. Secondo una tradizione non documentata, Girolamo Gabrielli fu capo di 1000 cavalieri provenienti da Gubbio nel corso della Prima crociata e fu il primo crociato ad entrare nella Chiesa del Santo Sepolcro dopo la liberazione di Gerusalemme nel 1099. Dopo la conquista di Gerusalemme alcuni cavalieri vennero incaricati di sorvegliare e proteggere la chiesa del Santo Sepolcro.Dopo la presa di Gerusalemme alla fine della Prima crociata nel 1099, i Canonici regolari del Santo Sepolcro di Gerusalemme vennero istituiti per mantenere la cura della rinnovata chiesa sul luogo della sepoltura di Cristo. Gli uomini incaricati della sicurezza e della difesa del posto e della comunità di canonici ivi presente vennero definiti Milites Sancti Sepulcri. La fondazione dell'Ordine viene tradizionalmente fatta risalire all'anno 1099 sotto la guida del duca franco Goffredo di Buglione, definito Advocatus Sancti Sepulchri, "Difensore del Santo Sepolcro", uno dei capi più insigni della Prima crociata e primo regnante del Regno di Gerusalemme.Assieme, canonici e militi formarono parte di una struttura che si è evoluta nei secoli sino al moderno Ordine. Baldovino I, il primo re di Gerusalemme latino, fondò un regno in loco e vi stabilì delle istituzioni sul modello dello stato feudale centralizzato franco-normanno. Egli redasse inoltre la prima costituzione dell'ordine dei Milites Sancti Sepulcri nel 1103, modellata su quella del capitolo dei canonici fondato ad Anversa prima della sua partenza, secondo la quale il Patriarca latino di Gerusalemme avrebbe avuto il diritto di nominare dei cavalieri in Gerusalemme che fossero poi stati al diretto servizio della corona, in un'organizzazione simile a quella dei terziari. Adottando la regola di Sant'Agostino. Secondo alcuni Hugues de Payns (c. 1070–1136) fu tra i "Milites Santi Sepulcri" e nel 1114–16, a Gerusalemme, venne nominato "Magister Militum Templi", portando quindi alla fondazione dei Cavalieri Templari. L'Ordine del Santo Sepolcro è tradizionalmente fatto risalire nella sua fondazione al 1099 sotto il patrocinio del duca e cavaliere Goffredo di Buglione (1060–1100), "Advocatus Sancti Sepulchri", uno dei capi della Prima crociata e primo re del Regno di Gerusalemme latino. Tra il 1119 ed il 1125, Gerardo, il priore del Santo Sepolcro, assieme a Guermondo di Picquigny, patriarca di Gerusalemme, scrisse una lettera a Diego Gelmírez, arcivescovo di Santiago de Compostela, nella quale esprimeva i pericoli della propria posizione, oltre alla mancanza di cibo, denaro e aiuto militare per mantenere in essere il regno di Gerusalemme.Gerardo prese parte quindi insieme ad altri al Concilio di Nablus del 16 gennaio 1120. Nel concilio venne stabilito nel diritto canonico che un chierico non avrebbe potuto essere accusato se per difendersi avesse alzato la spada, ma che non avrebbe potuto prendere la spada come un cavaliere per nessun'altra ragione. Questo decreto ebbe un'importante conseguenza sugli stati crociati; ai chierici infatti era generalmente proibito di prendere parte alle guerre in Europa per legge, ma le Crociate necessitavano di molta presenza militare e solo l'anno prima Antiochia era stata difesa dal patriarca latino locale e dai suoi uomini nella Battaglia dell'Ager Sanguinis, per necessità. Nel 1122, papa Callisto II emise una bolla stabilendo per la prima volta la costituzione di comunità di laici religiosi con specifiche responsabilità per difendere la chiesa universale, proteggere la città di Gerusalemme, tutelarne la Basilica del Santo Sepolcro ed i suoi pellegrini, e combattere in difesa della cristianità. Da questo momento in poi a Gerusalemme vennero creati degli ordini religiosi cavallereschi (XI-XII secolo): i Cavalieri Ospitalieri (Ordine di San Giovanni - 1099 circa), i Cavalieri del Santo Sepolcro (1099 circa), i Cavalieri Templari (1118 circa), i Cavalieri di San Lazzaro (1123) ed i Cavalieri dell'Ospedale di Santa Maria di Gerusalemme (poi Cavalieri Teutonici) (1190). l'Ordine dei Cavalieri Templari non esiste più (in Portogallo ne è considerato un successore l'Ordine del Cristo); l'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro viene riconosciuto come successore dell'Ordine di San Lazzaro medievale, in disputa con l'Ordine di San Lazzaro e di Nostra Signore di Monte Carmelo francese; l'Ordine Teutonico attuale è un ordine puramente religioso della chiesa cattolica; sia l'Ordine di Malta che quello del Santo Sepolcro continuano ad essere ordini cavallereschi riconosciuti dalla Santa Sede. Il Pactum Warmundi, istituì nel 1123 un'alleanza tra il regno di Gerusalemme e la Repubblica di Venezia, essendo stato siglato dal patriarca latino di Gerusalemme, da Gerardo come priore della chiesa del Santo Sepolcro, da Ebremaro di Thérouanne, arcivescovo di Cesarea, da Bernardo, vescovo di Nazareth, da Aschétin, vescovo di Betlemme, da Rogerio, vescovo di Lydda, da Guildino, abate di Santa Maria della Valle di Giosafat e da Aicardo, priore del Templum Domini oltre che da Arnoldo, priore di Sion, William Buris e dal cancelliere, Pagano. Oltre a queste autorità non venne apposta la firma di alcuna autorità secolare, proprio ad indicare che anche gli alleati veneziani consideravano Gerusalemme un feudo pontificio. Il 15 luglio 1149 in Terra Santa la Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme venne consacrata dopo la sua ricostruzione. L'interesse per il Santo Sepolcro aumentò ulteriormente quando alcuni personaggi di spicco come re Enrico d'Inghilterra (1155–1183) visitò il sito o quando Robert the Bruce e James Douglas, signore di Douglas chiesero che dopo la loro morte il loro cuore fosse portato in un'urna presso il Santo Sepolcro e li deposto. Sovrani come Baldovino V vennero incoronati nella basilica del Santo Sepolcro ed il luogo raggiunse una fama mai avuta in precedenza a livello internazionale. Nel 1235 Contardo d'Este riceve l'investitura a Cavaliere del Santo Sepolcro da parte di Andrea II re di Ungheria detto il Gerosolimitano in quanto aveva contribuito con 15.000 uomini alla V crociata. Contardo riesce ad andate in Terra Santa tra la V e la VI crociata approfittando della tregua dei 10 anni ottenuta da San Francesco nel 1229. Custodia francescana della Terra Santa nel 1291, L'arrivo ufficiale dei frati minori francescani in Siria è datato alla bolla papale emessa da papa Gregorio IX nel 1230 con la quale il papa avvisò il clero della Terra Santa di accoglierli e di permettere loro di pregare pacificamente come pure di tenere propri oratori e cimiteri. Nella tregua di dieci anni voluta nel 1229 e conclusa tra Federico II di Sicilia ed il sultano Al-Kamil, ai francescani venne permesso di entrare a Gerusalemme, ma essi furono le prime vittime della violenta invasione dei Khwarezmiani nel 1244. La caduta del Regno di Gerusalemme nelle mani dei musulmani nel 1291 non sospese ad ogni modo i pellegrinaggi verso la tomba di Cristo né la pratica della concessione del cavalierato in loco, e quando la Custodia della Terra Santa venne affidata all'Ordine francescano, tale costume venne continuato.Con l'emergere del primo codice di condotta della cavalleria nel corso del medioevo, vennero così regolamentati anche i cavalieri presenti presso il Santo Sepolcro, alle dirette dipendenza dei francescani che rappresentarono la Santa Sede in loco dal 1291 al 1847. Come documentato dal 1335, la Custodia francescana adottò i cavalieri del Santo Sepolcro nelle proprie cerimonie e molti di loro sono menzionati negli itinerari dei pellegrini dell'epoca. La nomina dei cavalieri era eseguita con una cerimonia elaborata e solenne come avveniva per le altre prescrizioni cavalleresche. Vi vennero ammessi anche dei consacrati, ma per questi la cerimonia si limitava alla benedictio militis in quanto venne ribadito che il possesso della spada doveva essere riservato unicamente a cavalieri di professione, in quanto il portare una spada risultava incompatibile col carattere sacerdotale. Eberardo I, duca di Württemberg (1492). Il duca prescelse la palma come suo simbolo personale in ricordo del suo pellegrinaggio a Gerusalemme nel 1468 quando divenne cavaliere del Santo Sepolcro. Nel 1346, re Valdemaro IV di Danimarca si portò in pellegrinaggio a Gerusalemme e venne creato cavaliere del Santo Sepolcro, atto che aumentò notevolmente il prestigio di questo sovrano che aveva manifestato delle difficoltà a mantenere a tutti gli effetti il governo sul proprio regno. Santa Brigida di Svezia, una dei futuri santi patroni d'Europa, compì un pellegrinaggio in Terra Santa nel 1371–1373 assieme ai suoi figli. Il maggiore, Carlo, morì a Napoli ma Birger Ulfsson divenne cavaliere del Santo Sepolcro, seguito poco dopo da Ugo di Montfort (1395). Alberto IV d'Asburgo venne nominato cavaliere del Santo Sepolcro nel 1400, seguito da suo fratello Ernesto d'Austria (1414), da re Eric di Pomerania, reggente dell'Unione di Kalmar (anni '20 del XV secolo) e poi da Federico III del Sacro Romano Impero (1436), accompagnato da Georg von Ehingen e da numerosi altri notabili che ottennero il cavalierato, tra cui Ottone II di Mosbach-Neumarkt (1460), Guglielmo III di Turingia (1461) e Heinrich Reuß von Plauen (1461). Quest'ultimo fu inoltre gran maestro dell'Ordine Teutonico. Il significato dei pellegrini e dei cavalieri del Santo Sepolcro si diffuse nel mondo e Georg Emmerich ad esempio, creato cavaliere nel 1465, fece costruire la Chiesa del Santo Sepolcro di Görlitz in Sassonia sul modello di quella di Gerusalemme. Emmerich, notabile, cavaliere, sindaco e ricco mercante della città, non era né un monarca né un membro della nobiltà. Eberardo I, duca di Württemberg, venne creato cavaliere con Cristoforo I di Baden-Baden nel 1468, e prescelse la palma come suo simbolo personale da includere nel proprio stemma in ricordo proprio del viaggio in Terra Santa e della sua professione come cavaliere del Santo Sepolcro (la palma è nella simbologia cristiana simbolo esplicito dei martiri). Altre cappelle vennero fatte costruire da altri cavalieri appartenenti all'ordine come quella di Pratteln, in Svizzera, eretta da Hans Bernhard von Eptingen (creato cavaliere nel 1460),[17] e la Jeruzalemkerk di Bruges, in Belgio, costruita da Anselm Adornes (cavaliere nel 1470). Quest'ultima chiesa, modellata anch'essa sulle fattezze della chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme, venne adornata coi simboli araldici dell'Ordine. Il Gran Magistero dell'Ordine da parte dei francescani Dal 1480 al 1495, Giovanni di Prussia, un cavaliere tedesco del Santo Sepolcro, fu de facto il capo dell'istituzione conventuale in assenza del priore. La presenza dei cavalieri nelle cerimonie della cura francescana era nel XV secolo ormai un dato di fatto, come pure l'assistenza data dal capo dei cavalieri al priore dell'ordine, ma questa presa di posizione sancì l'importanza effettiva che alla fine del Quattrocento l'ordine aveva ormai raggiunto. Venne quindi infine stabilito che il superiore del convento francescano locale ottenesse contestualmente alla nomina alla sua carica anche il titolo di Gran Maestro dell'Ordine stesso, titolo inizialmente riconosciuto da diversi diplomatici pontifici, ed infine da papa Benedetto XIV con bolla papale del 1746. Malgrado il tentativo del 1489 di papa Innocenzo VIII di unire i cavalieri del Santo Sepolcro coi Cavalieri Ospitalieri e di sopprimerne quindi l'istituzione, l'ordine riuscì a resistere in maniera indipendente. Intanto l'ordine continuava ad accogliere prestigiosi cavalieri tra le sue schiere: Enno I della Frisia Orientale ed Edzardo I della Frisia Orientale (1489), seguiti dall'elettore Federico III di Sassonia (1493) che ricevette anche la Rosa d'oro pontificia, assieme al duca Cristoforo di Baviera,[19] da Federico II di Legnica (1507),[20] e molti altri. Papa Alessandro VI restaurò l'Ordine del Santo Sepolcro al suo status indipendente nel 1496, riservandone il titolo di Gran Maestro per sé e per i suoi successori.Nel 1496, papa Alessandro VI restaurò i cavalieri del Santo Sepolcro al loro status indipendente originario, slegandoli quindi dall'ordine francescano. Egli decretò che l'ordine non sarebbe più stato governato dalla Custodia della Terra Santa ma da un proprio Gran Maestro che era identificato nella persona del pontefice stesso e dei suoi successori. La prerogativa pontificia nel creare cavalieri del Santo Sepolcro venne ribadita da papa Leone X il 4 maggio 1515, da papa Clemente VII nel 1527 e da papa Pio IV il 1 agosto 1561. Tra i privilegi concessi dai papi all'ordine e indicati nel 1553, vi erano quelli di: Legittimare i figli illegittimi, Cambiare un nome di battesimo, Perdonare prigionieri pentiti, Possedere beni appartenenti alla chiesa pur essendo laici, Essere esentati dal pagamento delle tasse, Dare giusta sepoltura ai condannati cristiani, Indossare vesti di broccato di seta, Entrare in chiesa a cavallo, Combattere gli infedeli. Papa Alessandro VII con conferma del 3 agosto 1665, come pure papa Benedetto XIII con conferma del 3 marzo 1727, e papa Benedetto XIV (1675–1758), tutti ribadirono le prerogative della Santa Sede sull'ordine, approvandone tutti lo statuto e stabilendo che tale ordine avesse precedenza su tutti gli altri cavallereschi, ad eccezione dell'Ordine del Toson d'oro. Tra i cavalieri creati in quest'epoca si ricordano Hieronymus von Dorne (c. 1634) e François-René de Chateaubriand (1806). Nel 1847, il Patriarcato fu ripristinato per opera di papa Pio IX, il quale promulgò un nuovo statuto dell'Ordine del Santo Sepolcro e lo pose sotto la diretta protezione della Santa Sede, conferendo alla persona stessa del Pontefice la carica di Gran Maestro e dandone la reggenza al Patriarca latino. Contemporaneamente fu delineato il compito preminente dell'Ordine di sostentare le opere del Patriarcato latino di Gerusalemme e di alimentare la propagazione della fede cristiana, confermandone la peculiarità di unico Ordine cavalleresco militante della Santa Sede, circostanza accentuata dalla decorazione dei cavalieri nella quale la croce cosmica, simbolo della Terra Santa, è sospesa a un trofeo d'armi. Nel 1945, papa Pio XII pose definitivamente l'ordine sotto la protezione e la sovranità della Santa Sede con specifico patronato e nel 1949 stabilì che la funzione di Gran Maestro dell'Ordine, che secondo il codice di diritto canonico del 1917 era propria del Papa, venisse delegata dal pontefice a un cardinale, assegnando al Patriarca di Gerusalemme la prerogativa di Gran Priore- Nel 1962, papa Giovanni XXIII e poi, ne 1967, Paolo VI modificarono ulteriormente lo statuto, al fine di consentire all'Ordine un'azione più coordinata ed efficiente. Nel febbraio del 1996, papa Giovanni Paolo II ha ulteriormente elevato la dignità dell'Ordine, il quale attualmente, è un'associazione pubblica di fedeli, eretta dalla Santa Sede a norma del codice di diritto canonico del 1983, con personalità giuridica canonica e civile. L'8 dicembre 2019, papa Francesco ha nominato a capo dell'Ordine il cardinale Fernando Filoni con il titolo di Gran Maestro dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. (sunto da wikipedia) Ordine Equestre del Santo Sepolcro Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme,storia, presenza a Viterbo Ordini Religiosi storia - Congregazioni e Confraternite Religiose storia - a Viterbo
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Aggiornato Marzo 2024